Athena ha detto
Premettendo che io non ho votato Alessandra qui (credevo si potesse dare solo un voto e l'ho dato alla Bertè), l'avrei messa tra i cinque che preferirei non vedere vincitori. Tra i papabili ovviamente, se no uno vota Renga e Il Volo o Mr Rain, ma non credo abbiano chance di vittoria. 

Il punto non è tifarle contro. Io non tifo contro a nessuno, mica mi viene in tasca qualcosa se vince qualcun altro. Ma tra i PAPABILI, lei è una di quelle che mi piacciono di meno. Sempre a scatola chiusa perché le canzoni non le abbiamo sentite. 

Io sarei felice se vincesse una donna, però deve vincere perché lo merita non perché dobbiamo raggiungere una quota rosa alle vittorie di Sanremo, perciò tiferò per la canzone che mi piace di più, che sia di un uomo o di hna donna, e spero che sia di una donna. Tutto sto papiro per dire che sti discorsi sul votare le donne a prescindere li trovo sbagliati  

Quindi non è giusto votare a priori per una donna ma è giusto votare, negativamente, a priori, Alessandra (o Annalisa o Geolier o tizio caio e sempronio) senza sapere nemmeno se la canzone in gara piace oppure no?!

Ciò che si pensa dell'artista e del repertorio non dovrebbe influenzare, visto che anche quello che ci piace meno potrebbe portare una canzone che, alla fine dei conti, potrebbe piacerci. Il discorso è generale e riguarda tutti, uomini e donne. 

Cioè, è tutto totalmente in contrapposizione con ciò che dovrebbe essere Sanremo in pratica  rip canzoni 

Plasma ha detto

Ma certo che le canzoni contano, eccome. Però penso che chi ha aperto il sondaggio non volesse un giudizio mutuato all'ascolto, ma un giudizio più che altro a scatola chiusa, a sentimento, sulla base delle info a nostra disposizione alla vigilia del festival (recensioni, odds, discografie pregresse, ipotesi ESC ecc.). 

Chiaro è che l'ascolto può e in molti casi deve rivoluzionare un'aspettativa, vivaddio se succede. Però è legittimo pour parler avere di base degli hype differenziati tra gli artisti in gara, non è innaturale. Poi è divertente anche vedere come evolvono le gerarchie dopo gli ascolti.

In definitiva in questo momento a guidare il sondaggio ci sono Il Volo, Alessandra e Geolier, che coincidono un po' con i primi tre nomi che farei anch'io, perché penso rispecchino ciò che meno si approssima alla mia idea di italian act in questo momento porgendo lo sguardo per un secondo anche al festival europeo e provando un attimo anche a voler differenziare la nostra proposta dal target ballad emotiva classica con cui ormai ci siamo in maniera ricorrente identificati ultime annate (siamo sempre lì, argomentai così anche l'anno scorso con Ultimo). Questo è il mio punto, che esula da logiche di fandom, dalle quote rosa e tutto ciò che ho letto finora. Solo gusto personale e una prospettiva su Malmö.   

Io mi sono rifatta alle motivazioni date da molti, che non coincidono con ciò che dovrebbe essere il festival di Sanremo. Non dovrebbe esistere sperare che non vinca qualcuno a priori o votare negativamente sulla base di qualcosa che non si è ascoltato, proprio perché tutto dovrebbe girare attorno alle canzoni e alle performance, non al “sentimento”. Sì, questi topic sono un gioco, ma il vero problema credo siano le motivazioni date da molti utenti, più che la votazione. Quindi capisco il ragionamento di Matteo onestamente.

Mi fa anche strano questo hating a priori nei confronti delle ballad sanremesi, giustificato in ottica di Esc (come se all’Eurovision poi non andassero forte quasi sempre le ballad), quando, nei topic qui sul forum che chiedono di identificare le canzoni preferite degli ultimi 10-15 anni di Festival, le più ricorrenti e votate dagli utenti qui (anche quelli che scrivono sempre a priori “che noia le ballad”) sono tutte ballad.