Utente
7 agosto, 2013
Valerio Scanu - Finalmente piove: dopo le imitazioni di "Tale e quale show" e "L'isola dei famosi" Scanu torna a Sanremo. Non è più tempo di far l'amore in tutti i luoghi e tutti i laghi, ma piuttosto di rivendicare il fatto di non essere stato capito. Fabrizio Moro firma un pezzo in linea con la scena pop italiana, dove la cosa più efficace è il doppio ritornello con l'accelerata nella seconda metà.
Tgcom
Utente
24 ottobre, 2013
http://www.famigliacristiana.i.....leoni.aspx
Carlo Conti ancora una volta ha lavorato bene. Il livello delle 20 canzoni in gara al prossimo Sanremo, che abbiamo ascoltato in anteprima, è buono. Ma questo risultato, salvo rare eccezioni, purtroppo non si deve alla qualità delle proposte degli artisti più giovani. Sono loro che in teoria dovrebbero portare originalità e freschezza. E invece le canzoni di Annalisa, di Francesca Michielin, dei Dear Jack e del loro ex cantante Alessio Bernabei, di Lorenzo Fragola sono perfettamente interscambiabili nei testi, nelle musiche e negli arrangiamenti. Se gli ultimi due risultano banali nella loro piattezza, è nei testi che il livello è decisamente imbarazzante.
Ok, a Sanremo si canta l'amore. Ma non c'è nessuno che provi minimamente a raccontare una storia. No, le canzoni sembrano tutte costruite a tavolino mettendo insieme una serie di parole e di metafore scontate buttate lì, solo perché "suonano bene". E così si naviga tra costruzioni sintattiche discutibili ("Sento come se hai paura" in Infinite volte di Fragola) e frasi che vorrebbero essere originali ma che lasciano quantomeno perplessi sul loro significato. ("Le circostanze fanno la differenza, capovolgo la distanza che si azzera" da Noi siamo infinito di Alessio Bernabei).
Sarebbe facile prendersela con i talent che li hanno sfornati, ma prendiamo il caso di Annalisa e di Francesca Michielin: sono entrambe dotate di una bellissima voce e sono pure autrici.Evidentemente le case discografiche non hanno il coraggio di farle crescere e di permettere di trovare una loro identità precisa, come invece facevano in passato con i giovani, preferendo continuare a battere la strada più facile dell'omologazione. Alzano la media le canzoni della coppia Giovanni Caccamo-Deborah Iurato, di Valerio Scanu, di Irene Fornaciari e soprattutto di Noemi, ma solo perché si sono serviti di autori affermati come Giuliano Sangiorgi, Fabrizio Moro e Marco Masini.
Utente
7 agosto, 2013
Annalisa porterà al Festival 'Il diluvio universale' (autori D.Calvetti, A.Scarrone). All'inizio la prima strofa ricorda molto la canzone 'Sei bellissima' di Loredana Bertè, c'è un forte virtuosismo vocale e i toni sono alti, be interpretati dalla bella voce dell'artista. Una frase: 'Io non tornerò perché non hai futuro, e ho già poco tempo per me stessa, figuriamoci per gente come te'.
Molto particolare 'La borsa di una donna' (autori M.Masini, M.Adami, A.Iammarino), brano di Noemi, seconda canzone che si è guadagnata l'applauso dei giornalisti in sala. La ballad inizia solo con il piano, poi prende più ritmo e i toni diventano sempre più alti. La cantante paragona la borsa che una donna si porta dietro alla sua stessa vita, piena di cose, di oggetti, di emozioni e di dolori. Una frase: 'In quel disordine apparente la paura di restare sola'.
