Sul sito di eurosport ho trovato questo articolo.

Tania Cagnotto immensa: ora tutti la vogliono portabandiera a Rio 2016

Con 3 medaglie mondiali, di cui un oro, a 30 anni appena compiuti e quel sorriso sempre stampato sul viso, è la vera fidanzata d'Italia: tutti la stimano, la rispettano, la amano e soprattutto le riconoscono, al di là delle sue innegabili qualità estetiche, ciò che veramente merita: un grande applauso per le sue imprese sportive. Sarebbe la candidata ideale come alfiere per Rio 2016

Il Mondiale più bello di Tania

A 30 anni appena compiuti, Tania Cagnotto conclude i suoi Mondiali a Kazan con tre medaglie al collo, il suo primo oro iridato in carriera (trampolino 1 m) e due bronzi (trampolino 3 m, sincro misto con Maicol Verzotto), allori che l'hanno portata a dichiarare che questo è il Mondiale migliore della sua vita. Certo, è mancato l'acuto nel sincro con Francesca Dallapè, ma le nostre due fatine (perché sono leggiadre e bellissime) non mancheranno la qualificazione a Rio de Janeiro 2016.

Cagnotto, eterna guerriera olimpica Tania, comunque, a Rio ci andrà di sicuro: nei 3 m, grazie alla vittoria dei recenti Europei di Rostock, ha centrato la qualificazione diretta e quindi, l'anno prossimo, a 31 anni, sarà ancora lì, magari non a lottare come a Londra 2012 per una medaglia (sfumata per 2 soli decimi!), ma sicuramente per far vedere ancora quanto vale e - per suo stesso proposito - per divertirsi. Sarà la sua quinta partecipazione ai Giochi Olimpici: iniziò a Sydney 2000 e ci fu sempre nelle edizioni successive (Atene, Pechino, Londra). E questo, dunque, apre a valanga una questione che ogni quattro anni si rivela più spinosa che mai: quella del portabandiera.

L'annoso problema del portabandiera

La questione, in realtà, viene aperta da un altro personaggio illustrissimo dello sport italiano: Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus di cui Tania è tifosa. Tutto nasce da un tweet di Tania dopo il bronzo della gara dai 3 m, cui Marchisio risponde proprio proponendo la bolzanina come portabandiera ai prossimi Giochi. La quale accetterebbe con grande entusiasmo l'incarico.

@ClaMarchisio8 Wow 😊😊 magariiiii😍 grazie Claudio! Un abbraccio

— Tania Cagnotto (@TCagnotto) August 2, 2015

L'assegnazione del - o della - portabandiera ha già scatenato in passato numerose polemiche.

Restando nell'ultimo decennio, già due volte ci sono stati i cosiddetti "casi" legati all'alfiere. Il primo fu per i Giochi Invernali di Torino 2006 dove, anziché personaggi già di spicco e vincenti come per esempio Armin Zöggeler (cui fu poi concesso il riconoscimento lo scorso anno, a Sochi), fu scelta la promettente, ma giovanissima, Carolina Kostner (allora aveva 19 anni). Ci furono parecchie contestazioni, perché per i Giochi casalinghi l'opinione pubblica si aspettava qualcuno di un po' più rappresentativo per i tempi, anche se poi Carolina negli anni ha dimostrato di essere davvero una vincente. Altra querelle ci fu per il 2012, ai Giochi estivi di Londra, quando chiesero in tv a Federica Pellegrini se le sarebbe piaciuto fare la portabandiera e lei rispose di no perché sarebbe dovuta stare in piedi troppe ore con quel peso addosso. Di lì i battibecchi e le frecciatine a distanza con Valentina Vezzali, la fiorettista che poi fu effettivamente - e anche giustamente - scelta per l'incarico.

Tania Cagnotto è la figura giusta per tutti

Tania, in questo informale sondaggio preliminare, ha già risposto sì. E secondo l'opinione pubblica (nel vedere i tweet di commento sotto quello di Marchisio, ma anche ascoltando le semplici chiacchiere da bar e sentendo che cosa dice la gente di lei) la Cagnotto sarebbe proprio la persona giusta. Indiscutibilmente piace a tutti e pur non praticando uno sport di massa è tra i personaggi sportivi più conosciuti in Italia. E' bella, indubbiamente. Ma la sua bellezza non distoglie l'attenzione degli uomini dalle sue grandiose imprese sportive e nelle donne non suscita la solita invidia acida caratteristica del "gentil sesso" che porta alla negazione dell'effettiva bravura altrui (e chi scrive in questo momento è una donna). Col suo sorriso, la sua umiltà, il suo spirito di sacrificio e i suoi risultati, Tania è la fidanzata d'Italia, quella che i genitori vorrebbero avere come figlia o come nuora, quella che i ragazzi vorrebbero avere come fidanzata e le ragazze come amica. Non c'è un solo italiano - maschio o femmina che sia - che non abbini al nome Tania Cagnotto aggettivi come "bravissima, grandissima, immensa". Per lei si spendono solo parole d'elogio e la sua presa sul pubblico è più che mai positiva. Del resto, non si può dimenticare ciò che fece la rete tv nazionale dopo la delusione di Tania a Londra: le dedicò una clip che aveva come sottofondo musicale "La cura" di Franco Battiato, un brano in cui la frase "Perché sei un essere speciale" era chiaramente ad hoc, per un gesto che francamente non ricordiamo verso nessun altro atleta, o comunque rarissimo.

Questa è Tania Cagnotto: un'atleta straordiaria, una persona umile e un vero orgoglio italiano. Adesso sta a Malagò e al CONI raccogliere l'invito di Claudio Marchisio.

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E sempre su Eurosport c'è questo sondaggio. Ecco lo screenshot.