Montero (Call Me By Your Name): opener pazzesca, pezzo trap/hip hop super centrato e in linea con il contesto storico che viviamo. Di Lil Nas X conosco più la storia personale che la produzione (tolta Old Town Road che vabbeh) e trovo che sia un artista potenzialmente davvero ground-breaking per quello che ha da dire e come sta rivoluzionando il mondo tradizionalmente super maschilista dell'hip hop americano. Peraltro trovo questa canzone in particolare super ballabile e pienamente in linea con l'obiettivo di questo contest, quindi davvero scelta top

Transparent Soul: pop-punk anni '00 che onestamente mi ha lasciato un po' freddino, linea melodica interessante ma un po' già sentita e datata.

Titans: vabbeh, qua mi sbilancio e dico che se fossimo ancora nel 2016 sarebbe un pezzo da top5 finale. Lei pazzesca as usual ma il beat e la produzione di Diplo davvero trascinanti. Sicuro uno dei punti più alti di questa semifinale.

Ménage à trois: in un contest che vede assente MYSS KETA per la prima dopo... 4 anni? direi che Ema ne ha ereditato abbastanza lo stile e l'area di influenza. Sì, non sarà il pezzo più maturo del contest e sì, è un po' un divertissement fine a sé stesso, però apprezzo ci sia dietro un'idea originale e ammetto che tutta l'operazione mi ha strappato più di un sorriso. Promosso anche il beat sbatticù.

Sorriso grande: prima parte ballad sanremese classica che già stava compiendo l'impresa di farmi rivalutare una canzone della Amoroso (forse più probabile il passaggio subitaneo della cometa di Halley) finché non si trasforma, del tutto a caso, nella copia cheap dell'odiatissima Vivere a colori. Dopodichè visto il gradimento dell'interprete direi che un posto in finale lo ha già prenotato, quindi soprassiedo

Love To Lose: mi accodo ai complimenti che sta ricevendo questo duetto country pop, firmato tra l'altro da Robin Stjernberg (rappresentante svedese all'ESC 2013) e da Victor Thell, metà artistica degli Smith & Thell come struttura e sonorità è un brano che potrebbe sfondare di questi tempi al Melodifestivalen (anzi, vista la durata, non mi stupirebbe che sia stato presentato lì) ma allo stesso tempo trovo che con la giusta spinta potrebbe benissimo funzionare anche da noi.

Ti amo, ti odio: ...un po' scialbina? Più che altro poco memorabile, almeno a mio parere, in questo set di 21 - l'ho ascoltata due volte e ricordo a stento il ritornello di Roshelle. Anche la parte rap poco incisiva, non brutta eh, ma a mio avviso meno interessante dei competitor diretti

Higher Power: già sentita nello spot BMW, space pop non super iconico come altri pezzi estivi dei Coldplay ma carino come sottofondo.

Un altro ballo: l'anno scorso avevo sentito molto la mancanza in gara di De Palma e Anitta ma quest'anno non tanto, il brano IMHO è meno forte di Paloma, il testo un po' banale e ripetitivo, la fisarmonica brasileira un po' cafona. Passerà perché è l'unico reggaeton di questa semifinale ma non credo sia destinata a raccogliere consensi a pioggia

Luna: al primo ascolto avevo bocciato su tutta la linea, in particolare per il modo in cui Madame scandisce rendendo quasi impossibile capire alcunché del testo. Devo però ammettere che tra i brani che non conoscevo è quello che mi è rimasto più in testa e questo qualcosa vorrà pur dire mio malgrado riconosco che il pezzo funziona (anzi approvo, dopo un primo sconcerto, anche l'inserto di Gaia in portoghese) e non lo vedo neanche tagliato fuori dal discorso qualificazione.

Lady: sarò un po' boomer inside, però oltre al potenziale danzereccio non ci trovo tanto non mi piace molto la scrittura e questo tema dell'immaturità da superare solo tramite il potere curativo dell'ammmore, specie se presentato in modo così arrogantello

Cabriolet Panorama: ispirazione anni '80 (e The Weekend, che dopo il Super Bowl e il successo planetario di In Your Eyes vanta innumerevoli tentativi di imitazione) per un pezzo forte, memorabile e perfetto per un singalong estivo a squarciagola. Ho criticato spesso i The Kolors in occasioni analoghe, ma a questo giro li promuovo decisamente

Kiss Me More: intenzioni sexy/chill ma esecuzione volgarissima.

La mia felicità: senza dubbio il punto più basso di questa semifinale. Tolto che a mio avviso Rovazzi aveva già esaurito ciò che aveva da dire con Faccio quello che voglio e Senza pensieri (di cui questa si propone come un pot-pourri del cringe) stento a capire il senso del feat di Ramazzotti se poi deve restituire la sua voce così effettata. Il testo poi è una collezione di immagini talmente nonsense, orrende e raffazzonate che onestamente mi fanno preoccupare vedendo il calibro dei nomi che si son spesi per promuovere questa operazione già detto di Eros che avrà avuto i suoi motivi per prestarcisi, inorridisco all'apparizione tra gli autori di Colapesce e Dimartino che tra le tante belle cose sfornate in questo 2021 hanno avuto il tempo e la pervicacia di firmare questo "capolavoro". Bah

Las Vegas: vale un po' lo stesso discorso di Lady, ma quella era più forte

Kobra: non la mia canzone preferita di Ghettolimpo ma apprezzo la scelta, sicuramente coraggiosa in chiave SSC. Interessante e "poco italiana" la produzione di Dardust (ma vale più o meno per l'opera omnia di Mahmood, anche se ormai anche lui conta una folta schiera di imitatori)

Tocca a me: pop ascoltabile ma un po' banalotto.

Señorita: non mi aspettavo nulla da questo featuring e invece belle sonorità e bello il connubio tra la voce di Clementino e quella di Nina, in opposizione al pezzo dell'anno scorso di cui memorabilmente stroncai lo sfortunato featuring con Nitro. Pezzo immediato ma che cresce con gli ascolti.

Marea: anche qui inizialmente poco convinto della delivery di Madame, però tra i tormentoni italiani di primo piano sicuramente si differenzia come stile/ispirazione e questo è un bene. Al di là delle polemiche recenti la vedo sicuramente al prossimo turno

Run: gli OneRepublic sono sempre temibili al Summer e quest'anno non fanno eccezione. Pezzo davvero interessante con un whistle martellante e super riconoscibile che spunta diverse caselle nella categoria della tormentosità. Credo possano giocarsi le loro chance (anche se forse non è più quello che RH cerca in questo contesto)

Malibu: si pesterà un po' i piedi con Lady (alla quale la trovo superiore in ogni aspetto), c'è un po' da verificare il reale gradimento di Sangiovanni qui sul forum, ma se metto da parte per un secondo il mio scetticismo per il suo futuro nel panorama musicale italiano devo ammettere che Malibu è la canzone che al netto di tutto merita di vincere questa semifinale. Mi sono trovato spesso a canticchiare il ritornello fin dalla prima volta che l'ho sentito, quindi bonus points tormentone + successo nelle varie classifiche (che è un fattore che tanti qua in un modo o nell'altro guardano, quindi leviamoci subito quel dente )

Vorrei che passassero: Montero (Call Me By Your Name), Titans, Cabriolet Panorama, Señorita, Malibu.

Penso passeranno: Sorriso grande, Un altro ballo, Kobra, Marea, Malibu.