Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Io ADORO questa categoria e avrei portato almeno dieci titoli! Stavolta è Alex ad aver portato un film che amo e che era nella mia Top3 finale di scelta. Amo molto anche il film di Alby e naturalmente quello di Xello è un classico recente. Famosissimo quello di Sparso ma non l'ho mai visto, come neanche quelli di Notturno, Smiley e Rio (che però è da svariati mesi che mi dico che voglio vedere). Non riesco a ricordare invece se ho visto o meno quello di Amers
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 ottobre, 2018
sparso ha detto
Complimenti a Notturno per il piccolo gioiello (fino all'ultimo ero indeciso tra Misery e La casa dalle finestre che ridono, che consiglio a tutti)
Grazie, adoro il giallo/horror italiano anni Settanta e Ottanta
Gli unici che non ho visto della serie sono quelli di Alex, Rio e Sushi (non lo facevo un estimatore di Lynch ).
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
@Sushi se non l'hai visto recupera. Ma è ben più grave tu non abbia visto Seven. Ti banno.
Visti tutti e a parte uno son tutte bellissime scelte. Uno è nella lista dei film che amo in modo maniacale e un altro è tra i cult che consiglio a chiunque.
Domani presenterò il mio. Un film cui tengo davvero tanto.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
SAW - L'ENIGMISTA
TRAILER
TRAMA
Una stanza livida, sporca. Due uomini incatenati ai due lati, distanti, che non sanno perchè si trovano in quel luogo, e un corpo senza vita tra di loro, al centro di quello spazio spettrale. Una voce sconosciuta, attimo dopo attimo, centellina loro indizi, che svelano le loro identità, i loro segreti, il loro passato, schierandoli senza via di scampo l'uno contro l'altro...
L'ANSIA IN UN SOLA CANZONE
Provate a non avere ansia ascoltando quella che è la colonna sonora dei momenti più ad alta tensione del film.
CURIOSITA'
- Il personaggio di John Kramer, alias Jigsaw, la mente dietro la maggior parte delle torture della saga, è nato in un modo particolare: un trattamento medico di Whannell. Lo sceneggiatore aveva avuto delle forti emicranie e dopo alcuni esami, ha immaginato di ricevere brutte notizie. Egli ha dichiarato: “Ho cominciato ad immaginare questo personaggio a cui era stato dato un limite di tempo, a cui era stato detto che aveva un anno o due di vita, e che la sua condizione lo avrebbe ucciso lentamente”.
- L’Enigmista è stato girato con pochi soldi, circa 1.200.000$. Il film, inoltre, è stato girato in soli 18 giorni; questo non ha lasciato molto spazio agli attori per provare le loro battute, e questo ha portato al film un certo realismo.
- Due attrici che sono apparse nel franchise hannovinto i loro ruoli nel film attraverso un reality show, Scream Queens. Esse sono state prese per piccole parti negli ultimi due film di Saw. Tanedra Howard, che ha vinto il primo turno ed è apparsa in SawVI e Saw 3D, da allora è stata presente in varie serie tv e film. Però Gabby West, che ha vinto un posto nel settimo capitolo della serie, non ha goduto dello stesso successo fino ad oggi.
Utente
7 ottobre, 2018
xello ha detto
- Due attrici che sono apparse nel franchise hannovinto i loro ruoli nel film attraverso un reality show, Scream Queens. Esse sono state prese per piccole parti negli ultimi due film di Saw. Tanedra Howard, che ha vinto il primo turno ed è apparsa in SawVI e Saw 3D, da allora è stata presente in varie serie tv e film. Però Gabby West, che ha vinto un posto nel settimo capitolo della serie, non ha goduto dello stesso successo fino ad oggi.
Oddioooooo, che cosa mi è appena tornato in mente avevo seguito la prima stagione su MTV, bellissima, tifavo per una certa Jessica vedo se trovo qualche video su youtube
Utente
7 agosto, 2013
MISERY NON DEVE MORIRE
e ti conviene sperare che non accada niente a me. Perché se muoio io... muori anche tu!
