Martedì è cominciato l’Eurovision Song Contest e delle 10 canzoni qualificate per la finale ben 8 coincidono con le preferite del sito (restano solo fuori, con stupore anche dei pronostici, Austria e Serbia). Anche oggi scopriremo le altre 10 canzoni che potranno esibirsi in finale e potremo confrontarle con le nostre preferenze.
Cominciamo, buona sera a tutta San Marino!!…. Ah già, sono in Italia, scusate l’avevo dimenticavo per un attimo perchè che sto seguendo lo show dalla rete di stato della piccola repubblica dato che la Rai ha pensato bene di disinteressarsene (anche se sm tv è associata). Ad ogni modo sono le 21:00:00 e trattandosi di un programma europeo e non di un qualunque show nostrano, è il momento di far partite le farfalle colorate e svolazzanti simbolo di questo ESC.
La puntata si apre con il “te deum” di sottofondo e 9 ballerini a simulare diversi generi, entrano poi ciclisti acrobatici e infine per l’orgoglio nerd di molti, il palco si trasforma in computer gigante. Magnifica esibizione!
Petra è riuscita a vestirsi peggio di Martedì, oggi sembra vestita da Ferrero Rocher scartocciata.
Ma ora è il momento di cominciare con le canzoni (in ordine scelto dalla produzione).
1. LETTONIA
– Here we go
– PeR
Con la speranza di raggiungere i cugini baltici in finale, sale sul palco per primo il duo lettone che è riuscito a vincere la selezione nazionale solo al terzo tentativo. Pezzo rap per loro con un ritornello leggermente a cantilena, portano però a casa un’esibizione coinvolgente fatta di salti, incitamenti al pubblico e con tanto di salto finale in mezzo al pubblico (vi prego spostatevi), stonatissimi ma hanno fatto il loro lavoro.
Voto: 5 e mezzo
Classifica degli utenti: 8°
2. SAN MARINO
– Crisalide (Vola)
– Valentina Monetta
E’ finalmente arrivato il momento della canzone che secondo noi, utenti di Reality House, meriterebbe di trionfare a questa manifestazione, ed ecco che i presentatori di SM TV, Lia Fiorio e Gigi Restivo entrano in agitazione. Entra Valentina con lo stesso abito rosso del video ufficiale e scortata da due ballerine alle spalle. Un po’ Cristina D’avena un po’ Lola Pance, porta a casa una buona e intensa esibizione, anche se calante in molti punti, alla fine si commuove, poteva dare di più comunque brava.
Voto: 7 e mezzo
Classifica degli utenti: 1°
3. MACEDONIA
– Pred da se radzeni
– Esma Redžepova e Vlatko Lozanoski
Ad evitare la debacle dei paesi dell’ex jugoslavia è rimasta solo la Macedonia, anzi per non far sconnettere i greci, la “Former Yugoslav Republic Of Macedonia”. Sale sul palco Lozano ed è subito The Voice poi entra Queen Ezma e rovina tutto, già sembrava Moira Orfei ma oggi sembrava più il Gabibbo pronto a leggere i tarocchi, ad ogni modo pessimi.
Voto: 3
Classifica degli utenti: 15°
4. AZERBAIGIAN
– Hold me
– F?rid M?mm?dov
Tocca ai temibili azeri e alla canzone che negli ultimi giorni è salita fra le prime per i bookmakers, ed è quindi il momento del bel Farid. A colpire più che la canzone, esempio classico di pop anglosassone, è la bella scenografia nella quale un ballerino fa da ombra al cantante, dimenandosi in un cubo. Passerà sicuramente.
Voto: 6
Classifica degli utenti: 13°
5. FINLANDIA
– Marry me
– Krista Siegfrids
La festa del trash inizia con la Finlandia. Proveniente da The Voice, Krista sale sul palco vestita da sposa, la canzone non riesce a uscire dal mondo di Katy Perry ma ciò non mi dispiace, ha portato la giusta allegria e ha sorpreso il pubblico alla fine giocandosi la carta Gay Friendly con un bacio saffico a una corista.
Voto: 7 e mezzo
Classifica degli utenti: 5°
6. MALTA
– Tomorrow
– Gianluca Bezzina
E’ il turno del dottore maltese con la passione del canto, ed è subito estate. La canzone ricorda i tormentoni estivi come “Hey soul sister” e non richiede alcun impegno significativo a livello vocale. La sua esibizione si tiene su un buono standard, anche se forzatamente divertente, il suo sorriso sembrava colto da paralisi.
