Iniziamo dicembre con l'intervista di @Alex87 

 

T: Ciao Alex e benvenuto all'angolo dei Taikers! Quando nasce l'idea di Reality House e perché?

A: Ciao ragazzi! Grazie dell'ospitalità in questa vostra rubrica. In realtà quando nasce l'idea di RH andrebbe chiesto a Realityman, che è un ragazzo di San Marino che a luglio 2004 ha deciso di creare questo sito all'interno del gruppo Altervista. Io sono arrivato pochi mesi dopo (mi pare verso ottobre) navigando come tutti voi (magari con una connessione un po' più lenta, era pur sempre l'inizio di internet) e rimanendo colpito dall'idea di un posto dove si potesse parlare di tutti i programmi che amavo.

Am: Se pensi a RH del 2004 e RH del 2019, cosa è cambiato? E perché

A: Tutto. RH nel 2004 era l'emblema dell'internet del tempo, dall'impostazione grafica maldestra e pasticciata alle tante componenti (notizie, forum, sondaggi, chat). Dal 2014 RH è diventata solo forum e credo che quello sia stato il cambiamento più epocale. Siamo passati da un "servizio" per l'utente a una casa comune dove è l'utente stesso a produrre contenuti.

T: Sei soddisfatto del forum?

A:Non riesco a darti una risposta univoca. Se penso a quante cose sono successe, quante generazioni di utenti si sono succedute e al grado di autonomia che siamo riusciti a impostare direi di sì. Non è facile gestire migliaia di persone e il loro comportamento. Ovviamente c'è ancora molto da fare, ma dipende dal periodo, da ciò che c'è in onda, dagli utenti e anche dalla mia pazienza e da quella dei moderatori.

Am: Quindi pensi mai a 'Ma chi me lo fa fare?'

A: Ahahah sì, mi è capitato e mi capita spesso Alla fine con RH non guadagno soldi (il ricavato della pubblicità serve per pagare le spese del server e delle varie componenti). L'unica cosa che ci ricavo è la soddisfazione di essere responsabile di qualcosa di grande, di bei post e bei momenti e anche di rapporti che sono nati grazie a RH, oppure il divertimento nel fare in prima persona giochi, contest o altre iniziative. Naturalmente quando tutto degenera (liti, discussioni, manifestazioni di "odio" nei miei confronti) mi viene da dire Ma chi me lo fa fare?

T: Parliamo proprio di giochi. Sei uno degli organizzatori dei più attivi del forum. Cosa ti spinge a crearli? Hai un tuo virtual che porti nel cuore? Un virtual passato che ti piacerebbe rivedere sul forum?

A: Mi spinge il divertimento, come vi dicevo prima. L'unico motivo per cui ne faccio così tanti è perché ho tante idee per la testa (o vedo programmi in TV che vorrei trasformare in giochi) è perché mi diverto. Se smettessi di divertirmi smetterei il secondo dopo, visto che si tratta comunque di un discreto impegno. Per quanto riguarda quelli storici dovrei dire per forza di cose Reality Web, che nel 2005 è diventato il primo "Virtuality" (nome coniato proprio in quel periodo). Anche lì ho voluto fare in prima persona qualcosa che non trovavo online. In 14 edizioni abbiamo fatto delle cose bellissime ed è rimasto nel cuore di tanta gente. Tra i più recenti devo per forza dire SurvivoRH, perché ha dimostrato che il format è così forte che funziona in ogni Paese, in ogni modalità (fisica-virtuale), con ogni cast, ecc.

Am: A proposito di SurvivoRH. Hai mai pensato di lasciare la conduzione a Pazzo, o un altro, per poi partecipare come concorrente?

A: Pazzo non avrebbe mai voglia di creare le prove, il suo ruolo ideale sarebbe quello di psicologo e motivatore dei concorrenti. Mi piacerebbe giocare, ma credo che l'esperienza al Big BrotheRH 1 dimostri che avrei un po' un target a prescindere, oltre a un social game pari a zero. Uscirei pre-merge sicuramente.

T: Tanti utenti ti considerano il capo, questo ti fa sorridere?

A: Mi fa sorridere quando mi ci chiamano, soprattutto i moderatori. Non pagando nessuno più che un capo sarei uno schiavista.

T: Se dovessi scegliere una tua sezione preferita del forum, quale sceglieresti?

