Utente
13 gennaio, 2015
Oggi per il golf si è concluso l'ultimo torneo valevole per il ranking olimpico.
Francesco Molinari era già sicuro del posto mentre Nino Bertasio era quasi certo del posto prima dell'ultimo torneo. Ma a sorpresa ha rischiato di rimanere fuori a causa del bellissimo torneo giocato da Matteo Manassero che questa settimana è tornato ai livelli di qualche anno fa ed ha concluso terzo.
La conferma arriverà solo domani ma Manassero per andare a Rio sarebbe dovuto arrivare primo o secondo, quindi non è riuscito di un soffio nell'impresa. Sono comunque contentissimo di averlo visto di nuovo a certi livelli dopo due anni difficilissimi!
Quindi i rappresentanti azzurri in Brasile saranno Francesco Molinari e Nino Bertasio!
Utente
6 agosto, 2015
BEACH VOLLEY
Il beach volley è spesso visto come la versione estiva e divertente della pallavolo da giocare all’aperto sulla sabbia e sotto il sole. Nel programma olimpico questo sport è stato inserito a partire dall’edizione di Atlanta 1996 ed edizione dopo edizione sta acquisendo sempre più spettatori e a Rio non potrà che toccare l’apice della sua fama visto che saremo in una delle due nazioni leader in questo sport assieme agli Stati Uniti dove questa disciplina ha avuto origine. A testimonianza di ciò, il medagliere olimpico storico ci dice che in 5 edizioni gli USA hanno vinto 3 ori sia tra gli uomini che tra le donne mentre il Brasile ne ha vinto uno in entrambi i sessi, il quinto oro è invece andato alla Germania tra gli uomini nel 2012 e all’Australia nel 2000 tra le donne. Inoltre le brasiliane hanno monopolizzato il podio dell’ultimo mondiale anche se la vera stella del torneo sarà l’americana Kerry Walsh la quale, dopo aver vinto l’oro nelle ultime tre edizioni con la sua storica compagna di squadra Misty May ora ritiratasi, punterà al poker in coppia con April Ross.
A Rio altre nazioni proveranno a puntare ad una medaglia sperando anche in un tabellone favorevole visto che il torneo olimpico prevede un format di gara diverso rispetto a quello tradizionale del World tour. Tra le donne le principali outsider saranno le coppie tedesche in particolare quella composta da Laura Ludwig & Kira Walkenhorst. Tra gli uomini invece più nazionali europee punteranno ad un alloro olimpico in particolare l’Olanda con gli ex campioni del mondo Alexander Brouwer & Robert Meeuwsen e le coppie polacche figlie di un movimento in grande ascesa.
E poi c’è la nostra Italia che in questo sport è stata sempre presente sin dal debutto olimpico e che quest’anno segna un record portando ben 3 coppie a Rio.
Tra le donne Marta Menegatti (alla seconda partecipazione dopo il quinto posto del 2012 con la tanto discussa Greta Cicolari) e Victoria Orsi Toth (al debutto) difficilmente potranno puntare alle medaglie in quanto in questi anni non hanno fatto il definitivo salto di qualità che le avrebbe tenute costantemente ai vertici della disciplina.
Maggiori speranze le abbiamo nel settore maschile con Paolo Nicolai - Daniele Lupo quinti a Londra e già due volte campioni europei e Alex Ranghieri - Adrian Carambula. Entrambe le nostre coppie maschili hanno fino ad ora disputato un’ottima stagione costellata di podi nelle gare internazionali, e un buon tabellone potrebbe portarli lontani e chissà che non siano loro una delle sorprese della spedizione italiana in Brasile.
Utente
6 agosto, 2015
SUL TATAMI DI RIO......IL JUDO
Oggi parliamo del primo degli sport di combattimento previsti dal programma olimpico. Nel programma olimpico dal 1980 per gli uomini e dal 1992, questo sport prevede lo svolgimento di 14 gare, 7 per ogni sesso, corrispondenti alle diverse categorie di peso. Caratteristica di questo sport, ma anche degli altri sport di combattimento, è che oltre ad assegnare l’oro e l’argento, le sue gare assegnano due bronzi quindi avremo 4 medagliati per ogni categoria di peso.
