yavatar ha detto

Krishoes ha detto
Una sola cosa: basta dire che la Rai NON vuole vincere l'Eurovision. Non è così, altrimenti non saremmo arrivati alla finale su Rai 1 con grande promozione in Italia e sul posto.

Ci ha fregati il running order (e anche il recap scelto che faceva scomparire la canzone). Sesti con Israele subito dopo e il lotto Francia-Polonia-Australia da lì a poco ci ha ammazzati. Avessimo beccato la seconda metà con una posizione alla Austria sono CERTO che le cose sarebbero andate meglio. 

Visto che l'ho letto: il rifiuto dello JESC è tattico. Perché organizzare una rassegna che già non ha successo nel resto d'Europa (tant'è che quest'anno la rivoluzioneranno perché non funziona) e che noi trasmettevamo per il primo anno e su RAI GULP? Dobbiamo buttare così nel cesso i soldi??? Meglio concentrarsi su un futuro ESC in Italia.

Un futuro Esc in Italia a patto che riusciamo a vincere prima! 

Cosa che è nei progetti e già l'anno scorso ci stavamo riuscendo (e infatti non a caso è stato rifiutata l'organizzazione dello JESC 2015 vinto nel 2014...). E anche quest'anno più di uno dopo la prima prova, se ricordate, parlava di dark horse e di silent winner. Poi insomma, ci vuole pure culo. Ci siamo trovati nell'anno in cui la Russia non doveva vincere e l'Ucraina e l'Australia hanno brillato. E mille altre cose.

ruseb ha detto

carpediem86 ha detto
A posteriori è sempre molto facile dire quello che si sarebbe dovuto e potuto fare per andare meglio (altra canzone, altra scenografia ecc.ecc.). Ma io onestamente non mi sento di criticare nulla di quello che è stato fatto a sto giro dalla delegazione italiana e dal team di Francesca. Mai come quest'anno c'è stato un impegno a 360 gradi e coordinato tra Rai e casa discografica. Per la scenografia è stata scelta una delle più blasonate creative director d'Europa e anche con grande esperienza dell'evento (ad esempio anche Emma portò dei creative director come gli Sugarkane molto famosi, ma che non avevano mai lavorato all'ESC). La promozione tra concerti di preparazione (Londra e Amsterdam) e tour in altri paesei europei con meet&greet con fan e incontri con gli altri partecipanti è stata ottima. La comunicazione social e la promozione in Rai pure.

Non siamo stati capiti, amen! e alla prossima..

Sì, è molto facile criticare a posteriori. Però è anche giusto cercare di capire cosa non ha funzionato.

Anche blasonate creative director d'Europa possono sbagliare. Secondo me, con Francesca è successo questo. Il messaggio che si voleva comunicare forse è stato un po' scarno nella rappresentazione scenica (mi ha dato l'impressione di qualcosa realizzato frettolosamente), e soprattutto poco appetibile agli occhi del pubblico. Ad essere sincero, neanche a me interessava più di tanto capire cosa c'era dietro la performance. Se non fosse stata la nostra rappresentante italiana, probabilmente me la sarei dimenticata nel momento delle votazioni (complice anche l'ordine d'esibizione). Da uno show come l'Eurovision mi aspetto qualcosa che mi catturi completamente e nell'immediato. La scenografia russa probabilmente non aveva un collegamento così forte con il testo della canzone, ma per il tipo di musica proposta mi è sembrata azzeccatissima. Ha reso la canzone più bella di quella che effettivamente è.

