Utente
2 marzo, 2014
Olimpico85 ha detto
Teolino ha detto
Per curiosità sono andata a vedere, ammetto la mia ignoranza, chi fossero Borghi e Siri, i due che Di Maio dice di aver proposto al posto di Savona.Teo i nomi fatti da Di Maio, e smentiti dal Quirinale, sono quelli di Siri e Bagnai (non Borghi).
Allora mi scuso, ho capito male io. Però mi chiedo una cosa, perché dover dare questo Ministero così importante e delicato per forza ad un uomo della Lega. In fondo il Movimento ha preso quasi il doppio dei voti della Lega e poteva permettersi di chiedere questo Ministero. A maggior ragione sapendo quali sono le posizioni della Lega in merito all’Euro. Era ovvio che si rischiava di arrivare a questo punto...
Utente
2 marzo, 2014
Intanto su Twitter è in tendenza questo hashtag
Un americano o inglese che curiosasse sull’Italia capirebbe che oggi per il Presidente della Repubblica viene chiesto «l’inserimento nella pesca». Ma sciroppata o normale?#impeachement #mattarella #cottarelli #caproni #ignorantiConLaScorza pic.twitter.com/U7MF60XflI
— Luigi Manglaviti (@ilMangla) May 28, 2018
Utente
2 marzo, 2014
Chissà se si faranno i selfie anche con Vespa e con Mentana...
Dopo le grida da golpe, i propositi d’impeachment, le minacce di morte al Presidente di alcuni elettori… tutti a selfare col sorriso da Barbara!
(Via @DrApocalypse) @angelerrimo #ilmiovotoconta #impeachment #iostoconmattarella pic.twitter.com/4CuSLtxkkL
— nonleggerlo (@nonleggerlo) May 28, 2018
Utente
28 maggio, 2018
Scusate il ritardo con il quale riprendo il discorso
Le accuse di Salvini e Di Maio nei confronti di Mattarella le trovo veramente grottesche. La Presidenza della Repubblica è un'istituzione che deve essere preservata ad ogni costo da tutti i partiti. Esporre la Presidenza alla gogna sui social, in tv o ancora peggio in piazza il 2 giugno è un atto gravissimo e profondamente irrispettoso. Il Presidente e tutte le persone che lavorano con lui hanno dimostrato in questi mesi pazienza e cortesia che devono essere ricambiate almeno nei toni utilizzati dai leader politici.
Riguardo alle idee di Savona io le ho lette e ho letto anche il contratto del Governo del cambiamento. Ebbene, nel contratto non sono approfondite in alcun modo le politiche economiche al di là della flat-tax per un preciso motivo: il prof. Savona ha più volte affermato la necessità di cambiare strategia di negoziazione con l'Europa prediligendo il metodo suggerito dalla teoria dei giochi che raccomanda di non rivelare i limiti che ci si è posti alle proprie azioni perché altrimenti si partirebbe già sconfitti. E' dunque evidente che Mattarella aveva tutti gli estremi per dubitare del suo operato ed appellarsi all'articolo della Costituzione che impone la salvaguardia dei risparmi degli italiani.
Io stesso condivido molte delle proposte di Savona (come la nazionalizzazione di parte del debito) e non credo che il suo obiettivo fosse di portarci fuori dall'Euro, ma mi rendo conto che l'economia italiana non è nelle condizioni di intraprendere una battaglia a viso aperto con l'Europa perchè già nella fase di preparazione di tale "battaglia", lo Stato si ritroverebbe senza più creditori.
La possibile via di uscita era evidente sia alla Lega che al M5S ma si è preferito tentare di forzare la mano alla Presidenza della Repubblica che, come egregiamente ricordato da chi la rappresenta, non può subire alcuna imposizione, pena il suo ruolo di garanzia della Costituzione e con essa dei cittadini italiani.
