[img align=left]http://img69.imageshack.us/img69/8517/20120215carone.jpg[/img] [img align=right]http://img189.imageshack.us/img189/3818/01chisalescende9573ed9b.jpg[/img] Serata internazionale, ma Morandi non lo sa e comincia a cantare classici della musica italiana a casaccio per dare un senso alla sua presenza già minata dal calo d’ascolti. Non gli daresti un euro, invece è bravo. “Dio come ti amo” e “Gli uomini non cambiano” tra le sue performance. Una dedica a Bigazzi, un altro che di strane abitudini alimentari se ne intende. Morandi spiega il meccanismo della serata che a notte inoltrata ci condurrà al ripescaggio di due dei quattro eliminati ieri sera. Entrano anche [b]Ivanka Mrazova e Rocco Papaleo[/b], la donna dal collo di cristallo e l’uomo dal colon irritabile. Si parla, manco a dirlo, della farfallina di Belen. Forse non eravamo più abituati a vederla ad ali giunte, chi lo sa. [b]Chiara Civello + Shaggy – “You Don’t Have to Say You Love Me" (brano originale: Io che non vivo (senza te))”[/b] Quindi immagino che gli accoppiamenti siano stati fatti a caso e di dovermi attendere da un momento all’altro Pierdavide Carone e Lady Gaga, Loredana Bertè e Cher e così via. Lui parte con un po’ di “Mr. Boombastic” per farci capire che no, non è Weah in pigiama. Lui è assolutamente afono, produce un unico latrato e aspettando con ansia di ricominciare a rappare. Temo seriamente che la Civello non passerà integra la nottata. [b]Samuele Bersani + Goran Bregovic – “My Sweet Romagna (brano originale: Romagna mia) “[/b] Il maestro dell’est si è portato a Sanremo anche le badanti e un tamburi sta, è seduto e tiene in mano uno strumento che potrebbe essere uno xilofono che una scatola di regoli. Le badanti di cui sopra hanno dei simpatici copricapi floreali, il tamburista canta in una lingua simil-albanese, la musica fa pensare all’arrivo di un circo. O del camion dei gelati.

[b]Nina Zilli + Skye– “Never Never Never (brano originale: Grande, grande, grande)“[/b] Vedi Nina? Non c’era bisogno di plagiarle una canzone, te l’hanno data comunque Mina. È il primo duetto in cui non si respira aria da Eurofestival. Nina conclude fischiettando un richiamo per volatili. Don’t try this at home. C’è spazio anche per “Rome wasn’t built in a day”, per far provare alla Zilli un po’ di brivido in stile “cover di X Factor”, un programma grande come una casa, oserei dire. [b]Matia Bazar + Al Jarreau – “Speak Softly Love (di Nino Rota)“[/b] Un Lucio Dalla nero, che alterna il testo a suoni gutturali esaltando, di fatto, una Silvia Mezzanotte che per farlo sentire a casa indossa corni da combattimento al posto della collana. “Sono emozionata”, dice la Mezzanotte. Al Jarreau canta anche qualcosa di suo, guadagnandoci in allegria. Mi sembra di aver fatto una buona azione. [b]Emma + Gary Go – “If Paradise Is Half as Nice (brano originale: Il paradiso)“[/b] L’inquietante aria di lui (un hacker con la passione degli omicidi seriali) nulla può col quasi-nude look di Emma, che ha anche deciso di non lavarsi i capelli per tutta la settimana sanremese. Quando Morandi cerca di parlare con l’ospite, Emma si astiene dall’intercedere, dato che, per sua stessa ammissione, conosce tre parole in inglese. Poi però canta la canzone di Gary Go (“Wonderful”). [b]Arisa + Josè Feliciano – “Que serà (brano originale: Che sarà)”[/b] Lui è cieco e senza collo, e la cosa imbarazza terribilmente Morandi: “come lo facciamo sedere?”. Ma non potevate fare delle prove prima? Arisa opta per gli ultrasuoni, lui la accompagna alla chitarra. Il miglior duetto della serata, e parlo anche dei prossimi. Per il secondo pezzo arriva direttamente Morandi, che dà una pedata ad Arisa e ruba la scena con “C’era un ragazzo”. Gianni si commuove. Arriva [b]Federica Pellegrini[/b] in un bel vestito che dà risalto al suo fisico e alla sua spocchia. Guarda Gianni Morandi con la pena negli occhi di chi sta facendo del volontariato, poi i due ballano un lento, per fare pendant col ritmo della serata. Entrano delle pedane da tuffi che sembrano più pacchi di Affari Tuoi, poi lei gli mostra come ci si butta in vasca. Ben presto parte la gara di ovvietà, su come lei sia la migliore nuotatrice del mondo, su come sia un dono per l’Italia e bla bla bla. Sarà, ma la odio come si odiano i brufoli il giorno del matrimonio. Dal nulla spuntano gli occhiali a forma di boccali di birra e parte “I gotta feeling”, ed è subito Uomini e Donne Over. [b]Francesco Renga + Sergio Dalma – “El mundo (brano originale: Il mondo)“[/b] La conferma del fatto che se Renga fosse un concorrente di Amici, gli farebbero cantare solo canzoni adatte a lui. Un protetto di Rudy Zerbi, sostanzialmente. Dalma ha una voce calda e il duetto tra i due è piuttosto professionale. Dalma canta anche un po’ di “Bella senz’anima” in una lingua che non è il cocciantese. [b]Pierdavide Carone + Mads Langer – “Anema e core“[/b] Non posso parlare in quanto fan della prima ora di Mads, il pezzo insieme è armonizzato e viene particolarmente bene (per quanto sia