[img align=left]http://c2.ac-images.myspacecdn.com/images01/122/m_64ce0c8e1538ebe9b594e89b4b109d3d.jpg[/img] [img align=right]http://img.mp3mixx.com/images/covers/38/389344/art_389344_big.jpg[/img] Il Festival di Sanremo, si sa, è una certezza almeno quanto la costante presenza del pacco massimo ad Affari Tuoi, soprattutto se deve trainare un programma importante. È con queste piccole certezze della vita che inauguriamo la prima serata di Sanremo 2011. Cominciamo subito chiarendo le cose: non farò battute scontate sulle presunte abitudini alimentari del conduttore. Certo, il fatto che nel dietro le quinte sia stato abolito il consueto augurio di buona fortuna tipico del mondo dello spettacolo per non farlo arrivare sbavante è perlomeno sospetto. Come annunciato è Antonella Supernova Clerici ad inaugurare la serata. Antonellina è abbracciata ad una bambina che o è sua figlia cresciuta a tempo di record (e pappe iperproteiche) o la sua merenda. Sarebbe carino spiegarle che non è il suo one woman show ma solo un momento per ricordarci che anche quest’anno si potrà fare peggio dell’anno precedente. Antonella presenta Morandi, che arriva da dietro come quelle che raccolgono l’offerta in chiesa, con sottofondo la colonna sonora de L’invasioni degli Ultracorpi e vantando una giacca di strass da fare invidia alle Bratz. Un cerchio rotante in uranio impoverito riempito di ballerine e contorsionisti ed è subito X Factor. O una coreografia di Ezralow, vista la presenza di Valerio Pino. Anche Moccia tra gli autori di questo scempio.

[b]Giusy Ferreri – [i]Il mare immenso[/i][/b] Ma cominciamo, la prima cantante in gara è la rediviva cassiera dell’Esselunga votata al pop gracchiato. Praticamente nuda, ma cammina come uno scaricatore di porto di Chioggia Marina. Molto parlata, arricchita da una sua abitudine vocale portata abbastanza all’eccesso, non è certo quella che si definisce una canzone nazional popolare. Sarà meglio incisa, per ora lascia più di qualche dubbio. [b]Voto Redazione: 6,5 Voto Forum: 6,5 Voto Twitter: 6- [/b] Entrano sul palco anche Luca & Paolo, prima parte della squadra sanremese capitanata dal Gianni nazionale. Il conduttore, in confusione totale, pensa di mandare la pubblicità ma si rimane col suo faccione interrogativo in sovrimpressione. Alla fine la pubblicità parte solo nel momento in cui Gianni, Luca e Paolo ricominciano a parlare per uscire dall’imbarazzo. [b]Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario – [i]Fino in fondo[/i][/b] Lei ha rubato la gonna a Barbie Sacrificio Agli dei, lui la accompagna per le scale come si farebbe con un’ultraottantenne. Lei è la moglie di Alonso, lui il sosia del Mago Oronzo, ma il duetto acchiappa con il trucchetto che portò al successo, anni prima della deriva talent, Giò Di Tonno e Lola Ponce. Un po’ di stecche qua e là, ma lei è tesa al punto di poter morire da un momento all’altro. Quando Paola e Chiara incontrano le Lollipop. [b]Voto Redazione: 7- Voto Forum: 6,5 Voto Twitter: 5+ [/b] [b]Roberto Vecchioni – [i]Chiamami ancora amore[/i][/b] Beppe Vessicchio ai posti di combattimento e un inizio parlato per il (bel) pezzo di Vecchioni. Testo impegnato, ma la canzone è una sorta di mash up tra Ancora di De Crescenzo e Non Amarmi di Baldi-Alotta. Un’interpretazione intensa, molto sentita e un plauso per l’essersi messo in gioco alla sua veneranda età. Perché è già in tripla cifra, vero? [b]Voto Redazione: 7+ Voto Forum: 8- Voto Twitter: 5,5[/b] [b]Anna Tatangelo – [i]Bastardo[/i][/b] È lei, è il suo momento. Ha vinto Sanremo a 15 anni, poi ha deciso, dall’anno dopo, di dimostrarne il triplo. Oggi è un incrocio tra Rihanna e Marco Mengoni. L’inizio ricorda “Fotoromanza”, mentre il ritornello è molto grintoso. La risposta italiana a Lady Gaga (ma anche a una domanda che nessuno ha posto) ha portato un brano diverso dal suo solito, perlomeno. Il lato positivo è che quest’anno non avrà bisogno di urlare Gigi Ti Amo per portare a casa due fischi. [b]Voto Redazione: 