LalaCi siamo. C’è più tensione della finale al pomeriggio di Italian Academy 2 per questa finalissima di The Voice. Troiano chiama la Di Domenico “Carolin”, forse stasera si mangerà tutte le finali. I giudici partono con un’esibizione corale su “Cuore matto”, omaggio al recentemente dipartito Little Tony. Ma vogliamo non spendere due parole anche per Franca Rame? Ecco puntuale quanto inopportuna la Di Domenico.

Ma veniamo a The Voice e al contratto in palio con la Universal. Che lo metterà nella scala delle priorità subito sotto Ruben di Amici 12. Un video ci ricorda il percorso fatto per arrivare fino a qui: da (aridatece) le Blind Audition, alle Battle e ai dimenticabilissimi live show. I coach rientrano da dietro le quinte (li han fatti rientrare e riuscire, fantastico) con i loro finalisti, mentre in sottofondo ricominciano 32 battute di “Viva la vida”. Gli otto iniziano a cantare gli “uououo” sul ritornello. Inizio scoppiettante, se fosse Super Senior su Raitre.

Letti i codici, Troiano apre il televoto alle 21.15.

Silvia è la prima sul palco. Stasera ci canta “Girl on fire” di Alicia Keys, che inizia tutta calante e continua su questo trend per tutto il ritornello mentre una decina di ballerini, dentro e fuori da un cubo, cercano di distrarci da questo incubo. Troiano ci dice che Noemi stava “piangendo”, ma in realtà non gliene poteva calare di meno (un verbo scelto non a caso).

Veronica ha scelto di proporci “Un senso” di Vasco Rossi. Io ho perso le parole (anche qui non a caso) per commentare le assegnazioni che le son capitate. Qua calante, qua crescente, non arriva sulla nota più alta. Mettete fine a questa agonia e datele il quarto posto che le spetta da 13 settimane, vi prego. Dato che le cose si facevano troppo serie, Pelù indossa la parrucca bionda e imita la Carrà. Ma sì, tutto in vacca.

Timothy si è lavato i capelli e perde quel fascino da Morgan giovane assumendo i contorni di una Lalla Sempio nei saluti finali di Uomini e Donne. La sua “Always” è forse la sua esibizione più credibile, pur senza avere nulla del tanto decantato rock.

Elhaida canta “I will always love you”, cercando di stupire. Ci riesce, nonostante la banalità estrema dell’assegnazione. La sua voce – però – quello può fare ed è giusto farglielo fare. Ottima sul finale, ottiene una prevedibile e meritata standing ovation. Almeno dai suoi parenti. Che son ¾ di pubblico.

Televoto ancora aperto, perché i quattro devono duettare col loro coach.

Noemi e Silvia Capasso duettano su “Sono solo parole”. Alle prove la coach cazzia la sua allieva, spiegandole come cantare e infilando nella dimostrazione una stecca epocale. In puntata inizia lei, curva sul pianoforte come Schroeder dei Peanuts. Brave, senza spiccare particolarmente.

Raffaella Carrà e Veronica cantano “E salutala per me”, canzone del vastissimo e conosciutissimo repertorio della Carrà. Non avendola mai remixata, viene definita “vintage” dal conduttore Troiano. A metà introduzione, la Carrà interrompe Troiano e specifica che la canzone sia stata una scelta di Pasquale Romano, che ama le cose vecchie. Ecco perché The Voice l’ha fatta così.

Piero Pelù e Timothy cantano “El Diablo”, perché una volta Pelù ha visto “666” mi piace sotto uno status che lo riguardava e allora yeah rock il maligno. Cavicchini sbaglia un attacco, ha il panico negli occhi di chi non si ricorda il testo e lascia cantare Pelù. Noemi risponde con un travestimento di Pelù che sembra più Pai Mei a 30 anni.

Elhaida e Riccardo Cocciante hanno scelto di andare sul sicuro: “Margherita”. “In Albania è famosissima”, ci dice la Dani, forse confondendosi con la pizza. Canzone gigionissima: Elhaida si spalma sul pianoforte, Cocciante fa il suo e i due portano a casa il primo signor duetto della serata. O dell’edizione. Cocciante fatica a parlare perché il pubblico è ancora in piedi ad applaudire.

Psy è ospite (ma l’esibizione è stata registrata prima della puntata) per cantare la sua nuova canzone ininfluente. Spero che le inquadrature dei giudici siano relative alla registrazione e non stiano facendo finta di sentirle. L’addio di Psy viene accompagnato dalla voce fuori campo di Troiano, fino ad andare dalla Di Domenico a leggere i pochi tweet compiacenti della serata. Accanto a lei, alcuni dei 64 eliminati.

