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Selezioni Nazionali: i "premi" della stagione 2019!
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10 marzo, 2019 - 14:39
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ne sono uscite talmente tante che non le ho ancora metabolizzate

le polacche sono favolose

sto amando la svizzera come poche volte amo pezzi del genere

sto pensando quali sarebbero i commenti se Russia e Croazia si fossero presentate una con la canzone dell'altra, io le vedo sullo stesso livello o quasi

azer, irlanda e macedonia devo ancora inquadrarle

calacolo
Utente DIAMANTE

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10 marzo, 2019 - 19:03
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Malta 

Armenia

BlueBlau
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10 marzo, 2019 - 20:05
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Armeniaexcitedheart avevo alte aspettative sin dall'inizio e non sono state delusesmitten

e Maltasorpreso sapevo che con il metodo che usano per il jesc già usato con Ira Losco avrebbe portato netto miglioramento ma non mi aspettavo qualcosa di simile...

considerando il solito inspiegabile sostegno che le giurie danno loro e che in semifinale hanno poca concorrenza di genere li vedo qualificati sadida 

Edre
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10 marzo, 2019 - 20:14
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Con tutti i brani rilasciati negli ultimi tre giorni mi sento spiazzatissimo, farò un commento a mente più lucida nei prossimi giorni.

Sicuramente, però, il livello dell'annata si è alzato TANTISSIMO, ho una top 10 davvero solida al momento, mi piacciono molti brani. E ne inserirò un bel po' nelle mie playlist, al contrario degli ultimi due/tre anni. Di sicuro Paesi Bassi, Belgio, Slovenia, Grecia, Azerbaijan, Armenia, Islanda e Portogallo, ma sono convinto di dimenticarne altri. 

Stregato completamente, comunque, dai Paesi Bassi. Per la prima volta, credo di apprezzare una canzone a tal punto da non dispiacermi nel caso vincesse anche contro di noi. In passato mi era capitato di tifare parecchio per altre nazioni a parte l'Italia, ossia con la Norvegia del 2013 e il Belgio del 2017, ma con Arcade è diverso. Davvero un bel brano, non mi aspettavo nemmeno potesse essere recepito così positivamente dagli eurofan.

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11 marzo, 2019 - 1:27
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Malta e Armenia, YAS.  plsnotexcited

Israele  deluso

Siamo veramente passati da Netta a questo?  sick

Per me al momento :

- Promosse : Italia, Slovenia, Paesi Bassi, Svizzera, Cipro, Norvegia, Grecia, Malta, Islanda, Belgio, Francia, Armenia, Albania, Macedonia e Ungheria.

- Sono orecchiabili, ma devo inquadrarle meglio : Azerbaijan, Regno Unito, Australia, Romania, Portogallo, Svezia, Russia, Bielorussia, Lettonia, Irlanda, Lituania e San Marino (lol)

- Non mi dicono niente : Austria, Spagna, Germania, Polonia, Moldavia, Serbia, Danimarca.

- Le trovo terribili : Repubblica Ceca, Georgia, Finlandia, Croazia, Estonia, Montenegro, Israele.

Maruv ti prego torna  plsnot

Comunque ora ne sono certo, vinceranno i Paesi Bassi.

Credo che Cipro, Svezia, Svizzera, possano puntare alla top 5. Anche la Russia, ma dipende soprattutto dallo staging, perché la canzone in sé non è nemmeno da top 10 (ma tanto ce la infileranno lo stesso  rolleyes)

Italia, Norvegia, Portogallo in bassa top 10. 

Già mi gioco tutto su Israele nelle ultime 5  lol

undri
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11 marzo, 2019 - 14:40
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mi piace l'armenia, sono contento perché su srbuk riponevo molte aspettative e le ha mantenuteexcitedsmitten

malta molto bellina, non grido al capolavoro, ma sono già al terzo ascolto consecutivojammingjamming  

peccato comunque tutti questi pezzi movimentati alla fine, speravo in altre ballate, così da incrementare le nostre chanceslollol beh comunque il livello è molto migliorato dopo la prima metà di canzoni abbastanza deludenti, con calma le metabolizzerò tutte e riuscirò a fare una classifica

BlueBlau
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12 marzo, 2019 - 20:20
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mi ero perso Israele... meh e avrei dato qualche punto in più fosse in ebraico. Mi aspetto un risultato stile Norvegia 2010 soprattutto ora che si esibisce per 14esimo dopo il pezzo grosso che chiude la prima metà

