ponteHanno aperto le gabbie: i quattro finalisti escono dalle casette con le loro tute colorate per chiedere alla gente cosa pensa di loro. Tutte le fortune ai romani. I primi premiano Moreno perché è “una cosa nuova” (si dimenticano che un grillo coi baffi ce l’abbiamo già avuto ad Amici 9). Un po’ tutti danno un voto di simpatia agli intervistatori, tranne chi non li riconosce dietro ai chili di Photoshop che caratterizzano le foto che si portano in giro. Tra un voto e l’altro i quattro finalisti riescono anche a scroccare un po’ di salumi e ortaggi, in assenza di quelli che dovrebbero tirare loro ad ogni serale.

Maria spiega il meccanismo della finale impapinandosi in quaranta minuti di frasi e subordinate. È lo stesso di ogni anno, bastava questo. Oggi è il turno di Gabry Ponte per l’analisi dei quattro finalisti.

Parte Moreno, che gli canta il suo inedito “Non mi cambieranno mai”, che non è ancora entrato in testa a otto italiani su sessanta milioni e non sia mai che qualcuno non compri il suo CD che è già scivolato in seconda posizione in Fimi. Qualcuno dovrebbe spiegargli che raddoppiare ogni consonante come Valeria Marini in “Bambola” non lo renderà più rapper. L’esame di Ponte, come prevedibile, diventa più una celebrazione di Moreno.

Nicolò is next: entra saltellando sul palco e fa vedere “Il corsaro”. Secondo il giudice Nicolò avrà una grande responsabilità sulle spalle, perché dovrà rappresentare il ballo in finale. Inaspettato, eravamo tutti convinti di una finale a 4 con Anthony, Antonio e Marta.

Verdiana affronta ora la sua bestia nera con “Minuetto” a cappella. La blocca dopo poco, per farle fare un pezzo di “Una giornata nera”, inedito contenuto nel suo CD che la Fimi non la vedrà neanche cercandola su Google. Ponte si improvvisa psicologo e le chiede un po’ di introspezione: “cosa pensi di aver dimostrato a te stessa e agli altri?”. Sarebbe divertente girargli la stessa domanda.

Greta viene invece interrogata sull’uso che farebbe dei 150 mila euro: la ragazza vorrebbe andare in Thailandia. “Ci puoi stare un bel po’” le dice lui. Per una volta siamo d’accordo. “Bussi alla mia porta” è il suo inedito. Inoltre Ponte chiede un pezzo di “Ironic” a cappella. Non se la ricorda e le serve il testo. Tutta calante. Va meglio su “E non finisce mica il cielo”.

Mentre passa il sottopancia per i provini della nuova edizione, Ponte disegna qualcosa nel suo blocco e mette la sua busta rossa sul leggio. Ponte dà i suoi commenti sul suo intervento come giudice di questa edizione e sulla difficoltà di scegliere “tra due eccellenze”. Ha fatto anche il giudice in Inghilterra e non ce l’ha detto? Due parole veloci su ognuno dei quattro finalisti e appuntamento a domani con l’ultimo (sic) daytime.

Di Alex87

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