 

Sono d'accordo sulla comunicazione social e la promozione in Rai

A me la scenografia piaceva. Però posso comprendere il tuo punto di vista e il fatto che magari fosse un po' criptica e "concettuale" (per usare la parole che ha usato Francesca per descriverla), e che quindi in tre minuti non "arrivasse". Quello che intendevo dire è che, sulla carta, quest'anno han fatto tutto quello che potevano fare. Tant'è che anche noi qui su RH quando abbiamo letto il nome della Refsing eravamo gasatissimi. E immagino che essendo anche una che ha creato le performance di un mucchio di gente finita in alto all'ESC (da Conchita ai Common Linnets passando per Aminata) non sarà stata nemmeno pagata proprio due euro. Insomma tutto ciò per dire che c'è stato impegno sia economico che di "idee" (anche Francesca ha contribuito in maniera decisiva dando numerosi input alla Refsing) come mai prima. Quindi io penso che indubbiamente (altrimenti saremmo finiti più alti) altri paesi sono stati più apprezzati di noi per diversi motivi, ma non ho nulla da recriminare a Francesca e alla delegazione italiana. Non so cosa sia andato storto quella sera...anche perchè dalle prime prove uscivano fuori diversi feedback positivi e le quote ci davano in top ten. Tra il venerdì e il sabato è cambiato tutto... O forse sono io che avendo seguito Francesca passo passo in questa avventura, sono entrata talmente tanto in sintonia col progetto, che non riesco ad essere obiettiva e a valutare in maniera distaccata

matteo.m ha detto

Soprattutto perché fino a prova contrario è forse quella che fino ad ora ci ha messo più impegno in questa cosa. 

 E questo le fa tanto onore, così come fa onore al suo team di lavoro.

Però, come in tutti i lavori, alla fine si traggono le somme. Credo che l'investimento sia stato tanto, sia per pagare l'allestimento sia per l'autobus e la promozione e se il risultato non giustifica l'investimento, mi sembra ovvio che ne scaturisca uno scambio di idee, perchè il nascondersi dietro a complimenti o al fatto che c'è stato impegno non aiuta nessuno.

Lo sforzo economico, anche della RAI, è stato ripagato? Pure io vorrei un contest solo per determinare il candidato italiano all'ESC, magari proprio al posto dell'inutile The voice, ma poi questo contest avrà riscontro sul pubblico?  Perchè ci si può impegnare al massimo, fare contest, fare la serata su RaiUno, girare in autobus per l'Europa e chiamare una guru per l'allestimento, ma se il pubblico non risponde in maniera consona agli investimenti, che si fa?

Nascondere la testa sotto alla sabbia come gli struzzi è inutile. Tante cose andrebbero fatte, ma se il pubblico ti rimbalza, a che serve tanto impegno? Bisognerebbe studiare qualcosa che susciti l'interesse nel pubblico, ma forse in Italia l'amore per l'ESC ancora non c'è e si rischia di bruciare l'opportunità.
A me sembra che l'ESC in Italia, al momento attuale, sia tanto fumo e poco arrosto.
Se chiedi all'italiano medio un parere sull'ESC ti risponde: "Cheeeee?" Io ci ho provato, nel mio posto di lavoro, a chiedere un parere ai colleghi e appunto... :"Cheeee?" 
Al di là dei proclami di facciata, c'è ancora tanto tanto lavoro da fare. 

Sul fatto della Refsing, alla fine quando è stata annunciata ovviamente si è puntato sui nomi di successo eurovisivo per parlarne, ma ha lavorato anche su performance che non hanno fatto sfracelli in classifica come Islanda 2014 (15° posto).

Sottolinerei però che Nicoline era dietro anche alla performance dell'Australia... secondo posto totale con vittoria con gran distacco per le giurie... quindi anche quest'anno si porta a casa un bel risultato in curriculum.

Infine anche San Marino aveva il suo tocco. Al di là del cantante e della proposta musicale, scadenti, secondo me è stata la proposta meglio confezionata per l'Eurovision nella storia del microstato. E si sono classificati comunque a un passo dalla qualificazione, superando Islanda ed Estonia su tutti, un risultato che non mi aspettavo affatto. Li davo ultimi con tipo un punto.

Detto ciò, a me la nostra scenografia piaceva, anche se è vero che non è stata efficace per veicolare il messaggio (basti pensare al seme che veniva definito mela o cipolla a più riprese). Ma questo dubbio lo ebbi subito quando Francesca nell'intervista a EF News disse che si trattava di una performance concettuale. Ahimè, le cose concettuali all'Eurovision non arrivano. Sono comunque orgoglioso di quello che hanno fatto, le proiezioni, le luci, i colori per me erano stupendi.