Perchè un big dovrebbe o vorrebbe andare in duetto a Sanremo con Carmen Ferreri? Cioè ormai il suo nome è come se si trattasse di Einar. Qualsiasi cantante credo voglia un altro nome più "importante" per un duetto. Einar tra i Giovani era giustissimo (che sia passato nei Big poi è un miracolo) ma dovrebbe fare uguale pure lei dato che sono sulla stessa barca di certificazioni credo zero.

Annalisa adesso su RDS.

Le hanno inviato domande su Sanremo 2020: risponde in teoria no, ma non si sa mai... 
Il ragazzo (credo Giovanni Vernia): non si può dire ancora è presto vero Annalisa?

"ah oddio, non si sa, emh" il livello era questo

ouro ha detto
Da come l'ha detto non e' nei piani, se invece accade sara' una roba mal organizzata all'ultimo minuto. Cioe' quello che non voglio e che deve assolutalmente evitare.  

Potrebbe aver fatto la vaga perchè non sa se effettivamente è dentro, anche perchè ci vuole ancora un mese per l'annuncio. 
Cioè il brano già devi averlo mandato, non penso che dal giorno alla notte ti svegli il 25 dicembre e mandi il brano. Se non hai mandato nulla dici "no non ci sarò, lascio spazio ad altri" come disse a Verissimo nel 2017

** Stando al regolamento ufficiale diramato nelle scorse settimane, ogni artista avrà tempo fino al 9 dicembre per presentare la propria candidatura inviando il brano inedito alla commissione, presieduta dal direttore artistico Amadeus, al suo primo mandato sanremese **

Il mega listone di Recensiamo Musica, con le varie percentuali (anche di quelli ipoteticamente fuori per il momento)!

https://recensiamomusica.com/sanremo-2020-cast-in-continuo-aggiornamento/

A circa un mese dall’annuncio del cast, che ricordiamo avverrà in prima serata su Rai Uno il prossimo 6 gennaio, le prime certezze cominciano a trapelare. Tra i nomi più quotati troviamo Marco Masini, con un album di duetti in uscita per celebrare i suoi primi trent’anni di carriera, proprio sul palco che lo ha lanciato vincendo la sezione Nuove Proposte nel 1990.

Altre probabili presenze quelle di Willie Peyote, e Levante, graditissimi debutti che riporterebbero in auge l’importanza della parola al Festival. Direttamente da Sanremo 2019 sono altamente probabili i ritorni di Nek (che ha rimandato la seconda parte del disco “Il mio gioco preferito”, inizialmente prevista per questo autunno) ed Irama, alla ricerca della sua definitiva consacrazione.

Ritornerebbero in gara anche i The Kolors ed Elodie, questa volta non insieme ma da separati, con la bella interprete in duetto con un rapper (scatta la caccia a mister x), anche se lasciamo aperta la porta anche a soluzioni diverse e altre piste, perché pare che le la commissione quest’anno voglia esaminare più proposte possibili, proprio per una chiara volontà di trovare canzoni che possano colpire nell’immediato ma, soprattutto, restare nel tempo.

Indie, pop e trap saranno ben rappresentate rispettivamente dai Canova, da Annalisa e da Ghali, mentre anche per Giusy Ferreri si vociferano diverse ipotesi, tra cui una ballad (preferita dalla cantante) ma anche la possibilità di tornare affiancata per la prima volta da Takagi e Ketra, compagni di ombrellone delle ultime estati, anche se non si esclude un loro possibile coinvolgimento con altri artisti sul palco e non solo come producer.

Terza presenza al Festival per Samuele Bersani, uno che con le parole ci sa fare, un ritorno che non passerebbe di certo inosservato, uno dei principali indiziati per aggiudicarsi l’ambito Premio della Critica. A tre anni di distanza da “Occidentali’s karma”, pare plausibile il ritorno di Francesco Gabbani, che tenterà di superare se stesso potendo vantare un curriculum di ben due vittorie con entrambe le sue due partecipazioni.

Capitolo “Amici” di Maria De Filippi, la canzone di Giordana Angi avrebbe convinto la commissione, per lei si tratterebbe di un ritorno, vista la sua precedente partecipazione tra i giovani nel 2012, passata in sordina. Pare si sia convinto anche Tommaso Paradiso, uno degli hitmaker più quotati dell’ultimo triennio, attualmente in lavorazione del suo primo album da solista.

Non bisogna essere certo Sherlock Holmes per profetizzare il ritorno de Le Vibrazioni, un tour slittato di qualche mese è l’indizio numero uno, il movente per rivederli sul palco dell’Ariston per la terza volta (quarta per Sarcina). A venticinque anni dal suo debutto con “Destinazione paradiso”, Gianluca Grignani c’è e lotta insieme a noi, così come dovrebbero essere della partita anche Raf e Umberto Tozzi.

Chiude, almeno per il momento, il listone Michele Bravi, al suo ritorno dopo l’ottimo quarto posto ottenuto a Sanremo 2017. Stando agli ultimi rumors, vista la mole di proposte interessanti (maggiori rispetto alla precedenti annate), Amadeus sta prendendo in considerazione l’ipotesi di estendere il numero dei partecipanti a ventidue o ventiquattro big. Staremo a vedere, in attesa di comunicazioni ufficiali continuiamo a considerarne venti.