[img align=left]http://img401.imageshack.us/img401/5689/scaledphpserver684filen.jpg[/img] Sabato c’è la finale di Ballo, ma oggi ci occupiamo del girone del Canto. Non fa una piega, giusto? Il festival delle banalità si sintetizza in un pensiero comune: tutti agitati, tutti con la voglia di fare bene e anche, se possibile, di andare avanti, perché è un’occasione e una vetrina importante. Nessuno vuol sentire però parlare di finale. Volete che vi chiediamo un’opinione sul programma della Clerici o cos’altro? Siamo alla diretta: Grazia manda in sfida Gerardo e Claudia, ovviamente per tutelare i suoi. Gerardo ha l’occasione di cantare l’ennesimo pezzo con un range tonale di una pianola Fisher Price (finiranno prima o poi), mentre Claudia risponde con “Everybody need somebody (to love)”. Rudy Zerbi fatica a dire di avere preferito lei, l’entusiasmo lo manifesta maggiormente per Gerardo. Lei stessa ammette di non aver cantato al massimo delle sue potenzialità, ma di essersi emozionata. Nella prova in comune, su “Io che non vivo”, entrambi faticano (Claudia a rimanere nella giusta tonalità, lui a non andare in debito d’ossigeno). “Una piccola finale” la definisce Zerbi. Sì, Scanu-Pupo-Filiberto a occhio e croce. Ancora una volta i sogni di Grazia si infrangono contro l’incompetenza della giuria tecnica. “Questa volta avrei scelto Claudia” singhiozza a malincuore Zerbi. Non ha il ritegno di nascondere il loro voto pro Gerardo Paolo Giordano. Gli altri, per fortuna, riconoscono il basso livello della sfida.

La Maionchi risponde facendo sfidare Ottavio e Carlo, com’è giusto che fosse. Su “Perdere l’amore” Ottavio è molto accademico e pure un po’ impreciso, utilizzando una voce che non gli appartiene, tra l’altro. Carlo sbaglia qua e là, ma trovandosi meno nel proprio campo risulta forse leggermente migliore. Ottavio imita Napoleone e si incorona vincitore. Cavallo di battaglia stereotipico per entrambi. Dondoni elogia Ottavio, ma la “Valerie” di Carlo conquista il voto di Zerbi e Maionchi (la Di Michele non si schiera) e, soprattutto, quello maggioritario della giuria tecnica. “Spareggione” tra Claudia e Ottavio, quindi. Dopo l’esibizione di “Summertime”, Platinette chiede che Claudia possa ricantare per un problema d’audio. Claudia ricanta, ma i problemi di intonazione ci sono ancora. Zerbi interpella la giuria esterna. I voti di Scotti e Geppi sono decisivi per la vittoria di Ottavio, rendendo Claudia l’eliminata provvisoria della settimana. Dietro le quinte, Claudia piange: “mi sto giocando un posto importantissimo, non sono abituata a fare figure di m…”. Claudia se la prende con se stessa, mostrandosi preoccupata per la sua carriera. “Che botta che ho ricevuto stasera”. Al culmine della delusione, dice che vorrebbe prendere le sue cose e andare via. Spoiler: è rimasta.

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