- FRUSTRAZIONE -

Il mio flusso di coscienza è iniziato con uno stato d'animo luminoso, per poi proseguire in discesa verso emozioni che di positivo avevano poco. L'ideale forse sarebbe stato concludere in salita, ma invece ho scelto di essere coerente con me stesso e con quello che provo in questo periodo e quindi di sprofondare. 

In Hold U (amore positivo) trovo la libertà di accettazione, assente per il più delle volte, e la spensieratezza che mi ha sempre contraddistinto ma praticamente scomparsa nel corso degli anni. 
In I Need my Girl (nostalgia) sono solo ma desideroso di rivivere e di ricercare vecchie emozioni e ricordi che mi hanno fatto stare bene in passato.
In Cherry Lipstick (autostima) non sono felice di ciò che vedo riflesso allo specchio e mi sento poco soddisfatto in generale, cerco però di scovare un po' di luce e speranza tra gli ammassi di polvere.
In Delicious Things (incertezza) vivo all'interno di una grande incognita e faccio fatica ad uscirne e a trovare le risposte che mi farebbero andare avanti nella vita.

Infine eccomi arrivati all'ultimo stato d'animo: la frustrazione.

A volte mi sento come un incendio in mezzo ad una distesa di rocce, non ho legna da ardere che possa alimentarmi e farmi crescere per diventare più forte ed impetuoso. Sono quel fuoco consapevole di poter bruciare tutto ciò che incontra, ma impazzisce trovandosi nel nulla, nel vuoto. Così diventa una piccola fiamma per poi spegnersi, facendo fatica a riaccendersi.

Per me questa è la frustrazione e stato d'animo più negativo per concludere questo mio flusso di coscienza non c'era.

Può essere definita come uno sentimento di malessere, spesso accompagnato da un senso d’impotenza o fallimento. Nasce quando non riusciamo a realizzare progetti, sogni, obiettivi, desideri ed esplode se le cose che ci eravamo prefissati non vanno come avremmo voluto. Ci fa cadere in un vortice di rabbia, stress, risentimento, arrendevolezza e diventa una forza distruttiva che frantuma in mille cocci la fiducia in noi stessi.

Non voglio entrare nei dettagli della mia vita, non penso interessi a nessuno e poi sono parecchio riservato. Ma posso dire che sto vivendo un periodo in cui mi trovo in bilico, davanti ai miei occhi vedo l'obiettivo che voglio raggiungere, lo desidero con tutto me stesso, è lì che brilla costantemente, ma continuo a perdere l'equilibrio e a tornare indietro da dove avevo iniziato, scelgo di proseguire anche se difficile, ma cado ancora e ancora. La frustrazione è alle stelle e non riesco a gestirla. Così tendo ad arrendermi e soprattutto a bloccarmi di fronte ad una difficoltà. Ma la peggior cosa è che sta diventando quasi un'abitudine e a lungo andare questa frustrazione sta rendendo la mia vita apatica, inconcludente, insoddisfacente.

Il brano che secondo me descrive al meglio questo sentimento è Parody of Crime.
Fa parte del recente album di una giovane cantautrice danese, di nome Andrea Novel, in arte Ydegirl (pronunciato "idah-girl"). Di Andrea mi ha colpito il suo timbro così particolare, delicato e profondo, cupo ed etereo, che si fonde ad una melodia minimalista composta da rintocchi di chitarra, violini e flauti.

Secondo la mia interpretazione, in Parody of Crime apparentemente Andrea sembra riferirsi alla sofferenza che prova durante una storia d'amore ormai conclusa e priva di sentimento, ma se mi immergo più a fondo riesco a percepire maggiormente un dialogo con se stessa.
Sente che la sua vita sta diventando insensata, buia, asociale, fredda, tanto ad associarla ad una "parodia del crimine", come da titolo.
Desidera vivere giornate in piena normalità, in serenità, divertendosi o stando assieme ad altre persone, ma è impossibilitata nel farlo per qualcosa che, probabilmente, le è accaduto in passato che le impedisce di trovare quell'energia utile per affrontare con facilità i vari ostacoli che le si bloccano davanti. 
Parody of Crime per me è la frustrazione per eccellenza, forse quella frustrazione nella sua fase peggiore: la rassegnazione. L sento non solo nel testo, ma anche nella musicalità e nel modo di cantare di Andrea, quasi inerte, svogliato.

What a parody of crime
What a riddle in my life
You're dead inside
Still wanna have a good time

Checking faces
In the streets
Having trouble falling a sleep
Your'e dead inside
Still wanna have a good time

Vertigo dizzy listen
Seasonal beast eating
Snacks from past and
As for the system
Fuck you for making me
The issue

La frustrazione fortunatamente è solo una fase della vita, e come negli altri stati d'animo, anche qui cerco di trarre insegnamento e quel pizzico di positività che può aiutare ad affrontarla.

Anche se in discesa, spero abbiate gradito almeno un minimo il mio percorso. Perchè qui il vero "depre boy" (come direbbe il nostro mitico padrone di Casa) sono io ✌🏻