Comunque le scelte interne hanno salvato l'anno ed è un peccato... purtroppo pure se ci sono buone scelte nelle varie selezioni devono pur sempre vincere e non è scontata la cosa

con Seemone, Sandra, Lily, gli ungheresi e tutti gli altri sarebbe stata tutta un'altra storia

Poi ho scoperto questo bel giochino che hanno fattoexcitedexcited alcune (una in particolare) per mia somma vergogna non le ho riconosciutetoofunny2

https://eurovision-douzeorboos.kan.org.il/?lang=en

vike
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12 marzo, 2019 - 21:31
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Devo recuperare ancora un bel po' di canzoni deadbanana3

Però non sono sicurissimo che per me il livello sia così alto, ho fatto il giochino e ne ho salvate 16/41 lolperò appunto molte ancora le devo ascoltare bene

Heads up all the way
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ge_aldrig_upp
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13 marzo, 2019 - 22:41
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E così siamo arrivati alla fine di questa stagione, grazie a tutti quelli che l'hanno seguita su questo topic e soprattutto l'han tenuto vivo mentre io ero a umiliarmi cantando al karaoke a Stoccolma lmao

Vado a riassumere le scelte di questi 4 giorni dell'apocalisse, poi arriverà (spero) un post conclusivo dove assegnerò i miei personalissimi premi di questa stagione di selezioni nazionali excitedexcitedexcited

Partiamo da giovedì 7/3...

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Fuori dalla finale per 4 anni consecutivi, la Svizzera ha pensato di cambiare le carte in tavola rinunciando all'inutile selezione nazionale e dedicandosi a una segretissima selezione interna (che però era un po' un segreto di Pulcinella, visto che avevo sentito fare il nome di Luca Hänni e di chi stava dietro alla produzione del suo brano tipo da gennaio).

Il brano è stato presentato giovedì pomeriggio ed ha riscosso fin da subito i favori degli eurofan: si intitola She Got Me, è un pezzo uptempo maschile che mi ricorda un sacco Everyday di Méndez (MF 2018) ed è scritto da Laurell Barker, Mac Frazer, Luca Hänni, Jon Hällgren e Lukas Hällgren. Tre quinti di questo team (Barker, Hällgren e Hällgren) erano dietro ad All The Feels di Renaida, finalista al MF 2019; è opportuno precisare che avendo composto i brani di Svizzera, UK e Germania, Laurell Barker diventa la prima donna a presentare tre canzoni diverse nella stessa edizione dell'Eurovision.

Il cantante che proverà a riportare la Svizzera in finale è appunto Luca Hänni, 24enne di Berna già vincitore della nona edizione di Deutschland sucht den Superstar (la versione tedesca del franchise Idol) nel 2012.

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Della scelta di San Marino avevamo già parlato ed è anche noioso ripercorrere i dettagli di come SMRTV ci abbia riportato a una seconda scelta di Ahmet Serhat Hacıpaşalıoğlu in arte Serhat, 54enne presentatore TV e cantante turco ricco a tal punto da potersi autofinanziare ben due diverse partecipazioni all'Eurovision (era già stato fatto fuori in semifinale nel 2016 con I Didn't Know).

A questo giro ci riprova con Say Na Na Na, brano eurodisco anni '80 scritto e composto da lui stesso assieme a Mary Susan Applegate - poetessa e compositrice americana già legata all'Eurovision per aver scritto il testo di Party For Everybody delle Buranovskiye Babushki (Russia 2012) e di Help You Fly di IVAN (Bielorussia 2016).

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La scelta dei Paesi Bassi la conoscevamo da tempo: Duncan de Moor, 24enne di Spijkenisse conosciuto professionalmente come Duncan Laurence e in giro dal 2014 con la sua partecipazione alla quinta edizione di The Voice of Holland nel team di Ilse de Lange dei The Common Linnets (arrivò in semifinale).