inspiegabile la scelta del napoletano, ma immagino che Dalla abbia diritto di vita e di morte su tutto). Fanno anche “You’re not alone”, la cover di Olivia portata al successo da Langer. Valeva la pena sorbirsi la puntata solo per lui. [b]Irene Fornaciari + Brian May e Kerry Ellis – “I (Who Have Nothing) (brano originale: Uno dei tanti)”[/b] La canzone, da pezzo lento adatto solo alle Mary Byrne di tutto il mondo, ha una “svolta rock” (è il caso di dirlo visto il contesto) con luci e tunztunz discotecari che tirano fuori il meglio di Irene. Standing ovation, la Fornaciari si commuove. Pazzeschi. I tre performano anche “We will rock you”. Ivanka torna sul palco mostrandosi nuda e riuscendo a chiamare Morricone “moricione”. [b]Marlene Kuntz + Patty Smith – “The World Became the World (brano originale: Impressioni di settembre)”[/b] La Smith è Samara dopo una tinta, se suona il cellulare non rispondete per nessun motivo, mi raccomando. In confronto a lei Cristiano dei Marlene Kuntz è la gioia di vivere. Per lei c’è addirittura Olga Fernando, la Sinead O’Connor dei traduttori. Il gioioso gruppetto canta anche un po’ di “Because the night”. Brividi. Perdibilissima esibizione di Papaleo che ironizza sulle assonanze, dicendo che gli piace la foca. Indispensabile riabbassare il livello dopo queste esibizioni. [b]Gigi d’Alessio e Loredana Bertè + Macy Gray – “Flame (brano originale: Almeno tu nell’universo)”[/b] Lui scende le scale col passo felpato del pinguino, mentre la Bertè in stile barbapapà nero e la Gray lo raggiungono poco dopo. D’Alessio inizia steccando palesemente le note più alte: la Bertè lo fulmina da dietro gli occhiali neri e poi inizia a cantare con tono lamentoso. Macy Gray ciondola contro l’asta del microfono faticando a rimanere in piedi. Da Prima, Ultima e Ultima non mi sembra molto sensato quel momento la Bertè non molla più il lead sing, facendo sua la scena. Sul secondo pezzo la Grey mostra di non essere esattamente in formissima. Andrà portata fuori con una carriola. [b]Eugenio Finardi + Noa – “Surrender (brano originale: Torna a Surriento)”[/b] Al di là che io di questa canzone ne conosco una versione un po’ più particolare che gira su Youtube, Noa è internazionale come Marcella Bella. Un duetto particolarmente di classe. Noa chiude la sua esibizione con la colonna sonora de “La vita è bella”, cantandola con Morandi. [b]Dolcenera + Professor Green – “My Life Is Mine (brano originale: Vita spericolata)”[/b] I due, che già sono in radio con un singolo bomba, portano una cover di “Vita Spericolata”. Quanto ci mancavano queste scene da MusicFarm 2? Datemi Iva Zanicchi in un angolo che rosica. Al suo posto c’è un rap di Professor Green. Papaleo arriva a fare una scenetta e Dolcenera ha lo sguardo di chi lo vorrebbe freddo. [b]Noemi + Sarah Jane Morris – “To Feel in Love (brano originale: Amarsi un po)”[/b] Si chiude con la rossa Noemi, travestita da Ivysaur. Accanto a lei una Stefania Sandrelli posseduta da Syrio. Nel secondo brano, “Fast car”, la Morris cambia voce e Noemi sgrana gli occhi per leggere dal gobbo. Si apre il televoto per il [b]RIPESCAGGIO[/b] (che tanto sono solo le 00.42) [b]Pierdavide Carone e Lucio Dalla – “Nanì”[/b] Diabolik dopo una scazzottata e Don Mazzi con la tinta ci ripropongono questo bel pezzo sull’innamorarsi di una prostituta. Esperienza che caratterizza le vite di molti italiani anche in questi periodi di crisi. [b]Gigi d’Alessio e Loredana Bertè – “Respirare”[/b] Strabiliante che sia ancora sveglia Loredana, normalmente a quest’ora è già appesa per i piedi in una grotta. La testa di Gigi sta completando la metamorfosi in buzz di Italia’s Got Talent, tra la stempiatura e le vampate per l’andropausa. [b]Irene Fornaciari – “Grande Mistero”[/b] Ora possiamo tornare ad odiarla cordialmente. Death-list a parte, la canzone spacca ad ogni ascolto. Un fotografo al termine dell’esibizione urla a Morandi di ricordare la Houston e lui, obbediente, lo fa. [b]Marlene Kuntz – “Canzone per un figlio”[/b] C’è anche Samuel dei Subsonica, che passava di lì e pareva brutto fargli pulire il camerino di Morandi (la battuta sulla coprofagia non l’avevo ancora fatta stasera). Ultima volta che li vedremo, così, a occhio. Parlano ancora un po’ tra di loro Morandi e Papaleo, che trova l’occasione per un monologo. Proprio quella botta di adrenalina che ti serve, all’1.15 di notte. Arrivano i risultati. Perché la carrellata di artisti internazionali ha avuto un senso logico. [b]La Sala Stampa premia IMPRESSIONI DI SETTEMBRE – MARLENE KUNTZ E PATTY SMITH[/b]. Giusto così. Il premio è un mappamondo abat jour. "Salutatemi Patty Smith se la vedete". Credo sia già su un volo di 24 ore per l’Australia e negherà di avere mai fatto questo Sanremo. Arriva anche il risultato del televoto. [b]Rientrano in gara: – PIERDAVIDE CARONE E LUCIO DALLA – GIGI D’ALESSIO E LOREDANA BERTÈ[/b] Passano anche le percentuali Carone 49% D’Alessio 31% Fornaciari 13% Marlene Kuntz 7% A domani!

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