6,5 Voto Forum: 5,5 Voto Twitter: 6,5[/b] [b]La Crus – [i]Io confesso[/i][/b] Il cantante dei La Crus va dallo stesso pittore per capelli del nostro premier, pur sfoggiando una somiglianza con Yuri Chechi. Non convince la strofa, ma l’apertura del ritornello ha un bellissimo suono. In conclusione compare anche una soprano, ad arricchire il pezzo. Al di là del sottoscritto, il web la distrugge. [b]Voto Redazione: 6+ Voto Forum: 5 Voto Twitter: 5[/b] Le tanto attese vallette (perché questo sono, di co-conduttrici hanno solo le prime due sillabe, ripetute ad oltranza) entrano sul palco. Belen in blu, Canalis in rosso, scendono le scale per mano e senza spingersi di sotto a vicenda. La prima a prender la parola è la Canalis, ma è Belen che si porta a casa il dubbio onore del primo bacio di Morandi. Lascerà traccia? [b]Max Pezzali – [i]Il mio secondo tempo[/i][/b] Gli occhi spiratati sono quelli di sempre, se però c’aggiungiamo i denti giallo grano, il gilet infeltrito in stile influenza invernale e le solite sonorità 883 (con un sottofondo di “Un’emozione per sempre” di Eros) siamo davvero alle porte di un incubo. Rimarrà in testa, passerà in radio, ma lui è veramente inguardabile ad ogni livello. [b]Voto Redazione: 5 Voto Forum: 5 Voto Twitter: 7-[/b] Un ritmo veramente lentissimo, tant’è che Gianni Morandi è costretto a chiedere alle vallette di indicare i parenti nel parterre come alle recite scolastiche. [b]Davide Van De Sfroos – [i]Yanez[/i][/b] All’improvviso uno sconosciuto. È una canzone in dialetto, quindi per quanto mi riguarda ha lo stesso senso di un’esibizione in inglese. Se deve essere il festival della canzone italiana non han senso né queste cose né quelle in napoletano. L’ideale colonna sonora per un Pampero nei peggiori bar di Caracas. [b]Voto Redazione: 3 Voto Forum: 4 Voto Twitter: 5,5[/b] Intermezzo Luca & Paolo, che sulle note di “In amore” cantano una canzone ispirata alla situazione politica attuale, parlando di una coppia di poltici: uno è una delle prime cariche dello stato che ha tradito il voto degli italiani, l’altro è Fini. [b]Anna Oxa – [i]La mia anima d’uomo[/i][/b] Anna si presenta in pigiama, conciata come gli omini blu di Avatar e con i nastri delle musicassette al posto dei capelli. La canzone è più nasale di un aerosol, ogni tanto ha qualche spasmo demoniaco in stile “Processo a me stessa”, ma con preziosi richiami al mondo dei Puffi. [b]Voto Redazione: 4 Voto Forum: 5 Voto Twitter: 5[/b] Il momento Elisabetta Canalis naufraga malamente in un’ironia d’altri tempi. Nel senso che non avrebbe fatto ridere nemmeno 10 anni fa. [b]Tricarico – [i]Tre colori[/i][/b] Lui è una certezza, quando si vuole un intrattenimento fatto di stecche e canzoni angoscianti. Il tempo è quello di un allegro valzer di bambole senza occhi e assetate di sangue, mentre lui ne muove i fili in preda a un overdose da assenzio. Il palco si arricchisce di tricolori, mentre l’unica soluzione appare il tasto mute. Soporifero. [b]Voto Redazione: 2 Voto Forum: 4,5 Voto Twitter: 2,5[/b] Belen dimostra di non avere davvero niente da dire e parla per la seconda volta in due blocchi della sua famiglia presente nelle prime file. Davvero, lo sapeva fare anche la figlia della Clerici, “indicami la mamma”, e non solo perché è larga due volte più del normale. [b]Emma e i Modà – [i]Arriverà[/i][/b] Quasi femminile la campionessa in carica di Amici, alla ricerca del tris nello spin-off del talent show di canale 5. Dall’orecchio di Emma spunta un’antenna che ci fa interrogare sulle sue probabili origini aliene. Ritornello molto urlato, di sicuro non concepisco i commenti entusiastici sentiti nei giorni prima del Festival. [b]Voto Redazione: 6 Voto Forum: 6,5 Voto Twitter: 6-[/b] Cambio d’abito per Belen e Elisabetta, che calpestava vistosamente lo strascico della prima per farla rovinare faccia a terra. Luca e Paolo portano loro dei fiori e la squadra, al gran completo, sveglia la platea di Sanremo con un elettroshock collettivo. [b]Luca