Arcade, scritta da Duncan assieme a Joel Sjöo e Wouter Hardy, è il suo debutto vero e proprio nel mondo della musica. E si tratta di un debutto niente male, visto che dall'uscita ad oggi i Paesi Bassi son saliti al primo posto della classifica generale delle scommesse e sembrano destinati a rimanerci excited

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La Bielorussia ha davvero messo in piedi una finale nazionale (malgrado fino a una settimana prima non si sapesse neppure la data ufficiale). Hanno partecipato 73 canzoni, ridotte a 10 durante un primo round di audizioni trasmesse online - di cui peraltro avevamo già parlato - e giudicate al 100% da una giuria di sette elementi durante la finale di giovedì sera.

Partiamo subito dicendo che ogni giurato esprimeva PUBBLICAMENTE una preferenza da 0 a 10 al termine di ogni canzone, quindi dopo che la seconda ad esibirsi (ZENA) ha beccato sei 10 e un 9 per un totale di 69 punti su 70 potenziali non c'era più molto di cui parlare. I miei favoriti, ovvero Sasha Balagan ed Emmanuel Imagbe aka BLGN feat. Mirex, non sono riusciti a convincere tutti i giurati e si son fermati a 65 punti. Certo è che contro Zena, sostenuta dal potentissimo produttore Viktor Drobysh (una specie di Kirkorov dei poveri) nemmeno la loro miglior performance sarebbe probabilmente riuscita a convincere una selezione dove tutto il potere era in mano a sette giurati rip

Vince dunque l'edizione 2019 di Eurofest (che però quest'anno si chiamava apparentemente Nationalny Otbor) Zinaida Kupriyanovich in arte ZENA, 16enne di Minsk, con il brano Like It scritto e composto da lei stessa assieme a Viktor Drobysh e Yulia Kireeva. Zena è famosa in ambito eurovisivo perché è stata conduttrice dell'edizione 2018 dello Junior Eurovision: aveva anche partecipato alle selezioni bielorusse 2015 e 2016 per il JESC, nonché alla decima edizione di Fabrika Zvyozd (la versione russa di Operazione Trionfo) classificandosi terza. Viktor Drobysh - a cui abbiamo accennato sopra - è famoso soprattutto per aver firmato Party For Everybody (Russia 2012) ed Help You Fly (Bielorussia 2016), ma ha pure scritto per mezzo panorama musicale russo.

Il podio della selezione si completa appunto con BLGN feat. Mirex, secondi a 65 punti con Champion clap2 e con lo svedese Sebastian Roos (già in gara al Melodifestivalen 2003 con i Liverpool, una cover band inutile dei Beatles) che dal nulla arriva e porta a casa un terzo posto con la ballatona Never Getting Close clap2

ge_aldrig_upp
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13 marzo, 2019 - 23:33
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Dopo l'insperato terzo posto di César Sampson (risultato a cui onestamente fatico ancora a credere, malgrado amassi la canzone) l'Austria ha pensato bene di mollare la Symphonix Records e di puntare direttamente al premio #CanzoneLatteAlleGinocchia del 2019. Lo fa con Gabriela Horn in are PAENDA (o Pænda, l'ho trovato scritto in tutte e due le versioni quindi si muova a decidersi) ed il brano Limits, scritto e composto da PAENDA o Pænda stessa medesima.

Di PAENDA o Pænda c'è da dire che ha 30 anni, viene da Deutschlandsberg in Stiria, si muove principalmente nel campo dell'electropop ed ha all'attivo un album e tre singoli.

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Contrariamente alla Svizzera - che ha tenuto per mesi un alone di mistero su tutto ma si sapeva già chi cantava la canzone e chi c'era dietro - l'Irlanda non ha lasciato trapelare nulla per mesi ma sembrava davvero che non ne fregasse niente a nessuno. I rumors, come ogni anno, son partiti ad un livello fra l'entusiastico e il tronfio (Una Healy delle The Saturdays, a un certo punto addirittura JANET DEVLIN), poi si sono progressivamente raffreddati su nomi di sconosciuti o pseudo tali (tale Flynn) e a un certo punto erano scesi talmente in basso da prendere in considerazione alternative alquanto ridicole (Donna McCaul, la tizia che partecipò all'ESC 2005 assieme al fratello Joe con Love? e non ha fatto tipo nulla da allora).

Alla fine niente di tutto questo: la scelta è ricaduta su tale Sarah McTernan, 24enne di Scarriff, già terza classificata nella quinta edizione di The Voice of Ireland (2015) come parte del team di Rachel Stevens. 22, scritta e composta da un team 100% olandese composto da Janieck "Janieck Devy" van de Polder, Marcia "Misha" Sondeijker e Roel Rats, rappresenta il suo esordio nel mondo della musica.

