ESC 2014: Armenia, Lettonia, Estonia, Svezia, Islanda

Anche quest’anno noi di Reality House, parleremo dell’evento europeo che ogni anno raccoglie in un solo palco le vite, le storie e le tradizioni degli stati europei sotto un solo e bellissimo nome, quello della Musica. L’Eurovision Song Contest di quest’anno si svolgerà a Copenaghen, capitale della Danimarca, paese vincitore l’anno scorso con la giovanissima Emmilie DeForrest e la sua “Only Teardrops”. Da oggi cominceremo uno “zapping” musicale, per scoprire in anteprima le canzoni, i cantanti, le curiosità e i pronostici di questa edizione, sperando che possa essere un utile guida per chi si voglia addentrare in questo bellissimo evento. Ascolteremo a gruppi di 5/6 brani alla volta prima le 16 canzoni della prima semifinale e poi le 15 della seconda. Solo al termine di ogni semifinale proporremo il consueto sondaggio a lato in cui potrete indicare le canzoni (massimo 10) che secondo voi debbano accedere alla finale. Le vostre 20 preferite (10 dalla prima semifinale e 10 dalla seconda) si andranno ad aggiungere alle 6 già finaliste che presenteremo più tardi in quello che è l’annuale “sondaggione” dal quale usciranno le canzoni preferite del sito! Senza perdere ulteriormente tempo, cominciamo con le prime 5, buon Eurovision Song Contest a tutti!

1. ARMENIA – Not Alone –  Aram MP3

Si comincia questa carrellata di canzoni con uno degli esperimenti musicali più interessanti della competizione nonché la canzone più quotata per la vittoria finale secondo i pronostici . Lui è Aram Sargsyan, un 30enne che oltre ad essere un cantante è anche attore e presentatore dei maggiori talent armeni (è anche laureato in medicina). Il brano è un interessante esperimento che coniuga un intro molto soft e lento con un ritornello dall’indubbio gusto dubstep, genere in ascesa che ha avuto fortune alterne nella competizione (presentato l’anno scorso dal Montenegro). La vittoria riporterebbe la competizione nel Caucaso dopo che nel 2011 l’impresa era riuscita agli odiatissimi vicini azeri.

2.  LETTONIA – Cake to bake –  Aarzemnieki

Decisamente debole per i pronostici la proposta lettone. Il gruppo, il cui frontman è un cittadino tedesco trasferitosi nel paese baltico per il servizio di leva, è di nuova formazione e hanno vinto la competizione locale contro tutti i pronostici. Il brano è un pezzo folk semplice e molto orecchiabile ma che può risultare banale e per lo più adatto ad diventare una colonna sonora di una pubblicità della Cameo. Il video, accentua l’atmosfera gioviale ma potrebbe ricordare un filmato di una qualunque Pasquetta in montagna con gli amici. Per la Lettonia sembrano essere lontanissimi gli ottimi risultati dei primi anni 2000 e sembra difficile che questa proposta possa far accedere il paese alla finale che manca dal 2008.

3.  ESTONIA – Amazing –  Tanja

Rimaniamo nei paesi baltici e spostiamoci nel paese che proprio qui a Copenaghen ha ottenuto l’unico suo successo nel 2001. A tentare il bis è una cantante russa al suo esordio da solista: esordio vincente dato che era al terzo tentativo dopo che si era presentata con dei gruppi nella selezione nazionale.  Sia la canzone, sia il video, nel quale balla con un uomo, sia la sua discutibile frangetta, ricalcano per molti lo stile della vincitrice del 2012 svedese Loreen e della sua Euphoria, paragone che non gioca a favore di Tanja criticata per la non originalità. Ad ogni modo la canzone è un pezzo dance musicale e piacevole che si discosta molto dal mood malinconico che aveva proposto l’Estonia negli ultimi anni.

4.  SVEZIA –  Undo – Sanna Nielsen

Abbiamo attraversato il ponte sull’Oresund l’anno scorso, passando da Malmo a Copenaghen, appena un anno fa, ma quest’anno non è da escludere il percorso inverso. La Svezia torna allo stile della ballad dopo molti anni, e lo farà con una cantante molto nota e apprezzata nel paese scandinavo che con questa canzone è già ai vertici della classifica musicale del paese da molto tempo. Il brano è indubbiamente bello, ha un ottimo inizio ma potrebbe svilupparsi  meglio nel ritornello, la precisione e l’interpretazione della cantante nordica saranno le discriminanti per la risucita dell’esibizione che verrà comunque accolta con un boato dai cugini scandinavi e dai tanti svedesi che giungeranno per l’occasione.

5.   ISLANDA – No prejudice – Pollapönk

Islanda 2014 per il sociale. A rappresentare il paese sarà infatti un quartetto noto in patria per i brani dal contenuto educativo rivolto principalmente ad un gruppo di più giovani. Il brano per musicalità e simpatia se la gioca con quello lettone quindi, stando ai pronostici, potrebbe facilmente portare il paese nordico fuori dalla finale per la prima volta dall’introduzione delle semifinali. Anche quest’anno la scelta è ricaduta sulla traduzione inglese del brano che nella lingua scandinava risultava molto più apprezzato e accattivante.