[img align=right]http://imageshack.us/m/263/3551/italiasgottalent.jpg[/img] Continuano i provini di Italia’s Got Talent, nell’indifferenza generale degli abitanti di questo pianeta. La sigla – l’unica cosa interessante e fedele al format originale – ci introduce al teatro (il solito, non sia mai che la De Filippi si degni di cambiare più di una città nell’arco di un mese) e al palco calpetato dai due conduttori. Dalle ultime file entrano i tre giudici: Gerry, Mary e Rudy. La De Filippi, ad esempio, arriva con un borsone da mare in spalla, confermando l’ipotesi secondo cui avrebbe girato questi provini nei momenti liberi tra una puntata di Uomini e Donne e la palestra del giovedì pomeriggio. Il primo concorrente di stasera è un giovane ciclista acrobatico. [b]Diego Crescenzi[/b] ha 7 anni e parla singhiozzando come la giovane protagonista di un qualsiasi horror americano al momento della resa dei conti col serial killer. Diego è un piccolo fenomeno: ha già vinto il campionato italiano di specialità. Bravissimo e spericolato, lascia tutti a bocca aperta e si fa apprezzare per il bel rapporto che traspare col padre. [b]3 sì[/b] per lui e passaggio sacrosanto del turno. [b]Simone Calati[/b] ha 23 anni (ma ne dimostra almeno 30 di più) e viene da Milano. È un fachiro con una storia drammatica alle spalle (se no che ci faceva lì, giustamente?): ha perso infatti entrambi i genitori, entrambi morti di cancro. Simone vive per strada, su panchine, da ben 3 anni, proprio per amore del fachirismo. Simone prepara il percorso, fatto di vetri rotti, chiodi, carboni ardenti e vecchie puntate di Uomini e Donne. Il ragazzo supera brillantemente tutte le tappe finendo a sputare fuoco come Giuliano Ferrara il giorno dopo le elezioni comunali. Gerry sale sul palco e tasta i chiodi con mano (e scarpe), pungendosi. Ovviamente per Simone sono [b]tre sì[/b] e lo ritroveremo, con ogni probabilità, in semifinale. Maria gli lancia una caramella, abituata com’è a farlo con Garrison.