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Fresca di vittoria di Junior Eurovision (e appena annunciata organizzazione dell'edizione 2019 in quel di Gliwice-Slesia) la Polonia ha deciso di cancellare la selezione Krajowe Eliminacje e di tornare a una sana e democratica selezione interna.

L'artista lo conoscevamo da una quantità di tempo, e non era un artista ma addirittura un gruppo vocale - le Tulia, gruppo folk originario di Szczecin e composto da Joanna Sinkiewicz, Dominika Siepka, Patrycja Nowicka and Tulia Biczak. Fin da subito era girato il brano Pali się (Va a fuoco!), uscito da mesi, come possibile entry del gruppo per Tel Aviv, ma TVP ci ha comunque fatto attendere l'ufficialità il tempo di produrne una versione bilingue.

Il brano sarà presentato col nome di Pali się (Fire of Love) ed è un polpettone ethnofolk cantato TUTTO all'unisono e senza armonizzare, come Paola e Chiara quando cantavano Amici come prima lmao

Gli autori sono Nadia Dalin (della musica), Sonia Krasny, Allan Rich e Jud Friedmann (del testo).

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Padrone del contest nei primi anni 2000 (cinque top5 consecutive fra il 2009 e il 2013, fra cui una vittoria, un argento e un bronzo) l'Azerbaijan progressivamente messo ai margini della scena eurovisiva, con tante controprestazioni culminate nella prima storica eliminazione in semifinale di Aisel e della sua X My Heart l'anno passato.

Quest'anno si torna a giocare pesante e lo si fa con l'aiuto della casa discografica bulgaro/svedese Symphonix, orfana appunto della Bulgaria quest'anno assente: Truth è il brano portato in gara, scritto e composto da Borislav Milanov (Bulgaria 2016/2017/2018, Serbia 2017, FYR Macedonia 2017), Trey Campbell (membro degli Equinox, 14° classificati per la Bulgaria l'anno passato), Pablo Dinero, Hostess, Bo J e Chingiz Mustafayev. Quest'ultimo è anche l'interprete (sotto il mononym di Chingiz): si tratta di un 28enne originario di Baku ma nato a Mosca, vincitore a 16 anni della versione azera del format Idol, 11° nell'edizione 2013 del New Wave Music Contest ed eliminato alle Battles della sesta edizione di The Voice of Ukraine (2016).

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La Macedonia del Nord (già FYR Macedonia) è la nazione che da più tempo manca nella finale dell'Eurovision: la sua ultima qualificazione risale al 2012, quando Kaliopi Bukle si piazzò 13° con una memorabile performance di Crno i belo (Nero e bianco). In generale, dall'introduzione della doppia semifinale, si è trattato dell'unica qualificazione in ben undici partecipazioni (mentre quando la semifinale era una sola avevano centrato il passaggio del turno per quattro volte di fila).

Quest'anno è stata chiamata in causa Tamara Todevska, 33enne di Skopje, già rappresentante macedone nel 2008 assieme a Vrčak and Adrian Gaxha con Let Me Love You (arrivarono decimi nella loro semifinale, ma furono eliminati per la regola che voleva il decimo qualificato scelto dalle giurie fra tutte le canzoni fuori dalla top9 - al loro posto fu ripescata la Svezia). Il brano presentato si intitola Proud ed è una ballatona strappacuore dedicata a tutte le donne e al movimento #MeToo, e non a caso presentata l'8 marzo AKA il giorno a livello internazionale dedicato alla donna.

Autori del brano sono Darko Dimitrov, Robert Bibliov e Lazar Cvetkoski per quanto riguarda la musica, Kosta Petrov e Sanja Popovska per il testo.

ge_aldrig_upp
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14 marzo, 2019 - 0:00
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Il 9 marzo è stato il giorno delle favoritissime, che all'epoca erano ancora (almeno per la classifica delle scommesse) Russia e Svezia.

Della Russia si sapeva già da mò l'artista, AKA il ritorno in grande stile di Sergey Lazarev - 35enne artista popolarissimo in patria, con una lista di achievements infinita e lunghissima (fra cui il secondo posto al Ballando con le stelle e il primo al Reality Circus russo, rispettivamente nel 2006 e 2008) culminata con il terzo posto all'Eurovision 2016 con l'immortale e indimenticata You Are The Only One.

