1468598_258066041013409_597531509_nIn principio fu Moreno Donadoni e la sua vittoria più telefonata della storia a sconvolgere la “liturgia” di Amici di Maria De Filippi. Avendo “funzionato” quello, il programma, che è partito oggi con la tredicesima edizione, è stato infarcito da mamma Maria di ogni novità possibile immaginabile, nella disperata rincorsa del nuovo, del giovane, della tendenza.

Rap ovunque, ma anche band, dance crew e un gruppo-vocale-che-non-si-può-chiamare-così, poi c’è il banco Fanta, ma ci sono anche due che salgono sul palco con il controller della Wii a giocare a Just Dance. Va bene il product placement, ma c’è un limite a tutto.

La verità è che Maria non ha il coraggio di fare un programma solo sulle dance crew, non ha il coraggio di farne uno solo sulle band, solo sui cantautori. E la scusa di “rinnovare Amici” le permette di infilare tutto nel maxi contenitore di un programma che, per assenza di format, può permettersi ogni stravolgimento. Però c’è modo e modo di innovare, ce n’è anche uno che rispetta le passate edizioni e quello che ha permesso ad Amici di diventare ciò che è.

Quello che sfugge è che non è stato Moreno a salvare Amici, ma è stato il marchio di Amici a portare il “nuovo” rapper a vendere più di 120 mila copie (ma ci sarà un seguito al fortunato Stecca?). Invece il programma continua a ignorare il suo passato: cancella i vincitori più-fortunati-ma-ora-meno tipo Marco Carta o Gerardo Pulli dai promo, ci infila la Scarrone che fa sempre “qualità” e dimentica i primi sette anni. Al punto che Monica Hill della prima edizione, corista di Laura Pausini ospite del programma, non viene degnata neanche di un saluto.

Avere un occhio alle novità e sapere anticipare le tendenze è importante, Maria ha saputo innovare sui social network – va riconosciuto – dove si sta facendo un buon lavoro su ogni produzione Fascino. Il programma, però, va sempre riguardato con un paio di passi indietro prima di infarcirlo e metterlo in scena. Amici oggi era un confuso ammasso di cose, troppo veloce e poco chiaro in meccanismo e presentazione dei volti, un tritacarne frenetico di esibizioni e, appunto, novità.

Settimana prossima la seconda parte della classe (non sono tanti 27 banchi se in alcuni casi si tratta addirittura di gruppi di persone?), dove forse faranno luce (sarebbe il caso visto il buio teatro nuovo) anche su cosa sarà di Amici da qui a giugno.

1 Comment

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  1. klauz_star 10 anni ago

    ma le band alla fine sono gruppi vocali come ad x factor? ovviamente tutte maschili, sinceramente dovrebbe cambiare nome questo talent “amici” non mi garba proprio, e anche conduttrice… anche se Maria e la boss, secondo me dovrebbe dedicarsi ad altre trasmissioni e mettere una presenza più giovane

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