[b]Gianluca Ostuni[/b] viene da Brindisi, dove è conosciuto come “Gianluca il ballerino”. Come si era già capito dal filmato di presentazione, non è altro che il consueto fenomeno da baraccone, di quelli che in discoteca vengono additati come i matti del paese. I tre giudici lo buzzano e lo rimandano da dov’è venuto. S’è pure infortunato a metà esibizione, da dimenticare. Arrivano [b]Fabrizio ed Elisa[/b], alle prese con un’enorme ruota da criceto su cui fanno acrobazie impegnative e rischiano in due-tre momenti di far la fine di Willy il Coyote quando cade dalla rupe. Mi chiedo solo cosa c’entri “Hello” di Cremonini, in tutto ciò. Molto molto bravi e diversi dal solito. [b]3 sì[/b]. Un’altra coppia: [b]Roberto e Selene[/b] sono due ballerini partner nella danza e nella vita. I due ballano un Tango, anche bene e in modo anche molto elaborato, ma non offrono niente di “nuovo”. Scontati come la tripla cifra sulla bilancia di Scotti, arrivano anche per loro [b]tre sì[/b]. [b]Federico Pieri[/b] sul palco ha un’enorme schermo a forma di antenna parabolica dietro di lui. Il suo talento è quello di fare le ombre cinesi. Sullo schermo circolare si sussegue una sorta di ombra di Maurizio Costanzo, un cervo, un coniglio e una tromba (che però non è fatta con le dita, quindi che senso ha?). [b]Tre sì[/b], neanche a dirlo. Hanno aperto le gabbie: ne è uscito [b]Natale Francesco Furone[/b], una macchietta col monociglio che ha il “talento” di fare rime baciate. Le frasi sono brutte, ma il carico da 90 ce lo mette Scotti, capace di mettere in difficoltà il 24enne chiedendogli una rima per “fegato”. Che non esiste. Per Natale piovono tre no. Tocca ad [b]Alessandro Spina[/b], siciliano di Siracusa. Operatore telefonico di oggi, cantante/cantautore di sera. Rudy lo buzza subito, gli altri due lo ascoltano un pochino di più, ma non fanno attendere il loro sonoro no. Zerbi è nervoso e rincara la dose attaccando Spina, definendolo fastidioso e definendo tale anche il suo modo di cantare. Salgono sul palco persone mascherate da principali politici italiani, esclusi Grillo e Topo Gigio. Si fanno chiamare i [b]Viva l’Italia[/b] e, toltisi l’accappatoio si mostrano come mamma li ha fatti, coperti fronte e retro solo da finti dischi in vinile. Fisici notevoli e conclusione ancora più notevole, con la scritta “W l’Italia” pitturata sulle natiche. Rudy buzza. Geppi scopre solo in quel momento che sono nudi. Maria la trova “una bella idea”, probabilmente pensandoli già a tutti sul trono, nudi. Gerry dice sì, Rudy dice no e Maria (che ha anche visto un pipino nel bel mezzo dell’esibizione), decisiva, dice sì, [b]facendoli passare al prossimo turno[/b]. Gerry li rimprovera bonariamente per la scritta finale. Dai, che il tuo padrone ti paga comunque anche quest’anno. Il ventenne [b]Lorenzo Tognocchi[/b] viene da Pisa e fa il cantante. La canzone portata per il provino è “Rose rosse” di Massimo Ranieri. Faccia sorridente e sguardo acchiappa-ragazzine per il candidato numero uno al premio “Federico Fattinger 2011”. [b]Tre sì[/b] [b]Cristian Fasino[/b] si presenta sul palco vestito da donna, shockando i tre giurati. Da grande vuole fare “il conduttore, la conduzione gentile”. Sul palco si fa accompagnare da due manichini di H&M mentre stira panni presi a casaccio e balla musiche altrettanto insensate. Maria è l’unica a non buzzarlo, mentre Scotti perde presto la pazienza. Esibizione assolutamente insensata. Tre no. [b]La Trottola[/b] è un gruppo di ballerine che con le braccia e costumi evocativi (dita lunghe a mò di rami di alberi) riescono a mettere assieme un’esibizione notevole. [b]Tre sì[/b] [b]P. Fischer e il Cane Dollaro[/b] sono i prossimi. Il cane sembra saper fare le operazioni di matematica, ma il trucco ha sicuramente a che fare con le indicazioni date dal suo padrone e con il pallone nelle di lui mani. [b]Due sì[/b], si passa nonostante il no di Rudy, che non ha visto il cane sufficientemente allegro. Tocca a [b]Uccio, nome d’arte di Antonio Bitonti[/b], un hoompa loompa un po’ in là con gli anni che sale sul palco in mutande argentate e con un mantello. L’equivalente (ancor più) maschile di Angela Favolosa Cubista. Per aiutarlo arriva sul palco Geppi Cucciari, che gli fa da assistente. Uccio si sdraia per terra a pancia in giù, facendo scappare Zerbi. La musica parte e Uccio si dimena per terra come un verme agonizzante, alzandosi poi e andando a ballare sinuosamente accanto alla Cucciari, terrorizzata e a un passo dal chiamare la linea amica di Hunzicker-Bongiorno. Uccio si toglie le mutande rimanendo in perizoma e, mentre Geppi si rifugia dietro le quinte, lui continua a fare gesti di preoccupante erotismo. Tre no. Salgono sul palco i [b]The Mnai’s[/b], un gruppo di ballerini hip hop in stile Diversity tra cui figurano anche Momo e Rei, ex partecipanti ad Academy e nel cast fisso di Quelli che il Calcio. Bravi, ma avrei dedicato più tempo alla coreografia e meno tempo su Youtube a copiare dalle altrui idee d’oltremanica. [b]Tre sì[/b] agevoli e scontati. [b]Roberto Lovera[/b] è un cantante lirico e compositore. Bravo, ma noioso, al punto da ottenere due buzz, da Maria e da Rudy. “400 persone ieri mi hanno applaudito in Germania, sono arie molto raffinate”. Maria, subdola, gli mette contro il pubblico, facendolo apparire come snob. “Meglio che torni in Germania” dice Rudy. Per Maria è un sì, per Zerbi è no, ma Scotti gli dà una seconda possibilità e [b]lo fa passare al prossimo turno[/b] Si passa a [b]Alessandro Paganucci[/b], sedicente cantante e cantautore. Buzz immediato da parte