[img align=left]http://static.blogo.it/soundsblog/5/53e/THE-VOICE-Coach-sedie_m-586×389.jpg[/img] Sono ancora le Blind Audition a fare da scenario per il terzo appuntamento con The Voice of Italy e con i quattro prestigiosi giudici impegnati nella lotta per la composizione delle squadre. Una lotta ancora lunga e faticosa, durante la quale, di puntata in puntata, osserviamo la Carrà brasare lentamente come un’arista al brandy, avvolta nella sua prigione sadomaso di pelle e di sudore. La prima concorrente di questa sera è [b]Giuliana Danzè[/b], diciottenne di Benevento già nota per la partecipazione a “Ti Lascio una canzone”. Giuliana si esibisce in “Listen” e nel corso della sua esibizione sono Noemi e Raffaella Carrà a girarsi. La ragazza opta per la leonessa. [b]Team Noemi[/b] [b]Ilaria Deangelis[/b] ha 31 anni e per una volta vuole essere giudicata non per il suo aspetto fisico. Sul palco porta “Ain’t no sunshine”. A girarsi sono Carrà e Pelù ed è solo allora che finalmente anche noi da casa riusciamo a vederla, scoprendo che in realtà è una ragazza normalissima. E io che mi aspettavo una marziana. Cocciante e Pelù accusano la Raffa nazionale di sponsorizzarsi come se stesse vendendo i materassi. Anche per questo la ragazza opta per Pelù. [b]Team Piero[/b]
È il turno di [b]Lorenzo campani[/b], che vanta collaborazioni con Vasco Rossi, Ligabue e, come tutti noi, con Riccardo Cocciante. Lorenzo ha interpretato Quasimodo in Notre Dame de Paris, e sul palco di The Voice canta “La sera dei miracoli”. Tutti i giudici si girano ed è solo allora che Cocciante lo riconosce, esaltandone il carattere meraviglioso. Ovviamente il ragazzo sceglie il suo mentore. [b]Team Cocciante[/b] [b]Giulia Penza[/b] Ha 17 anni e non ha mai partecipato ad un provino. Vergogna! Giulia ha scoperto di saper cantare durante una recita delle elementari. Il brano che presenta è“Mercy”, sulla cui base la Carrà rischia un ictus. Pierò Pelù comunica che sarà lui a prendersela, ed infatti è l’unico a girarsi. [b]Team Piero[/b] [b]Claudia D’Ulisse[/b] ha 30, nella vita fa la corista ed ora ha la possibilità di realizzare il suo sogno di esibirsi da solista. Il brano scelto è “The greatest love of all”. Nonostante si sia letteralmente sgolata, nessuno dei coach si gira. Peccato. [b]Emanuele Lucas[/b] ha esordito per la prima volta cantando ai matrimoni dei parenti e ama attingere dal patrimonio musicale italiano. Simona Ventura, esci da questo corpo. Il brano che ha preparato si intitola “L’ultima occasione”. È solo sul finale che Cocciante, Noemi e Carrà si girano. Tutti sottolineano l’incertezza iniziale di Emanuele e la bravura nel riprendersi. Il ragazzo sceglie l’idolo che fa impazzire suo nipote di diciannove anni. La Carrà. [b]Team Raffaella[/b] La prossima provinante si chiama [b]Rosalia Davì[/b] e viene da Palermo, è una mamma che non crede in sé stessa. Emozionatissima canta “When a man loves a woman”, convincendo ben tre giudici: Carrà, Noemi e Cocciante, che alla fine ha la meglio. [b]Team Riccardo[/b] [b]Francesco Spaggiari[/b], cantautore e musicista, ex dipendente di banca e attuale “musicuoco”. La canzone che porta, e che interpreta in modo molto personale ed efficace, è “Amore che vieni, amore che vai”. A sorpresa nessuno dei giudici si gira. Alcuni gli riconoscono bravura e originalità, per Cocciante, invece, questa canzone non meritava questo trattamento. Tocca a [b]Chiara Papalia[/b], che si esibisce in “Born this way”. È Carrà a strucare il boton. Gli altri se ne guardano bene dal girarsi. Dritta dritta nel Centro accoglienza Carrà. Sarebbe l’apoteosi se solo venisse dall’Argentina. [b]Team Raffaella[/b] [b]Diana Winter[/b] dal 2009 è la corista di Giorgia. Sul palco di The Voice porta “Kiss”. Noemi e Cocciante si girano quasi immediatamente, ma sul ritornello vengono seguiti da Carrà e Pelù. I quattro possono finalmente dedicarsi a danze degne della festa di capodanno del dopolavoro dei vigili del fuoco. Per questioni