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LIVE BLOG 3° DRESS REHEARSAL - PRIMA SEMIFINALE

In qualche modo ce l'ho fatta. Sono arrivato a Vienna, tutto procede per il meglio (fatta eccezione per la mia stanza d'albergo a cui devo ancora accedere) e sono pronto per fornirvi le mie impressioni, raccolte direttamente dalla sala stampa, sulla terza prova generale della prima semifinale che vedrà il suo atto conclusivo compiersi stasera, con 10 nazioni che si qualificheranno per la finale di sabato 23 e altre 6 che ci lasceranno definitivamente. Alla fine di ogni esibizione valuterò ogni canzone in tre categorie (QUALIFICATO, BORDER-LINE o FUORI) per poi fornire i miei 10 qualificati a fine diretta.

Si comincia con Rise Like A Phoenix interpretata da Conchita Wurst (accreditata solo come "Conchita") in vestito bianco a sirena con l'accompagnamento dell'orchestra sinfonica della ÖRF, diretta da Peter Pajtsik. Durante la seconda strofa Conchita abbandona il palco per raggiungere il pubblico, passando in mezzo al quale si dirige verso la Green Room. Segue presentazione delle sedici nazioni in gara, che percorrono una alla volta il ponte che collega la Green Room al palco.

Si procede con l'introduzione delle tre presentatrici, in inglese e in francese. Arabella ci spiega le modalità di voto e ci ricorda che non possiamo votare per lo stesso paese per più di 20 volte.

1. MOLDOVA
Eduard è accompagnato sul palco da tre ballerini, due uomini e una donna vestiti in costumi da poliziotti. Il focus è principalmente sulla ballerina, con alcune riprese ravvicinate che non fanno rimpiangere l'assenza delle Slavic Girls polacche dell'anno scorso. La performance vocale è discreta, le riprese ancora un po' confusionarie e il tempo per recuperare sta per finire. BORDER-LINE

2. ARMENIA
I sei componenti del gruppo Genealogy sono vestiti in viola scuro su sfondo viola. Le riprese dall'alto (che raffigurano un orologio e poi una piantina del mondo con ogni componente che si va a piazzare sul suo continente di provenienza) non funzionano come ci si aspetta. Meno sicura delle previsioni. BORDER-LINE

3. BELGIO
Loïc indossa una lunga giacca nera mentre i suoi cinque backing/ballerini sono in bianco su sfondo monocromo bianco/nero. Performance vocale impeccabile e coreografia interessante, magari poco eurovisiva ma di sicuro appeal alle giurie. Primo applauso della sala stampa. QUALIFICATO

4. PAESI BASSI
I primi 30 secondi sono praticamente un'unica inquadratura degli occhi di Trijntje coperti da una maschera velata nera. Una volta partita non c'è molto di sbagliato in questa performance, ma il tutto è decisamente monotono e le quattro coriste sullo sfondo non aiutano. FUORI

5. FINLANDIA
Una canzone pessima che passerà in finale per tutta la storia che c'è dietro. Nient'altro da dire. QUALIFICATO

Pausa con le presentatrici che annunciano il debutto dell'Australia. Segue intervista di Conchita a Loïc/Trijntje.

6. GRECIA
Maria indossa un vestito grigio brillante con scollo vertiginoso, su sfondo blu che vira in bianco per l'ultimo minuto con anche l'aggiunta di una wind machine a livello Carola. Come completezza della performance calpesta tutto quello che abbiamo visto finora e sarà certamente in finale sabato prossimo. Applauso discreto. QUALIFICATO

7. ESTONIA
Stig canta meglio di quanto i report delle altre prove sembrano voler far credere, Elina è pressochè perfetta. Il camera work è molto particolare, con una quantità di inquadrature “diagonali” che rendono sicuramente più sullo schermo che in arena. Non dovrebbero avere problemi almeno per stasera. QUALIFICATO

8. FYR MACEDONIA
Mi spiace doverlo dire essendo Autumn Leaves una delle canzoni che mi è più cresciuta in questi mesi, ma praticamente nulla funziona in questa performance. L'aggiunta di una base R&B, i tre ballerini giunti dagli Stati Uniti, i vocalizzi di Daniel (che stona sul secondo bridge)...veramente nulla può redimere questo progetto sbagliato in partenza. FUORI