Giovanni Caccamo e Debora Iurato porteranno all'Ariston 'Via da qui' (autore Giuliano Sangiorgi), una canzone molto lenta, che poi prende più ritmo, dove all'inizio domina quasi solo la voce e la musica ha un ruolo più marginale. Parte a cantare Caccamo, con il suo tono elegante, poi arriva Iurato, con una forte potenza vocale, mentre il ritornello è a doppia voce: a volte i due cantano all'unisono e a volte alternati. I toni sono piuttosto alti. Una frase: 'Mille domande ancora ti vorrei fare, soltanto a un passo ancora, a un passo dalla fine'
Lorenzo Fragola si esibirà con 'Infinite volte' (autori L.Fragola, A.Filippelli, F.Ferraguzzo, R.L.Di Benedetto, R.Canale), un brano orecchiabile e molto 'sanremese'. La canzone non ha ottenuto l'entusiasmo dei giornalisti. Una frase: 'Ci siamo amati in cima al mondo, sopra tutto e sopra tutti, quanti sogni in un secondo e in un secondo li ho distrutti'
Arisa presenterà 'Guardando il cielo' (autore Giuseppe Anastasi), una ballad delicata esaltata dalla bellissima voce di Arisa, che si pone il problema dell'incertezza della vita e, senza mai citarla, si interroga velatamente su cosa ci sia dopo la morte, elencando una semplice regola per vivere bene: di ogni giorno prendere il buono. Una frase: 'Svegliarsi e dire che oggi non andrà, è troppo presuntuosa la previsione di una verità'.
La conferenza stampa si è chiusa in bellezza e tra le risate grazie a Elio e Le storie tese, che hanno portato il brano 'Vincere l'odio' (autori S.Belisari, S.Conforti, D.Civaschi, N.Fasani). La platea dei giornalisti, autrice compresa, è impazzita sulle note della canzone, che presenta - come ha sottolineato Carlo Conti, che li ha contati - ben sette ritornelli, ognuno eseguito con una musica e un ritmo completamente diverso. Volutamente sgrammaticata in alcune parti, è molto ritmata e divertentissima, completamente 'nonsense'. Elio termina esibendosi come tenore e urlando 'Vincere l'odio' proprio come Massimo Ranieri si esibiva sulle note di 'Perdere l'amore'. Una frase: 'Sarà capitato anche a voi, di avere una canzone in testa, brutta'. La sentenza dei giornalisti: 'Sono dei veri geni', chiudendo con l'applauso più convinto e fragoroso
Utente
7 agosto, 2013
Dolcenera porterà a Sanremo 'Ora o mai più (le cose cambiano)' (autori Dolcenera, Finaz). Il brano è una ballad soul abbastanza lenta, dove l'artista esegue molti virtuosismi con la sua bella voce e passa da toni bassi ad alti. Molto d'effetto i forti cori gospel nel ritornello, davvero orecchiabile. Una frase: 'Non so più se davvero tu mi ami o no, o è solo abitudine'.
Lapresse
Cacciatore
Utente
24 ottobre, 2013
Alessio Bernabei - “Noi siamo infinito” - L'ex cantante dei Dear Jack va da solo e può contare sulla frase “la mia pelle è corteccia” che può rivaleggiare con l'indimenticabile “in tutti luoghi e in tutti i laghi” di Scanu. Squisitezze linguistiche a parte, il brano è un pop dance che ricorda da vicino Nek. 5
Francesca Michielin si esibirà con 'Nessun grado di separazione' (autori F.Michielin, F.Abbate, Cheope, F.Gargiulo). La canzone parte leggiadra e diventa sempre più profonda, ci sono alcuni acuti ma la bella voce di Michielin non delude mai. Una frase: 'Sempre un po' distante dalle cose della vita, perché così profondamente non l'avevo mai sentita/eppure ho sentito un'emozione accendersi veloce'.
Dear Jack - “Mezzo respiro” - C'è un chiaro debito nei confronti di Tiziano Ferro. Nella ricerca del pop ad alta intensità si avverte lo sforzo di prendere strade diverse rispetto al passato con cui comunque, (per una coincidenza?) fanno i conti subito, visto che in gara c'è Alessio Bernabei. 5
la presse
Utente
7 agosto, 2013
Patty Pravo ha presentato la sua 'Cieli immensi'(autore Fortunato Zampaglione). L'artista, che festeggia anche i 50 anni di carriera (iniziata infatti nel 1965), porta sul palco dell'Ariston una orecchiabile ballad dal ritmo soft, con alternanza di toni bassi/alti. Una frase su tutte: 'A noi bastava solo l'amore, il resto ci poteva mancare'.