L’Italia vanta in questo sport 3 ori – 3 argenti e 6 bronzi e, ad eccezione dell’edizione del 1988, è sempre salita sul podio in tutte le edizioni a cui i judoka azzurri hanno preso parte con l’exploit dell’edizione di Sidney 2000 quando abbiamo conquistato ben 4 medaglie.
Quest’anno a difendere i colori azzurri ci saranno 3 uomini e 3 donne, tutti all’esordio olimpico tranne Edwige Gwend, la “veterana” del gruppo che ha calcato il tatami anche a Londra 2012. Ad affiancare la ragazza di origini camerunensi che gareggerà nei 63 kg, ci saranno Valentina Moscatt nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Elios Manzi nei 60 kg, Fabio Basile nei 66 kg e Matteo Marconcini negli 81 kg. Si tratta di una nazionale giovane soprattutto al maschile la cui punta sarà la Giuffrida più volte a podio quest’anno in grandi manifestazioni internazionali. Un buon tabellone, visto che come la collega sarà testa di serie, potrebbe permettere alla Gwend di portarsi parecchio avanti e poi lì si potrebbe iniziare a sperare. Tra gli uomini Manzi e Basile sono stati negli ultimi mesi delle vere e proprie sorprese e con grandi risultati hanno acciuffato la qualificazione all’ultimo istante salvando una situazione che per la nostra nazionale non era molto positiva (e a mio parere non lo è ugualmente nonostante questa loro qualificazione, basta pensare che a Londra avevamo in gara 9 atleti).
A livello internazionale la nazioni leader in sport è il Giappone e infatti lo troviamo sempre ai primi posti del medagliere delle ultime edizioni. Ad affiancare il paese del Sol Levante ai vertici della disciplina ci sono Cina e Korea per il continente asiatico; Brasile, soprattutto in questa edizione casalinga, e Cuba per il continente americano; mentre per il Vecchio Continente le squadre che punteranno ad ottenere numerose medaglie sono Russia e Francia (l'imbattuto e imbattile Teddy Riner sembra avere già al collo la medaglia nella categoria + 100 kg). Da tenere d’occhio anche i paesi ex-sovietici vale a dire i vari Kazakhstan, Uzbekistan, Azerbaijan, Armenia. In linea generale si può dire che le medaglie saranno distribuite tra più paesi, e difficilmente una sola nazione sfonderà quota 7-8 medaglie (quelle vinte dal Giappone nelle ultime edizioni) e il tabellone avrà la sua importanza nel percorso dei vari atleti.
Utente
6 agosto, 2015
Un tuffo nella vasca della pallanuoto
Un altro sport di squadra che fa parte della famiglia olimpica è la pallanuoto. Inizialmente questo sport prevedeva la partecipazione solo degli uomini ma dal 2000 le porte del mondo a cinque cerchi sono state spalancate anche alle donne. A Rio a contendersi il titolo ci saranno 12 squadre tra gli uomini e 8 tra le donne.
I gironi maschili sono così composti:
Girone A: Serbia – Grecia – Brasile – Australia – Giappone – Ungheria
Girone B: USA – Spagna – Francia – Croazia – Montenegro – Italia
A giocarsi le medaglie saranno, come da tradizione, soprattutto le nazionali balcaniche ma serbi, croati e montenegrini dovranno stare attenti a ungheresi (campioni olimpici per 3 volte dal 2000 al 2008 e in fase di ripresa dopo periodi di difficoltà) e greci. Gli azzurri, argento in carica, vantano un’ottima tradizione a livello olimpico con 3 ori – 2 argenti e 2 bronzi, sono i vice campioni in carica ma questa volta partono in seconda fila anche a causa del calo di rendimento e delle difficoltà incontrate nell’ultimo anno a partire dagli Europei e sarà pertanto interessante vedere quali saranno i 13 convocati per capire quanto il ct riuscirà a miscelare atleti esperti a giovani in rampa di lancio. Molte delle nostre possibilità ce le giocheremo nel girone preliminare perché solo un primo posto ci eviterebbe un quarto di finale durissimo.
