Utente
7 agosto, 2013
Utente
8 agosto, 2013
trovo davvero disdicevole e brutto quello che ti é successo Amers, per me fai bene a segnalare tutto se ha già avuto comportamenti sbagliati in passato.. solo cosi imparerá la lezione. Se é un caso isolato magari puoi fargli capire che ha toppato alla grande e di non permettersi più. Io forse segnalerei anche il professore perché i ragazzi passano molte ore della loro vita a scuola.. Da un lato il professore deve dare anche una sorta di educazione agli alunni, facendo capire cosa sia giusto o sbagliato..con un insegnante che fa battute razziste non stupiamoci se per gli alunni diventa una cosa normale farlo.
Personalmente solo alle medie ho avuto papà in ospedale e mi capitava di piangere in classe. Ovviamente iniziavano i commenti tipo Femminuccia, Gay o roba random e senza senso cosi. Alla fine un ragazzo disse che mio padre doveva morire e finii per fare a botte.. La professoressa arrivò e ci separò ma mi disse che avevo fatto bene
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
12 febbraio, 2014
amers ha detto
Il collega è stato stato già segnalato, da me e da un'altra collega. A me fa incazzare che molti riducono tutto a 'era solo una battuta'. Bisognerebbe usare metodi più severi per certi atteggiamenti.
Ma che ti ha detto nello specifico? e poi lo conoscevi - avevi una certa confidenza?
Io credo che molte volte si sparano "battute" offensive ma non era quella l'intenzione , lo stesso Costantino che dice "froxi spegnete Grinder o come si chiama" è offensivo per sè, molti gay sono i primi ad offendersi mettendola sul ridere poi non ci si può offendere a loro volta.
Poi anche a me capita di dire "Bomba - Ciccione" cosi a caso ma mica sono contro quelli Obesi , capita spesso di aprire bocca per dargli fiato! Ora condanniamo tutti per le stupidate che si dicono in una giornata?
Bisogna prendere le cose anche con leggerezza e farsi una risata, poi dipende dal contesto quindi da chi? quando? Come? viene detto.
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
7 agosto, 2013
amers ha detto
Va beh scusate lo sfogo :/ A voi è mai capitato di ricevere insulti omofobi e/o sessisti?
I miei colleghi in redazione ci vanno giù pesantissimo, è un ambiente molto machista. Non nei miei confronti, ma in generale.
Se riesco m'incazzo, altrimenti ogni tanto no.. Non sempre c'ho voglia di discutere! Tu hai fatto bene comunque, educarli fin dalla scuola è importantissimo.. Non so com'è in Italia, ma qui l'istruzione purtroppo è spesso in mano a persone parecchio bigotte e quindi lasciano passare commenti omofobi, sessisti e spesso anche razzisti in nome del 'quieto vivere'. Anche a me sale sempre molta rabbia
EDIT: Forrest, a prescindere dal tipo di 'battuta', l'allievo è allievo e non è il caso che prenda in giro il docente, come neppure quest'ultimo ovviamente dovrebbe fare con l'allievo..
Freedom comes when you learn to let go
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Forrest io sono la sua insegnante e non esiste che mi si rivolga in un certo modo solo perché ha preso un 4. Le offese relative alla mia sessualità in quel contesto non le prendo alla leggera. Non esiste minimamente, non è la prima volta che a scuola fanno queste genere di battute, a me e a un altro collega dichiaratamente gay. Sinceramente credo che far finta di nulla non serva.
Utente
12 febbraio, 2014
amers ha detto
Forrest io sono la sua insegnante e non esiste che mi si rivolga in un certo modo solo perché ha preso un 4. Le offese relative alla mia sessualità in quel contesto non le prendo alla leggera. Non esiste minimamente, non è la prima volta che a scuola fanno queste genere di battute, a me e a un altro collega dichiaratamente gay. Sinceramente credo che far finta di nulla non serva.