Lapresse
Cacciatore
Utente
7 agosto, 2013
Molto particolare 'La borsa di una donna' (autori M.Masini, M.Adami, A.Iammarino), brano di Noemi, seconda canzone che si è guadagnata l'applauso dei giornalisti in sala. La ballad inizia solo con il piano, poi prende più ritmo e i toni diventano sempre più alti. La cantante paragona la borsa che una donna si porta dietro alla sua stessa vita, piena di cose, di oggetti, di emozioni e di dolori. Una frase: 'In quel disordine apparente la paura di restare sola'.
Lapresse
Cacciatore
Utente
7 agosto, 2013
La conferenza stampa si è chiusa in bellezza e tra le risate grazie a Elio e Le storie tese, che hanno portato il brano 'Vincere l'odio' (autori S.Belisari, S.Conforti, D.Civaschi, N.Fasani). La platea dei giornalisti, autrice compresa, è impazzita sulle note della canzone, che presenta - come ha sottolineato Carlo Conti, che li ha contati - ben sette ritornelli, ognuno eseguito con una musica e un ritmo completamente diverso. Volutamente sgrammaticata in alcune parti, è molto ritmata e divertentissima, completamente 'nonsense'. Elio termina esibendosi come tenore e urlando 'Vincere l'odio' proprio come Massimo Ranieri si esibiva sulle note di 'Perdere l'amore'. Una frase: 'Sarà capitato anche a voi, di avere una canzone in testa, brutta'. La sentenza dei giornalisti: 'Sono dei veri geni', chiudendo con l'applauso più convinto e fragoroso.
Lapresse
Cacciatore
Utente
7 agosto, 2013
Valerio Scanu canterà all'Ariston 'Finalmente piove' (autore Fabrizio Moro), una ballad romantica, che parte lenta con il solo ausilio del pianoforte, fino a diventare molto ritmata, con toni alti nel ritornello. I giornalisti, ricordando la sua canzone che aveva vinto a Sanremo 2010, 'Per tutte le volte che..', ironizzando sul titolo hanno detto 'Finalmente piove, così tutti i laghi si riempiono', facendo ridere Carlo Conti e tutta la platea. Una frase: 'Le mie parole le puoi capire (à) le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire'.
LaPresse
Utente
7 agosto, 2013
Noemi torna in gara a Sanremo, fa parte della categoria Big dell'edizione 2016. Il brano si intitola La borsa di una donna(il brano porterebbe la firma di Marco Masini). Torna dopo un anno di assenza.
Noemi, aka Veronica Scopellitti, è diventata famosa dopo la partecipazione alla seconda edizione di X Factor, talent allora in onda su Rai 2. Faceva parte della categoria di Morgan, non riuscì a vincere (venne eliminata da Mara Maionchi in semifinale), ma il suo inedito Briciolecominciò a girare in radio e lei ad affermarsi. L'anno successivo arriva il duetto con Fiorella Mannoia sulle note de L'amore si odia e, nel 2010, la prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Per tutta la vita. E' tornata, poi, sul palco del Teatro Ariston per due volte: una nel 2012 con il brano Sono solo parole, l'altra nel 2014 con Bagnati dal sole.
In mezzo ci sono stati cinque Wind Music Awards, un Premio Regia Televisiva, la colonna sonora per il film Disney Ribelle - The Brave. E pure The Voice of Italy: Noemi, infatti, ha fatto parte del cast di coach del talent, in onda su Rai 2. C'è stata in tutte le edizioni finora andate in onda (dal 2013 al 2015), non ci sarà nella prossima in onda nel 2016.
