[img align=left]http://blog.iodonna.it/the-apprentice/files/2012/10/99-114102-000054-300×450.jpg[/img] Quaranta interminabili minuti di riassunto arricchiti solo dagli svarioni geografici di Matteo, convinto che Hong Kong sia in Giappone. Poi, dopo avergli spiegato che non è così, ripete sicuro che Hong Kong sia in Giappone. Uno che impara in fretta, insomma. Il terrore di tutti è perdere, perché “il secondo è il primo dei perdenti”. “Se vince Menegazzo, io non ho capito un c…” afferma combattivo Gatti. La finale comincia con alcuni confessionali incrociati tra i due finalisti che si giurano eterna rivalità. O almeno così dice il gobbo. Matteo fa cyclette, Francesco risponde al cordless e corre ad avvisare il collega con la corsa virile della Puffetta. Nella [b]BoardRoom[/b] ad accoglierli non solo Briatore e Spinelli/Avogadro, ma anche gli eliminati, che comporranno le squadre dei finalisti. Una monetina deciderà chi dei due comincia a scegliere la sua squadra. Briatore si dilunga nello spiegare le differenze tra testa e croce, ma ad iniziare a scegliere è Matteo. Matteo sceglie ENRICO PERONE Francesco sceglie ALBERTO Matteo sceglie SILVIA Francesco JESSICA Matteo ENRICO TARANTINO Francesco MARIA ELENA Maria Elena che pensavo di ricordarmi solo io. Scopo della sfida è organizzare un evento unico, glamour e spettacolare. Dovranno scegliere una location, il “Ketering” (cit.) e il tutto si svolgerà a Forte dei Marmi. Ognuno avrà a disposizione un budget di 5000 euro. La differenza tra le due squadre emerge già: da una parte c’è Tarantino, Perone e Silvia, dall’altra Alberto, Jessica e Maria Elena. Non riuscirebbero a organizzare neanche la pizzata delle medie su Facebook. Francesco cerca di distribuire i ruoli per salvare la situazione. Si va a [b]Forte dei Marmi[/b] Francesco va al Sunset, un locale sulla spiaggia, dove incontra il responsabile per tastare i gusti della sua clientela. Matteo, invece, va al Twiga. E c’è già la differenza che intercorre tra Tania e Barbie. I concorrenti si informano di prezzi e abitudini dei due locali per non sbagliare prezzario e prodotti da offrire. Francesco, però, è anche lui orientato verso il Twiga e dovrà contrattare con Matteo a chi dei due andrà. I due si incontrano sul molo. Nel romanticismo del momento, incorniciato dalla musica western, i due cercano di leggere le intenzioni dell’altro. “Se mi dai 3000 io ti lascio il Twiga” azzarda Francesco. Matteo non andrebbe oltre i 1000 e Francesco abbassa a 2500, ma Matteo non ci sta e strappa altri 250 euro. Francesco guadagna 2250 euro, ma Matteo avrà il Twiga. “L’ho fregato” esclama felice Francesco coi suoi compagni di squadra. Matteo intanto organizza il contrattacco coi suoi, cercando di recuperarne mille.

Siamo arrivati all’organizzazione vera e propria. Matteo spiega al responsabile del Twiga l’arte come filo conduttore della serata, dall’esposizione di un artista alle altre forme di arte, nella cucina e nel body painting. Al Sunset a contrattare col Team Francesco arriva una valchiria assetata di sangue. A seguire, il Team Leader riesce a contrattare col PR una lista di contatti a 1700 euro. Matteo, forte della fama del Twiga, cerca di ottenere gli artisti gratuitamente, pagandoli con la pubblicità che si farebbero in una location del genere. Matteo lima i costi offrendo cene e torte pur di risparmiare pochi euro. C’è anche chi non cede al primo colpo, ma Matteo cerca di puntare sul suo carisma per sdrammatizzare anche le situazioni più delicate e a chiudere i contratti più difficili. Francesco, che ha scelto di portare un circo al Sunset, va dal tizio dello zucchero filato, che a fatica accetta l’offerta stracciata di Francesco. Jessica, intanto, distribuisce i flyer a caso, comprese le donne incinte. Deve pensarci Menegazzo che, telefono alla mano, cerca di portare pure i compagnucci dell’asilo alla sua serata. [b]Il giorno dell’evento[/b], Francesco accoglie gli artisti in mattinata mentre Maria Elena e Jessica reclutano gli ultimi personaggi in spiaggia. Neanche gli animatori della Valtour: “Avremo anche lo zucchero a velo” spiega Jessica, convinta. Lo stesso ruolo nell’altra squadra ce l’hanno Silvia e Tarantino. Matteo, invece, ci decanta le doti del body painter scelto per pitturare le invitate. La Spinelli, però, ha qualche avviso dell’ultimo minuto per Gatti. Francesco è contento del suo circo, ignaro del fatto che tutti siano vestiti come se fosse l’addio al nubilato di Naomi Campbell. Menegazzo, eccitatissimo, anticipa l’uscita di uno degli ospiti. “Manca l’elemento gioioso che è l’essenza stessa del circo” sentenzia la Spinelli. Arriva [b]Briatore[/b], che sgrida Menegazzo per i prezzi troppo bassi e per la musica troppo soft. “Metteva sonno” secondo Avogadro. Intanto, al [b]Twiga[/b], l’atmosfera è ben diversa. Donne scosciate che accompagnano uno stanco Briatore-Califano. Anche in questo caso il prezzo è giudicato basso, visto che a cena sarà servito pesce. Silvia difende con la coppia di fatto Avogadro-Spinelli la scelta dei suoi centrotavola, ma la composizione dei tavoli non li convince pienamente. Da Francesco il festival dell’imbarazzo si traduce con il volo di lampade illuminate in cui sono stati inseriti i desideri degli invitati. Matteo, dall’altra parte, gira tra i tavoli e non è preoccupato che la sua serata sia in ritardo di 35 minuti. La torta chiude la serata al Twiga tra mille luci, mentre al Sunset si chiede il discorso di Francesco, per addormentare anche i pochi rimasti svegli. Matteo viene buttato in piscina come un Frères Chaos qualsiasi. Si va in [b]BoardRoom[/b] Briatore accoglie Francesco e Matteo. “Mi auguro di fare la scelta giusta”, dice stancamente, ancora ebbro per la serata al circo. I due finalisti spiegano gran parte delle loro scelte e delle loro decisioni a corollario delle serate. Mentre il tema di Matteo era stata un’idea generale della squadra, la scelta del circo è stata solo di Francesco. La Spinelli muove le sue critiche: “troppo noioso” quello di Francesco, mentre Matteo, “troppo eccitato, s’è dimenticato dei dettagli”. Avogadro pensa che la serata di Matteo non avesse un filo conduttore, nonostante fosse un’ottima serata. Francesco, secondo lui, ha scelto un’idea molto forte, ma in una location difficile. Briatore si informa sulla contrattazione per la scelta della location. Francesco si dice consapevole di avere bluffato sulla scelta del Sunset rispetto a quella del Twiga. “Sei caduto nella tattica di Francesco” dice Briatore. Ma Matteo non ci sta: “il budget era dimezzato, ma ero tranquillo”. Francesco in promozione ha speso 1400 euro, Matteo 240. Dopo aver spiegato i loro obiettivi (entrambi sono convinti di averli raggiunti), Briatore riassume le loro filosofie: Matteo punta al profitto, Francesco al futuro, avete fatto entrambi bene. Tuttavia, il solo profitto non era l’aspetto fondamentale. Avogadro riferisce gli incassi. Matteo ha incassato 3498 euro Francesco ha incassato 5710 euro Zam zam. Briatore mette all’angolo Matteo. Al tempo stesso, rinnova le critiche a Francesco: “dalla musica pensavo fosse successo qualcosa di voi all’ultimo momento”. In più, Menegazzo ha pagato troppo: 20 euro a persona per la promozione, con prezzi a cliente a 45 è troppo poco. Francesco ha fatto troppo affidamento sui soldi ricevuti da Matteo. Briatore fa uscire gli eliminati, ringraziandoli per l’aiuto. “Il vostro altruismo vi fa merito”. Si chiama “voglia di apparire”. Anche Avogadro e la Spinelli vengono congedati, Briatore vuole parlare da solo con Matteo e Francesco. “Non abbiamo mai parlato di cosa pretendo da chi collabora con me. Con me non ci sono orari, le mie esigenze di flessibilità sono enormi, vi capiterà di fare Natale a Novembre come a Gennaio. La dedizione deve essere al tremila percento”. Praticamente la tratta degli schiavi. Ascoltate per l’ultima volta le loro motivazioni, cosa cambierebbero del loro percorso e i rispettivi punti deboli, Briatore prende la sua decisione. [b]FRANCESCO VINCE THE APPRENTICE[/b] Due parole veloci, un abbraccio ai parenti e finisce qui.

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