Utente
2 marzo, 2014
Davide ha detto
Scusate il ritardo con il quale riprendo il discorsoLe accuse di Salvini e Di Maio nei confronti di Mattarella le trovo veramente grottesche. La Presidenza della Repubblica è un'istituzione che deve essere preservata ad ogni costo da tutti i partiti. Esporre la Presidenza alla gogna sui social, in tv o ancora peggio in piazza il 2 giugno è un atto gravissimo e profondamente irrispettoso. Il Presidente e tutte le persone che lavorano con lui hanno dimostrato in questi mesi pazienza e cortesia che devono essere ricambiate almeno nei toni utilizzati dai leader politici.
Riguardo alle idee di Savona io le ho lette e ho letto anche il contratto del Governo del cambiamento. Ebbene, nel contratto non sono approfondite in alcun modo le politiche economiche al di là della flat-tax per un preciso motivo: il prof. Savona ha più volte affermato la necessità di cambiare strategia di negoziazione con l'Europa prediligendo il metodo suggerito dalla teoria dei giochi che raccomanda di non rivelare i limiti che ci si è posti alle proprie azioni perché altrimenti si partirebbe già sconfitti. E' dunque evidente che Mattarella aveva tutti gli estremi per dubitare del suo operato ed appellarsi all'articolo della Costituzione che impone la salvaguardia dei risparmi degli italiani.
Io stesso condivido molte delle proposte di Savona (come la nazionalizzazione di parte del debito) e non credo che il suo obiettivo fosse di portarci fuori dall'Euro, ma mi rendo conto che l'economia italiana non è nelle condizioni di intraprendere una battaglia a viso aperto con l'Europa perchè già nella fase di preparazione di tale "battaglia", lo Stato si ritroverebbe senza più creditori.
La possibile via di uscita era evidente sia alla Lega che al M5S ma si è preferito tentare di forzare la mano alla Presidenza della Repubblica che, come egregiamente ricordato da chi la rappresenta, non può subire alcuna imposizione, pena il suo ruolo di garanzia della Costituzione e con essa dei cittadini italiani.
Davide è davvero un piacere leggerti 🙂
Utente
24 agosto, 2015
Davide ha detto
Scusate il ritardo con il quale riprendo il discorsoLe accuse di Salvini e Di Maio nei confronti di Mattarella le trovo veramente grottesche. La Presidenza della Repubblica è un'istituzione che deve essere preservata ad ogni costo da tutti i partiti. Esporre la Presidenza alla gogna sui social, in tv o ancora peggio in piazza il 2 giugno è un atto gravissimo e profondamente irrispettoso. Il Presidente e tutte le persone che lavorano con lui hanno dimostrato in questi mesi pazienza e cortesia che devono essere ricambiate almeno nei toni utilizzati dai leader politici.
Riguardo alle idee di Savona io le ho lette e ho letto anche il contratto del Governo del cambiamento. Ebbene, nel contratto non sono approfondite in alcun modo le politiche economiche al di là della flat-tax per un preciso motivo: il prof. Savona ha più volte affermato la necessità di cambiare strategia di negoziazione con l'Europa prediligendo il metodo suggerito dalla teoria dei giochi che raccomanda di non rivelare i limiti che ci si è posti alle proprie azioni perché altrimenti si partirebbe già sconfitti. E' dunque evidente che Mattarella aveva tutti gli estremi per dubitare del suo operato ed appellarsi all'articolo della Costituzione che impone la salvaguardia dei risparmi degli italiani.
Io stesso condivido molte delle proposte di Savona (come la nazionalizzazione di parte del debito) e non credo che il suo obiettivo fosse di portarci fuori dall'Euro, ma mi rendo conto che l'economia italiana non è nelle condizioni di intraprendere una battaglia a viso aperto con l'Europa perchè già nella fase di preparazione di tale "battaglia", lo Stato si ritroverebbe senza più creditori.
La possibile via di uscita era evidente sia alla Lega che al M5S ma si è preferito tentare di forzare la mano alla Presidenza della Repubblica che, come egregiamente ricordato da chi la rappresenta, non può subire alcuna imposizione, pena il suo ruolo di garanzia della Costituzione e con essa dei cittadini italiani.