Voto: 7
Classifica degli utenti: 4°
7. BULGARIA
– Samo shampioni
– Elitsa Todorova e Stoyan Yankulov
Ritornano sul palco dell’ESC, dopo la finale raggiunta 2007, il duo folk bulgaro, compagni anche nella vita. La canzone è una sorta di “We are the champions” in salsa orientale, che mi auguro di non sentire più. L’apporto di Stoyan è quello di essere un percussionista, quello di Elitsa è quello di cantare e dimenarsi sul palco, divertente solo pensare che le discussioni a casa si risolvano con le stesse bacchettate mostrate sul palco. Si apprezzano impegno, musica e originalità, sufficiente.
Voto: 6
Classifica degli utenti: 11°
8. ISLANDA
– Ég á líf
– Eyþór Ingi Gunnlaugsson
Non è una comparsa tirata a lucido di un film di Asterix, né il fratello triste di Thor ma è solo il cantante islandese. Il brano è in lingua madre quindi ogni sforzo per capire le parole è vano. Ad ogni modo canzone che trovo particolarmente bella, melodicamente dolce e ben costruita e la sua esibizione non è da meno, spero arrivi in finale.
Voto: 8
Classifica degli utenti: 10°
9. GRECIA
– Alcohol is free
– Koza Mostra e Agathonas Iakovidis
Sono le 21:43 e già siamo arrivati ad ascoltare la seconda metà delle canzoni in gara. Sul palco il rebetiko di Agathonas Iakovis introduce una canzone alternative-rock del gruppo Koza Mostra. Esibizione divertente, tradizionale e nuova allo stesso tempo, li adoro.
Voto: 9
Classifica degli utenti: 6°
10. ISRAELE
– Rak bishvilo
– Moran Mazor
Con lo stesso vestito delle selezioni, con il quale continua a sembrarmi un arrosto, è il turno della Cixi israeliana, e della sua ballad in lingua israeliana. Moran riesce a rendere l’esibizione ottimamente, conservando l’intensità del brano. Rischia grosso perché non è un pezzo da ESC.
Voto: 8
Classifica degli utenti: 9°
11. ARMENIA
– Lonely planet
– Dorians
E’ arrivato finalmente il turno del cantante dal favoloso mono-sopracciglio e dal suo gruppo. Con mio sommo rammarico scopro che a Malmö l’estetista è riuscita a sputarglielo anche se di poco, ora fa a gara con il cantante azero. Ad ogni modo nonostante la canzone non mi piaccia, ho trovato l’esibizione molto gradevole e ben fatta.
Voto: 6 e mezzo
Classifica degli utenti: 16°
12. UNGHERIA
– Kedvesem (Zoohacker remix)
– ByeAlex
E’ il momento della canzone ungherese ed è subito noia, nonostante lui provi a tenere sveglio il pubblico facendogli battere le mani. L’assoluta monodirezionalità del brano e la voce monocorde del cantante ha fatto vacillare anche gli animi più svegli, il fatto che sia un remix mi fa pensare con terrore all’originale. Va benissimo portare il genere alternative ma vi prego bussate la Lituania o la Grecia per avere un esempio decente.
Voto: 4
Classifica degli utenti: 16° (pari merito con l’Armenia)
13. NORVEGIA
– I feed you my love
– Margaret Berger
Si capisce il momento dei vicini perché l’arena si infiamma grazie ai tanti fan norvegesi, la canzone della Berger è non solo la più quotata di questa semifinale ma anche fra le più quotate al titolo. Bastano due note per far svegliare il pubblico dal tepore lasciato dal magiaro. Stesso vestito delle selezioni nazionali per Margaret che sembra stata appena scongelata dalla sua ultima esibizione, forse per mantenerne l’essenza sull’esempio dei baccalà dei fiordi. La canzone non riesce a conquistarmi più di tanto, adoro profondamente la musica, ma sul piano canoro non ho trovato molto di interessante, anzi ci sono state anche molte imprecisioni.
Voto: 7 e mezzo
Classifica degli utenti: 7°
14. ALBANIA
– Identitet
– Adrian Lungjuraj e Bledar Sejko
Mentre a Sanremo a quest’ora avrebbero finito di presentare il 4° cantante, qui sono già al 14°. Sul palco c’è un duo albanese. Il primo potrebbe essere il corrispondente albanese di Vasco, il secondo il nipote acquisito di Albano. La canzone dovrebbe essere hard (?) rock, ma riesce ad esaltarne solo l’aspetto più trash e dimenticabile.
