[img align=left]http://img830.imageshack.us/img830/5189/deboradigiovanni3.jpg[/img] Viso d’angelo e fisico da gazzella per La (maiuscolo voluto) rappresentate della danza classica di questa decima edizione. Grande ed innegabile talento per una ragazza garbata e volenterosa, riuscita ad arrivare al serale con la sola forza della sua bravura. Oltre che per il talento, verrà ricordata anche per essere la parte femminile dell’unica coppia amorosa arrivata alla fase finale.
[b]Debora Di Giovanni[/b] nasce a Palermo nel 1990 e a soli 13 anni si trasferisce a Milano per inseguire il sogno di diventare una grande ballerina, ama l’arte e quindi sa anche suonare abbastanza bene il pianoforte. E’ stata anche una delle interpreti della Mazurka della Coppelìa, messo in scena al Teatro Massimo e diretto da (ma guarda un po’ ) Luciano Cannito. Entra direttamente come titolare fortemente voluta dalla Celentano che scorge in lei il giusto mix di impegno, talento ed energia che la rendono la ballerina perfetta. Già dai provini il suo nome arriva legato a quello del ballerino classico Vito, suo partener di ballo (i due hanno vinto qualche concorso insieme) e di vita. E’ il 14 Ottobre quando la madre della ragazza tra le pagine del settimanele “Visto” dichiara: “Sono ragazzi e hanno “una storia”, ma entrambi mettono la danza davanti a tutto. I sentimenti è meglio non sbandierarli e gestirseli in privato, dietro le quinte, se si vogliono giocare al massimo tutte le carte della professionalità”. E infatti dopo dieci giorni scoppia la prima lite tra i due fidanzatini che scoppiano in lacrime per la tensione accumuluta. C’è da dire – ad onor del vero – che nessuno dei due marcia sulla loro relazione e Debora, in particolare, sembra essere quella più timida su questo aspetto e quella che più cerca di preservare i propri sentimenti. Lo fa anche quando si va sul personale: la ragazza infatti è solita coprirsi il volto mentre piange, mandando avanti il cliché della ballerina classica algida ma dignitosa allo stesso tempo. [img align=right]http://www.mariadefilippi.mediaset.it/bin/97.$plit/C_41_articolo_639_lstParagrafi_paragrafo_1_upiFoto.jpg[/img] I membri della commissione esterna le regalano spesso voti altissimi e anche nella settimana delle Stelline si piazza, in breve tempo, al primo posto tra i ballerini, salvo essere battuta dai più “fortunati” Denny e Costantino. Sembra essere disegnata e fortemente voluta dagli autori la sua rivalità con l’altra ballerina Giulia che, ahilei, la batte in quanto a versatilità e “telegenia” Debora infatti, pecca molto negli altri stili, soprattutto nei balletti più “movimentati” e siamo sicuri che sarà l’ennesima vittima di Garofalo, genere che a lei proprio non va giù. C’è da dire però che nonostante il carattere non televisivo, Debora è sempre stata altissima nella classifica del pubblico non scendendo mai sotto il decimo posto e sicuramente questa sarà la tendenza anche del serale. Tirando le somme, Debora è un’ottima ballerina, eccellente direi, ma al serale rischia di essere schiacciata dagli altri ballerini che riescono meglio di lei anche negli altri stili, le auguriamo che non sia così. [b]Chi la ama:[/b] esalta il suo talento innegabile e il suo carattere dignitoso ed educato [b]Chi la odia:[/b] le critica una mancanza di versatilità negli altri stili ed un carattere non propriamente televisivo ed adatto ad un serale [b]Merita il serale perché:[/b] è la più preparata tecnicamente e se “merito” è la parola di quest’edizione, allora senza dubbio deve andare molto lontano. [b]Non merita il serale perché:[/b] non mi viene in mente nessun motivo, il suo posto al serale l’ha aspettata dal primo giorno che è entrata nella scuola. [b]Voto complessivo:[/b] 8,5 [b]Previsione:[/b] In finale non ce la vedo e nemmeno vincitrice della categoria ballo, non sapendo il meccanismo del serale e dell’assegnazione dei contratti di lavoro, credo uscirà per la quinta puntata lasciando in gara Giulia, Riccardo e Costantino. So che molti la vedono vincitrice della sua categoria, quindi provate a fare anche le vostre previsioni.
