La mia canzone del cuore è indubbiamente “Deceiver Of Fools” dei Within Temptation però mi sento in dovere di fare una piccola premessa: qualunque cosa scritta è vita vissuta e reale al 100% seppure può apparire romanzata.

Nel Giugno 2006, a 17 anni, dopo tre anni infernali di continue critiche verso qualunque cosa dicessi o facessi, decisi di interrompere qualsiasi tipo di rapporto con i miei due ex migliori amici, Nicola e Riccardo, per incompatibilità caratteriale e per mancanza di interessi in comune.

Durante una discussione accesa, mi  fecero capire che ogni tanto mi invitavano ad uscire con loro perché gli dispiaceva pensare che io fossi a casa da solo ma io gli risposi che non avevo bisogno della pietà  di nessuno e non volevo essere trattato come il cagnolino da portare al guinzaglio perché deve fare la pisciatina. Questa fuoriuscita del “cagnolino da portare al guinzaglio” ve la devo spiegare se no sembro un pazzo. Un paio di anni prima, una nostra conoscente mi disse proprio testuali parole: “Edo quando sei con Nicola e Riccardo pari un cagnolino al loro guinzaglio”.

In quel preciso momento, con zero amici e l’autostima sottoterra, mi aggrappai all’uscita di “The Open Door”, il secondo album degli Evanescence, e della loro data all’Alcatraz di Milano il 14 novembre per continuare a vivere.

Per fortuna, mio padre aveva appena installato la connessione WiFi a casa e iniziai a seguire il forum di MTV Italia come guest, isolandomi sempre più dalla realtà opprimente del mio piccolo paese.

Verso fine agosto Fabio, un ragazzo di 20 anni che leggevo spesso con piacere nella sezione degli “Evanescence”, scrisse che avrebbe iniziato la chemioterapia perché gli avevano diagnosticato un tumore. Appena lessi quel post mi iscrissi al forum e dopo le presentazioni di rito, diventammo amici e facemmo senza volerlo una sorta di terapia di gruppo alla “Non buttiamoci giù” di Nick Hornby, dove lui mi parlava della malattia mentre io mi lamentavo del fatto che mi sentissi solo ed incompreso. Nel frattempo, gli chiesi gruppi con sonorità simili agli Evanescence e lui mi inviò una lista di circa 120 gruppi tra i quali spiccavano i finlandesi Nightwish, gli olandesi Within Temptation e i nostrani Lacuna Coil.

Iniziai  dai Nightwish ma non scoccò nessuna scintilla.

Continuai con i Within Temptation. Dalle recensioni, il CD che mi interessava approfondire per primo era “Mother Earth”, il loro secondo album.

Cominciai a sentirlo dall’inizio alla fine perché preferisco ascoltare un progetto nella sua interezza ma quando arrivai  alla settima traccia intitolata “Deceiver Of Fools” capii immediatamente che quella sarebbe stata la canzone che mi avrebbe CAMBIATO la vita!!! Mi trafisse come una pugnalata in pieno petto

Una canzone dalle atmosfere gotiche ma con un forte messaggio di speranza, forza e coraggio che erano le cose che avevo il bisogno di sentire in quel momento

There's always a sparkle of hope

If you just believe  

Il bridge è il momento che mi ha fatto fare  LETTERALMENTE uno switch mentale: mi son sempre immaginato Sharon Den Adel, la cantante della band, che mi prende per il colletto della camicia e mi guarda negli occhi gridando disperata di svegliarmi e di non credere a ciò che mi dice quel demone interiore perché non è vero

Please awake

And see the truth

He can only be

If you believe what he tells you

Per poi indicare il mio cuore mentre mi canta di ricordarmi chi sono e che anche nei momenti difficili c’è sempre una via per raggiungere la serenità

Remember who you are

What you stand for

And there will always be a way                

Grazie alla loro musica non solo ho attraversato quel periodo ma in questi 12 anni e mezzo ho conosciuto tantissimi amici con i quali ci sentiamo tutti i giorni seppure alla fine ci becchiamo solo ai concerti che oramai sono principalmente un’occasione per rivederci tutti insieme. LA  MIA MATTA SECONDA FAMIGLIA

Infine, durante l’ultimo loro concerto tenutosi il 15 dicembre 2018 al Fabrique a Milano, ho finalmente conosciuto Fabio  in persona, per la prima volta, dopo più di 12 anni di amicizia. Non ho messo il termine virtuale perché una persona con la quale chatti e ti senti per 12 anni è un AMICO VERO punto e basta