Il brano proposto è una ballata "acchiappa giurie" (che tre anni fa snobbarono l'uptempo) intitolata Scream e composta da un dream team eurovisivo formato da Philipp Kirkorov (in gara come cantante nel 1995 con Kolybelnaya dlya vulkana (Ninna nanna al vulcano) e come autore per Koldun (Bielorussia 2007), Ani Lorak (Ucraina 2008), le gemelle Tolmachevy (Russia 2014), Sergey Lazarev (Russia 2016) e i DoReDos (Moldova 2018)), Dimitris Kontopoulos (alla sua nona partecipazione come autore, per tutti i nomi summenzionati assieme a Kirkorov più Sakis Rouvas (Grecia 2009), Farid Mammadov (Azerbaijan 2013), Demy (Grecia 2017) e Aisel (Azerbaijan 2018)) e Sharon Vaughn (Waterline dei Jedward, Colliding Into You di Diandra, Burning Alive di Shirley Clamp, Songbird di Ellen Benediktsson, Survivor di Helena Paparizou).

L'intento dichiarato è quello di tornare alla vittoria, undici anni dopo Dima Bilan a Belgrado: il rischio è quello di farlo in modo eccessivo e poco autentico, un po' come la Bulgaria l'anno scorso. Staremo a vedere excited

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Della Svezia abbiamo già parlato in altra sede ma ovviamente vale la pena ricordare il vincitore del Melodifestivalen, John Lundvik, 36enne di Londra ma adottato in tenera età da svedesi - con il brano Too Late For Love, scritto da lui stesso assieme ad Anderz Wrethov (Always di Aysel & Arash, Cool Me Down di Margaret ma soprattutto Fuego di Eleni Foureira) e Andreas "Stone" Johansson.

Vale la pena ricordare anche la gang delle quattro coriste che anche a Tel Aviv troveremo sul palco assieme a John: si tratta di Louise "Loulou" Lamotte (nona classificata nell'edizione 2008 di Idol Sverige e backing non accreditata di Behrang Miri in Jalla Dansa Sawa al MF 2013), Paris Renita, Ashley Haynes e Dinah Yonas Manna (quest'ultima già backing per Elias Abbas e Jonas Gardell al Melodifestivalen 2018).

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14 marzo, 2019 - 0:07
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Svezia e Russia  sleepsleep, sopravvalutate as usual.

Ho rivalutato tantissimo la Polonia. La trovo pazzesca  lmaolmao

Le selezioni interne hanno salvato quest'edizione. 

Con le scelte di Cipro, Paesi Bassi, Svizzera, Armenia, Malta, Azerbaijan e Grecia, il livello si è alzato tantissimo  clap 

ge_aldrig_upp
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14 marzo, 2019 - 0:26
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Michela Pace la conoscevamo già perché vincitrice della prima edizione di X Factor Malta, che da regolamento le ha aperto a) un sontuosissimo contratto con Sony Music Italia e b) la partecipazione all'Eurovision. Di suo possiamo dire che ha appena compiuto 18 anni, è gozitana ed è chiaramente all'esordio nel mondo della musica.

Mentre ero a Stoccolma, *persona X* che era dentro la commissione che ha scelto il brano maltese mi ha rivelato che la scelta era essenzialmente fra due brani: la prescelta (Chameleon) e una ballad di nome Colours, che se ricordate era nelle 13 della shortlist selezionata dalla Bulgaria l'anno passato e ho scoperto più tardi essere uno scarto di Poli Genova lol

Anche il brano Chameleon è prodotto dalla famigerata Symphonix Records, la casa discografica svedese/bulgara che ha rappresentato la forza propulsiva più interessante e sconvolgente di questi ultimi ESC. Nella fattispecie parliamo di Joacim Persson (FYR Macedonia 2015 e 2017, Bulgaria 2016/2017/2018, Serbia 2017, Austria 2018), Borislav Milanov (le stesse tranne FYR Macedonia 2015), Paula Winger e Johan Alkenäs (Serbia 2017, Austria 2018).

