Io che floppo con una delle due canzoni delle quali ero più entusiasta in assoluto

Io che non vedo l'ora di raggiungere il 24mo posto per potere finalmente smettere di precipitare

Signorina Silvani ha detto
Volevo ringraziare bilirubina per aver proposto Antony and the Johnsons.   

 Grazie a te! Mi ha fatto piacere vedere lo scontro con quella che sarebbe stata la mia seconda scelta. 

Su questa manche spendo due parole, dato che prima non avevo tempo  Per ora, tra le manche classiche, è stata la mia preferita. Mi sono trovata in difficoltà su varie scelte (in particolare sui Temper Trap e su S Carey). Devo dire che, pur sapendo che le probabilità di floppare erano tante, ci tenevo a poter giocare con "Cut the world". A parte il video che amo alla follia e che trovo di un'intensità unica (la scena della lacrima mi uccide sempre un po'), oltre alla vocalità così peculiare di Antony Hegarty, adoro l'eleganza di questo brano, che parte in modo delicato per poi aprirsi e diventare sempre più solenne. 

Ora che la delusione per il flop della sublime True North si è attenuata (più o meno  ) vorrei spendere qualche parola in più. S(ean) Carey intanto è un componente dei Bon Iver che parallelamente sta portando avanti una carriera solista. L'ho conosciuto grazie a Spotify che ha creato per me una sorta di playlist dal titolo 'simili a Damien Rice', playlist nella quale era contenuta una canzone di Carey dal titolo Rose petals, che mi ha spinto a cercare la discografia dell'artista, discografia che soddisfa in larga parte molte delle sensazioni che cerco nella musica che mi resta dentro sul serio, introspezione, dolcezza malinconica, suggestione (consiglio in particolare l'ascolto di Hideout, Emery, Meadow song, dallo stesso disco di TN e F'SG). Tra l'altro, la settimana scorsa sempre spotify mi ha fatto scoprire un tale Joshua Hyslop perché 'simile a Passenger'   adoro che mi faccia tutti questi bei regali 

Michael Kiwanuka: Home again
Luisa Sobral: My man
Tinashe: 2 on
Alicia Keys: No one
Zaz: Je veux 

Christina Aguilera: The voice within
Khadja Nin: Mama
Emilia: Big big world 
Mariah Carey: Without you 
Aretha Franklin: I say a little prayer
Ray Charles:  What I'd say

Prossima manche

1) Musica elettronica

2) Rap

Michael Kiwanuka: Love & Hate vs Home again
Luisa Sobral: Maria do mar vs My man
Tinashe: 2 on vs Cold sweat
Alicia Keys: Empire state of the mind pt.II vs No one
Zaz: Je veux vs Eblouie par la nuit
Christina Aguilera: Beautiful vs The voice within
Khadja Nin: Sambolera vs Mama
Emilia: Big big world vs Var minut
Mariah Carey: Without you vs All I want for Christmas is you
Aretha Franklin: Think vs I say a little prayer
Stevie Wonder: Superstition vs I just called to say I love you

Prossima manche

1. Leggende

2. Elettronica

Michael Kiwanuka: Home again
Luisa Sobral: Maria do mar
Tinashe: Cold sweat
Alicia Keys: Empire state of the mind pt.II
Christina Aguilera: The voice within
Khadja Nin: Mama
Emilia: Var minut
Mariah Carey: All I want for Christmas is you
Aretha Franklin: I say a little prayer
Stevie Wonder: Superstition
Ray Charles: Hit the road, Jack

Prossima manche:

1 Elettronica
2 Leggende

Amo profondamente il genere di questa categoria, le basi per la mia passione viscerale verso la musica le hanno poste gli artisti che appartengono a questa corrente, che veramente è l’anima dell’arte del canto. In realtà sono contento di vedere anche molti nomi che hanno scritto la storia, meno di vedere un insieme di sfide abbastanza prevedibili, senza poter riscoprire altre meravigliose pagine, ormai purtroppo redatte, da parte di artisti rinomati. Speravo in qualcosa di diverso, Choices.