generazionali la scelta di Diana ricade su Noemi. [b]Team Noemi[/b] La prossima ad esbirsi,[b]Federica Celio[/b], ha 24 anni e per la musica ha già rinunciato agli studi e all’amore. La canzone che ha scelto di cantare è “I don’t know”, che esegue sfoggiando una voce molto particolare. A girarsi, però, è il solo Cocciante. [b]Team Riccardo[/b] [b]Marika Lermani [/b] (ma chi? Quella di X Factor?) canta “Pieces of dreams”, una bella canzone che l’aiuta non poco. Cocciante, Pelù, Carrà se la contendono senza troppa convinzione. A casa mia ho visto battaglie più agguerrite per conquistare l’ultima polpetta. La Lermani piange per la scelta imminente. Sei stata con la Tatangelo, come potrebbe andarti peggio? [b]Team Pelù[/b] Il giovane [b]Jacopo Sanna[/b] canta “Ordinary People”. Noemi non sa che fare e parlotta con la Carrà. Alla fine è lei a girarsi e a mettere a segno un colpo non male. [b]Team Noemi[/b] [b]Agata Leanza[/b] ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica partecipando allo Zecchino d’Oro 1983, ci mancava. All’epoca le fecero cantare “Il walzer della polenta” (ma come? Ad una di Catania?), oggi però canterà “Eye in the sky”. Brava è brava, ma nessuno dei quattro coach è interessato alla sua voce. [b]Francesca Monte[/b], giovane pianista e compositrice country, porta sul palco “Nothing’s real but love”. Tutti I giudici sono affascinati, ma ci mettono un po’ a girarsi. Nell’ordine Noemi, Carrà, Cocciante e Pelù. [b]Team Noemi[/b] Tocca ora a [b]Noemi Smorra[/b]. Tipo eccentrico con alle spalle un ruolo nel musical “I Promessi Sposi” e comparsate in Don Matteo e Domenica In. La canzone che ha scelto è “Tutt’al più”, che interpreta in maniera melodrammatica. Pelù si accascia dalla noia. Raffaella abbraccia questa croce e si gira. [b]Team Raffaella[/b] Due cantanti Pasquale e Michele Tibello, gemelli autodidatti pugliesi, anche se i nomi di battesimo tradiscono origini chiaramente scandinave. Per loro il brano è “I giardini di marzo”. Solo Noemi capisce che in realtà sono due. A girarsi, però, sono Riccardo e Raffaella, che prova con successo a rifilarli al suo vicino di poltrona. [b]Team Cocciante[/b] A chi tocca nun se ngrugna. [b]Antonella Calabrese[/b], da Cosenza (e da dove, sennò?). Si definisce eterna seconda, che è comunque un’ottima posizione. Canta“Sunrise”, mentre i suoi parenti inveiscono con il televisore dietro le quinte: “Noemi, schiaccia… che hai le mani sode!”. Bella voce, ma troppo perfetta secondo i coach. Ma che vuol dire? Fatto sta che nessuno la sceglie. [b]Silvia Caracristi[/b], musicista ventinovenne, ci regala una piacevole esibizione suonata e cantata sulle note di “Love Song”. Un’atmosfera magica spinge a girarsi Raffaella e Noemi, che la riconosce. Le due hanno partecipato insieme a Sanremo Lab. In nome dei bei tempi è proprio sull’ex concorrente di X Factor che ricade la scelta di Silvia. Noemi ormai è in grado di mettere su un harem. [b]Team Noemi[/b] [b]Giusy Mangiaruga[/b] è l’ennesima cantante siciliana della serata. Rosalia da Palermo, Agata da Catania e Giusy da Ragusa. Esiste qualcosa di più stereotipato? Il pezzo è “Nessuno mi può giudicare”, ma per sua sfortuna non è esattamente così. A casa, nonostante siano stati scelti concorrenti che in confronto sono dei veri carciofi. [b]Daphne Nisi[/b] è convinta che tutti i giudici si gireranno. Le cose vanno esattamente così grazie all’ottima performance di “Aquarius”, brano che riesce a fare suo e a personalizzare. Prima di scegliere corre a salutare tutti i coach, rifuggiandosi sotto l’ala protettrice della Carrà, che a momenti non cade dalla poltrona. [b]Team Raffaella[/b] Anche questa terza serata di Blind Audition volge al termine. Ai quattro coach non resta che rifinire le loro squadre con le ultime scelte. La situazione, dopo la puntata odierna, è la sequente. 10 concorrenti per il Team Cocciante 12 concorrenti per il Team Carrà 13 concorrenti per il Team Noemi 13 concorrenti per il Team Pelù