[Impossibile trovare l'immagine]
Noemi ha pubblicato il suo primo singolo inedito grazie alla partecipazione ad X Factor 2: Briciole, secondo classificato in Fimi e disco d'oro. Quindi nel 2009 esce il suo primo album, Sulla mia pelle: contiene L'amore si odia cantata con Fiorella Mannoia, il brano sanremese Per tutta la vita, Vertigini, Petrolio. Il suo secondo disco esce nel 2011, RossoNoemi: include Vuoto a perdere (scritto dal duo Rossi-Curreri) e Odio tutti i cantanti. L'album sarà riedito nel 2012 con il brano di Sanremo, Sono solo parole (scritto da Fabrizio Moro), e In un giorno qualuque. Il suo terzo ed ultimo album in studio è uscito nel 2014, in concomitanza con l'ultima partecipazione al Festival di Sanremo: in tracklist spiccano Bagnati dal sole e Don't get me wrong.
[Impossibile trovare l'immagine]
Cacciatore
Utente
24 ottobre, 2013
@silviablu La Michielin è specialista nelle imprese complicate: bella canzone ma bisognosa di essere "metabolizzata".
— Paolo Giordano (@IlPaoloGiordano) January 22, 2016
Utente
13 gennaio, 2015
Utente
7 agosto, 2013
67 anni all’anagrafe, 50 di carriera, un Festival di Sanremo che a breve la vedrà tornare in Concorso e un disco di inediti quest’oggi lanciato dalla copertina ufficiale che emana, eleganza, photoshop, illegibile calligrafia, tocchi di Adele, capelli alieni, bisturi e feromoni. Eccola, l’unica e sola Patty Pravo. The Lion Queen.
Utente
24 ottobre, 2013
http://faremusic.it/2016/01/22/10848/
PAGELLE
ANNALISA – ‘IL DILUVIO UNIVERSALE’
Terzo Festival per una voce stupenda, quella di Annalisa, che si presenta sul palco dell’Ariston con ‘Il diluvio universale’. Il brano è firmato da Diego Calvetti e dalla stessa Annalisa, e mette in evidenza la classe interpretativa di questa brava artista. Il brano convince, sicuramente il migliore dei brani presentati a Sanremo dall’artista ligure. VOTO 7
ALESSIO BERNABEI – ‘NOI SIAMO INFINITO’
L’ex frontman dei Dear Jack, Alessio Bernabei, fa il suo debutto da solista sul palco dell’Ariston, con il brano ‘Noi siamo infinito’. Poco da dire sul brano e sull’interpretazione. Le aspettative non sono state deluse (nel senso che ci si aspettava una cosa così): Debutto deludente. VOTO 3
MORGAN & BLUVERTIGO – ‘SEMPLICEMENTE’
Finalmente quest’anno Morgan e i suoi Bluvertigo ce la fanno a salire sul palco dell’Ariston, e lo fanno con un brano scritto dallo stesso Marco Castoldi (in arte Morgan) e per nulla “festivaliero”, come c’era da aspettarsi da questo artista.
La miscela vincente di questo brano è rappresentata dall’ elemento di contrapposizione tra tradizione e sperimentazione. E’ un brano sicuramente che richiede diversi ascolti e che non piacerà a tutti, ma va premiato lo sforzo di Morgan di non voler essere “scontato”.VOTO 6
GIOVANNI CACCAMO E DEBORAH IURATO – ‘VIA DA QUI’
Dopo aver vinto l’anno scorso Sanremo Giovani, quest’anno Giovanni Caccamo si presenta a Sanremo, tra i big, in coppia con la “pupilla” del maestro Lavezzi, Deborah Iurato.
Il brano, intitolato ‘Via da qui’, è firmato da Giuliano Sangiorgi ed è un brano in puro stile Sanremese, in cui la voce della Iurato la fa da padrona. VOTO 6
CLEMENTINO – ‘QUANDO SONO LONTANO’
Clementino è la vera delusione di questo Sanremo. Forse sarebbe stato meglio che il rapper non avesse fatto parte della “crew artistica” di questo Sanremo – e anche degli altri, passati e futuri. Il palco dell’Ariston non è un proscenio adatto per un rapper come lui. Sul brano, dal titolo ‘Quando sono lontano’, non mi esprimo nemmeno, perchè non saprei come qualificarlo. VOTO N.P.
