Un trono rosso, una signora bionda platino vestita come la nonna di Maria Antonietta che intercala qualsiasi discorso con ‘amore’, ‘tesoro’, ‘caro’ e che agita l’ombrellino con cui Mamy riparava Rossella O’Hara dal sole. Peccato che sullo schermo apparisse il logo Raidue, altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che la De Filippi e il suo simpatico circo facessero gli straordinari anche di domenica. Daniela Del Secco D’Aragona, “la Marchesa”, definita la rivelazione della nuova edizione di Pechino Express si sta rivelando a lungo andare nient’altro che un fuoco di paglia. I suoi atteggiamenti teatrali, il suo fare eccentrico e sopra le righe, i suoi scivoloni nelle acque vietnamite e i suoi furtarelli nei bazar di souvenir asiatici potevano fare simpatia e strappare qualche risata (sebbene il teatrino da Ancien Régime che la signora aveva imbastito con il maggiordomo cominciava a risultare stereotipato ed indigesto). Ma ora? Per quanto tempo la Marchesa pensa di portare avanti questa commedia?

E poi, siamo sicuri che Daniela sia veramente una Marchesa? Durante la messa in onda delle puntate il sempre beninformato Dago aveva avanzato dubbi circa il reale lignaggio dell’appariscente madama. Che si chiami Daniela Del Secco non ci sono dubbi. Ma D’Aragona? Non è che se lo sia aggiunto lei insieme al titolo nobiliare e all’ossigeno sui capelli? Al noto sito risulta che la nostra eroina lavorasse come tele-imbonitrice di prodotti estetici su alcune tv regionali laziali e Gabriella Sassone, proprio ieri a Quelli che, ha velatamente confermato l’indiscrezione lanciata da Dago.

Che poi uno potrebbe anche dire: chisseneimporta se è Marchesa, Contessa o fruttivendola a Campo dei Fiori, durante Pechino Express mi ha fatto molto ridere.

Peccato che, dopo solo un mese di ribalta televisiva, il personaggio della Marchesa sia già andato scemando riducendosi a opaca copia della Tina Cipollari dei tempi che furono: ve la ricordate quando Uomini&Donne si apriva con i monologhi della vamp che millantava viaggi oltreoceano alla Casa Bianca, tour con Britney Spears, tea party con la Regina Elisabetta e promenades sur les Champs-Elysées con Carla Bruni?

Ecco, persino Tina ha rimesso nell’armadio il personaggio della donna di mondo miliardaria e raffinata che conosce tutto il migliore jet-set limitandosi a sbraitare contro la Barbara o l’Ennio di turno. Avevamo quindi bisogno di una Cipollari 2.0?

La Marchesa ci avrà anche fatto ridere quando, per farsi ospitare da un asiatico refrattario, si è spacciata per un membro della famiglia reale con quel mitologico “I’M ROYAL FAMILY”. Ora, però, si renda conto che una commedia del genere può funzionare una, due, al massimo tre volte (un po’ come la Oxa che vuole portare il misticismo cosmico tra un Farnesi e una Testasecca e si concia come Sailor Pluto con in testa un nido di rondini), poi la gente si stanca.

Daniè, dammi retta, dimentica la tv e quel basso livello con il quale, per tua stessa ammissione, hai dovuto convivere a Pechino Express e torna a frequentare la Crème de la Crème degli intellettuali, nobili e pensatori italiani che meglio si confanno alla tua levatura: Marina Ripa di Meana, Patrizia De Blank, il principe Giovannelli, Valeriana Mariani e Silvana Augero detta Madame Picasso.

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