per me non c'è qualcosa che non ha funzionato in valore assoluto, nel senso:

Amici ha un suo pubblico fidelizzato da decenni, che lo guarda a prescindere da coach, meccanismo e livello medio dei concorrenti. Io, per esempio: mi son guardato Gerardo Pulli spacciato per cantautore di pregio, cantantesse bercianti passate per grandi interpreti, ballerini indegni di questo nome ecc. eppure Amici è un appuntamento fisso.

Amici attrae poi un altro pubblico facilmente influenzabile, i ragazzini, a colpi di primi piani del Riki di turno. 

Stop. Al pubblico over di Amici non gliene frega nulla. Amici non è C'è posta per te, e Maria De Filippi non è Re Mida.

I 4 milioni per me sono un risultato buono per essere un talent con quel tipo di pubblico detto, sono un risultato mediocre/appena sufficiente visto l'investimento economico che c'è dietro.

Il punto vero, e la De Filippi non è stupida e lo sa da anni, è il sabato, perché io pubblico affezionato, a 30 anni dopo una settimana di lavoro con tutto l'interesse per Amici del mondo, alle 22.30 spengo la tv ed esco. Lo mettessero la domenica facendolo finire a mezzanotte, e spendendoci su la metà di quanto fanno oggi in cachet vari,  per me non perderebbe più di mezzo milione di spettatori.

Ragazzi ma dai, come si fa a parlare di pubblico non fidelizzato o problema coach.

Prima di tutto il pubblico televisivo è cambiato negli ultimi anni. E' informato, preparato, ha accesso ai programmi di tutto il mondo e se prima rimaneva a bocca aperta per Rita Comisi che cantava "Adagio", ora tra una foto e l'altra di facebook si ritrova Jessie J che la canta da dio, o bambini di pochi anni che fanno 10 grand jete di fila. E loro ci propongono Valentina e Einar come i grandi talenti del decennio.

I professori che non sono professori e non è un caso che Giusy stia perenemmente in silenzio. E la prova che Matteo abbia vinto la serata (le uniche esibizioni decenti sono state le sue) è un segno evidentissimo che è l'unica che individua e va oltre le solite dinamiche commerciali. 15 anni fa Raffaele Tizzano era il sex symbol delle teen in un panorama televisivo di dinosauri, ora ce ne sono così tanti di sex symbol che alle teen ma chissenefrega di Biondo.

A ciò va aggiunto la totale perdita di fiducia nei confronti del programma in cui non vince mai il più bravo. Il pubblico non ha l'opportunità di scegliere nulla ma semplicemente è costretto a vedere cosa altri hanno deciso per lui e il bello è che la formulazione "è il pubblico che decide" è ricorrente (anche ieri sera eh). Ieri sera Emma (esibizione mediocre, non ha aperto bocca) ha battuto Carmen che ha occupato quasi 20 minuti di blocco televisivo recitando la parte di vittima. Questo è un chiaro segno di protesta : lasciateci scegliere i nostri beniamini.

A ciò si aggiunge questa fossilizzazione su bianco/blu e i soliti meccanismi oltre cui non riescono ad andare. Dopo 17 anni...ma davvero? Inventiamo i robot e non riusciamo a creare (o copiare eh) un meccanismo funzionale, semplice e seminuovo?

Basta all'incompetenza.