Bento ha detto
al di là di tutto ridurre sanremo ad un casting, ad una preselezione per l’Esc mi sembra una boiata…non è che si vota in funzione all’Esc, o deve vincere qualcuno pensando all’Esc

che poi diciamocela tutta, anche questa fissa dell’eurovision mi sembra un’esagerazione: è un evento in cui solo noi (per il fatto di Sanremo) mandiamo qualche big,  in tutti gli altri paesi ci vanno cantanti sconosciuti in patria o poco più, non è che vi vanno gli hit maker o i big da classifica della francia, della spagna, dell’Inghilterra etc)....

inoltre l’Esc in cinquant’anni non ha mai lanciato praticamente nessuno a livello internazionale, giusto i Maneskin (ammesso che siano stati lanciati davvero a livello internazionale ma questo è un altro discorso) hanno rappresentato un’eccezione del tutto isolata….quindi anche meno aspettative su questo Esc..

e visto che leggevo sopra  qualcuno sostenere  che Irama non poteva andare all’Esc perchè sembra Califano (Califano??!!!!...cioè sarebbe come dire che Annalisa sembra Manuela Villa e la Amoroso Luciana Turina....se i nomi li vogliamo sparare a caso...vabbè è  divertente ma finisce lì)

 se vogliamo parlare dell’Esc Irama (per certi versi  Ghali, ma anche Fred De Palma per il mondo latino) è uno dei pochi del cast che già vanta collaborazioni internazionali, produttori e produzioni internazionali ed ha un sound a 360 gradi, in cui  tutto si può dire fuorchè che manchi di modernità

forse l'idea -questa si provinciale - per cui  all'Esc si vanno a fare balletti e coreografie e che  quindi all'Esc ci potrebbero andare solo quelli che andrebbero a fare i balletti quindi sottinteso solo Elodie, Annalisa o al massimo Mahmood in versione Klan (ma sarebbe patriarcale!!!!)

tralaltro i Maneskin, gli unici che hanno avuto successo all'Esc in cinquant'anni, non portavano balletti....e magari erano considerati anche degli "urlatori" (evidentemente non alla Califano perchè Califano non aveva neppure un filo di voce)

anche perchè ricordiamoci che non è la canzone che vince  a  dover partecipare ma è l’artista che vince Sanremo,  dove poi all’Esc può presentare a sua scelta qualsiasi altro brano

cosa già infatti successa con Emma, con Nina Zilli, con Gualazzi che appunto non sono andati con i loro pezzi sanremesi. 

questo tanto per rispondere a quelli che dicono non può vincere tizio (Negramaro, Amoroso, Irama, Il Volo etc) perchè hanno una ballad e le ballad (chissà perchè) non andrebbero portate all’Esc e siccome si dovrebbe votare in funzione dell’Esc (ma quando mai???) ergo  non devono vincere Sanremo quelli che portano le ballad  

Anche se mi hai già praticamente detto che il mio pensiero è una boiata, io mantengo il punto: ognuno vede Sanremo come preferisce, per quello come ritiene sia. C'è chi lo guarda per puro intrattenimento televisivo, chi perché è un evento di costume, chi per bulimia della programmazione del palinsesto, chi per scovare qualcosa da aggiungere alla propria playlist, chi per tifare il proprio beniamino a spada tratta (come fai tu con Irama ), e chi anche con un occhio di riguardo all'ESC, che male c'è?

Nessuno ha detto che Sanremo vada visto esclusivamente come un casting dell'ESC in cui votare esclusivamente in funzione dell'ESC, o peggio, che una ballad non possa vincere perché non andrebbe portata all'ESC, mi sono riletto e non sono stato così assoluto, queste sono tue iperboli per estremizzare un concetto molto più semplice: il tema della rappresentanza dei generi, della varietà della nostra proposta, della narrativa dell'Italia all'ESC. Tre delle ultime quattro proposte eurovisive (includo Diodato, sì) sono state ballad, intervallate da una proposta rock e un pezzo urban (Soldi). L'uptempo pop è passata sottotraccia negli ultimi tempi contrariamente invece a ciò che avviene nel nostro panorama, in cui il pop sta vivendo una seconda giovinezza e si sta pian piano affermando anche nell'universo spotify. Quindi il mio discorso era semplicemente un auspicio a portare in gara qualcosa di leggermente diverso dalle ultime partecipazioni, di molto attinente a ciò che sta succedendo in Italia in questo momento e che possa offrire una visione coerente e attuale della nostra scena contemporanea all'Europa. 

Non ho la pretesa che Sanremo vada recepito univocamente in questi termini, nessuno ha impartito una visione, ho solo detto che a me farebbe piacere se spiccasse una proposta disomogenea rispetto alle ultime, che arricchisca il quadro dalle slot con cui ci siamo affacciati alla manifestazione ultimamente. Sarei molto curioso ad es. di vedere come una canzone di Angelina, di Annalisa o dei The Kolors possa essere recepita, considerando che alcune canzoni dei suddetti negli ultimi tempi già sono uscite dai confini nazionali e si sono fatte notare, e i commenti sotto alcuni video cominciano ad essere stranieri. Poi che il GP voti in maniera anche occasionale, non ascoltando musica, non avendo nemmeno mai sentito in alcuni casi nominare la parola Eurovision, è cosa ben risaputa, ma io parlo per me, ripeto, non per gli altri  

Non voleva essere un discorso esclusivista, ma, appunto, una semplice preferenza di base, fatta in un topic in cui per forza di cose si chiede l'espressione di un gusto a scatola chiusa. Poi ciò non implica che le varie uptempo possano rivelarsi deludenti, a favore di una Ti muovi, di una Tu no, o di una Spettacolare. L'ascolto a posteriori comanda, ma di base, a priori, una visione più completa e più assortita dei nostri trend interni non penso sia un proposito malvagio. 

Poi sul discorso di ciò che portano gli altri paesi si potrebbe aprire un capitolo lunghissimo, ma ritengo ci sia un po' di disinformazione e il fatto che gli altri paesi mandino in gara solo sconosciuti è una vecchia leggenda metropolitana ormai superata. Dico solo che quest'anno il Regno Unito è rappresentato da Olly Alexander, che ha venduto 2.5 milioni di copie di album e 15 milioni di copie di singoli (e ti parlo solo del suo progetto in combutta con gli Years & Years, notissimi anche in Italia). Ma ti posso fare l'esempio degli Hooverphonic per il Belgio, di Sheldon Riley per l'Australia, dei Little Big per la Russia e molti altri, ad esempio ad oggi al Melodifestivalen, il festival svedese, i più quotati alla vittoria sono i big in gara più noti o più popolari anche a livello discografico nel paese, oltre che essere volti conosciuti della manifestazione (Marcus & Martinus, Danny Saucedo, Smash Into Pieces, Dotter, ecc.). Quindi il discorso che fai sul fatto che siamo solo noi a mandare i big è una falsa credenza, l'unica cosa su cui posso un minimo concordare è che all'estero molto più frequentemente rispetto all'Italia il rappresentante nazionale può essere un esordiente, da noi no visto com'è strutturato Sanremo oggi (con le dovute eccezioni, vedi Soldi), mentre all'estero l'anzianità di servizio non costituisce un diritto di prelazione come è invece più insito nella nostra mentalità. Questo è essenzialmente il motivo per cui a livello statistico noi mandiamo più big di altri paesi, non perché gli altri non vogliano mettersi in gioco.