[img align=right]http://img9.imageshack.us/img9/1223/wb120405azerieurovision.jpg[/img] Avete pronosticato Islanda, Lettonia, Svizzera, Israele, Russia e Irlanda, ma senza specificare quante volte il muro del suono sarà infranto per questa prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2012. Rai 5 si collega con Baku non prima di averci illuso di essere di fronte a Giochi Senza Frontiere con la musichetta dell’eurovisione. Ad accompagnarci sarà Miss Tutti Bravi – Tutti Belli, Federica Gentile, la giornalista più buona del mondo già vista a X Factor 4. I tre conduttori salutano in tutte le lingue possibili (penso se ne siano inventate almeno quattro). Si spiega velocemente il meccanismo: 18 semifinaliste, solo 10 vanno in finale con Nina sabato sera. La Gentile si scatena e tira in ballo anche Twitter, in cui l’hashtag ufficiale #eurovision è assolutamente impraticabile per l’enorme mole di tweet. I conduttori aprono ufficialmente la gara. [b]Montenegro[/b] è la prima nazione in campo. Una canzone delirante, cantata da uno sgradevolissimo minotauro coi capelli unti e una montatura che neanche Massimo Giletti oserebbe portare. È una canzone che canta dello scetticismo nei confronti della moneta unica e dell’unione europea, mi pare il momento ideale per fomentare gli animi. [b]Islanda[/b] in campo con un duetto, che portò bene l’anno scorso. La differenza con gli azeri è che la donna sa suonare uno strumento che non sia il campanello di un manager potente e che l’uomo non ti fa risalire la cena al solo sguardo. Belli, eleganti e ben amalgamati. [b]Grecia[/b] con la mitica Elefteria Elefterius è la pachidermica terza presenza in gara. Lei sembra la Vergine che esce dalle acque, la canzone è effettivamente orecchiabile ma molto truzza e ripetitiva.

[b]Lettonia[/b] è la seconda delle vostre preferite in gara. La canzone è decisamente piacevole, una “Beautiful Song” in tutti i sensi. Purtroppo, la versione incisa è un’altra cosa e il live della cantante non è all’altezza delle aspettative. Il coretto la salva in corner; vorrei poter dire lo stesso del vestito. [b]Albania[/b]. Vi avviso: abbassate il volume, questa urla. E non urla semplicemente, urla come un allarme inceppato. Al posto dei capelli ha scelto di esibire un elegantissimo nido di rondine. Il pubblico la acclama, ma sta cercando solo di capire che demone si sia impossessato di lei. O di scacciarla. [b]Romania[/b] comincia come una canzone di Lady Gaga, ma poi diventa un tormentone estivo di Shakira. Accanto a lei decine di suonatori di strumenti vari, mentre lei, terrorizzata, fa cenno di non sentire dall’ear monitor, praticamente nuda. Questo è il trash che ci piace. [b]Svizzera[/b] è la proposta più rock e meno scontata della serata (a parte le nonnine, che fanno gara a sé). Sono due gemelli, ma non hanno nulla da invidiare a molte band anglofone. In finale ci devono andare sicuramente. I due ringraziano in italiano. [b]Belgio[/b] is next. Stonata come una campana, fidatevi solo di me quando vi dico che, incisa, sembra una colonna sonora di una pubblicità sul sapone idratante cantata da Roberta Bonanno. [b]Finlandia[/b], orfana del bambino che era uscito a salvare il mondo (quanti pianti), quest’anno ci prova con un violoncello e una canzone banale e cantata male dalla Tori Amos comprata a 5 euro da H&M. Melodia da cinesine durante i festeggiamenti per l’anno del dragone, sonno a profusione. [b]Israele[/b] è tra le vostre preferite. Indubbiamente originale, un insieme di suoni un po’ cacofonici e un po’ armonici, con un giullare di corte che finge di suonare la lira. [b]San Marino[/b] è la nostra sorellina in gara. La cantante, che ha anche nome e cognome italiano, canta una canzone sui Social Network (prima era Facebook, ma per questioni di copyright han dovuto cambiare). Brava, ma la canzone è un po’ sciocchina. Peccato, lei ci crede molto e balla convintissima. [b]Cipro[/b], quindi inforcate i vostri occhiali da sole di plastica con le strisce davanti agli occhi e la palla stroboscopica che scende dal soffitto. Una truzzata senza precedenti, con la cantante più virile degli ultimi vent… ah no, pochi giorni in realtà. La Gentile ride dei tweet. Se leggesse i miei mi denuncerebbe. [b]Danimarca[/b] ha la canzone più equilibrata tra tormentone, trash e musicalità. Ricorda molto “Crazy”, ma è cantata da Eric di Indovina Chi. Se potessi dare il mio voto serio andrebbe a lei. Ma non è questa l’occasione. [b]Russia[/b] e le improbabili nonnine. Sarebbero in otto, ma sul palco salgono in sei. Non c’è dato sapere se le altre due non hanno passato la notte. Angela e Rosetta, in confronto a loro sono due sobrie manager di una multinazionale dell’uncinetto. [b]Ungheria[/b] punta al rock delicato con “Sound of our hearts”, ma non riesce ad essere ficcante come gli svizzeri o interessante come le nonnine. La farei passare, ma non al punto di alzare il telefono e televotarli. E penso di parlare a nome del mondo. [b]Austria[/b] cantano in tedesco, un po’ rap e un po’ disco dei villaggi turistici per chi non può rinunciare neanche per una settimana a strusciarsi sudato su qualsiasi persona in grado di stare in piedi e non. Dimenticabili e tamarri. [b]Moldavia[/b] porta una canzone in inglese, ma con sonorità che richiamano – fin dal titolo – la tradizione musicale del paese. Dietro al cantante dei manichini del crash test ballano convinte di essere musicali e snodate, ma sembrano delle Barbie senza giunture. [b]Irlanda[/b] in chiusura, con i terribili gemelli Jedward, al rientro in gara dopo la bella prova dell’anno scorso. Stavolta però la canzone non è all’altezza di quella dell’anno scorso e ricorda troppo le atmosfere di High School Musical. Senza donne, però. Abbiamo finito. I tre conduttori ricordano il regolamento e aprono le linee di televoto (abilitate anche in Italia visto che potremo votare solo stasera e non giovedì). Il voto del pubblico si integrerà poi con i voti delle giurie. Rivediamo le 18 esibizioni con un video riepilogo. La conduttrice cerca di vendere la compilation della manifestazione e manda le cartoline dei 18 paesi in gara, che ricordano i codici. Dato che non c’è nient’altro in programma, nuovo video riepilogo. Alle 22.37 viene chiuso il televoto. Al rientro dalla pubblicità si esibiscono l’equivalente azero di quelli che suonavano i bidoni di latta alla finale dell’Isola. Siamo al verdetto: 10 passano e si uniscono alle 6 finaliste (e alle 10 qualificate di giovedì). 8 escono. Un video ci ricorda chi sono le sei finaliste, tra cui Nina, un vecchio tricheco e Anggun. [b]Vanno in finale: – ROMANIA – MOLDAVIA – ISLANDA – UNGHERIA – DANIMARCA – ALBANIA – CIPRO – GRECIA – RUSSIA – IRLANDA Fuori: Montenegro; Lettonia, Svizzera, Belgio, Finlandia, Austria, San Marino e Israele [/b]. Delle vostre preferite rimangono Islanda, Irlanda e Russia A giovedì!

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