In campo femminile, in cui fino ad ora abbiamo avuto quattro nazioni vincitrici diverse nelle quattro edizioni disputate, i due gironi sono:
Girone A:Italia – Russia – Australia – Brasile
Girone B: Spagna – Cina – Ungheria – USA
Le favorite in assoluto sono le americane che per tecnica e fisicità sembrano non avere rivali e punteranno al bis olimpico. Con le ungheresi campionesse europee in carica e in netta crescita e le spagnole argento nel 2012, che tra alti e bassi si dimostrano sempre competitive, si può dire che il girone B sia il più difficile dei due pertanto le azzurre dovranno cercare di strappare il primo posto nel loro girone per evitare un quarto di finale di sofferenza. L’Italia, alla quarta partecipazione olimpica (le azzurre vincitrici di tutto hanno mancato la qualificazione nella prima storica edizione a causa di un meccanismo di qualificazione assurdo), vuole ritornare sul podio dopo l’oro del glorioso Setterosa nel 2004. A guidare le azzurre ci sarà la capitana Tania Di Mario che su quel podio ad Atene era già presente. Nel nostro girone, a parte il Brasile, le altre nazioni sono alla nostra portata ma mentre con le russe le sfide si decidono sempre sul fil di lana, anche se ultimamente riusciamo a batterle con più frequenza, con le australiane paghiamo spesso la loro imponente fisicità che le porta ad essere al momento ancora un gradino sopra alle nostre ragazze.
Utente
7 agosto, 2013
Utente
6 agosto, 2015
-22 a Rio 2016
@Teolino ecco i convocati dell'atletica per Rio
Eseosa Fausto Desalu – 200 m
Matteo Galvan – 200 m e 400 m
Davide Manenti – 400 m
Giordano Benedetti – 800 m
Jamel Chatbi – 3000 siepi
Yuri Floriani – 3000 siepi
Silvano Chesani e Gianmarco Tamberi – salto in alto
Fabrizio Donato – salto triplo
Marco De Luca; Matteo Giupponi e Teodorico Caporaso – marcia 50 km
Stefano La Rosa; Ruggero Pertile e Daniele Meucci – maratona
Gloria Hooper – 200 m
Libania Grenot e Maria Benedicta Chigbolu – 400 m e 4x400 m
Chiara Bazzoni – Maria Enrica Spacca – Elena Bonfanti – Marta Milani – 4x400 m
Yusneysi Saniusti – 800 m
Veroni ca Inglese – 10000 m
Marzia Caravelli; Ayomide Folorunso; Yadisleydi Pedroso – 400 m hs
Alessia Trost e Desiree Rossit – alto
Darya Derkach – triplo
Eleonora Giorgi; Antonella Palmisano e Elisa Rigaudo – marcia 20 km
Catherine Bertone; Anna Incerti e Valeria Straneo – maratona
Tra gli uomini manca Marco Fassinotti nell'alto il quale, evidentemente, non si è ripreso dall'infortunio e non avremo nessun azzurro nella marcia 20 km a smentire la nostra nostra in questa disciplina. Rappresentativa comunque ridotta al minimo e credo che per la prima volta gli uomini siano di meno delle donne.
Tra le donne la Pedroso è stata inserita ma dovrà dimostrare nei prossimi giorni la sua condizione fisica al rientro dall'infortunio; fuori la 4x100 che ha perso il pass nella finale degli europei diventando la prima nazione esclusa; fuori la La Mantia.
Ci sono poi alcuni atleti che dovranno hanno ottenuto il minimo ma hanno deluso agli europei e quindi per andare a Rio dovranno ottenere nelle gare del week end un risultato pari o superiore al minimo olimpico. Si tratta di Chiara Rosa, Soni Malavisi e Fabrizio Schembri e penso che solo quest'ultimo potrebbe farcela. A Marco Lingua e Margherita Magnani è richiesta invece una prova di efficienza
Utente
13 gennaio, 2015
Olimpico85 ha detto
@Teolino nel golf Francesco Molinari rinuncia al pass per ragioni personali e al suo posto a Rio andrà Matteo Manassero
Ho letto adesso la notizia, veramente un peccato perchè visto il campo partenti Francesco poteva essere tra i favoriti!
Non so negli altri sport, ma nel golf a causa del virus Zika ci sono stati veramente tantissimi forfait!
Utente
6 agosto, 2015
Bigboj91 ha detto
Ho letto adesso la notizia, veramente un peccato perchè visto il campo partenti Francesco poteva essere tra i favoriti!
Non so negli altri sport, ma nel golf a causa del virus Zika ci sono stati veramente tantissimi forfait!
In realtà negli altri sport non mi sembra che ci siano state rinunce a causa del virus Zika.
