Lilli93 ha detto
In primis una classe senza elementi che davvero brillino, anche se i cantautori qualche pezzo carino lo hanno e andrebbero valorizzati anziché buttati a terra in polemiche sterili. La mancanza dei coach in questo senso pesa molto sul percorso artistico e ancor di più sullo spettacolo. Terzo, un meccanismo anacronistico. Se devo accendere la tv il sabato sera per sentire la Celentano che rimbrotta una ragazza per il suo fisico facendole venire complessi, Zerbi o di Francesco ribadire le stesse cose dette nei pomeridiani, togliendo spazio alle esibizioni o l’Amoroso commentare con frasi come “fate i bravi, siete cattivi”, non l’accendo ed esco. I più a fuoco mi sono sembrati Ermal Meta e la Parisi, con i guizzi pazzi della Michelini.

Il palco è molto bello, la scenografia altrettanto, manca lo spettacolo e la dedizione vera ai ragazzi che non sono le polemiche, ma gli arrangiamenti su misura e canzoni che valorizzino il talento che alcuni hanno, non le esibizioni per far vedere che “questo non lo sai fare”. Io, fruitrice media, cerco esibizioni fatte bene, uno spettacolo, non la lite a tutti i costi che non porta a niente. Andava bene nel 2000, oggi non più, soprattutto il sabato sera, serve uno show con ragazzi di talento valorizzati.

E, secondo me, la fidelizzazione conta molto, basti pensare al fatto che la scelta dei ragazzi nelle squadre avveniva in più pomeridiani con i coach già presenti. Era un pre-serale che portava poi all’esplosione del serale. Creava interesse. Come ha scritto Teolino quello di ieri sera era un pomeridiano trasferito la sera.   

Te l’ho già scritto nell’altro topic e lo ribadisco anche di qua, sono d’accordo con te su tutto. Hai espresso molto meglio di quanto ho fatto io, quello che è il mio pensiero

Razzo ha detto
Credo che ognuno di voi abbia messo per iscritto uno ad uno gli elementi che hanno portato a questo tracollo. Mi permetto di dire, a chi sostiene che la mancanza dei coach sia stato un peggiorativo, lo scorso anno, il programma ha registrato il minimo storico sotto il profilo degli ascolti. Il problema va molto lontano, quando Mavia per non far scomparire la danza ha diviso i circuiti togliendo pathos ed interesse nella competizione. Da qual momento sono uscite fuori le peggio boiate: il direttore artistico, che per me non serve a nulla, i coach, i quadri di Peparini, le scenografie eccessive, cento ballerini professionisti, le puntate registrate ecc...

Oggi, nonostante ci sia stato uno sforzo da parte della produzione di tornare alle origini, forse si è arrivati a un punto di non ritorno. Forse dovrebbero mettersi maggiormente in discussione, forse sarebbe opportuno accantonare le squadre.  

Si è vero anche lo scorso anno gli ascolti non furono esaltanti, diciamo che probabilmente siamo stati sorpresi dalla vittoria di Milly e dal fatto che Amici non è riuscito ad arrivare ai 4 milioni, e visto che c’era l’attesa della prima puntata credo che ce lo aspettassimo un po’ tutti un risultato migliore.

Riguardo i Coach l’assenza di cui parlo non è riferità solo esclusivamente a livello televisivo, al fatto che magari il pubblico possa essersi abituato e affezionato a quelle figure, ma anche a livello qualitativo. Onestamente negli anni passati le esibizioni dei ragazzi erano davvero cucite addosso a loro, grazie anche al lavoro dei Coach. Quest’anno sti ragazzi sono buttati sul palco con esibizioni fatte apposta per metterli in difficoltà...