Comunque sti discorsi del "a cosa le/gli serve" iniziano veramente ad essere un po' too much.

Ci vogliamo ricordare che Sanremo dovrebbe essere il più grande evento musicale del mondo (ispiratore addirittura dell'Eurovision), il palco a cui puntare per tutta la carriera ed il posto dove splendere definitivamente nell'olimpo della musica italiana?

Vi lamentate sempre dei vari Fragola e Bernabei all'Ariston e poi escono i nomi di una Emma, di una Alessandra, di un Renato Zero ed iniziate con "Eh ma che schifo, a che serve!1!". 

E' come se diceste "Eh ma l'Italia qualificata ai mondiali di calcio? A che le serve, è già una nazionale forte!"

Riportiamo Sanremo a come era una volta, please. Alessandra come tutti i cantanti sognerà dall'età di sei anni di salirci su quel palco. 

NicksFactor ha detto
Comunque sti discorsi del "a cosa le/gli serve" iniziano veramente ad essere un po' too much.

Ci vogliamo ricordare che Sanremo dovrebbe essere il più grande evento musicale del mondo (ispiratore addirittura dell'Eurovision), il palco a cui puntare per tutta la carriera ed il posto dove splendere definitivamente nell'olimpo della musica italiana?

Vi lamentate sempre dei vari Fragola e Bernabei all'Ariston e poi escono i nomi di una Emma, di una Alessandra, di un Renato Zero ed iniziate con "Eh ma che schifo, a che serve!1!". 

E' come se diceste "Eh ma l'Italia qualificata ai mondiali di calcio? A che le serve, è già una nazionale forte!"

Riportiamo Sanremo a come era una volta, please. Alessandra come tutti i cantanti sognerà dall'età di sei anni di salirci su quel palco.   

Purtroppo sono i cantanti "con un nome" a ragionare così. Io mi immedesimo semplicemente nel loro modo di percepire Sanremo, per me vanno bene tutti, ci mancherebbe, magari partecipassero dei nomoni. Dovresti prendertela con loro, sono loro ad aver reso "too much" il fatto che l'Ariston sia una passerella o per lanciarsi o per rilanciarsi, non mettendosi in gioco. Sanremo non è più l'Olimpo dove splendere definitivamente nel firmamento della musica italiana dagli anni Sessanta, non possiamo ricordare una cosa che di fatto non è. I grandi nomi ci vanno all'inizio e poi non tornano, vanno a splendere altrove, non puntano proprio a ritornarci. Il riflesso condizionato del "a che serve" viene da questo atteggiamento che ormai è pratica consolidata. Io vorrei fortemente che fosse come dici tu, ma all'atto pratico non pensare alla "convenienza" di Sanremo significa non essere realisti. Aggiungerei che Sanremo non è un evento prettamente musicale, quello dove converge la crema della musica italiana, dagli anni del cucco (e chissà se lo è mai stato).

Ma clamoroso de che, c'è già stata nel 2007 con Pippy! A me sembra che quest'anno non sappiano dove sbattere la capoccia. Ma un semplice, funzionale, sicuro, lineare Amadeus-Incontrada, per fare un esempio? O Amadeus-Leone? Perché dover andare per forza a sfruculiare il Biscione, poi?

Gennj931 ha detto

Voglio capire la defilippi. Ma la Michelle non porterebbe nemmeno mezzi punto di share  

Oltretutto poi quando Michelle ha avuto la responsabilità in passato di condurre in solitaria...non è che abbia fatto faville. Perché con Baglioni accanto condurrebbe lei, quando è più adatta come spalla. Wannabe wannabe wannabe a superstar...right now!!!