Utente
6 agosto, 2015
IL CALCIO
Dopo un lungo inverno con i campionati nazionali, Champions League, Europa League e coppe nazionali e dopo i mesi di giugno e luglio con i campionati Europei e la Copa America, anche alle Olimpiadi potremo seguire lo sport più amato dagli italiani ossia il calcio. Considerando la diffusione di questo sport, si può dire che si tratta, insieme al tennis, della disciplina più famosa al mondo tra quelle facenti parte del programma di gare a cinque cerchi ma, sempre insieme al tennis, è anche il più discusso:sebbene sia sport olimpico sin dal 1900, in molti non vedono di buon occhio la sua presenza nel contesto olimpico, e lo stesso ambiente calcistico vede questa manifestazione come un fastidioso ripiego di secondo piano che ha luogo nel bel mezzo della preparazione estiva. Se pensiamo all’edizione che sta per partire, emblematico è il caso dell’Argentina che pochi giorni fa ha dovuto convocare nuovi giocatori o del Portogallo che a poche ore dalla chiusura delle liste non ha più di 10 giocatori disponibili poiché molte squadre di club (tipo la Juventus con Dybala) non hanno permesso ai loro calciatori di partecipare al torneo olimpico approfittando della regola per cui questa manifestazione non rientra tra quelle per le quali le suddette squadre sono obbligare a concedere i loro atleti, anche perché molti di questi atleti hanno disputato fino a pochi giorni fa le competizioni continentali.
Questo problema si somma alla regola per cui le nazionali maschili devono essere le rappresentative under23 delle varie nazioni con la possibilità di inserire solo 3 calciatori fuori quota con l’obiettivo di convincere qualche big a partecipare (per Rio si erano fatti addirittura i nomi di Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e Messi).
Il torneo maschile prevede la partecipazione di 16 team così suddivisi:
Girone A: Brasile – Sud Africa – Iraq – Danimarca
Girone B: Svezia – Colombia – Nigeria – Giappone
Gruppo C: Fiji – Korea del Sud – Messico – Germania
Gruppo D: Honduras – Portogallo – Algeria – Argentina
La nazionale favorita per l’oro è ovviamente il Brasile padrone di casa che, nonostante la sua storia gloriosa, non ha mai vinto questo titolo sebbene le sue squadre siano sempre state infarcite di giovani ricchi di talento che poi hanno sfondato tra i big. L’avversaria principale sarebbe stata l’Argentina ma i problemi per la composizione della squadra la fanno diventare un grande punto interrogativo. Il torneo olimpico di calcio, proprio perché riservato alle nazionali under23 spesso riserva sorprese come nel 2012 quando sul podio ci sono finite nell’ordine Messico – Brasile – Korea (quarto il Giappone). Inoltre non bisogna mai sottovalutare le nazionali africane che in questo contesto riescono sempre a mettersi in mostra più delle europee che spesso soffrono questa manifestazione.
Nel torneo femminile, che ha fatto la sua apparizione a cinque cerchi nel 1996, ai nastri di partenza avremo 12 team divisi in due gironi:
Girone E: Brasile – Cina – Svezia – Sud Africa
Girone F: Canada – Australia – Zimbabwe – Germania
Girone G: USA – Nuova Zelanda – Francia – Colombia
Favorite assolute sono le statunitensi che fino ad ora hanno vinto 4 delle 5 edizioni disputate. Le loro avversarie più accreditate saranno le padrone di casa brasiliane, le tedesche e le francesi tra le europee.
Utente
20 aprile, 2015
Ah parlo di World league di volley
Per la maschile si sta svolgendo la final 6 a Cracovia
Girone 1 Brasile Italia e usa
Girone 2 Polonia Serbia e Francia
Ieri i nostri hanno perso male 3 0 con i brasiliani..hanno giocato da schifo specie a muro e in ricezione
oggi invece per magia gran bel match e 3 1 sugli Usa ..non ha giocato Vettori a differenza di ieri mettendo Ivan come opposto e Lanza e Osmani come schiacciatori..mi sa che cosi la squadra ne giova in equilibrio..evidentemente Ivan subisce troppo da schiacciatore anche se oggi son saliti di livello si Osmani che tutti gli altri..centrali compresi
Domani devono sperare nel brasile per passare come secondi alla semifinale
Utente
2 marzo, 2014
IL TENNIS A RIO
Il tennis, con il calcio, è l’altro sport discusso del programma olimpico. Sappiamo che i tennisti sono in giro tutto l’anno per i vari tornei, e spesso il torneo olimpico è stato vissuto, come la Coppa Davis o la Fed Cup, come un fastidio anche perché spesso va ad inserirsi in un periodo che precede l’inizio dell’ultimo torneo Slam stagionale e si disputa su una superficie diversa da quella su cui si disputano i tornei in questo periodo della stagione.
