[img align=right]http://c.imagehost.org/0343/virginio01gra.jpg[/img]Inizia l’anno scolastico nella scuola di Amici, e Luca consegna i libretti, che riporteranno i voti di ogni esibizione, ai cantanti. Viene spiegato che i titolari, devono confermare, ogni sabato, il loro posto nella scuola. In ogni speciale verranno infatti giudicati dall’intera commissione esterna. Anche una sola insufficienza potrebbe mettere a rischio il loro banco, e quindi, la loro vita all’interno della scuola. Per giustificare il tutto, Zanforlin ricorda che Amici, nelle ultime edizioni, e in particolar modo quest’anno, offre vere e proprie opportunità di lavoro. E a questo traguardo è giusto che arrivino solo coloro che hanno davvero del gran talento. Nuova formula quest’anno, anche per il daytime. È il momento del “conosciamo meglio alcuni dei protagonisti”. Ecco Virginio, che parla con Luca, all’interno del confessionale. Rivediamo alcuni frammenti dell’esibizione di sabato scorso, e, in sottofondo, il cantautore, si racconta. La biografia di Virginio, e tutte le news della scuola di Amici dopo il continua.

Virginio ha 25 anni, ne dimostra di meno, ma se ne sente di più. Sa di essere molto forte su alcune cose (caratterialmente parlando), come il consolare e sollevare chi gli sta intorno, e molto debole su altre. Si dice infatti molto autocritico. E fa il solito paragone del sentirsi un diesel. Una cinquecento che però potrebbe essere una Ferrari.. La solita solfa che sentiamo dai tempi di Mascia Ferri insomma. Scopriamo inoltre che è molto riservato, ma sincero con tutte le persone. Parla poi della sua esperienza sanremese del 2006, quando presentò il brano “Davvero”. Ma ecco che, finalmente “escono” le prime lacrime. Si commuove, o meglio strofina gli occhi, ricordando la rottura con il vecchio produttore, e la rinascita artistica avvenuta grazie alla Sony che ha fortemente creduto in lui. Lacrime a dirotto, infine, pensando al fratello e alla sorella, che si sono addirittura commossi quando lui è entrato ad Amici. Vengono rimostrate alcune immagini della sigla di questa stagione di Amici. Sigla, è giusto ricordarlo in ogni modo, luogo e lago, scritta da Pierdavide Carone. I cantanti iniziano le prove tutti insieme.. In maniera agghiacciante. Luca consegna i libretti anche alle banane in pigiama: i ballerini. Stesso discorso vale per loro: ogni settimana dovranno confermarsi, davanti alla commissione esterna, titolari del banco. Anche per loro uno zoom della rubrica “conosciamoli meglio”. È il turno di Vito Conversano, ballerino di danza classica. Anch’esso nel confessionale, Vito racconta il suo approccio al mondo della danza: durante una vacanza una tizia gli ha fatto notare che ha dei bei piedi, e che quindi era predisposto alla danza. Vito inizia allora ad appassionarsi alla danza classica, facendo la settimana di prova in tutte le palestre della sua città per non pagare. di se dice “ho intorno solo persone che mi amano o mi odiano. Sono umile nel mio piccolo, ma presuntuoso nell’arte”. Luca rilegge la sua scheda, e ricorda (altra cosa già sentita sabato) che Vito si vergogna a fare le cose da grande, come fumare o farsi la barba, davanti a sua madre. Vito non ama lo stile di Garrison, ma da buon professionista quale si sente, se lo deve fare, lo fa. Dice infine di non temere affatto la commissione esterna. Sicuro il ragazzo he? I ballerini ricevono il Kit delle prove da preparare in vista dello speciale di sabato prossimo. Il primo a riceverlo è, naturalmente, Vito, che dovrà preparare due coreografie, scelte da Cannito e Portal. Deve preparare, inoltre, un ballettino di Garrison, ma non me la sento proprio di elencarlo tra le coreografie. Un sudatissimo Vito incontra Luciano Cannito, e ripartono con la lezione, rivedendo ancora l’esibizione di sabato scorso. Cannito dice che Vito fa peggio le cose difficili rispetto a quelle facili, il che è un pregio. La lezione, per Cannito, è stata impeccabile. Anche ai cantanti viene mostrato il kit. Il primo è, a gran sorpresa, proprio Virginio. Canterà “Nell’ assenzio” di L. Dirisio (scelta da Jurman); “Amici mai” di A. Venditti (scelta da Parisini): “ I can’t make you love me” di G. Michael, scelta dalla giovanile MG Fontana, “L’aurora” di Ramazzotti scelta dal figlio di Mengacci, Rudy Zerbi. Grazia Di Michele, vuole invece che Virginio si occupi di un testo composto da lui stesso. Il daytime si chiude con Virginio che ringrazia la Di Michele (in camicia da notte) per la decisione presa.

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