Il primo passo sulla luna: IMHO il primo singolo veramente forte di Laura da ormai diversi anni a questa parte. Forse non estivissima, potrebbe funzionare anche in inverno, ma in ogni caso non lo trovo un problema. Super promossa.

Bon ton: ovviamente avevo aspettative altissime per questa collaborazione (dato anche tutto l'hype che c'era dietro e faceva presagire una Cenere 2.0) e onestamente il risultato finale è quello di un pezzo pop rap come tanti altri, inutilmente lungo, con una base forte ma un ritornello forse un po' poco memorabile.

Mani in alto: easy listening come tutti gli altri singoli estivi di Elettra, forse meno convincente anche a fronte di una formula che mostra le prime crepe e un po' di ripetitività, però si fa ascoltare.

PROFUMO: da superfan della KETA nazionale ammetto a malincuore che questo rehash di FINIMONDO non ha fatto volare parrucche né strappare i pochi capelli che mi sono rimasti. É chiaro che lei stia provando a vendersi al grande pubblico e quindi abbia un po' "annacquato" i testi e i riferimenti. Si poteva osare di più.

Festival: il mio pensiero rispetto alle proposte "revival" al SSC è che ha senso portarle se aggiungono qualcosa rispetto all'originale e vanno oltre l'essere una semplice operazione gigiona per capitalizzare su qualcosa che ha già avuto successo e che già conosciamo. Obiettivo che a mio avviso non è raggiunto da questa riproposizione di Festival con arrangiamento pressoché analogo all'originale e l'aggiunta di una delle popstar più in vista e LGBT-oriented del momento. L'operazione restauro ha un senso nel mondo reale, in questa gara IMHO meno (anche perché non mi pare stia ottenendo risultati concreti nel mondo reale, salvo come colonna sonora dei Pride)

Robot: interessante questo progetto alternativo di Bassi Maestro e soprattutto la canzone che altro non è che la versione italiana dell'immarcescibile SOS dei Girl Happy. Non credo andrà avantissimo ma è stata una bella scoperta e credo sia proprio il classico brano che può crescere con gli ascolti e il passare delle settimane, ammesso gliene venga data la possibilità.

Ragù: avevo già amato Fulminacci quando si presentò con Tattica e questa è forse ancora più forte. L'indie pop è diventato un po' una quota costante del SSC e sarebbe bello che Ragù la rappresentasse in questo 2023 (anche se il sorteggio non l'ha premiata )

Non litighiamo più: personalmente è un NO pieno, la trovo molto simile al filone "rap melodico che piace alle mamme e alle nonne" già portato al successo quest'anno da Mr. Rain a Sanremo e di cui penso non ci sia particolarmente bisogno nel nostro panorama musicale, però i risultati commerciali non si possono discutere. Anche qui, in un'altra semifinale sarebbe passata tranquillamente.

TUYA: carinissima, un mélange di reggaeton e flamenco con dei passaggi vocali pazzeschi. Bellissima scoperta.

Fragole: pezzo senza pretese ma molto divertente e con il valore aggiunto di Rose Villain che si incontra molto bene con la vocalità di Lauro. Non mi dispiacerebbe vederla proseguire, è una radio hit spensierata, molto semplice ma non scontata e scritta molto meglio di tante altre più sponsorizzate.

Ci pensiamo domani: teen pop anche qui molto leggero ma con un ritornello appiccicoso e memorabile. Non so se Angelina possa sopravvivere nel mercato musicale italiano (non sarebbe né la prima né l'ultima a venire masticata e sputata dal pubblico amiciano) ma questa proposta IMHO è un bel punto di partenza e credo che Marta Donà stia facendo un ottimo lavoro con lei. In finale ci va sicuro e la troveremo nella fuga decisiva.

Mare Caos: all'uscita non mi aveva convinto granché, però col passare dei giorni devo dire che l'ho rivalutata e la trovo il brano meglio prodotto e più "attuale" di Per sempre - pur mantenendo un arrangiamento e una strumentazione che URLANO "primi anni Duemila". In ogni caso il pezzo più lampante, almeno a mio parere, dei tre che portano in gara.

Pazza musica: ci sono delle cose che apprezzo e altre meno, però credo che sopra a tutto quanto valga il fatto che Marco ed Elodie si siano messi in gioco e abbiano portato qualcosa di "diverso" e fuori dagli schemi rispetto ai trend che hanno funzionato in Italia nelle scorse estati. Se davvero era il pezzo con cui volevano presentarsi assieme a Sanremo (come mi era stato suggerito a Liverpool) credo avrebbe potuto fare bene e distinguersi anche in quel contesto.

Un milione di strade: proposta interessante anche se a mio avviso decisamente più debole delle sue concorrenti dirette in questa semifinale. Lei comunque sembra un'artista promettente e non mi stupirebbe vederla rispuntare fuori da qualche parte in futuro. Brava per averci provato

Agosto morsica: caruccio il ritornello, meno convincenti a mio parere le strofe rispetto ad altri brani loro però sempre molto centrati e poco inclini al compromesso (in senso buono) a livello di scrittura.

Paradise: siamo da qualche anno nel pieno del revival anni '80 lanciato da Dua Lipa e Sophie si inserisce pienamente in questo trend. A me Sophie Scott piace tantissimo sia come immagine che come vocalità e vedrei volentieri questo brano al prossimo turno o almeno al girone di ripescaggio, lo trovo PERFETTO per l'estate senza volere essere "estivo" a tutti i costi. E davvero, rientra a pieno titolo nella mia mission di incoronare una canzone adatta a questa stagione senza doverci per forza rinchiudere nella formula classica del tormentone (con tutto che le canzoni-checklist "estate/mare/playa/festa/cocktail", che andavano forte quando ho cominciato a partecipare al SSC, negli anni sono molto diminuite e in gara quest'anno ce ne sono poche e con poche velleità)

Destinazione mare: boh, Tiziano di recente ha floppato un po' ovunque tranne che con le ballatone (bugia, Balla con me arrivò addirittura al platino ) ma questa davvero la trovo anonima e forzata nel suo essere "leggera". Va bene il disimpegno, ma a patto che non arrivi a scapito dell'originalità e della propria cifra stilistica.

Tilt: al primo ascolto ho pensato "WOW, è la Spigoli del 2023", non so, forse per questa atmosfera un po' dark, che sul pre-chorus e ritornello mi ha ricordato addirittura un po' le t.A.T.u. (blasfemia?) e trovo davvero moderna, contemporanea e FIGA. Bellissimo l'incastro delle voci di Elisa e Veronica; in generale trovo sia un pezzo super valido, che si distanzia dalle altre contender e meriterebbe un grande riscontro (che almeno in questo contesto, se va come gli anni scorsi, non arriverà a causa dei riscontri commerciali non all'altezza )

Italodisco: si è già detto tutto in proposito, ma davvero PERFETTA come chiusura di semifinale. Il ritornello è una bomba atomica e davvero, non è la prima volta che i The Kolors mi fanno ricredere sulla loro produzione e si meritano tutto quello che stanno ricevendo con questo pezzo. L'unica vera domanda è quanto in alto potranno arrivare il 30

Vorrei passassero: #07 Ragù, #09 TUYA, #16 Paradise, #18 Tilt, #19 Italodisco.

Credo passeranno: #05 Festival, #11 Ci pensiamo domani, #12 Mare Caos, #13 Pazza musica, #19 Italodisco.