Michael Kiwanuka: Love & Hate

Scelta sofferta tra due buone esplicazione del soul più moderno, nonostante forse un’emozionalità più sincera di Home Again, ho voluto propendere per un brano con un arrangiamento più magnetico, che nonostante gli 8 minuti non risulta pesante, oltre che penso dia vita a più sfumature della voce di Michael.

Tinashe: Cold sweat

Che brava artista, mi piace ci sia la rappresentanza più urban dell’R&B. Le sonorità e l’erotismo della voce in cold sweat mi hanno intrigato il giusto, il sussurrato mi accarezza.

Alicia Keys: Empire state of the mind pt.II

Alicia è un pilastro dell’ R&B, sicuramente questi sono i suoi due brani più rappresentativi della sua carriera, ma secondo me un po’ meno della sua intima concezione musicale.  Voto con piacere la versione più acustica e personale di questo pezzo iconico, che riesce a riscoprire l’intensità nascosta di Alicia.

Zaz: Je veux

Scelta interessante quella di Zaz! Vorrei votare EPLN solo per il verso “A la prochaine station, petit européen. Mets ta main, dessend-la au dessous de mon coeur.” che mi ha ucciso. Però trovo che il testo sfacciato e spavaldo di Je Veux lo riesco a condividere meglio.

Christina Aguilera: Beautiful

Scontro che personalmente non mi ha colpito come avrei voluto, le sfaccettature più note della Christina dolce e commovente, che però emozionano, anche se l’inflazione ha tolto gran parte di questo fenomeno. Voto un pezzo che per me ha acquistato un personale valore, non solo per il testo, ma grazie ad un’amica che ne ha prodotto una cover per me molto delicata, che me l’ha fatto guardare con occhi nuovi.

Khadja Nin: Mama

Alby continua a dimostrare di conoscere intensamente tutto il repertorio del mondo soul/jazz africano. Scontro veramente affascinante. Di S ho preferito le venature più jazz, di M la vocalità più suadente. Però il testo così struggente, il ricordo così sofferto, la nostalgia dilagante, hanno scelto per me.

Emilia:Var minut

Artista interessante, non ci ho dovuto pensare troppo a lungo, perchè nonostante una chiara fragilità di BBW, il brano non mi ha mai rapito come vorrei, invece gli archi e la vena poliglotta di VM hanno subito catalizzato la mia attenzione.

Mariah Carey: Without you

Spero di non risultare eccessivo, ma lo scontro che mi è piaciuto di meno in assoluto forse. Già Mariah non mi fa impazzire, ma a questi due pezzi personalmente ormai mi lasciano totalmente indifferente e un po’ appesantito. Scusate, voto WY.

Aretha Franklin: Think

Mamma mia, già 8 mesi senza di lei. Sicuramente la voce più forte della storia.Tra due grandi pezzi, voto quello che riesce ad esplicare meglio la capacità di smuovere il mondo di questa meravigliosa timbrica.

Stevie Wonder: Superstition

Un grandissimo uomo del soul. IJCTSILY è sicuramente un brano molto romantico, che con poche semplici frasi, comunica molto. Però la struttura di Superstition la trovo più simbolica e d’impatto, un’aura di allegria che nasconde un testo con molta profondità.

Ray Charles: What I'd say

Contento ci sia il re del jazz, ammetto che avrei voluto vedere qualche brano diverso, però sicuramente uno scontro tra leoni. WIDS penso sia rappresentazione della sua immensa bravura come pianista e cantante, quasi sette minuti di esternazione dell’anima del jazz, bellissimo.

Voti: 1) Leggende 2) Libera

Michael Kiwanuka: Love & Hate vs Home again
Luisa Sobral: Maria do mar vs My man
Alicia Keys: Empire state of the mind pt.II vs No one
Zaz: Je veux vs Eblouie par la nuit
Christina Aguilera: Beautiful vs The voice within
Khadja Nin: Sambolera vs Mama
Emilia: Big big world vs Var minut
Mariah Carey: Without you vs All I want for Christmas is you
Aretha Franklin: Think vs I say a little prayer
Stevie Wonder: Superstition vs I just called to say I love you
Ray Charles: Hit the road, Jack vs What I'd say

Prossima manche:

1 Leggende

2 Rock, metal e derivati