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Altra nazione fra le deluse del 2018, l'Armenia ha scelto quest'anno internamente (abbandonando la selezione nazionale Depi Evratesil) e la decisione è ricaduta su Srbuhi Sargsyan in arte Srbuk, 24 anni, originaria di Yerevan, seconda a 16 anni nella prima edizione di X Factor Armenia e quarta l'anno scorso nell'ottava di The Voice of Ukraine.

Il brano si intitola Walking Out, è scritto da Garik Papoyan (autore del testo della canzone armena del 2014, Not Alone di Aram Mp3) e composto dai produttori Lost Capital e tokionine.

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E chiudiamo la nostra carrellata con Israele, di cui avevamo già raccontato il metodo di selezione (anche per quest'anno identificato nel popolare talent HakoKhav HaBa) e la scelta finale, ricaduta su Kobi Marimi - 28enne cantante ed attore di Ramat Gan (come Jonathan Kashanian!) dalla voce caratteristica e particolare.

Adesso si è aggiunto anche il brano, una ballata gospel classicissima intitolata Home e scritta e composta da Ohad Shragai e Inbar Weitzman. I padroni di casa si esibiranno al numero #14 durante la finale dell'Eurovision, posizione sorteggiata durante il meeting dell'EBU Reference Group tenutosi a Tel Aviv ad inizio settimana.

ge_aldrig_upp
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14 marzo, 2019 - 0:28
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Salvatore ha detto
Svezia e Russia  sleepsleep, sopravvalutate as usual.

ban

Le selezioni interne hanno salvato quest'edizione. 

Con le scelte di Cipro, Paesi Bassi, Svizzera, Armenia, Malta, Azerbaijan e Grecia, il livello si è alzato tantissimo  clap   

smitten smitten smitten (anche se mi piange il cuore a scriverlo)

vike
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15 marzo, 2019 - 21:25
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Devo recuperarne un sacco piango2piango2

Comunque sono in loop con Telemoveis e Sebi, le adoro heart credo saranno le mie preferite dell'edizione 

Heads up all the way
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17 marzo, 2019 - 16:29
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Ho notato che oggi l'Armenia è passata da 1,1 milione di visualizzazioni a 2,5 milioni in 45 MINUTI. Molti parlano di fake views  what

Comunque dopo più ascolti le mie preferite sono assolutamente Cipro, Grecia, Armenia, Paesi Bassi, Svizzera, Azerbaijan, Macedonia, Slovenia, Malta, Belgio.   clap

Ma mi stanno crescendo molto anche la Norvegia, Romania, Ungheria e Francia.  jamming

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19 marzo, 2019 - 12:42
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sto iniziando ad inquadrare le ultime uscite, non mi dispiacciono Armenia e Malta, le altre non mi entusiasmano, ma il più grande mistero per me resta l'entusiasmo intorno alla Norvegia che trovo davvero brutta

ge_aldrig_upp
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23 marzo, 2019 - 23:21
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ALDRIG'S NF SEASON AWARDS

Avevo in mente quest'ultima colonna da una vita e mezza e quest'anno ho pensato di scriverla sul serio, anche per ringraziare gli utenti che hanno riempito queste pagine (e quelli che mi hanno sostenuto) della mia nomination e successiva vittoria agli OscaRH come miglior sostenitore excitedexcitedexcited

Vado quindi ad assegnare i miei premi - i primi due seri, con tanto di classifica e commento, e gli altri più "scherzosi" - per celebrare la fine di questa stagione di selezioni nazionali che gira e rigira, e checché ne dedicano su All Kinds of Everything e su buona parte dei siti specializzati (ESCXtra I'm looking at you) rimane la parte più divertente dell'anno eurovisivo heart

Miglior selezione nazionale:

1rPNTyI.pngImage Enlarger

Qui ho fatto una vera e propria classifica delle 27 selezioni nazionali che abbiamo avuto quest'anno, valutando come risultato finale la media di quattro parametri tangibili (qualità delle canzoni, qualità dello show, risultati ed intrattenimento).

