Squadra che vince non si cambia. Squadra che perde si cambia come se non ci fosse un domani. Questo sillogismo non ha comunque portato bene alla travagliata edizione americana di X Factor: la terza stagione, partita ieri, vede nel panel due nuove giudici (Kelly Rowland e Paulina Rubio, dal chiaro ruolo acchiappa-minoranze) a sostituzione di Britney e LA Reid. Impressionante pensare che dopo sole tre stagioni X Factor USA possa vantare ben 5 ex giudici e 3 ex conduttori.
Panel più di basso profilo rispetto a quello dell’anno scorso e maggiore concentrazione sui concorrenti a discapito dei giudici. Questa formula non ha però fatto alzare gli ascolti, che han deluso mai come prima. L’esordio ha infatti totalizzato 2.1 di rating / 7% di share con 6,17 milioni di telespettatori, a fronte del 3.4/10% di share con 8.73 milioni dell’anno scorso. Numeri assolutamente insufficienti se si pensa che una normale puntata di Big Brother, giunto alla 15^ edizione, ha portato a casa 2.2/7% con 6.68 milioni .
È facile pensare che da oggi in poi la crew di Cowell sarà sotto l’occhio vigile di Fox e degli sponsor, visto che si tratta di un programma che costa tantissimo e rende troppo poco rispetto alle forze coinvolte. In altre parole: se il rinnovo dell’anno scorso è stata una mezza sorpresa, con questi numeri una quarta edizione sarebbe assolutamente improbabile.
Intanto sono state registrate le ultime fasi di provini ed è stato rivelato l’abbinamento giudici-categorie. Lo trovate qui sotto cliccando il tasto spoiler.
Demi Lovato: under donne
Simon Cowell: gruppi
Kelly Rowland: over[/spoiler]