9. SERBIA
Con questa performance Bojana ha già prenotato un posto nei filmati di presentazione del contest da qui al 2020, ovviamente nella sezione "Eurovision Trash". Si parte con Bojana e i quattro backing vestiti in abito bianco, che a metà viene abbandonato per degli outfit coloratissimi per le due donne, completi scuri per i due uomini mentre Bojana rimane in bianco. Ottima performance vocale e decisamente diversa da tutte le altre proposte. BORDER-LINE

10. UNGHERIA
Boggie è vestita in un abito lungo bordeaux, accompagnata da quattro coristi (due uomini in giacca, due donne in peplo). Lo sfondo è inizialmente scuro e rappresenta un albero di armi, che si riempie di foglie sull'ultimo ritornello col palco che prende vita in una scena pastorale. QUALIFICATO

11. BIELORUSSIA
Uzari è in nero (e Maimuna in bianco) su sfondo principalmente rosso e bianco. La presentazione è discreta e scarna (Uzari canta, Maimuna suona il violino, niente backing né coreografia) e a mio parere faticherà a rimanere nella memoria di chi guarda dopo 16 esibizioni. FUORI.

12. RUSSIA
Performance magistrale di una canzone discreta. Polina canta bene (anche se sembra trattenersi un po' all'inizio, ma a questo stage è normale), la messa in scena è curata nei minimi dettagli e funziona benissimo, malgrado le mie iniziali perplessità sulla presenza di una band ad accompagnare la cantante. Sull'ultimo ritornello lo sfondo vira in viola e appare una proiezione del mondo, che è un tocco carino e funziona meglio dell'equivalente armeno (e ungherese). QUALIFICATO

Intervista al duo estone e a Bojana, seguita da un pistolotto a tema "l'ESC nei social network".

13. DANIMARCA
Performance a tema anni '70, cantanti e sfondo in bianco e nero con il tocco geniale delle due coriste in rosso. La Danimarca si è qualificata con canzoni di simile impostazione ma più deboli (Simon Mathew nel 2008?) e non ho motivo di credere che non possano ripetersi anche quest'anno, come sembra volere buona parte della sala stampa. BORDER-LINE

14. ALBANIA
Elhaida è INFINITAMENTE migliore della canzone che canta. Tolto l'outfit, che non passerebbe decisamente la prova Enzo&Carla (mantello nero glitterato su corpetto nero) la QUEEN OF THE WORLD è impeccabile come sempre, specie nell'ultimo minuto quando la canzone sale di intensità. Le giurie la ameranno, e questo potrebbe sollevare anche una sua performance non eccezionale al televoto. Se c'è una giustizia, la rivedremo in finale. QUALIFICATO

15. ROMANIA

Il messaggio della canzone si sente, anche se personalmente avrei evitato le diapositive in virato seppia sullo sfondo. L'esperienza del cantante Calin si percepisce decisamente, in una performance che ha decisamente pochi punti deboli e non macchierà la serie positiva della Romania da quando sono state introdotte le semifinali. QUALIFICATO

16. GEORGIA

Sappiamo che Nina ha avuto un'infezione alla gola, il che ha limitato la sua performance di ieri. Sentita così onestamente non mi è dispiaciuta, anche se l'outfit e l'aggressività allontaneranno qualcuno. Certo esce sconfitta dal confronto con Albania e Romania, e rischia di essere la prima vittima illustre di questo ESC. BORDER-LINE

Ok, è iniziato il primo recap e sono pronto a chiamare i miei dieci qualificati. In ordine decrescente di certezza:

RUSSIA
ROMANIA
GRECIA
ESTONIA
BELGIO
FINLANDIA
ALBANIA
UNGHERIA

PAESI BASSI e FYR MACEDONIA sembrano una causa persa a questo punto, e temo che la BIELORUSSIA sia troppo dimenticabile per potersi qualificare.

SERBIA e MOLDOVA sono indirizzate a un target preciso e soffriranno decisamente nel voto delle giurie (specialmente Romanyuta). Quindi rimangono ARMENIA, DANIMARCA e GEORGIA per due posti. Malgrado la performance di Nina Sublatti non mi sia dispiaciuta, preferisco restare fedele al mio voto nel sondaggio della sala stampa e quindi chiamo come ultime due finaliste...

ARMENIA
DANIMARCA