Bento ha detto
ma lo stesso anno insieme ai Colamartino c'era anche la Rappresentante di lista anche lei totalmente sconosciuta al grande pubblico, nessuna certificazione, nessuno storico di presenza in classifica nè in un airplay radio....e mi sembra un esempio assolutamente speculare, ma di genere contrapposto, a quello di Colapesce e Di Martino ...quindi queste  discriminazioni tra gli uomini e le donne non le vedo

poi se addirittura andiamo a ritroso nella storia di Sanremo ne troviamo tante di cantanti donne praticamente sconosciute, o che venivano da nicchie molto ristrette, messe d'ufficio tra i big (a memoria Chiara Civello, Simona Molinari, Filippa Giordano etc)

e anche quest'anno ad esempio Mara Sattei è una che da solista non aveva mai certificato nulla, solo featuring di canzoni altrui eppure gli è stata data fiducia come cantante solista in gara  

Qui ti correggo: "Nuova registrazione 326" ha certificato ed è un brano da solista.

Poi che le donne abbiano meno queste occasioni è verissimo ma neanche a far finta che non esistano, è Amadeus che le ha proprio depennate

Fob92 ha detto

Dai non trascendiamo e non alziamo i toni perché altrimenti viene meno l'intento di fare un discorso costruttivo. Se ci mettiamo a litigare anche noi, guai. 

Non è che voglio portare acqua al mio mulino però credo che sia opportuno fare chiarezza. Per anni si è detto (o si è comunque letto tra le righe) che la discriminante per entrare o meno nei Big era avere delle certificazioni.

In ogni caso, prendiamo tutti i Big che hanno esordito in gara dal 2013 a oggi. Togliamo tutti quelli che arrivano dalle Nuove proposte e togliamo tutti quelli che hanno certificato. Certo, aver certificato e essere passati dalle Nuove proposte non sarà sinonimo di qualità, ma sono le uniche discriminanti quantitative che abbiamo.

Dunque: chi rimane?
Solo uomini e La rappresentante di lista. Nessuna donna solista.

È un dato. E, a partire da questo dato, credo che Sanremo, che ormai è diventato un fenomeno sociale, culturale, debba fare appunto cultura. E il direttore artistico dovrebbe prendersi la responsabilità di questo. Perché ok, il problema sarà alla base, nel mercato discografico, nel mondo del lavoro in generale, nella società... Ma non può essere un alibi per Sanremo. Sanremo ha, ormai, un ruolo culturale.  

Questo senza dubbio, il problema esiste, ci sono tantissime donne meritevoli e ad Ama in conferenza stampa manco han chiesto dei giovani finiti tutti in fondo alla classifica, figurati di questo, ormai si sono pure stufati

Non e' solo Sanremo il problema, perche' pure la FIMI e' dominata dagli uomini.

E' un problema culturale.

I cantanti uomini sono seguiti e ascoltati da altri uomini (soprattutto rap/trap) per autoidentificazione ("bella bro, spacchi") e da donne per "innamoramento" (non trovo la parola giusta, non fissatevi sul termine). L'apprezzamento artistico esiste, ma e' componente minoritaria.

Le donne invece sono seguite solo per apprezzamento artistico e in parte molto minore rispetto agli uomini per autoidentificazione. Manca totalmente la parte dell' "innamoramento", sembra quasi che gli uomini per machismo si vergognino di dire di essere fans di una cantante donna, soprattutto i piu' giovani.

Quindi un cantante uomo ha: apprezzamento artistico + identificazione + "innamoramento".

Una cantante donna ha solo: apprezzamento artistico + identificazione (in misura molto minore agli uomini).

Questo porta gli uomini ad avere fanbase enormi e le donne no (spesso inesistenti).

Le donne che invece hanno grandi fanbase compensano con grandi componenti di identificazione (es. Amoroso, Elisa, Pausini).

guardian22 ha detto
Non e' solo Sanremo il problema, perche' pure la FIMI e' dominata dagli uomini.

E' un problema culturale.

I cantanti uomini sono seguiti e ascoltati da altri uomini (soprattutto rap/trap) per autoidentificazione ("bella bro, spacchi") e da donne per "innamoramento" (non trovo la parola giusta, non fissatevi sul termine). L'apprezzamento artistico esiste, ma e' componente minoritaria.