DEAR JACK – ‘MEZZO RESPIRO’
La band di patron Suraci, rimaneggiata dopo l’uscita di Bernabei e l’entrata di Leiner Riflessi, si presenta a Sanremo con il brano ‘Mezzo Respiro’. Nemmeno a dirlo la canzone è più pensata per i passaggi radiofonici che per altro, e così come per il brano di Bernabei, l’unica cosa che si può dire è “nulla di nuovo all’orizzonte”. L’unico dispiacere per la “scissione” della band è quella relativa al fatto di dover assistere a due “melensate” inutili invece che una. VOTO 3
DOLCENERA – ‘ORA O MAI PIÙ (LE COSE CAMBIANO)’
Il ritorno di Dolcenera a Sanremo porta il titolo di ‘Ora o mai più (le cose cambiano)’, un blues jazzato per palati fini, forse poco Sanremese, ma di alta qualità. Bella e impostata la voce dell’artista, sempre potente e incisica. VOTO 8
IRENE FORNACIARI – ‘BLU’
Torna per la quarta volta a Sanremo Irene Fornaciari, con un brano scritto con Giuseppe Dati. Il pezzo forte del brano è “l’intento”, perchè vuole mettere sotto i riflettori il problema dei migranti e questo le fa onore. Ma a parte questo intento, non è un granchè di canzone che è semplice nella sua struttura, anche se supportata da una buona interpretazione di Irene. VOTO 5
LORENZO FRAGOLA – ‘INFINITE VOLTE’
Ritenta il palco dell’Ariston, dopo l’anno scorso, anche Lorenzo Fragola, con un brano con più autori di altri in questa Edizione Sanremese. Titolo della canzone “Infinite Volte”, una ballad pensata per rimanere in mente al primo ascolto, pensata per vincere e sicuramente per essere passata dalle radio. Bella ma con poca anima. VOTO 6
FRANCESCA MICHIELIN – ‘NESSUN GRADO DI SEPARAZIONE’
E finalmente la Michielin debutta a Sanremo e lo fa con una canzone scritta da lei e da Cheope (figlio di Mogol) per il testo e dalla giovane artista, super quotata al momento, Federica Abbate. Il titolo del brano è ‘Nessun grado di separazione’ e, a primo ascolto, si ha l’impressione del “già sentito ” in giro, una sorta di patchwork tra le cose che sono in giro a livello internazionale al momento, sia per gli arrangiamenti che per la melodia.VOTO 5
NEFFA – ‘SOGNI E NOSTALGIA’
Ascolti questo Neffa, con ‘Sogni e nostalgia’, e pensi subito ed inevitabilmente ad Adriano Celentano. Viene il dubbio se sia una cosa voluta, una sorta di “ruffianata” che non fa onore ad un artista del suo calibro. Se voleva essere originale non ha centrato l’obbiettivo, perchè risulta una imitazione a tratti irritante. VOTO 4
NOEMI – ‘LA BORSA DI UNA DONNA’
Dopo diversi Sanremi forse questo è quello giusto per Noemi. E lo è soprattutto per un gioiellino di canzone firmata da un Marco Masini in stato di grazia, che parla dell’intimo delle donne in modo eccezionale, anche se lui donna non lo è. L’unico che in passato seppe fare una cosa del genere fu Enrico Ruggeri con ‘Quello che le donne non dicono’. A rendere ancora più convincente il brano è la bellissima interpretazione di Noemi. VOTO 8
PATTY PRAVO – ‘CIELI IMMENSI’
Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, porta glamur e classe sempre e comunque a Sanremo. Lei ha solo che da insegnare a tutti quanti, anche quando la canzone per lei scritta, come in questo caso, non è alla sua altezza. Ma nonostante ciò lei riesce comunque a farla sua e renderla riconoscibilissima, in puro stile Pravo. VOTO 6
ROCCO HUNT – ‘WAKE UP’