200.000 firme per Mattarella in mezza giornata, intanto
Utente
17 marzo, 2017
Fob92 ha detto
Se davvero domani presenta già la squadra di governoMa un minimo di decorooo, un minimo di decoro.
Ma è inutile, tanto avrà la fiducia solo dal PD, forse LEU e probabilmente il gruppo misto.
Per il resto ma cosa combina Di Maio che va dalla D'Urso, da notare come Barbarella sorrida a 64 denti con Salvini mentre con Luigi giusto un mezzo sorriso (ma nemmeno)... Altrimenti Berlusca la licenzia
Utente
17 marzo, 2017
Teolino ha detto
WhipAle ha detto
Mi spiace venire meno al mio dovere istituzionale. Ma continuo a credere a quanto detto da Di Maio in merito agli altri due nomi.E comunque mi piacerebbe sapere cosa pensi del video che ho postato poco fa, in cui Di Maio, solo ieri, diceva che sui Ministri non c’era alcuna discussione perché li avrebbe scelti il Presidente della Repubblica...
Penso lo abbia detto perché non si aspettava realmente un Veto da parte di Mattarella verso Savona, malgrado la stampa ne parlasse da giorni. Perché se su Previti alla fine un motivo giusto c'era (e anche su altri casi), su Savona questo viene meno.
Utente
24 agosto, 2015
Comunque osservando Salvini oggi dalla D'Urso (ma in generale seguendolo negli ultimi tempi), in tv soprattutto - ma in minor misura anche nelle piazze e tra la gente - si è molto 'calmato'. E' riflessivo, conciliante, meno offensivo. Oggi ha invitato ad abbassare i toni, ha detto che non è nei piani della Lega richiedere la messa in stato di accusa del PDR... capisco perchè il suo gradimento pare sia salito vertiginosamente: ora piace anche ad una parte dei moderati.
Che sia una tecnica o meno, quel che è certo è che ci sta riuscendo bene. Al contrario di Di Maio che, per tutti tranne che per una parte degli elettori 5 stelle, ne sta uscendo malissimo.
Utente
28 maggio, 2018
Fob92 ha detto
Se davvero domani presenta già la squadra di governoMa un minimo di decorooo, un minimo di decoro.
Trattandosi di un governo tecnico o neutrale (che dir si voglia), privo di una qualsiasi maggioranza in Parlamento, non vedo in cosa avrebbe dovuto occupare altro tempo Cottarelli.
La lista dei possibili ministri probabilmente è già stata stilata nell'incontro di ieri con Mattarella. Queste ore sono state necessarie a sondare la disponibilità delle personalità coinvolte.
Utente
1 maggio, 2016
Fob92 ha detto
Se davvero domani presenta già la squadra di governoMa un minimo di decorooo, un minimo di decoro.
Il governo tecnico stava già per essere varato due settimane fa, prima che il duo chiedesse ulteriori 24 ore di tempo (poi una settimana, poi 10 giorni ecc ecc). E' ovvio che in tutto questo tempo, con i problemi che ha l'Italia, fosse già pronto il piano B, piano B che stava per essere varato già qualche settimana fa.
Un minimo di decoro lo chiederei a chi ci ha fatto perdere settimane preziose e non ha voluto cambiare UN ministro. UNO.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
Comunque togliamoci l'aria da tifoserie politiche e abbassiamo i toni.
È chiaro che per chi vedeva in questo governo il male più assoluto la presa di posizione di Mattarella, che resta un unicum checché se ne dica, è risultata una mossa salvifica.
Per gli elettori del m5s è invece frustrante vedere che nonostante l'aver fatto un accordo 'mortale' con lega alla fine della fiera non ci è stato permesso il tentativo di governare. Anche ieri chi ha visto bersaglio mobile ha potuto vedere come le idee di Savona siano addirittura rassicuranti se viste sotto un'altra luce. È un europeista, trattativista che era alla firma dei trattati di Maastricht.
Inoltre che salvini abbia o meno tradito di Maio non è che cambi molto. Penso che lui abbia percorso l'unica strada aperta per un accordo e che abbia mediato tantissimo per arrivare a governare in questi 85 giorni. Anche perché il treno non ripasserà.