Voto: 5
Classifica degli utenti: 14°
15. GEORGIA
– Waterfall
– Nodiko Tatishvili e Sopho Gelovani
Momento duetto romantico, sullo stile dei vincitori azeri Ell&Nikki. La prova dei due ragazzi, provenienti da un talent locale, presenta qualche lievissima imprecisione ma resta una bellissima canzone aiutata da una scenografia spettacolare e dagli acuti ad effetto dei cantanti.
Voto: 8
Classifica degli utenti: 11° (pari merito con la Bulgaria)
16. SVIZZERA
– You and me
– Takasa
Salgono ora sul palco il gruppo più discusso della manifestazione, creato ad hoc dalla “Salvation Army” un’organizzazione cristiana di beneficenza dall’impostazione quasi-militare. Sono felice di vedere ancora parte del gruppo e in salute il contrabbassista 91enne. Il brano è orecchiabilissimo e rimane immediatamente in testa. Nonostante, la cantante bionda abbia rovinato il 90% delle armonizzazioni, il risultato resta accettabile.
Voto: 7 e mezzo
Classifica degli utenti: 2°
17. ROMANIA
– It’s my life
– Cezar
A chiudere questa rassegna di canzoni è l’operatic-pop scelta dalla Romania. La voce da contralto unita alla musica tendente al pop con influenze tecno sa di cavoli a merenda. Alla fine la scenografia utilizza lo stesso tipo di artificio della Moldavia, con il vestito di lui che raggiunge i 4 metri. E’ comunque un esperimento interessante, anche se per me è fallito.
Voto: 4
Classifica degli utenti: 3°
Finite le esibizione, e di certo questa semifinale non mi è sembrata molto inferiore alla prima come molti sostenevano.
Alle 22:23 viene aperto il televoto e subito viene mostrato il primo video recap.
Petra sale nella Green Room, e subito gli sguardi dei cantanti sono di terrore, la vittima designata è Israele, alla quale rivolge un paio di domande prima di far partire la seconda parte del video della storia dell’ESC. Nel video compare sempre la presentatrice in molte vesti diverse.
Si passa al secondo video-recap. E alle 22:37 si chiude il sondaggio
Intanto la tv di San Marino ha scelto di far partire le stess pubblicità per un tempo interminabile, oramai la marketta dell’agenzia numismatica di San Marino è entrata nella mia testa.
Per ingannare ancor di più l’attesa viene mostrato un video recap con tutte le big 5 e la Svezia, e partono gli applausi per i rappresentanti dei paesi di diritto in finale e che hanno diritto di voto per questa seconda semifinale ovvero Francia, Germania e Spagna.
E’ il momento di scoprire le canzoni qualificate, Petra si apposta davanti al touchscreen e con il suo sorriso utile solo ad incartapecorirle di più il volto, annuncia i 10 qualificati (in ordine casuale):
UNGHERIA – Kedvesem – ByeAlex
AZERBAIGIAN – Hold me – F?rid M?mm?dov
GEORGIA – Waterfall – Nodiko Tatishvili e Sopho Gelovani
NORVEGIA – I feed you my love – Margaret Berger
ROMANIA – It’s my life – Cezar
ISLANDA – Ég á líf – Eyþór Ingi Gunnlaugsson
ARMENIA – Lonely planet – Dorians
FINLANDIA – Marry me – Krista Siegfrids
MALTA – Tomorrow – Gianluca Bezzina
GRECIA – Alcohol is free – Koza Mostra e Agathonas Iakovidis
Non nominate e quindi eliminate dalla competizione:
ALBANIA
BULGARIA
ISRAELE
LETTONIA
MACEDONIA
SAN MARINO
SVIZZERA
C’è ancora il tempo per sentire un veloce recap delle canzoni qualificate e finire così, alle 23:00, questa puntata.
Spiace per Israele e Svizzera ma peccato soprattutto per San Marino che mai come quest’anno meritava il passaggio del turno. I presentatori non possono che registrare un’ennesima sconfitta per la piccola repubblica.
Appuntamento alla grande finale di sabato sera che sarà trasmessa su rai2 e che ovviamente anche noi seguiremo !!
Di Spanish17