Gara della piattaforma 10m maschile STREPITOSA come sempre. I cinesi da applausi a ogni tuffo, dietro è un po' mancato il resto del mondo (Bondar a parte) ma abbiamo visto cose davvero pazzesche.

Sereda 4° a 490 un po' sicuro per regali altrui, ma ha una concentrazione e una tenuta mentale da veterano cosa che è un po' mancata a Woo (in generale in tutti i Mondiali) e soprattutto a Daley, che poteva dire molto di più ma non c'è proprio stato dal secondo tuffo in poi.

Archiviamo i tuffi in piscina con 12 ori cinesi su 13 (unica eccezione il sincro misto da 3m, dove la Cina non si è presentata per defezione di Wang Hao)

Finalmente è cominciato il nuoto in vasca

Sui 400 stile maschili poco da dire. Trovo assurdo che un atleta come Sun Yang, dopo tutto quel che ha detto e soprattutto fatto, non sia stato cacciato a vita dallo sport professionistico. So che è un po' talebana come presa di posizione ma ricordiamo che questo ha distrutto delle provette di sangue con un martello all'arrivo di un ufficiale WADA, e la FINA come al solito ha saputo di 'sta storia per mesi e all'ultimo ha deciso di lavarsene le mani

Horton e Detti hanno fatto una gara esemplare, il primo sul passo di Sun, il secondo in rimonta su king Danas Rapšys (le cui virate andrebbero studiate a scuola). Nella gara femminile sorpreso ma neanche troppo dalla vittoria della Titmus sulla Ledecky - l'avevo già sott'occhio dai Giochi del Commonwealth dell'anno passato e me l'aspettavo esplodere ad alti livelli per Tokyo 2020, ma non credevo sarebbe riuscita a sconfiggere la più grande di sempre in tempi così brevi

Malino invece Wang Jianjiahe da cui mi aspettavo altrettanto dopo le sue prodezze ai Giochi Asiatici 2018 e in vasca corta lo scorso inverno

Peaty mostruoso al WR già nelle semifinali dei 100 rana, il livello si sarà anche abbassato un sacco ma al momento non ha davvero rivali. Stesso discorso con la Hosszu nei 200 misti femminili, mentre campo apertissimo nei 100 delfino femminile (tolta la solita Sjöström) e anche la Di Liddo può dire la sua

Nelle semifinali dei 50 delfino ottimo Dressel come sempre in condizione stratosferica quando conta. Starei molto attento anche a Nicholas Santos che ha fatto una partenza assassina e tutto sommato ha tenuto nel finale, oltre ovviamente al solito Hovorov, a Proud e agli americani. Peccato per Joseph Schooling che ha marcato visita in batteria piazzandosi solo 20°, lo vedo davvero male quest'anno e sembra sempre più incapace di uscire dal tunnel in cui si è infilato dopo l'oro olimpico a Rio. Purtroppo è vero quel che si diceva sul discorso della "fame" che contraddistingue i veri campioni, e questo aspetto nel suo nuoto onestamente è un po' venuto a mancare