No ma se a te da fastidio fai bene a "denunciarlo", c'è da dire anche ha preso 4 era incazzato e l'ha punta su qualcosa che sapeva potesse darle fastidio chiamasi "bambinata"- "maleducazione", comunque è giusto segnalarlo in modo che non si ripeta.
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
12 febbraio, 2014
SushiLugano ha detto
amers ha detto
Va beh scusate lo sfogo :/ A voi è mai capitato di ricevere insulti omofobi e/o sessisti?I miei colleghi in redazione ci vanno giù pesantissimo, è un ambiente molto machista. Non nei miei confronti, ma in generale.
Se riesco m'incazzo, altrimenti ogni tanto no.. Non sempre c'ho voglia di discutere! Tu hai fatto bene comunque, educarli fin dalla scuola è importantissimo.. Non so com'è in Italia, ma qui l'istruzione purtroppo è spesso in mano a persone parecchio bigotte e quindi lasciano passare commenti omofobi, sessisti e spesso anche razzisti in nome del 'quieto vivere'. Anche a me sale sempre molta rabbia
EDIT: Forrest, a prescindere dal tipo di 'battuta', l'allievo è allievo e non è il caso che prenda in giro il docente, come neppure quest'ultimo ovviamente dovrebbe fare con l'allievo..
Non avevo capito fosse insegnante - alunno , pensavo alunno - alunno.
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
7 agosto, 2013
Io sono ancora a lavoro XD quando arrivo a casa invio la mia classifica.
Ho visto per fortuna o sfortuna che avete scritto poco.
Allora vi rilancio una domanda...se volete rispondere XD voi credete nel destino? O pensate che tutto dipenda dalle nostre scelte e non da cause esterne?
Utente
7 agosto, 2013
Hai fatto benissimo amers!
A me è successo che lo dicessero direttamente solo alle elementari e alle medie, ma fra bambini e ragazzini succede a tutti.
Però, mi dà fastidio quando si fanno anche commenti in generale (e questo capita sempre, per esempio è successo pure oggi) non necessariamente indirizzati a me.
La cosa peggiore però è lasciarsi "ferire" da questi commenti, solo che è difficile fare altrimenti (io non riesco).
Utente
19 ottobre, 2015
Certi commenti feriscono sempre.
Perché nascono non tanto dalla cattiveria (e lì ti arrabbi) ma dall'ignoranza e ti indigni.
Un abbraccio a tutti.
Leggo ora della domanda di Semota: mm...
C'è un senso in tutte le cose, un ordine superiore causa-effetto che le determina. Magari, però, il rapporto causa-effetto non è come quello che conosciamo noi, che studiamo in logica o fisica. Magari funziona secondo criteri sconosciuti al "particolare".
Sono strade già tracciate che una volta imboccate si devono seguire. Direte: anche noi scegliendo determiniamo la strada! Siamo noi artefici del nostro percorso!
Sì, è vero, ma noi viviamo in un milieu preciso, che non possiamo cambiare se non a costo di grandi sforzi (e anche se lo cambiamo, cambiamo anche noi come reazione). Possiamo scegliere strade pre-esistenti, possiamo forse tracciarne di nuove, ma seguendo il paesaggio. Disegnando una curva per aggirare un masso, ma il masso è lì, mica lo rimuoviamo: siamo noi ad adeguarci a qualcosa di prefissato. Oppure se lo rimuoviamo, fatichiamo e mutiamo noi per adeguarci al masso. Non so se è chiaro
In poche parole: c'è un destino, col quale possiamo imparare a convivere. Cogliendo quanto di buono ci dà o trovando il buono nel resto. Questo è quello che cerco di ripetermi e di fare negli ultimi anni. In fondo è un pensiero ottimista, non rassegnato, credo...no?
Utente
7 agosto, 2013
semota ha detto
Io sono ancora a lavoro XD quando arrivo a casa invio la mia classifica.Ho visto per fortuna o sfortuna che avete scritto poco.