Posto che per ovvi motivi non son riuscito a seguire tutto TUTTO, direi che se il 2018 aveva rappresentato l'anno dell'avvicinamento (se non del sorpasso) di Destination Eurovision allo strapotere del Melodifestivalen quest'anno è successo proprio l'esatto contrario - con la selezione svedese che ha avuto una delle sue migliori edizioni limitandoci perlomeno a questa decade. Sul podio son finiti il Söngvakeppnin islandese (sicuramente per un mio bias, ma a mio parere è stata la migliore edizione da quella EPICA e finita tragicamente del 2011) e ovviamente anche il nostro Festival, perché Sanremo è Sanremo talpa

Detto della Francia, son state due annate abbastanza interlocutorie per Norvegia e Danimarca (anche se la prima ha già deciso di accontentarmi annunciando un revamp della selezione con ben CINQUE puntate nel 2020), mentre mi hanno colpito in positivo Portogallo, Ucraina e il primo tentativo dell'Australia. La top10 ideale si sarebbe potuta concludere con l'Ungheria, tirata chiaramente giù dal sistema di voto e dai risultati finali (ma avremo modo di parlarne più avanti); ci è finita invece alla fine l'Estonia che comunque è riuscita a mettere insieme una selezione carina, ben organizzata e senza troppi fronzoli clap2

Miglior canzone non selezionata:

7DdzIkd.pngImage Enlarger

Ovviamente si tratta di una lista molto parziale verso i miei gusti e legata un po' alle selezioni che ho più ascoltato e di cui mi sono più interessato quest'anno, però credo ci stia che il primo posto sia occupato dalla mia canzone preferita della mia selezione preferita (e che sono riuscito a votare da Stoccolma heart)

Per il resto una bella annata e tante canzoni che continueranno ad esistere nella mia playlist, malgrado parecchie di queste siano state verosimilmente capite solo dal sottoscritto plsnot

Miglior performance vocale:

Matay, Perfeito (Portogallo)

La performance che mi ha fatto pensare che Matay potesse davvero battere Conan Osiris, anche se alla fine ha dovuto soccombere al voto strategico delle giurie clap2

Honorable mentions:

Friðrik Ómar, Hvað ef ég get ekki elskað? (Islanda)
Marko Strazimiri & Imbro feat. Aurela Gaçe, Leyla (Albania, serata Eurovision)

Peggior performance vocale:

2 Gents, Ielele (Romania)

Per un certo momento (cioè prima dell'ingresso in gara di Bella Santiago) i 2 Gents erano dati come possibili outsider, ma si è subito capito che non era cosa durante la loro terribile e amatorialissima performance live. Eliminazione in semifinale per loro, con soli 295 voti raccolti durante il round di ripescaggio.

Honorable mentions:

Heiðrún Anna Björnsdóttir, Helgi (Islanda)
MAID, Freaks (Regno Unito)

Miglior performance:

Freedom Jazz, Cupidon (Ucraina, semifinale)

Poi è andata come è andata, ma c'è stato un momento in cui sembrava che MARUV potesse essere battuta da questo trio jazz che in semifinale aveva colpito tutti e già sembrava candidarsi come la Hey Mamma del 2019. Purtroppo non è andata così noparty

Honorable mentions:

Electric Fields, 2000 And Whatever (Australia)
Loredana Bertè, Cosa ti aspetti da me (Italia)

Scelta peggiore:

L'Australia che preferisce Kate Miller-Heidke agli Electric Fields

Decisioni controverse ce ne son state tante in questa edizione, ma ho preferito "premiare" l'unica che a mio avviso ci ha privato di una potenziale vincitrice dell'Eurovision. Peraltro è stata addirittura condivisa da pubblico e giurie, quindi doppia vergognasadida

Honorable mentions:

La giuria romena che sceglie Ester Peony invece di Bella Santiago
La giuria bielorussa che sceglie Zena invece di BLGN feat. Mirex

Decisione meno intelligente:

Monika Marija (Lituania) che parte con una canzone (Criminal) in cui non credeva, riesce a farne ammettere un'altra (Light On) a selezioni già iniziate, arriva in finale con entrambe, fa ritirare la prima pagando una penale per evitare il disperdimento dei voti e riesce comunque ad arrivare seconda bruciandosi entrambe le canzoni clap2

Momento più iconico:

La reprise di Conan Osiris dopo la sua vittoria (Portogallo)

No words needed. heartheartheart

Honorable mentions:

Jamala che interroga MARUV sul suo riconoscere la Crimea come territorio ucraino (Ucraina)
Il presentatore delle audizioni bielorusse canta a random una canzone tradizionale con una delle concorrenti (Bielorussia)

Video ufficiale più WTF:

Daz Sampson & Nona, Kinky Boots (Bielorussia)
LUME, Ca Adriano Celentano (Moldavia)

