È lunedì, e parte un nuovo daytime!
Potrebbero farla finita con queste repliche dei serali, anche sì, ma invece si divertono di più così!
Si parte dall’eliminazione di Lorella.
Moreno, Greta e Pasquale sono abbattuti per l’uscita della ballerina, e l’unico ballerino ciuffoso rimasto, ha pensato bene di sporcare uno specchio con la schiuma da barba (saranno contenti quelli che puliranno!).
Quindi parte il sottofondo musicale di tristezza, tutti tristi.
Lorella arriva già senza la divisa bianca a salutare i compagni prima di lasciare il programma. Il ciuffoso ballerino la porta davanti alla sua scritta… ma si è già sciolta tutta (Ahahahahahahah!!!).
Moreno ha scritto un messaggio per la Boccia, eh che bei momenti, la ballerina fa i complimenti alla Manuzi (alias Greta, ovvero la copiona di Pink), e trova un gran talento in lei, a sentirla cantare le sono venuti i brividi (mahhhh!).
Pasquale cerca di tirare su di morale Emma, che è un po’ giù per la sconfitta.
Che roba noiosaaaaaaaaaaaaaaaaaa! (lo dico proprio alla maniera della Mondaini “Che barba, che noia!!”).
Si passa ai blu, arrivano Bosè e la Abbagnato.
Rivediamo il duetto Greta e Moreno Nel mare del silenzio.
Poi Nicolò e i ballerini-angeli.
Bosè dice alla Abbagnato che i tre rimasti sono i migliori. E lei risponde:”Ho visto già!”.
L’étoile ricorda a Nicolò di essere sicuro di sé.
Emma è soddisfattissima dell’esibizione di Lorella su La donna cannone di De Gregori.
Ma ecco quel gran bel pezzo d’uomo di Francesco Renga eh sì, lasciatemelo dire!!
Si è esibito con i Bianchi, quindi anche con la rappata di Moreno che ce la potevano tranquillamente risparmiare.
Non male Ylenia e Verdiana ne Il mio canto libero di Battisti.
Bosè commenta con la Abbagnato il rapper genovese, quanto sia bravo nel freestyle, a improvvisare con poche parole (La Eleonora sa dov’è finita?!).
Uff, certo che tra spot e interruzioni (Barbara d’Urso varie) non se ne può più!
Comunque, rivediamo l’esito del serale, ovvero la vittoria dei Blu.
E ciao, finisce in un abbraccio tra Miguel e i suoi tre rimasti.
Di Cribbiolina