Madonia con Franco Battiato – [i]L’alieno[/i][/b] Madonia trotterella con la chitarra impalato di fronte all’asta, mentre il maestro Battiato compare solo sul finale, con il piglio e la verve di Andreotti quando si impallò dalla Perego. La canzone è un mix confuso di elettronica, sintetizzatore vocale e gli scarti dell’ultimo cd di Francesco Renga. Battiato non salva la baracca. [b]Voto Redazione: 4,5 Voto Forum: 6 Voto Twitter: 4[/b] [b]Patty Pravo – [i]Il vento e le rose[/i][/b] Presentata come la quintessenza della musica italiana, si presenta sul palco come una moderna Claudia Mori ossigenata, ma con un gusto retrò in stile nonna di Titti e Silvestro. Le mani che non stanno ferme, gli occhi a palla, il vestito a impalcatura, il collo mobile e una stecca dietro l’altra. Non si può dire che non faccia ciò che ci si aspetterebbe da lei. [b]Voto Redazione: 4,5 Voto Forum: 5 Voto Twitter: 6[/b] L’intermezzo artistico c’è dato da un tango per sordomuti ballato da Belen e dal famoso ballerino Miguel Angel Zotto. Dietro ai due spunta Costantino Imperatore, primo eliminato di Amici 10. Clap clap, probabilmente meglio di molte canzoni sentite stasera. [b]Nathalie – [i]Vivo sospesa[/i][/b] Scritta da lei, è l’ultima occasione per alzare un po’ il livello della serata. La suona al piano, poi si alza millantando una sensualità più vicina alla parodia di un horror. Già sei magra, se ti fai pure crescere i capelli di quel colore rosso/arancione dove vuoi andare? Roba da rimpiangere la coppola in feltro. La canzone è un gradino sopra la media, non ha l’atmosfera di “In punta di piedi”, ma è l’unica che mi ha smosso qualcosa senza farmi cambiare stanza. [b]Voto Redazione: 7+ Voto Forum: 7,5 Voto Twitter: 8,5[/b] [b]Al Bano – [i]Amanda è libera[/i][/b] Si riferisce a Amanda Knox? Si parla di eutanasia? Affronta qualche tema destinato a far discutere? Macchè, non illudetevi. Parla di una prostituta. Un tema che avrebbe fatto discutere – forse – nel 1950, anno a cui Al Bano s’è fermato. In sé il pezzo non è nemmeno brutto, ma la sua voce è quanto di più insopportabile il Creato abbia mai conosciuto. [b]Voto Redazione: 6+ Voto Forum: 5 Voto Twitter: 3+[/b] È finita, per fortuna. Sono solo le undici e mezza e sembrano le quattro passate, una noia inenarrabile. E tra un twist di Morandi (che si toglie le scarpe) con la Canalis (che ci si allontana ulteriormente) e una comparsata di Gianluca di Amici 8, diamo un primo ascolto veloce alle canzoni dei Giovani, la cui gara comincerà domani. Evitabile monologo di Luca & Paolo che getta alle ortiche il lavoro fatto per chiudere a un orario decente. Alcune battute, però, pungono. Un altro ballo con Zotto allunga il brodo in una maniera indicibile. Gianni si infila le mani in tasca, guarda in alto con aria spavalda e aspetta la busta accanto alla Rodriguez. Manca che sputi per terra e poi è più coatto di Luca Dirisio. Arriva il verdetto, compaiono in video le 12 canzoni salve: Tricarico, Madonia-Battiato, Giusy Ferreri, Vecchioni, Emma e i Modà, Barbarossa e Del Rosario, Al Bano, Nathalie, La Crus, Patty Pravo, Van De Sfroos e Max Pezzali; sono quindi [b]eliminate Anna Oxa e Anna Tatangelo[/b], un risultato abbastanza sorprendente. Il pubblico rumoreggia, ma ormai è un po’ un must. Morandi sembra scusarsi, mentre le due giovincelle badano al suo corpo esanime. Letto un bel pippone sul televoto che sembra le controindicazioni dei medicinali e che dice, tra le righe, che i voti dei call center varranno, il più, per stasera, è fatto. Veloce omaggio alle canzoni delle due eliminate (quella della Oxa è da DE NUN CIA) e il cast si congeda: a un umanissimo orario di mezzanotte e ventiquattro si chiude baracca e burattini. Meglio del GF in effetti. Commenti a caldo? Male la conduzione, bruttina la maggior parte delle canzoni, orrendo il clima. Si spera in una ripresa nelle prossime serate o potrei non arrivare alla fine dell’articolo. Buonanotte.

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