Misery non deve morire è un thriller del 1990 diretto da Rob Reiner con Kathy Bates e James Caan. Tratto dal romanzo Misery di Stephen King, pubblicato nel 1987, racconta l’abisso infernale in cui piomba uno scrittore, che a seguito di un incidente d’auto viene “soccorso” dalla solerte infermiera Annie Wilkes, che si rivela una fan accanita dei suoi romanzi.
Annie porta Paul a casa sua, dove gli fornisce le prime cure, ma ben presto l’uomo si renderà conto di essere in balia di una psicopatica con turbe criminali. Scoprendo per caso, tramite il manoscritto inedito di Paul, che l’eroina Misery morirà, Annie perde la testa e comincia a infierire sullo scrittore con una violenza inattesa. Intanto Paul comincia a pensare a una via di fuga, inconsapevole delle torture che Annie sta per infliggergli.
La spaventosa storia di Annie Wilkes, ha fruttato a Kathy Bates l’Oscar (e il Golden Globe) come Miglior attrice protagonista.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
QUELLA CASA NEL BOSCO
Quella casa nel bosco non è semplicemente catalogabile nella categoria Horror, Quella casa nel bosco è un film che potrebbe essere inserito nei meta-cinema ma non per questo perde di credibilità come horror (lo ritengo tra i migliori degli anni 2010).
Sin dall'inizio il film si presenta come un classico: un gruppo di amici (il belloccio, la bionda svampita, il nerd, la ragazza timida come da copione) decide di passare un weekend in un cottage isolato e qui iniziano i problemi, problemi però che ci vengono mostrati come stereotipi e come simbolo, appunto, degli horror, prendendoli in giro ma allo stesso tempo non perdendo di credibilità e regalandoci scene fantastiche.
Lo consiglio a chi ama l'horror in genere, a chi vuole farsi due risate ma godersi dello sano splatter, a chi ama Chris Hemsworth, a chi ama Whedon, a chi ama Amy Acker, a chi ama il Dottor Avery di Grey's.
TRAILER:
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
"Ai cani si possono insegnare molte cose utili,
ma non se li perdoniamo ogni volta che obbediscono alla loro natura"
Siamo disposti a giustificare il male fatto da altri con motivazioni che non useremmo mai per giustificare noi stessi?
Dogville, di Lars Von Trier, è certamente uno dei film più estremi e disturbanti che mi sia mai capitato di vedere. La stessa attrice protagonista, Nicole Kidman, al termine delle riprese si è detta così turbata da non voler mai più lavorare con il regista.
Si tratta di un film nichilista, che pone l'accento sulla crudeltà insita nelle persone, anche quelle semplici, brave, oneste di una piccola cittadina in cui tutti si conoscono. Dogville è anche un'interessante riflessione sul perdono, sull'opportunità di comprendere o meno le cattive azioni di quegli uomini che non hanno a loro disposizione mezzi e strumenti adeguati, di giustificarle in nome del loro background.
Come sicuramente vi accorgerete nel corso di questo gioco, ho un debole per quei film che si svolgono in un sistema chiuso. Dogville, in questo senso, costituisce un esempio più che ottimo.
La piccola cittadina tra le Montagne Rocciose, popolata da quindici adulti, qualche bambino e un cane, è quasi un mondo a parte. Lars Von Trier ha l'intuizione di ridurre la scenografia ad un'unica grande piattaforma, simile a quella di un gioco da tavolo in cui i personaggi si muovono come delle pedine nelle mani della vita.
Fisicamente, non ci sono case, non ci sono muri, non ci sono porte. Solo confini tracciati a terra e qualche oggetto essenziale. Una scelta che io trovo parecchio suggestiva e, in alcune scene in particolare, parecchio inquietante, a sottolineare il modo in cui tutti fingono di non vedere, di non sapere, di non prestare attenzione.
