E’ il giorno dell’esame del ballerino Paolo che, più che aumentarli, ha diminuito con la sua presenza sia gli introiti della Fanta che l’80% delle ormonose del programma.
Si parte da Roar di Katy Perry, PA3 ideato da Garrison. Oltre Santo, professionista, interviene in suo aiuto Federica. Si continua poi con un tango, in compagnia di Martina, ideato da Alessandra Celentano, truccata come le grandi occasioni richiedono: tipo l’uccisione di un allievo.
Per Busti i passi della coreografia sono “andati abbastanza bene“, seppur il tango “richieda più sforzo e preparazione“. L’insegnante lo gela però subito dopo: “l’esame non sta andando affatto bene“.
Kledi rimanda Paolo in sala relax con la promessa che una volta tornato in studio troverà ad attenderlo una prova particolare. Un’allieva di cui non conosco la voce – ma che dato l’assenza di altre ballerine donne nella scuola non può essere che Federica – si offre di aiutare Paolo. Oltre Giacomo nessuno sembra preoccuparsi delle sorti del ragazzo…e Luca, accortosene, invita i ragazzi a non essere ipocriti: “Poi non voglio vedervi piangere quando uno a un semaforo va via“. Eh, ma non è colpa loro se scrivete di far così nei copioni giornalieri.
Si torna in studio… e il Fanta’s friend si trova a dover improvvisare sulle note di Unconditionally. In sala regia avranno deciso di non perdere tempo cambiando inutilmente cd.
Paolo dovrebbe tornare in sala relax ma si blocca all’interno del telo sotto il quale ha ballato. Un modo innovativo per cercare di rimanere nella scuola a forza. Bisogna ammetterlo.
Strong è infine il PA3 proposto da Veronica Peparini, ballato dal “timido” (secondo Kledi) insieme ad Amilcar e una professionista. In videobox, l’allievo ammette di trovare “interessanti le coreografie” dell’insegnante e che gli piacerebbe continuare a ballarle.
Garrison non è presente nella scuola. Gli sarà inviata un’email contenente le esibizioni e, solo dopo averle viste, si saprà l’esito del semaforo. #Crediamoci
Per Federica, Paolo ha bisogno di una possibilità. Sentendosi messo da parte di continuo si intimidirebbe quando sta sul palco. E’ convinta però che già dal giorno successivo avrà più sicurezza in sè. Si, fuori da Cinecittà può darsi.
E’ pronto il semaforo: ROSSO. Paolo deve lasciare la scuola. E’ stato bello finchè è durato? Ma anche no. Data l’inutulità dello sponsor non mi stupirei se l’anno prossimo si rivolgessero alla Pepsi.
Le cause della sua eliminazione sarebbero comunque da attribuire alla sua timidezza, elemento che non gli consente di tirar fuori appieno le sue emozioni. Breve saluto di Federica e di Oscar prima di passare ad altro.
Grazia, in compagnia di Perris, arriva in sala musica e chiede a tutti i cantanti sia di togliere la maglia sia di mettersi in fila. Parte così con domande a raffica, l’una apparentemente scollegata all’altra: “Avete studiato la respirazione diaframmatica?” “Conoscete Let it be?” Nessuno sembra però avere idea di che cosa stia parlando. Un po’ come lei, in realtà.
Il mistero è subito svelato: i titolari dovranno cantare il pezzo eseguendo l’esercizio tecnico richiesto dall’insegnante. La lezione si trasforma improvvisamente nel remake di Full Monty quando la Di Michele chiede a Nick di levarsi la maglietta. Denny viene poi rimproverato: “Non hai fatto sport! Si vede che non sei tonico“. Stessi insulti per il motivo appena detto anche a Pasquale dei Carboidrati.
E proprio a questi ultimi, insieme a Miriam, viene chiesto di fare un passo avanti e ricantare lo stesso brano. Insostenibile.
Si cambia canzone verso e tutti quanti i malcapitati sono costretti con la minaccia della bacchetta a emulare il suono del treno. Riesecuzione di Let it be ed in sala con Grazia rimane soltanto Sara.
Scopriamo poi che è stata la Mattei a chiedere di essere interrogata: “volevo recuperare il voto che ho preso. Penso sia importante puntare sempre al 10“. O forse trovare una scusa convincente pur di essere inquadrata. Dato che alla fine della fiera prende 6 1/2 e dice di “essere contenta“… Mah.
In chiusura continua la masterclass di body percussion. Domani vedremo Rudy Zerbi agguerrito interrogare i cantanti con la sua solita spocchia.