Personalmente da che ho memoria politica ho visto passare in Italia a palazzo Chigi Berlusconi, Monti, Renzi. Ho visto fare le peggio porcate, ho visto governi che per stare in piedi hanno fatto accordi sotto banco contro ogni etica. Non solo il. Patto del. Nazareno con verdini, ma anche, che ne so, fare clemente Mastella ministro della giustizia nell allora governo Prodi. Ho visto il. Ministro delle giustizia protestare sotto al. Palazzo di giustizia per difendere Berlusconi. Ho visto Giorgio Napolitano essere eletto per la seconda volta di seguito mentre era in lizza il nome di Rodotà. E potrei continuare per ore.
Ora è chiaro che il dio dei mercati e delle agenzie di rating che brucia miliardi di euro in poche ore e l'uragano che si stava abbattendo sull'Italia dovrebbe essere un motivo più che valido per non essere incazzati e frustrati. Ma essere arrivati ad un passo così da governare e vedere se qualcosa poteva cambiare e rimanere col cerino in mano lascia un senso di frustrazione inspiegabile, soprattutto se sei convinto sia stata fatta un'ingiustizia.
I leghisti sanno benissimo che al prossimo giro voleranno nei consensi e sono politici molto più esperti. I pentastellati sono ragazzi sicuramente più impreparati e più impulsivi nello gestire queste situazioni.
Utente
28 maggio, 2018
Di Maio sta commettendo un grave errore ad ingaggiare un scontro così duro con il Quirinale. Indire il 2 giugno manifestazioni alternative ai festeggiamenti della Repubblica è mortificante e anche un po' sovversivo.
Inoltre sta inanellando brutte figure una dopo l'altra. Andare dalla D'Urso a rivelare retroscena delle trattative per poi essere smentiti non solo dal Quirinale ma anche dal suo stesso contratto di Governo (che prevedeva il divieto di condannati a ricoprire cariche) è avvilente per tutti i suoi elettori.
La situazione è certamente complessa ma a mio giudizio le principali difficoltà da 90 giorni a questa parte sono da ascrivere all'incapacità dei 5 stelle, o comunque dei loro principali esponenti, di intavolare un dialogo aperto con gli interlocutori (dalla Lega al Quirinale, dall'Europa al sistema bancario). Si è preferito sin dall'inizio trincerarsi dietro la necessità di un contratto di Governo che, tuttavia, può solo essere la copia sbiadita di quello tedesco. Quest'ultimo è stato al contrario un accordo redatto al termine di trattative durate mesi, che hanno coinvolto nel dialogo le autorevoli opinioni della Bundesbank tedesca e degli istituti statistici, cosa impensabile in Italia per forze rivoluzionarie come il M5S e la Lega.
Da qui il vulnus che si è venuto a creare nelle coperture ai provvedimenti del contratto e la necessità di puntare su una persona e sulla sua azione dirompente (Savona) più che su idee programmatiche precedentemente elaborate. Di Maio non diceva che veniva prima il programma rispetto alle persone?
La Lega è stata senza dubbio lo sparring partner del movimento, ma alla fine dei giochi il mal comune è di Di Maio e il mezzo gaudio è tutto di Salvini. La sua è stata una tecnica vincente che lo sta portando a rosicchiare altri voti da Forza Italia, i cui elettori non disdegnano una civile disapprovazione nei confronti di Mattarella che pur sempre dal PD proviene.
Admin
7 agosto, 2013
Met ha detto
Secondo i sondaggi abbiamo il m5s che cala al 29.5%, lega che sale alla grande 27.5%, pd stabile al 19.4% e forza italia cala drasticamente all'8%.
la somma del CDX unito sarebbe al 40% scarso (oscilla tra il 39,5 e il 40,5). Forse a Salvini conviene davvero correre unito con i grillini e puntare a far di più di loro (con la stessa regola che ha usato per passare davanti a Berlusconi). Ovviamente il M5S ne uscirebbe con le ossa rottine.
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