Uno degli abitanti di Dogville, Tom, è convinto che la gente con cui condivide la sua vita da sempre abbia bisogno di dimostrare la propria capacità di accettare e di essere solidale. L'occasione si presenta quando una sera, dopo alcuni colpi di pistola, a Dogville arriva una fuggitiva di nome Grace. Tom la copre quando alcuni gangster chiedono di lei, felice di dare agli altri la possibilità di dimostrarsi pronti ad integrarla.
L'indomani, Tom presenta Grace ai suoi concittadini, a cui spiega la situazione e chiede di accoglierla per un paio di settimane, il tempo necessario per mostrarsi degna di poter restare. Inizialmente tutto sono scostanti e riluttanti nei confronti di Grace, ma in quelle due settimane la ragazza riesce a rendersi utile e ad entrare nelle simpatie di ogni cittadino. Grace trascorre del tempo con ognuno di loro, apportando quel contributo "superfluo" che improvvisamente migliora un po' la vita di tutti.
Il tempo passa e l'intera popolazione di Dogville è entusiasta della presenza di Grace e del cambiamento in positivo arrivato con lei. Durante i festeggiamenti del 4 luglio, però, un'auto della polizia arriva in città ed affigge una foto segnaletica della ragazza, con un'importante ricompensa per chi la consegnerà alle autorità.
Ricercata dai gangster e dalla polizia, Dogville resta l'unico posto sicuro per Grace, l'unico in cui abbia degli amici.
L'atteggiamento di Dogville nei confronti di Grace, però, cambia radicalmente. Tutti i cittadini tornano a trattarla di nuovo come un'estranea, come un'intrusa, e cominciano sottilmente ad abusare della sua gentilezza e della sua disponibilità, mostrando la loro vera natura.
Grace viene sommersa di lavoro. La sua paga diminuisce e, a poco a poco, ognuno pretende da lei qualcosa di molto più grande. La donna deve affrontare le molestie di un'intera cittadina che la tiene sotto ricatto.
Approfittando della presenza della polizia, uno degli abitanti di Dogville arriva a violentarla. Grace tenta di scappare, ma l'intera cittadina le si stringe attorno come una morsa, impedendole di lasciare Dogville. La ragazza viene incatenata, umiliata, sfruttata, ripetutamente stuprata, tutto sotto gli occhi impotenti di Tom.
Il ragazzo non riesce a contrastare il vortice di degrado morale che ha travolto tutti quelli che conosce, tutti quelli da cui sperava di tirar fuori il meglio. Eppure, in fin dei conti, anche lui non desidera altro che la sua fetta di Grace.
L'epilogo è scioccante, divisivo, discutibile, disturbante, eppure è al tempo stesso così liberatorio e complesso, tanto da rendere problematico schierarsi nettamente.
Ve lo lascio scoprire guardando il film, augurandomi davvero che abbiate la voglia di recuperare questo particolarissimo capolavoro che è Dogville.
"Se c'è una città senza la quale il mondo starebbe meglio è questa qui"
Utente
7 ottobre, 2018
La casa dalle finestre che ridono (1976)
- Un film di Pupi Avati -
Come anticipato sopra, sono un grande appassionato dell'horror, o del giallo che si tinge di horror, e penso che l'Italia abbia toccato vette altissime nel confronto con questo genere tra gli anni Sessanta e Ottanta. La filmografia di Dario Argento (che io possiedo quasi integralmente anche se avrei preferito non vedere una cosa come Il fantasma dell'opera ), film quali Reazione a catena, La chiesa, La dama rossa uccide sette volte, Che cosa avete fatto a Solange?, La maschera del demonio e tanti altri, tutte pellicole che devono essere viste dagli amanti del genere e che, a mio parere, non temono il confronto con blasonate saghe quali quelle di Halloween, A Nightmare on Elm Street, The Texas chainsaw massacre e così via.