Il programma olimpico dal 2012 si è arricchito di una quinta gara: ai tornei singolari e di doppio sia maschili che femminili si è aggiunto il torneo di doppio misto che in passato si era disputato solo elle edizioni del 1900 e del 1912.
I tennisti italiani presenti a Rio saranno 3 uomini e 3 donne. In campo maschile ci saranno Fabio Fognini, Andreas Seppi e Paolo Lorenzi con i primi due che disputeranno anche il torneo di doppio. Tra le donne avremo invece Roberta Vinci, Sara Errani e Karin Knapp con le prime due che ricostituiranno per queste speciale occasione il doppio cosiddetto delle “Chichis” che tante soddisfazioni ci ha dato negli scorsi anni con la conquista del Career Grande Slam prima di una clamorosa separazione ancora oggi avvolta tra mille incognite sulle reali motivazioni. Anche la Schiavone avrebbe dovuto partecipare al torneo olimpico grazie alla wild card concessale in quanto vincitrice di Slam ancora in attività presente nelle prime atlete del ranking WTA, ma la milanese ha preferito declinare l’invito. Anche Camila Giorgi aveva ottenuto la qualificazione ma i dissidi con la nostra federazione nati in occasione del primo turno di Fec Cup 2016 l’hanno estromessa da questa avventura. La composizione dei doppi misti invece ancora non si conosce.
Le speranze azzurre di medaglia sono scarse perché tutti i nostri atleti attraversano un periodo di forma non positivo, ma avendo dimostrato in passato di avere i colpi per far bene chissà che non ci riservino qualche sorpresa soprattutto in doppio.
Per le medaglie la lotta sarà tra i soliti atleti che dominano nei tornei tradizionali a partire da Serena Williams a caccia del bis olimpico in singolare dopo la vittoria di quattro anni fa e del poker in doppio con la sorella Venus dopo le vittorie del 2000-2008-2012. Le rivali più accreditate sono le solite ma è difficile fare previsioni visto che, come ha dimostrato il recente Wimbledon, le atlete che da anni dovrebbe insidiare lo strapotere della Williams, che anche quando non vince arriva comunque in fondo nei tornei, ci riservano sempre delle sorprese in negativo oltre al fatto che, causa doping, mancherà la Sharapova. Tra gli uomini la lotta sarà più avvincente con i Fab4 a contendersi la vittoria. Murray punta alla riconferma del titolo di Londra, Nadal sarà al rientro da un infortunio quindi non sapremo quanto sarà competitivo, Djokovic è il numero 1 al mondo nonostante abbia “fallito” a Wimbledon e poi c’è Federer a caccia dell’unico titolo in singolare che ancora gli manca. Uno spazio tra i fantastici 4 potrebbero ritagliarselo Nishikori, Wawrinka, Raonic e qualche francese.
Utente
20 aprile, 2015
Intanto oggi il Brasile delle riserve ha battuto 3 2 Usa permettendo all italia di arrivare in semi contro la prima dell altro girone che è la Serbia..l altra semi sarà Brasile Francia..fatto sta che questo regolamento è idiota visto che chi non gioca l ultima è svantaggiato perchè va incontro ai biscottoni aldilà di oggi dove il brasile con la squadra b stava perdendo 2 set a 0 poi ha vinto miracolosamente il 3 . nel quarto non so perchè sinceramente gli Usa tolgono l oppostone Anderson e lo schiacciatore Russel per mettere 2 riserve e non capisco visto che dovevano vincere il 4 set per passare..boh..fatto sta che poi hanno perso
Utente
14 marzo, 2015
Gianmarco Tamberi su instagram scrive: "Quasi sicuramente non c è piu nulla da fare.... ma se ci fosse anche solo una possibilità, vi prego incrociate le dita con me"
Io non ho parole davvero, ma si può avere più sfiga?
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