La serata di Sanremo Club parte come annunciato con Marco Mengoni, vincitore dello scorso anno. Il primo classificato di XF3 si cimenta così nella sua versione di Io che amo solo te di Sergio Endrigo, datata 1962 ma decisamente più moderna rispetto ad alcuni brani dei big proposti quest’anno.
Dopo un breve saluto Fabio Fazio dovrebbe accogliere in studio Luciana Littizzetto ma quest’ultima è in compagnia di un centauro. Avrà pensato bene di scappare qualora l’auditel domattina si abbassi ulteriormente.
Si parte dai Perturbazione, quest’oggi accompagnati da una Violante Placido apparentemente tesa. Tranquilla, di certo non potrai cantare peggio di come reciti. La canzone cantautoriale scelta è La donna cannone di Francesco De Gregori.
Lucianina arriva intanto sul palco per far togliere il casco al centuauro: si tratta di Beppe Vessicchio. A furia di andare con Maria ha imparato a sguazzare nel trash.
Francesco Sàrcina si esibisce in compagnia di Riccardo Scamarcio nell’inedita versione di “batterista”. Diavolo in me di Zucchero è il brano scelto per essere rovinato. L’attore indossa una maglietta bianca con raffigurato un gatto nero. Come se non bastasse il rifacimento della canzone a portare sfiga.
Frankie Hi-NRG ha scelto come dama Fiorella Mannoia. Boogie di Paolo Conte il brano pescato dal pleistocene. A loro agio sul palco, grossa affinità. D’altronde “sono diventati prima amici e poi hanno scoperto di essere fratelli – dice il rapper.
Stasera è anche il giorno della finale delle Nuove Proposte. E il 50% della graduatoria dei cantanti in gara sarà dato dalla giuria di qualità, composta da Paolo Virzì, Giorgia Surina, Silvio Orlando, Silvia Avallone, Paolo Jannacci, Anna Tifu, Aldo Bove, Rocco Tanica, Lucia Ocone e Piero Maranghi.
Si torna ai big ed è il turno di Noemi vestita dalla teiera de La bella e la bestia. La costruzione di un amore di Ivano Fossati in solitaria è l’omaggio effettuato, nonchè già una delle sue migliori esibizioni ad XF2.
Ad accompagnare Francesco Renga, per cantare Un giorno credi di Edoardo Bennato, c’è Kekko dei Modà. Sarebbe potuta andarci peggio se avesse chiesto anche ad Emma di restituirgli il favore datato Sanremo 2011.
Era troppo presto per andare avanti. E’ qual buon modo se non quello di perdere un po’ di tempo con l’ospitata del Mago Silvan? A giudicare il parrucchino con la magia dev’essersi intrufolato persino a casa di Sandro Mayer. Passati 10 minuti, per fortuna, lo strazio finisce.
A proposito di capelli finti ecco che spunta sul palco Ron. Lucio Dalla era un suo grande amico e per questo ha deciso di cantare la sua Cara accompagnato dal chitarrista Stefano Pica.
Cucurucucù di Franco Battiato è la scelta di Arisa e dei WhoMadeWho, gruppo danese con il quale si accompagna in questa serata noiosissima di duetti. E altro che Pippa… esibizione perfetta e precisa!
Prima della finale dei giovani, posti a metà scaletta per essere avvantaggiati, c’è spazio per accogliere Gino Paoli, genovese doc e simbolo della musica Italiana. Immancabili alcuni suoi pezzi forti, tra i quali Il cielo in una stanza .
Come promesso la competizione tra le nuove proposte comincia alle 22:40 in punto. Dopo un breve riepilogo del meccanismo – 50% dato dal pubblico da casa sommato al 50% della giuria di qualità – vengono finalmente forniti i codici del televoto e si da il via effettivo.
Diodato è il primo a partire con la sua Babilonia. Delle X misteriose appaiono dietro di lui come per segnalargli un’eventuale seconda chance qualora il festival andasse male.
Senza di te di Zibba è il secondo brano in lizza per la vittoria di questa sera. Hit sicuramente radiofonica accolta dal pubblico con numerosi applausi e “grida” di incoraggiamento.
Si continua con Rocco Hunt che ci canta Nu juorno buono, sicuramente non dedicandola a noi dato che tutto si oscura appena emette la prima nota. Lui, infischiandosene, continua a cantarla come un Marco Marfè qualsiasi durante Fragolone.
Chiude il tutto The Niro rieseguendo 1969, epoca nella quale si è fermato sia per quanto riguarda il taglio di capelli sia il vestiario. Il pubblico sembra apprezzare. In realtà a sentire il falsetto spiritato teme per la sua incolumità.