Ora sentiamo gli inediti di tutti e quattro, che erano scaricabili da iTunes, ma questo non significa che io l’abbia fatto.

Veronica porta “Nati liberi”, scritta musica e testo da lei medesima. Purtroppo si sente, la canzoncina non aggiunge niente e passa abbastanza inosservata. I familiari che la conoscono e la urlano al cielo sono la parte più tenera, forse anche a loro ricorda “Oceano” di Lisa.

Elhaida canta l’unico inedito in inglese, scritto da Riccardo Cocciante. Si chiama “When love calls your name”. Nonostante l’interessante scelta di portarlo in inglese, l’inedito risulta abbastanza ininfluente a livello di presa. Si apprezzano di più le sue svisate vocali. Cocciante, modesto come sempre, lo definisce “un gioiello” che teneva da parte e che le ha dato.

Timothy specifica subito che non è la sua prima volta in uno studio di registrazione. Ah, faceva le pulizie? Il suo inedito si chiama “A fuoco” ed eseguito live ha un’altra sonorità rispetto all’inciso, in cui sembra Renga col raffreddore. Pelù ne approfitta per salutare gli eliminati invece di commentarlo.

Silvia canta “Luce”. Noemi le fa coraggio sbagliando un paio di congiuntivi, ma non basta. L’inedito è brutto e inutilmente complicato, con un acuto decontestualizzato e una strofa piattissima.

Modà sono sul palco per cantare coi 4 ragazzi finalisti. Un pezzettino di ogni canzone con ognuno dei 4. Bravo Timothy, svociata Veronica. Lasciati da soli, cantano “Gioia”.

Televoto chiuso alle 23.04.

Passano Veronica, Elhaida e Timothy, ELIMINATA SILVIA CAPASSO. Noemi is the new Christina Aguilera. Noemi la prende bene: “that’s Italy”. Allora mi correggo: is the new Adam Levine.

Noemi e Raffaella Carrà duettano su “If I had a million dollars”. Televoto riaperto alle 23.25. Faremo mattina? Leggiamo due tweet prima di proseguire nella gara. Ognuno ricanterà la canzone portata alle Blind Audition.

Veronica ricanta “At last”. Conferma il percorso nettamente discendente: è riuscita a fare maluccio pure questa.
Timothy si presenta con un cilindro nero mentre ballerine si asciugano i capelli su enormi ventilatori.
Elhaida ricanta “Mama knows it best”, che aveva fatto girare 4 poltroncine. Fosse possibile, stasera dovrebbero girarsene trecento.

Piero Pelù e Riccardo Cocciante cantano assieme “Regina di cuori” e “Cervo a Primavera”. Terribili loro, terribili i commenti delle altre giudici (durante i quali Pelù manda Raffa aff…) e pure i tweet. Televoto chiuso alle 23.49.

Vanno in finalissima Elhaida e Timothy. ELIMINATA VERONICA DE SIMONE. Raffa terza.

Televoto riaperto alle 00.01 per la finalissima tra il #TeamCocciante e il #TeamPelù.

Timothy ricanta “Senza Parole”, Elhaida risponde con “Adagio”. Alle 00.14 è chiuso l’ultimo televoto. La Di Domenico fa complimenti a vuoto a Troiano, che nemmeno glielo restituisce. Cocciante sembra sinceramente teso. Porta la busta il notaio biondo e presenzialista, la stessa di X Factor.

VINCE LA PRIMA EDIZIONE DI THE VOICE… ELHAIDA DANI. L’unico finale possibile. Vince, con lei, il suo coach Riccardo Cocciante. Quello che nessuno voleva a inizio programma. Elhaida vince col 71,7% dei voti. Elhaida ricanta l’inedito e cala il sipario su questo programma. Riusciremo a sistemare quello che evidentemente non funziona in vista dell’anno prossimo?

Di Alex87

 

 

Reality House non rappresenta una testata e non è affiliato né collegato ai produttori, reti e programmi televisivi che sono oggetto di discussione sulle sue pagine.

Tutti i marchi, loghi e immagini utilizzati su Reality House sono protetti da copyright dei rispettivi proprietari. Se ritieni che un contenuto debba essere rimosso, ti preghiamo di contattarci.

© 2004-2020 Reality House

Log in with your credentials

or    

Forgot your details?

Create Account