Le donne invece sono seguite solo per apprezzamento artistico e in parte molto minore rispetto agli uomini per autoidentificazione. Manca totalmente la parte dell' "innamoramento", sembra quasi che gli uomini per machismo si vergognino di dire di essere fans di una cantante donna, soprattutto i piu' giovani.

Quindi un cantante uomo ha: apprezzamento artistico + identificazione + "innamoramento".

Una cantante donna ha solo: apprezzamento artistico + identificazione (in misura molto minore agli uomini).

Questo porta gli uomini ad avere fanbase enormi e le donne no (spesso inesistenti).

Le donne che invece hanno grandi fanbase compensano con grandi componenti di identificazione (es. Amoroso, Elisa, Pausini).  

E' anche vero che l'identificazione nei confronti delle donne è complicata per un motivo: quali artiste donne riescono veramente a rappresentare la personalità della maggior parte delle donne italiane? Pochissime donne si rivedono nell' "angelo con la voce perfetta", e poche donne si rivedono nella cosiddetta "bad bic sicura di sè" tipo Elodie, e queste poche probabilmente si rivedono nei modelli delle popstar americane, che a noi mancano totalmente.

Poi ci sono alcune proposte sanremesi che parlano di temi abbastanza "specifici" (tipo Madame, Ariete, Mara Sattei e Levante quest'anno) che ovviamente possono far autoidentificare solo persone che hanno vissuto quella specifica situazione (nel caso di Madame, poi, questo sentiment di cui ho appena parlato, almeno quet'anno, rasenta lo zero).

Insomma, il problema è così complesso che trovare una soluzione semplice in breve tempo è impossibile: le uniche in grado di farlo, come ho detto nell'altro topic, sono Laura ed Elisa perchè, come hai detto tu, hanno una grossa fanbase, e a differenza dell'Amoroso hanno pochi haters. Infatti si da' il caso che l'unica vera winning entry femminile che abbiamo avuto nel post-Mannoia è stata proprio OFST, che ha avuto però la sfortuna di scontrarsi contro i vincitori più dominanti del periodo citato.

NicksFactor ha detto
Giorgia in un'intervista con Dondoni ha detto che è colpa solo delle canzoni brutte se la top 5 di Sanremo era tutta maschile.

Giorgia, cosa pensa della dedica di Mengoni alle donne del festival e del rammarico per le cantanti fuori dal podio.

«Le dediche fanno sempre piacere. Riguardo al discorso sulla mancanza di donne mi sento di dire però che si tratta di cicli storici. Ci sono meno donne in classifica e allora significa che se non siamo arrivate nella cinquina il problema riguarda le canzoni e non il genere. O almeno io credo sia così».

Quindi non ne fa una questione italiana, non c'è una certa disattenzione nei confronti delle donne?

«Annalisa è stata una delle cantanti più strimmate di quest'anno e il suo successo è davanti agli occhi di tutti; vogliamo parlare di Elodie che solo con la sua presenza riempie qualsiasi palco e ha canzoni che vanno fortissime alla radio? Ma potrei andare avanti facendo altri nomi. E poi, ripeto la forza deve stare nelle canzoni alle quali toccherà di vivere la loro vita e staremo a sentire come andrà già nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi».

  

Ha ammesso che la sua canzone era brutta?

NicksFactor ha detto
Giorgia in un'intervista con Dondoni ha detto che è colpa solo delle canzoni brutte se la top 5 di Sanremo era tutta maschile.

Ma soprattutto, aggiungerei, per mancanza di fanbase, visto che comunque il supporto dalle giurie c'è stato.

Mai mi sarei aspettato al 4° posto nella Demoscopica la cover di Elodie, ad esempio.

guardian22 ha detto
Il punto è questo, com'è che Annalisa ed Elodie sono streammatissime e poi al dunque non le vota nessuno al televoto? Perché chi le streamma al dunque trova sempre altro da votare?  

Il punto è questo.

Ma ti rispondono tranquillamente con ‘in quel momento ho preferito Gabbani’ per dire.