[img align=left]http://i34.tinypic.com/hrfzur.jpg[/img]Pioggia, pioggia e ancora pioggia. L’acqua che insiste sulle misere membra dei naufraghi non sembra volersi placare. L’orizzonte honduregno è completamente oscurato dalle gravide nubi di tempesta, mentre tra i concorrenti serpeggia ormai una pesantissima tendenza al tutti contro tutti. Tra minacce di ritiro collettivo, insulti vicendevoli e provvedimenti della produzione atti a mettere fine alle lamentele, anche il quarantacinquesimo giorno di sopravvivenza trascorre inesorabile … Ma che fatica !

La seconda notte di permanenza a Playa Uva porta con sé risultati a dir poco disastrosi. Coperte, vestiti, stuoie e giacigli sono ormai completamente fradici e maleodoranti. I naufraghi sono arrivati allo stremo delle loro condizioni e non riescono nemmeno a trovare la forza necessaria per riposarsi. Eccezion fatta per Carlo e Peppe quindi, la maggior parte dei concorrenti resta sveglia in una sorta di catalessi emotiva dettata dalla sconsolatezza delle circostanze. Paradossalmente, quella più agguerrita sembra proprio la contessa : “siamo nella fossa dei serpenti posto piu’ d’orrore che mai si e’ visto …ma noi resisteremo”. La mattina si apre inevitabilmente con un pericoloso vento di protesta da parte del gruppo. Capitanati dall’ira funesta del Trumpico Rossano infatti, i naufraghi organizzano un vero e proprio ultimatum nei confronti della produzione : o entro le undici si interviene per porre rimedio alle condizioni estreme di sopravvivenza, o tutti si ritirano. La pasionaria Belen poi, aggiunge che qualora non dovessero ricevere alcuna risposta la casetta della produzione, posizionata nella zona vietata, verrà occupata. Quintale tenta, in maniera evitabilissima, di fare lo spiritoso asserendo che non essendo dotati di orologio, non potranno verificare l’effettivo scadere del termine indicato. Il gruppo lo ignora e la protesta va avanti. Se però ci si aspetta una unanimità totale per quanto riguarda la lotta, ci si deve presto ricredere. Vladimir Luxuria infatti si dissocia categoricamente dalle parole degli altri e dice di non pensare minimamente a ritirarsi dal gioco. Alle parole dell’ex parlamentare, Rossano, con occhi iniettati di sangue, urla senza appello : “ma scusa, ma tu non eri per il gruppo? E poi dici che la gente e’ vigliacca!…Mi fai schifo!” . Luxuria tenta di ribattere, ma l’ira di Rubicondi non glielo consente. Una volta finito il suo sproloquio quindi, Vladimir sentenzia : “nel momento in cui ha accettato il gioco, di non pronunciare mai la parola mi ritiro ma se qualcuno dovesse avere dei problemi di salute allora accoglie la protesta…sempre che si parli in maniera civile!”. Gli animi non si placano. Rossano e Belen continuano a stuzzicare Luxuria facendole notare di non aver digerito le accuse di vigliaccheria postegli il giorno precedente. Ela, infastidita da tali discorsi (anche perché sull’isola dei lavori forzati c’era finita lei e non gli altri), sbraita contro Rubicondi : “ma la vuoi finire di essere cosi’ aggressivo?”. Il carico da nove lo mette infine la delicata contessina De Blanck, che svela palesemente una realtà ancora non del tutto nota al resto del gruppo : “l’idea di nominare Belen e Rossano è stata il frutto di una strategia ! E la prima a farla è stata Vladimir”. Meravigliata dalla rivelazione, la Rodriguez si dimostra alquanto delusa (vedi poi quando ti rivengono fatte le stesse cose che fai): “tu stai facendo la stessa cosa per la quale accusi gli altri”. Luxuria tenta di giustificarsi in confessionale asserendo di essere stati tutti in accordo , anche con Patrizia, sul nominare Belen e Rossano per essere sicuri che almeno uno dei due uscisse. Detto questo, Vladimir si isola dal gruppo e si dirige verso la vegetazione a fare esercizi ginnici con i tronchi delle palme. La risposta della produzione all’ultimatum della mattina intanto, non tarda ad arrivare, e si manifesta sottoforma enigmatica : “i naufraghi che manifestano la volonta’ di ritirarsi possono farlo, la produzione accoglie richieste mediche e promette che entro sera le condizioni di vita dei naufraghi miglioreranno sempre tenendo fede alle regole del gioco”. Nel frattempo, Luxuria, trova in Ela Weber l’unica persona disposta a starla ad ascoltare. Le due infatti condividono un accentuato astio nei confronti del gruppo e non tardano quindi a scambiarsi parole di sostegno. Carlo e Patrizia passeggiano sulla spiaggia in attesa del da farsi. Lui la trascina sugli scogli, lei gli impreca dietro perché si fa male. Sulla spiaggia poi’ Vladimi rinviene una banana di plastica e ne fa l’uso più opportuno e gradito : la regala a Capponi. Come fulmine a ciel sereno, ecco arrivare la lieta notizia : a causa delle pessime condizioni climatiche, la produzione ha deciso di trasferire i naufraghi all’asciutto dove trascorreranno la notte e potranno cambiarsi e consumare un pasto caldo. La barca arriva presto sulla Playa. L’allegra carovana vi sale sopra festante pregustando un attimo di relax. Sbarcati su una sorta di palafitta quindi, i naufraghi accedono al rifugio (lo stesso già utilizzato l’anno scorso). Le reazioni sono di unanime entusiasmo : chi esulta per i letti, chi si commuove per la visione di una tazza del gabinetto, chi indossando i propri vestiti si rende conto di aver perso veramente molto peso. Così, belli puliti e sistemati, ai naufraghi non resta altro che pensare alla disposizione nelle camere e nei letti. L’abbinamento più inquietante è sicuramente quello Capponi-De Blanck. Lei si inizia a far massaggiare le estremità dando vita ad immagini di raro feticismo. Lui, ingrifatissimo, cerca di ammaliarla con frasi a doppio senso e poi in confessionale auspica che quello con Patrizia sia il terzo amore della sua vita . (non osiamo immaginare i primi due). Dal canto suo però la contessa è chiara : “Se prova ad allungare una mano gli do una gomitata”. Infine, a sera inoltrata, la produzione porta un pasto caldo : riso e carne. Tumiotto si commuove, Rossano da vita al repertorio delle frasi di circostanza affermando che non si era mai mangiato un piatto di riso caldo così buono e bla, bla, bla. La contessa, da vera patrizia romana, mangia distesa sul letto. Il tripudio dei festeggiamenti però, arriva quando la produzione porta anche il dolce nel rifugio. Chi salta, chi piange … e chi lasciandosi andare alle consuete immagini sofisticate, se ne esce con un : “mi sono emozionata che mi scappa la pipi’…!”., come la De Blanck. Bene, anche oggi è andata. L’appuntamento, come sempre , è per domani. Qui Talpaluke, a voi la linea. [img]http://i38.tinypic.com/20kdg6b.jpg[/img]

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