di tutti e tre i giudici per questo incrocio tra una meteora e Fabio di Fabio e Mingo. Ad accompagnarlo sul palco una mucca di pezza, che a metà canzone cade pure dal palco. Tre no. Sul palco sale un’intera famiglia [b](Fiumedoro)[/b] con la passione della musica country. I figli si chiamano Kenya e Joseph. E ho detto tutto. La tristezza di immaginarmeli impegnati in salotto con le prove mi basta e mi avanza. Buzzano Rudy e Gerry, arrivano tre secchi no. [b]Ramona Visconti[/b] ha uno stile di ballo molto particolare, che si potrebbe definire “piccola bambina in preda a un esorcismo di livello particolarmente impegnativo”. Per Rudy “non siamo a un livello da finale di Italia’s Got Talent”. Quindi non è al livello di Carmen Masola e Federico Fattinger? Che tragedia. Bastano i sì di Scotti e De Filippi per farle [b]passare il turno[/b]. Sul palco [b]Eloisa Gambitta[/b], 62enne capace di indovinare il sesso del nascituro di fronte alle madri gravide e addirittura di decidere il sesso qualora non sia ancora stabilito. Eloisa si informa su ultimi cicli e abitudini varie delle gestanti, poi si prende un momento (ma pure più di uno) per elaborare i dati e dà le sue previsioni. Sbagliandone la metà. Eloisa si innervosisce con le madri, ree di aver dato dei dati sbagliati. Cacciate questa mitomane. Gerry, da buon catto-superstizioso, le dice sì, ma gli altri due giudici ragionano e la rimandano da dov’è venuta. [b]Skapigliati Street[/b] è il nome di un gruppo di acrobati/cabarettisti di cui non si sentiva la mancanza. Bravi, per carità, ma non è certo un talento nuovo o mai visto. Alla fine sparano coriandoli, facendo perdere due anni di vita a una De Filippi spaventata anche dalla sua ombra. [b]Passano all’unanimità.[/b] Tocca al bolognese [b]Robert Tiso[/b], capace di riprodurre suoni tramite lo sfregamento di bicchieri mezzi pieni (o mezzi vuoti, dipende dall’umore) d’acqua. Impeccabile, nonostante la faccia un po’ da futuro sterminatore di famiglie. [b]Passa con tre sì[/b]. La [b]Raul Donovan Band[/b] ripropone la centesima versione di YMCA facendo scatenare Maria e una signora di buon appetito nelle prime file. Buzza Rudy, e poi via via anche gli altri due. No da parte di Zerbi e Scotti, inutile sì della De Filippi. Entra all’interno di una bolla [b]Gaetana Caggegi[/b], ballerina 24enne che all’interno di questa struttura di plastica si muove e fa vorticare coriandoli. Sarebbe drammatico se fosse colpita da mal di pancia fulminante, in effetti. Sì per Gerry, no per Rudy e sì decisivo per Maria, che si prende il suo tempo non avendo visto “la tecnica”. Detto da una conduttrice che non sa condurre è eloquente. Gaetana [b]passa il turno[/b]. [b]Riccardo Merlini [/b]è un batterista di 25 anni (ma anche in questo caso gliene si darebbe tranquillamente dai 40 in su). Zerbi preme la sua X rossa, definendola un’esibizione che non mette in risalto il talento del ragazzo. Maria ha apprezzato, Gerry pure e tanto basta: [b]prossimo turno anche per lui[/b]. [b]Susanna Motta[/b], altrimenti detta “Miss La Mousse” fa un Burlesque particolare, sospesa per aria all’interno di un cerchio. Rudy la buzza senza motivo apparente, visto che le acrobazie sono notevoli e apprezzabili. Maria dice di sì, Gerry di no per lasciare la decisione finale a Zerbi, che, dopo un lungo monologo, le dice di no. Veloce carrellata di talenti (più o meno incompresi) e si passa ai [b]Capoeira Topazio[/b], un gruppo di atleti mezzi nudi più una bambina di 11 anni che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi più grandi. [b]Passano con tre sì[/b]. Arriva sul palco l’ennesimo refuso umano, tal [b]Massimo Fanelli,[/b] attore che sfoggia sulla sua cravatta i principali miti dello spettacolo italiano, da Vianello a Totò. Le sue imitazioni poco riuscite di Stanlio e Ollio e Alberto Sordi vengono mal sopportate dai giurati, che lo buzzano. Lui se ne va, ma la giuria ancora deve votare. Insopportabile. Rudy lo massacra, Maria e Gerry confermano il “no”. Mai più. Non lo voglio vedere mai più. [b]Massimo Giuca[/b] sul palco canta una parodia della “Camisa Negra” di Juanes particolarmente volgare. Tre no. [b]Ciro Nebboso[/b], 64enne, mangia un panino con prosciutto e chiodi. Maria è inorridita, lei il prosciutto in questa ricetta non ce lo mette mai. Rudy si chiede il perché. No di Zerbi, [b]sì degli altri due e scandaloso passaggio del turno[/b]. È il momento di [b]Giulio De Ranieri[/b], imitatore di Gianni Morandi. Buzz di Maria e Rudy, Gerry se lo gode, prima di respingerlo senza colpo ferire. Uno via l’altro, ecco [b]Giovanni Risola[/b] e il suo secchio. Giovanni si mette un guanto in lattice sulla testa, se lo tira fino al naso e lo fa scoppiare, soffiando dalle narici. Wooow. [b]Addirittura tre sì[/b]. Di chi è parente? Nuova carrellata che unisce esibizioni di ogni genere, dai ballerini ai musicisti, dalla pittura alla Waka Waka. Conosciamo poi [b]Chiara Paolucci[/b], diciottenne cantante lirica. Il pezzo viene dalla Boheme, la voce è chiara e ‘cinguettante’, forse però non troppo potente. L’esibizione dura 40 minuti circa e viene accolta da un applauso a scena aperta (e qualche standing ovation) da parte del pubblico. [b]Scontati i tre sì[/b]. Finisce qui questa puntata: sabato prossimo vedremo altri provini e scopriremo chi accede alla semifinale di questa edizione. Buonanotte.

1 Comment

Comments are closed.

  1. paolo 11 anni ago

    vorrei proprio sapere chi è stò cretino che ha lasciato info e commenti su questo forum.. incompetente.. totale

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