Allora vi rilancio una domanda...se volete rispondere XD voi credete nel destino? O pensate che tutto dipenda dalle nostre scelte e non da cause esterne?
Se intendiamo il percorso della nostra vita visto dal futuro e al quale siamo ineluttabilmente destinati no matter what, no. Non credo che sia tutto già scritto.
Però non credo nemmeno che tutto dipenda dalle nostre scelte, le cause esterne è innegabile che esistano e che influiscano sul nostro percorso ma sono date dal caso (o, per quanto mi riguarda, dalla sfiga ) e basta
Utente
24 ottobre, 2013
semota ha detto
Io sono ancora a lavoro XD quando arrivo a casa invio la mia classifica.Ho visto per fortuna o sfortuna che avete scritto poco.
Allora vi rilancio una domanda...se volete rispondere XD voi credete nel destino? O pensate che tutto dipenda dalle nostre scelte e non da cause esterne?
Penso che molto dipende dalle nostre scelte. Ognuno di noi ha una base di partenza (questo non lo possiamo controllare). Poi la vita ci pone di fronte a delle scelte, ogni volta che si sceglie qualcosa decidiamo noi stessi il nostro destino. Anche quando intervengono cause esterne che al momento ti sembra di non poter controllare in realtà possiamo sempre scegliere ancora quale strada seguire. Quindi forse non possiamo controllare tutto perché la vita è imprevedibile, ma possiamo cercare di "governare " ogni volta questo continuo flusso di eventi. Alla fine le scelte decise le fai tu.
Concordo sui commenti che ti fanno male nonostante tu ti ripeta più volte che non ne vale la pena
Utente
24 febbraio, 2015
semota ha detto
voi credete nel destino? O pensate che tutto dipenda dalle nostre scelte e non da cause esterne?
Bella domanda, diciamo che essendo una persona piuttosto razionale sono portato a dire che il destino non esista e che siamo noi a creare il nostro futuro, ma che sia per istinto o per curisità sarebbe così interessante credere che esista, e che tutto quello che dobbiamo fare è seguire questa strada, senza doverci preoccupare di nulla. Renderebbe tutto più semplice e leggero
Utente
7 agosto, 2013
Delos ha detto
Sì, è vero, ma noi viviamo in un milieu preciso, che non possiamo cambiare se non a costo di grandi sforzi (e anche se lo cambiamo, cambiamo anche noi come reazione). Possiamo scegliere strade pre-esistenti, possiamo forse tracciarne di nuove, ma seguendo il paesaggio. Disegnando una curva per aggirare un masso, ma il masso è lì, mica lo rimuoviamo: siamo noi ad adeguarci a qualcosa di prefissato. Oppure se lo rimuoviamo, fatichiamo e mutiamo noi per adeguarci al masso. Non so se è chiaroIn poche parole: c'è un destino, col quale possiamo imparare a convivere. Cogliendo quanto di buono ci dà o trovando il buono nel resto. Questo è quello che cerco di ripetermi e di fare negli ultimi anni. In fondo è un pensiero ottimista, non rassegnato, credo...no?
Penso anche io una cosa simile... come se il destino fungesse da contesto in cui poi noi agiamo e scegliamo ma sempre con esso sullo sfondo.
Ma a voi non capita mai di dire "se è destino questa cosa succederà"? O notare delle coincidenze molto particolari che si possono collegare a un concetto di destino?
Utente
24 febbraio, 2015
semota ha detto
Ma a voi non capita mai di dire "se è destino questa cosa succederà"? O notare delle coincidenze molto particolari che si possono collegare a un concetto di destino?
Mgari capita anche di dirlo ma se ci si pensa un secondo ci si rende conto che c'è una spiegazione logica per tutto, semplicemente quando si vuole credere che esista qualcosa da noi non controllabile rende tutto più affascinante e misterioso, almeno a mio parere, e sta in proprio questo il bello. Semplicemente si ha bisogno di crederlo (e spesso lo faccio anche io)
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