A: Indubbiamente Giochi

Am: Alex87 e Alessandro sono diversi? In cosa si somigliano

A: Credo siano molto simili. Non riesco ad essere in un modo online e in un altro nella vita vera. Combatto le stesse battaglie, polemizzo alla stessa maniera, ho gli stessi interessi che rivelo sul forum e, fondamentalmente, lo stesso carattere.

T: Ci sono degli utenti del forum con cui avresti voluto avere dei rapporti anche fuori ma che poi non sono avvenuti?

A: Il 2006-2008 è stato il periodo "boom" per quanto riguarda gli incontri fuori dal forum. Si facevano raduni, ci si incontrava singolarmente, nascevano amicizie e amori clandestini. Poi la vita mi ha spostato il baricentro molto più sul reale, dando giocoforza meno spazio al virtuale. Ultimamente approfondisco molto meno con gli utenti, quindi non saprei farti nomi di chi vorrei conoscere. Se ci fosse l'occasione un po' tutti. Se passate da Milano ditemelo!

T: Con quale utente: Andresti a cena fuori Andresti ad un concerto Faresti Pechino Express

A: Andrei a cena con @mariomatt, andrei a un concerto con @smiley e farei Pechino con @pazzoreality, hands down

Am: Gioco della Torre (chi butti e perché): Sanremo o Eurovision, Caduta libera o L' Eredità, Annalisa o Emma, Grande fratello o L'isola dei famosi, Bianco o Nero, Simona Ventura o Alessia Marcuzzi

A: Butto Sanremo perché non è stato in grado di rinnovarsi. Eredità per lo stesso motivo (ma fa bene a non cambiare) e Annalisa per lo stesso motivo. Il GF perché è quello che si è allontanato di più da ciò che dovrebbe esser.  Il Bianco perché è BASIC e Alessia perché sono cresciuto con Simona

Am: Un film, un libro e una canzone che ami e perché

A: Il Diavolo veste Prada: nella sua "semplicità" mi mette sempre di buon umore, è un inno LGBT, so le scene a memoria. "Ti prendo e ti porto via" di Ammanitti, il mio primo "Brivido" leggendo un libro. "Chasing cars" degli Snow Patrol perché è il sottofondo perfetto a tipo tutto.

Am: Torniamo indietro di qualche anno, cosa diresti all' Alessandro diciottenne?

A: Gli direi di accettare subito e al 100% il fatto di essere gay. È così e va bene così. Non perdere troppo tempo con l'università, la tua passione può diventare il tuo lavoro e ogni anno in più può fare la differenza. Fai sport.

T: Invece cosa chiederesti all'Alessandro del 2030?

A: se i sacrifici del 2016-2019 sono valsi la pena e se sto continuando ad andare nella direzione giusta

Am: Fai parte della generazione Y, ovvero i veri millennials. È una generazione spesso criticata e, per certi versi, anche poco capita. Simon Sinek ha detto a riguardo: 'Difficili da gestire, pensano che gli sia tutto dovuto, narcisisti ed egoisti, dispersivi e pigri". Ti rivedi in queste parole?

A: In parte sì. Sono una persona molto pigra. Lo ero nello studio, quando mi riducevo all'ultimo istante per studiare una mole spropositata di pagine, lo sono a lavoro, quando mi riduco all'ultimo giorno per fare tutto. Non sono uno che si sa organizzare, sono uno che si illude di saper gestire i riposi e invece finisce a saper lavorare solo a contatto con le scadenze. Il resto della descrizione sembra la classica accusa da generazione precedente, abituata - lei sì - ad avere tutto. Ricchezze, case, lavoro. Noi viviamo nell'incertezza, e ancora di più la generazione successiva, la Z, che però è interamente digitalizzata e non ha visto i nostri fratelli crescere da privilegiati. Forse il nostro limite è essere stati viziati e aver visto da vicino una vita che non potremo fare, creandoci aspettative troppo distorte. Ora il nostro compito è crearci un modello di mezzo che ci soddisfi.

Am: L'ultima domanda. Ti sarebbe piaciuto vivere in un'altra epoca? E perché nel caso. Oppure sei soddisfatto della nostra, con pregi e difetti

A: A volte penso avrei voluto nascere una decina di anni prima, per iniziare a lavorare in un periodo più semplice, ancora di "boom economico" e cercare di mancare la crisi giusto in tempo. Però mi piace aver visto l'inizio della digitalizzazione, dal primo internet 56k fino agli smartphone sempre connessi. Non mi piace ciò che è diventato internet, ma sono contento di averlo visto svilupparsi, mi permette di avere un quadro generale.