Si ritorna dalla trilionesima pubblicità e troviamo al centro del palco Luca Zingaretti a parlare di Peppino Impastato. Escamotage per promuovere la fiction Il giudice meschino, in onda il 3 e il 4 Marzo. Lo stesso giorno che riaprirà lo zoo più famoso d’Italia.
Breve riepilogo anche delle 13 canzoni dei big rimaste in gara con relativi video. In questo modo si ha l’occasione di parlare di Riccardo Sinigallia, espulso per aver eseguito Prima di andare via – in lizza sino a qualche ora fa – l’estate scorsa durante un concorso Cremonese. L’ex tiromancino si scusa con tutti: rieseguirà comunque domani il brano fuori concorso.
Continuiamo con Sanremo Club. Non gli è bastato rovinare lo scorso anno Luce di Elisa. Quest’anno Raphael Gualazzi – sempre accompagnato dai Bloody Beetroots – tenta di ripetere l’insuccesso con Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Direi che c’è riuscito.
Cristiano De Andrè omaggia il padre cantando Verranno a chiederti del nostro amore. Fazio rimane sullo sfondo a guardarlo e sembra commuoversi.
Renzo Rubino è il big più giovane ma ha scelto uno dei brani cantautoriali più datati: Non arrossire di Giorgio Gaber. Lui è vestito da sposo, Simona Molinari – sua compagna di perfomance – come Steffy Forrester nel giorno del suo funerale matrimonio con Liam.
C’è anche Enrico Brignano vestito da direttore d’orchestra che canticchia qualcosa. Dovrebbe essere un modo per ricordare Aldo Fabrizi, probabilmente un numero comico. A me fa sbadigliare. E tanto. E promuove anche il suo programma che andrà in onda su Rai1 da venerdì prossimo che sicuramente non guarderò.
Ma che musica maestro! è il jingle che accoglie l’ennesimo ingresso della Littizzetto. “Non ha fatto nulla” – grida Fazio mentre porta dietro le quinte il mazzo di fiori che le era destinato.
Giusy Ferreri irrompe in studio con Alessandro Haber e Alessio Boni (in versione grillo parlante) e canta Il mare d’inverno di Enrico Ruggeri. Loredana Bertè starà già imprecando su twitter per non essere stata citata.
A mezzanotte passata è arrivato il turno di Antonella Ruggiero. Orario più indicato se si vuole far spegnere i pochi telespettatori rimasti. Accompagnata dai DigiEnsamble Berlin canta Una miniera dei New Trolls. La particolarità del gruppo tedesco consiste nel suonare con dei tablet. Fazio sembra stupirsi: a quando pare non ha idea di che cosa siano le app.
Giuliano Palma è il penultimo big. E canta I say I’sto Cca di Pino Daniele accompagnato da quella che Fazio definisce la “sua orchestra”. Pericolo scampato. Ho temuto spuntasse fuori Nina Zilli da un momento all’altro.
L’espulso Riccardo Sinigallia canta – in compagnia di Marina Rei, Paola Turci e Laura Arzilli – Ho visto degli zingari felici di Claudio Lolli. “Perchè abbiamo escluso la canzone. Non lui.” – precisano i conduttori.
A 00:29 viene finalmente chiuso il televoto valido al 50% per la classifica finale delle nuove proposte.
Prima dei verdetti – oggi infatti saranno assegnati anche il premio Mia Martini e quello del miglior arrangiamento – c’è spazio anche per l’ospite internazionale Paolo Nutini che, prima di partire con i suoi cavalli di battaglia, esordisce con Caruso di Lucio Dalla.
E’ giunto il momento di assegnare i premi.
– Premio della critica Mia Martini – Sezione Nuove proposte: ZIBBA.
– Premio sala stampa Lucio Dalla – S. Nuove proposte: ZIBBA. E due.
– Premio miglior arrangiamento: RENZO RUBINO con Per sempre (e poi basta). La canzone esclusa. Complimenti alla sala stampa che l’ha eliminata.
Al vincitore delle Nuove Proposte verrà consegnato anche il premio Luzzati… E’ finalmente arrivato il verdetto: vince il 64^ Festival di Sanremo ROCCO HUNT!. Scontato quanto la pesantezza e la lunghezza di ‘sto programma. 43% per lui (75% televoto, 11% giuria).
Seguono: Diodato (29% di cui televoto 11% giuria di qualità 47%), Zibba (15% con televoto all’11% e giuria al 19%) e The Niro (13%, 3% televoto e 23% giuria).
Hunt riesegue la sua Nu juorno buono in chiusura. Appuntamento domani sera con la finalissima dei Big. Trionferà Renga come prevedibile? Chissà…
Comments are closed.
Pericolo scampato…Ho temuto che spuntasse fuori Nina Zilli da un momento all’altro…ahahahhaha ti amo!!! :):) condividiamo l’odio per la Zilli