Per rappresentare questa categoria, tra le tante opzioni, ho scelto la pellicola cult di un regista più noto per altri lavori, ossia Pupi Avati. Non tutti sanno, forse, che Avati ha esplorato, nel corso della sua carriera, il brivido, il macabro, il misterioso, dando vita a opere quali Zeder, L'arcano incantatore, Il nascondiglio e appunto questo magistrale La casa dalle finestre che ridono, sempre annoverato dalla critica tra i migliori film italiani di genere.
Al giovane e affascinante (leggasi: bono) restauratore Stefano (Lino Capolicchio, già tra i protagonisti de Il giardino dei Finzi Contini) viene affidato il compito di restaurare un affresco rinvenuto in una chiesa di una cittadina della provincia ferrarese.
Stefano resta subito colpito dal realismo con quale l'autore dell'affresco, Buono Legnani, morto suicida qualche tempo prima, ha saputo cogliere il dolore del martirio del San Sebastiano di turno. Il film istilla subito il dubbio (complice anche le immagini del memorabile, allucinato incipit color seppia): e se Legnani avesse realmente ritratto l'agonia di un giovane ragazzo morente? Se questo ragazzo fosse stato in qualche modo immolato proprio per consentire all'artista di dare sfogo alla propria vocazione di 'pittore di agonie'? E chi è disposto a uccidere, venti anni dopo, nel presente, perché la verità non venga mai scoperta?
Il film è intriso di una forza visionaria, perversa, che sprigiona la propria violenza quando Stefano decide di volere conoscere la verità sull'affresco e sul suo creatore. Gli ultimi venti minuti circa, con l'assassino finalmente in opera sulla scena, dopo avere tango agito nell'ombra, sono deliranti e stranianti (e anche esteticamente ammalianti e shockanti - ricordiamo che si parla di un maestro dei cinema). Ma ciò che più turba forse è il clima di omertà che sembra aleggiare su tutti i cittadini, forse custodi silenziosi di un oscuro segreto. Il finale è ambiguo, sospeso, probabilmente negativo, ma a me piace pensare nella possibilità che finalmente qualcuno tra gli abitanti abbia deciso di dare voce al montaliano 'anello che non tiene', di portare alla luce del sole, di svelare il mistero del pittore maledetto in tutto il suo orrore. #prayforstefano
Qui un video non (troppo) spoiler che vi farà immediatamente immergere nell'atmosfera perversa del film:
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
In questi giorni, comunque, ho esplorato un po' i film della categoria musical e mi hanno colpito molto le differenti sfumature del genere, poiché ci sono modi di intenderlo abbastanza diversi.
Bohemian Rhapsody è l'unico che avevo già visto e l'ho trovato un film molto intrigante, sia per le scene musicali con i successi dei Queen, di cui il film racconta anche la nascita, sia per i retroscena riguardanti la band e la vita di Freddie Mercury. Ci sono delle scene che mi hanno colpito moltissimo, come appunto quelle del Live Aid, ma anche quel momento (secondo me il più forte del film) in cui c'è un veloce scambio tra Freddie e un suo fan affetto da AIDS che lo ha riconosciuto all'ospedale.
Il film che mi ha preso di più di questo lotto, comunque, è stato Chicago. Ho trovato stratosferica Catherine Zeta-Jones, ma in realtà tutto quanto il cast, anche il cammeo di Lucy Liu, che adoro. Bellissima l'ambientazione, ma anche alcuni messaggi dati dal film, come il ruolo della stampa. Ho amato il modo in cui sono inserite le scene di musical, per cui normali avvenimenti vengono annunciati e presentati sotto forma di numeri teatrali. Dal punto di vista del musical è il film che mi ha soddisfatto di più, anche con le canzoni. Il tango del sole a scacchi è qualcosa di straordinario, così come l'All that jazz che esaltava Smiley.