Il rappresentante britannico del 2006 tornato in gara in Bielorussia (!) con un'inutilissima vocalist dai capelli rosa (!) e un video ufficiale con screengrab della sua esperienza ad Atene come fosse stata la partecipazione più storica dell'Eurovision, pezzi in cui sembra cantare Kinky Boots ma in realtà son presi dall'esibizione della finale nazionale del 2006 e pezzi in cui Nona canta davanti a un green screen psichedelico vs. il duo moldavo scartato alle audizioni che mette assieme un video dove racconta il "making of" del pezzo, percula elegantemente mezzo star system russo/moldavo e la commissione selezionatrice (con tanto di intervista dove il presidente di giuria si lamenta del basso livello delle canzoni presentate), canta la canzone davanti a un giro di vecchiardi moldavi e si concede pure il lusso del cameo finale di William & Deban di Wiwibloggs.

Ce n'è abbastanza per ridefinire i livelli mondiali di trash e ovviamente non si può che apprezzare heartheartheart

Premio Prezzemolino:

William Lee Adams, fondatore di Wiwibloggs

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Perché è stato davvero un po' dappertutto quest'anno: Germania (spokesperson della giuria dei fan), Finlandia (membro della giuria) e Romania (membro della giuria assieme al collega Deban Aderemi, con entrambi coinvolti in un mezzo scandalo per aver assegnato il massimo dei voti ad Ester Peony dopo che l'avevano considerata decisamente poco nella loro video reaction). Che ci piaccia o meno, è lui la faccia del giornalismo eurovisivo in questo periodo storico sadida

Honorable mentions:

Eleni Foureira
Netta Barzilai

Premio Democrazia:

La giuria dell'A Dal

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Per l'ennesimo anno consecutivo la giuria ungherese ha pensato bene di eliminare tutti i favoriti del pubblico prima della top4 finale, consegnando la vittoria a Joci Pàpai e pilotando l'andamento della gara in un modo che non è affatto piaciuto al pubblico magiaro (se badiamo all'ennesimo crollo delle viewing figures, vedi sopra)

Honorable mentions:

La giuria romena che impone la vittoria di Ester Peony
La Bielorussia che manda in soffitta il televoto
L'Ucraina che si ritira dall'Eurovision pur di non mandare MARUV

Premio Breakthrough Artist of the Year:

IMSLAND, Nú og hér (Islanda) e la sua PAZZESCA cover di Hatrið mun sigraheart

Honorable mentions:

Malou Prytz, I Do Me (Svezia)
Achille Lauro, Rolls Royce (Italia)

Premio "Non vi hanno capito":

Elli Grill, Skaði og Glymur, Jeijó, keyrum alla leið (Islanda)

I tre minuti più divertenti e WTF del 2019 heart e soprattutto KING Elli che mi ha ritwittato un tot di volte heartheartheart

Honorable mentions:

João Campos, É o que é (Portogallo)
Omar Rudberg, Om om och om igen (Svezia)

Premio Barbara Dex:

NBC (Portogallo) e i suoi DUE orrendi completi maraurla_png

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Premio Comeback of the Year:

Anna Bergendahl, Ashes To Ashes (Svezia)

E chi se non lei heart

Premio Per pietà fatelo vincere:

Markus Riva, You Make Me So Crazy (Lettonia)

E siamo alla sesta partecipazione in sei anni, con un altro secondo posto che va ad aggiungersi ad altri due podi (secondo nel 2015, terzo nel 2016).

Honorable mentions:

NAPOLI, Let It Go (Bielorussia)
Franklin Calleja, concorrente a X Factor Malta e fatto fuori alla prima puntata dei live

Premio Dalle stelle alle stalle:

Sheppard, On My Way (Australia)

https://youtu.be/B-LCO4gfaIw

Erano arrivati per vincere l'Eurovision, si son fermati al terzo posto della finale australiana con una canzone irricordabile. Oh well sadida

Honorable mentions:

Mohombi, Hello (Svezia)
Courtney Act, Fight For Love (Australia)

Premio "You're not Italian, b*tch":

Alfie Arcuri (Australia)

 

That's all folks, ci si vede nel 2020! excitedexcitedexcited

calacolo
Utente DIAMANTE

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Che pezzo ragazzi, peccato non sarà presente in Israele! 

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