Dopo aver vinto, due anni fa, Sanremo Giovani, ritorna a Sanremo Rocco Hunt , un altro rapper e soprattutto un altro rapper Campano (l’altro è Clementino). Hunt propone un brano, ‘Wake up’, con arrangiamenti ben curati, a tratti funk, ma nella sostanza mediocre e ruffiano, con un ritornello concepito per le radio. La tradizione campana, e partenopea in genere, non merita d’essere rappresentata in questo modo. In quella terra è nata la tradizione della musica melodica italiana, ed essere rappresentata a Sanremo da due rapper che non solo non convincono, ma che a tratti imbarazzano (questo vale più per Clementino), è qualcosa che fa pensare davvero. VOTO 5
ENRICO RUGGERI – ‘IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI’
Cosa dire del grande Enrico Ruggeri? Il suo brano ‘Il primo amore non si scorda mai’ – già il titolo è tutto un programma visto il contesto Sanremese – è di fattura superlativa, scritto con maestria. Enrico è un altro da cui c’è tanto da imparare…perchè tanto da imparare avrebbero la maggiorparte dei partecipanti a questa (e ad altre) edizione Sanremese. Lui è sempre un passo avanti a tutti – anche quando pesca nel passato negli stili -, lo è sempre stato e lo dimostra ancora una volta – se ce ne fosse ancora bisogno – con questo brano dal sapore rock elettronico, con dei richiami a quello che fu di Gordon Sumner e band, ed un omaggio finale addirittura agli Stranglers. VOTO 7
VALERIO SCANU – ‘FINALMENTE PIOVE’
Il nome di Valerio Scanu, se associato a Sanremo, porta subito alla mente la canzone con cui nel 2010 vinse Sanremo, il tormentone di “tutti i luoghi e laghi…“, e in moti si aspettavano un remake di quella canzone per questa edizione del festival. Ma in molti rimarranno spiazzati, e molti pregiudizi cadranno di fronte a questa canzone, ‘Finalmente piove’, scritta dal bravissimo Fabrizio Moro e prodotta dall’altrettanto bravo Luca Mattioni. La canzone è come un pugno nello stomaco a primo ascolto e dalle prime battute, e l’interpretazione di Scanu è eccellente, oltre al fatto che lui sa cantare come pochi oggi.VOTO 8
STADIO – ‘UN GIORNO MI DIRAI’
Gli Stadio puntano a fare breccia nel cuore della gente con un testo toccante, che parla di un padre che si rivolge ad una figlia. Il brano si intitola ‘Un giorno mi dirai’, una canzone ben realizzata, una ballad rock classica che tocca e che difficilmente si scorda. VOTO 7
ZERO ASSOLUTO – ‘DI ME E DI TE’
Gli Zero Assoluto sanno fare e cantare delle belle canzoni pop e questo lo si sa, e questa canzone nulla togli e nulla aggiunge a quello che già sapevamo di questo gruppo.
Il titolo del brano è “Di me e di te” e quello che più colpisce è il ritmo della canzone, pulsante e incalzante, che non lascia tregua. VOTO 6
Utente
7 agosto, 2013
ELIO E LE STORIE TESE – ‘VINCERE L’ODIO’
Il brano di Elio e le Storie Tese, ‘Vincere l’odio’, è una canzone di quelle che ti aspetteresti dalla geniale band, una canzone delle loro che ha come fulcro la provocazione, il gioco di parole e non solo. Se in un precedente Sanremo presentarono una canzone che viaggiava su una sola nota (‘La canzone mononota’), questa volta presentano una canzone in cui ci sono tanti generi, nessuna strofa e solo ritornelli. Ovvio è che il brano fa il verso a quello che è oggi la musica italiana, e lo fa in un modo che solo loro sono capaci di fare. VOTO 7
Utente
7 agosto, 2013
#Sanremo2016 e i salvabili. Elio e le storie tese più zappiani che pria. Bluvertigo, Ruggieri, Arisa, Noemi grazie all'autore Masini...
— marinellavenegoni (@venegunden) 22 Gennaio 2016
#Sanremo2016.... e benino Neffa, bene Stadio, bene Rocco Hunt. Ma ci vogliono riascolti, mica si becca in un attimo una canzone buona...
— marinellavenegoni (@venegunden) 22 Gennaio 2016
@giada_online Non è male Giada, ma Rocco ha più grinta
— marinellavenegoni (@venegunden) 22 Gennaio 2016
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