Dalla presentazione mi ha incuriosito moltissimo Otto donne e un mistero, che non ha deluso le aspettative. Come dicevo prima, mi affascinano moltissimo i film ambientati in sistemi chiusi e questo è uno di quelli. Bello il racconto delle otto protagoniste, che passa attraverso le canzoni della musica francese, ma bello anche l'intreccio, dal finale particolare che però non ho capito se mi piace del tutto per un film del genere
Hairspray è sempre stato un film che non mi ha interessato più di tanto, ma la presentazione mi ha invogliato a vederlo. Sicuramente un musical nel senso più calzante del termine. Molti bellissimi numeri, anche dal punto di vista della regia, ma forse canzoni meno forti nel complesso. Mi è piaciuto il modo in cui ha toccato diverse tematiche sociali senza appesantire troppo la linearità del film. Non avrei mai associato questo film a questi temi.
Dal punto di vista cinematografico, ho trovato bellissimi La Bella e la Bestia e Aladdin, che pure sono forti di diverse scene musicali, alcune delle quali con le canzoni più celebri dei due film. A livello di emozioni ho trovato più forte La Bella e La Bestia, mentre Aladdin ha un piglio più divertente. In alcuni casi ammetto di aver sofferto un po' la presenza di canzoni eccessivamente didascaliche, però in questi giorni a tema musical mi sono reso conto che sono anche un po' tipiche del genere (ne ricordo di bellissime, ad esempio, ne Les Miserables). Ho beccato le versioni tradotte in italiano, dove magari le esigenze di traduzione le hanno rese meno scorrevoli.
Con il Rocky Horror e Flashdance siamo nella quota più vintage. Il primo mi sembra un musical abbastanza puro, un cult del genere, con canzoni diventate altrettanto iconiche. Dal punto di vista estetico mi dà ancora un sapore più teatrale che cinematografico, abbastanza fisico. Flashdance è invece un film generazionale, anch'esso iconico e impresso nell'immaginario. In questo caso, le scene musicali rientrano più nella sfera della colonna sonora, ed è un elemento per il quale diverge rispetto agli altri. Quell'accezione di musical mi manca un po'.
In ogni caso sono ancora indecisissimo su quali e quanti film votare, per fortuna c'è ancora un po' di tempo per pensarci su... che in realtà impiegherò ad informarmi sui film di Alta Tensione. Uno solo ne ho visto
Utente
7 agosto, 2013
Philadelphia. Tre adolescenti, le popolari Claire e Marcia e la problematica Casey, vengono rapite e tenute prigioniere dall'enigmatico Dennis ma ben presto si scopre che quest'ultimo è in realtà una delle molteplici personalità di Kevin Wendell Crumb, persona con gravi disturbi mentali. Nel corso del film si farà la conoscenza di Barry, Patricia, del bambino Hedwig e di altri personaggi ma il problema è che tutti quanti si trovano nella mente e nel corpo di Kevin, affetto da un disturbo dissociativo dell'identità. La psichiatra che lo ha in cura da anni, Karen Fletcher, ha identificato ben 23 personalità distinte in lui e nel corso del film intuisce che sta per nascerne una ulteriore che non ha buoni propositi e che prenderà possesso delle tre ragazze... la Bestia.
TRAILER:
ALCUNE SCENE:
Buona visione!!
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
"Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata."
è una citazione tratta dal film "Forrest Gump" che è un film di
COMMEDIA
ed è la nostra terza categoria.
Ricordo che sparso aveva la priorità su tutti essendo stato il primo iscritto e Alby l'aveva scelta come priorità.
Vado a presentarvi ora i film in gara in ordine di iscrizione al gioco:
@sparso ha deciso di concorrere con...
@xello ha deciso di concorrere con...
@NotturnoManto ha deciso di concorrere con...
@smiley ha deciso di concorrere con...
@Rio91 ha deciso di concorrere con...
@Alex8806 ha deciso di concorrere con...
@amers ha deciso di concorrere con...
@Alby ha deciso di concorrere con...
@Sushi ha deciso di concorrere con...
Le votazioni sono aperte fino a martedì 18 alle ore 12.00
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