E a proposito di video iconici - siamo d'altra parte nel decennio della nascita di Mtv -, per fortuna avete scelto anche questo pezzo, secondo estratto nell'aprile 1984 dall'undicesimo album 'The Works'. Volendo fare una parodia della soap Coronation Street, la band si travestì in abiti femminili. Se in Europa il video fa accolto con lo spirito giusto, negli Stati Uniti - dove comunque la canzone vendette oltre un milione di copie - ci fu una censura lunga sette anni a causa di sospetti di voler promuovere il travestitismo e la bisessualità . La canzone diventò comunque un inno contro le oppressioni di vario genere e.... God Bless America! 

È un Pop dalle forti venature Dance e che s'ispira agli anni Sessanta l'energico lead - uscito nel maggio del 1984 - del secondo album del duo 'Make It Big'. Scritta e prodotta da George Michael, nasce in realtà da un bigliettino lasciato dai genitori del chitarrista Andrew Ridgeley. La canzone raggiunse la #1 in una quindicina di Paesi, vendendo milioni di copie e diventando una delle loro più note. Iconico anche il video, dove gli idoli delle teenager indossavano le magliette super alla moda del periodo realizzate da Katharine Hamnett, con la scritta 'Choose Life'. Perché anche una canzone spensierata come questa era un veicolo per combattere l'emergenza sanitaria di quegli anni: l'Aids.

Come avrete intuito, negli 80's partì dal Regno Unito un'ondata Pop di grande successo simile a quella che travolse il mondo vent'anni prima coi Beatles. Fra i vari rappresentanti di questo filone, anche la band plasmata dal frontman Holly Johnson, che è anche l'autore di questa canzone: il terzo estratto nell'autunno del 1984 dell'album di debutto 'Welcome to the Pleasuredome'. Diversamente dai due precedenti, questo singolo è una ballata che, grazie al periodo di pubblicazione e soprattutto al video dov'è rappresentata la Natività, è diventato è una canzone natalizia un po' atipica. Non si fa infatti mai riferimento al Natale vero e proprio, ma esclusivamente alla forza dell'amore.

Nella vita non bisogna mai mollare e lo sa bene la band norvegese (che per inciso erano degli STRAFIGHI tremendi negli anni Ottanta, andate a vedervi le foto). Dopo due tentativi di pubblicazione finiti come super flop (siamo nell'ottobre del 1984 alla prima volta), finalmente la terza chance si rivela azzeccata: il triplo lead dell'album di debutto 'Hunting High and Low' svela finalmente tutta la sua natura commerciale, scalando le classifiche di mezzo mondo a cavallo fra il 1985 e il 1986, diventando una delle up-tempo più note degli 80's. Tra i più iconici di sempre anche il video, che fu tra i primi a mescolare persone in carne ed ossa col mondo animato.

Croci, merletti, pizzi e trucco pesante. Icona di stile, ma anche un nome che diventa sinonimo di provocazione. Bisogna aspettare il novembre del 1984 affinché colei che sarà incoronata Regina del Pop diventi tutto questo, grazie al primo estratto dal secondo album 'Like a Virgin'. Una delle più celebri canzoni della signora Ciccone vagherà per circa un anno, scartata da diverse cantanti a causa del testo allusivo. Allusioni e doppi sensi che a Madge invece piacciono e da qui in poi diventeranno il suo marchio di fabbrica. Sei le settimane di fila in vetta alla classifica statunitense, iconici anche il video girato a Venezia e l'esibizione con l'abito da sposa agli Mtv Vma di quell'anno.

Un'icona che diventa tale reinterpretando un'altra icona. La genialità della Madonna degli 80's sta anche qui. Come una delle migliori allieve della Pop Art riesce a imporsi nel 1985 - questo secondo singolo del secondo album 'Like a Virgin' esce a gennaio - quale popstar mondiale rivisitando il mito di Marylin Monroe che cantava 'Diamonds Are a Girl's Best Friend'. Ma non fu solo il video: anche il provocatorio messaggio lanciato dal testo, quello di una ragazza cinica interessata alla bella vita e pienamente in sintonia con gli anni dell'apparenza quali erano gli 80's, fa centro.

Strano il destino della band di Düsseldorf: dopo anni di tentativi di farsi conoscere prevalentemente nel Regno Unito, riuscirono invece a riscuotere il loro maggior successo proprio in Italia, grazie al secondo singolo dell'album di debutto 'A Secret Wish' pubblicato nell'aprile del 1985. Tripudio di sintetizzatori per un pezzo che esprime al meglio il gusto del periodo e venne quindi utilizzato in svariate produzioni televisive e pubblicitarie. Vagamente simbolista il videoclip, che attinge al mondo di Salvador Dalì. Strano destino dicevamo: a causa di un contratto sfavorevole, nonostante il successo la band percepì pochi compensi, recise il contratto con l'etichetta discografica e si sciolse. Ah, gli effemeri 80's.