Innanzitutto ringrazio per la scorsa vittoria e mi complimento con Alby per l'ottimo nome proposto. Non nascondo che aspettavo questo duello con trepidazione, ma anche con un filo d'ansia considerando gli artisti giocati in precedenza a me del tutto ignoti. Epoque invece la conoscevo bene e quando ho letto che avrei dovuto cimentarmi con lei ho fatto subito i salti di gioia. Sottoscrivo tutto quello che avete detto sul suo conto, riesce sempre a tirar fuori delle bombette. Sono contento sia stata combattuta.

Cardi B: WAP

Non c'è niente da fare, è più forte di me, quando parte Cardi mi trasformo con la velocità di uno schiocco di dita nella nostra amata Lulù Selassié e perdo ogni briciolo di dignità. La prima la so a memoria ed è un ottimo esempio di come sia in grado di muoversi anche su basi meno aggressive rispetto a quelle in cui la sentiamo di solito, però non prendiamoci in giro, l'altra è in tutto e per tutto la definizione di cultural reset. Non penso sia neanche lontanamente la sua canzone migliore, ma tra le due per me vince a mani basse. Comunque devo dire che non sono rimasto deluso dallo scontro.

The Game: Hate it or Love it

Qua facciamo un tuffo nel passato con due canzoni che racchiudono tutta l'essenza della scena hip hop dei primi anni 2000. Basta guardare i nomi coinvolti. La prima ormai è diventata un must nelle giornate in cui la nostalgia la fa da padrone e decido di riascoltarmi tutti i pezzi che hanno fatto la storia di quel periodo, quindi vado a colpo sicuro.

Yung Lean: Ginseng Strip 2002

Questo è il nome che sicuramente meglio rispetta i canoni del periodo attuale e si avvicina ai miei gusti. Un genere difficile da assimilare, ma anche da catalogare. A tratti rap, per altri alternative, con questo modo di cantare quasi svogliato. Dalla prima canzone mi sono lasciato cullare, con quel giro di accordi fenomenale e l'arrangiamento strumentale delicato, mentre la seconda mi ha ipnotizzato e non riesco a smettere di cantarla. Se avessi potuto le avrei votate entrambe, ma andava presa una decisione.

Rkomi: Aeroplanini di carta

Su questa sfida sono un attimo perplesso. Ammetto di essere piuttosto ignorante in materia e di conoscerlo in maniera abbastanza superficiale, però a naso mi verrebbe da dire che poteva esserci qualcosa di più valido tra cui scegliere rispetto a questi due brani. Non so, non mi hanno convinto. In ogni caso non sapevo fosse così bravo a destreggiarsi con barre serrate di questo tipo, preferisco premiare questo aspetto.

Wiz Khalifa: See You Again

Altra sfida in cui penso si potesse fare meglio, nonostante anche lui non l'abbia mai seguito più di tanto. In questo ambiente le collaborazioni sono all'ordine del giorno, per cui non avrebbe senso penalizzarle a prescindere, anche perché ce ne sono diverse in questa manche, il problema principale è che questo pezzo mi viene da associarlo prima a Charlie Puth e poi a lui, un po' come tutti del resto credo. Mi trovo in difficoltà nel giudicarlo. Dall'altra parte però abbiamo una di quelle canzoni che sembrano essere state registrate in studio e poi scartate all'ultimo, quindi non mi resta molta scelta. Almeno al secondo brano riconosco una costruzione forte e un testo degno di nota.

Emis Killa: Parole di ghiaccio

Io confesso di avere un rapporto di amore e odio col rap italiano. Per tanto tempo ne ho dette di peste e corna, ma negli ultimi anni sto cominciando a ricredermi e qualche esponente del genere è riuscito pure a finire in alcune delle mie playlist. Lui ovviamente non è uno di questi. "Parole di ghiaccio" ha riportato alla luce ricordi di vecchie amicizie che crescendo si sono perse nel tempo e non sono finite proprio nel migliore dei modi, ma sarà appunto per il fatto che erano veramente tantissimi anni che non mi capitava sottomano, devo dire che riascoltarla in questo contesto mi ha fatto un certo effetto.

Patty Monroe: Reminiscing

Lei non la conoscevo e bisognava impegnarsi per trovare una donna di questo genere che mi fosse del tutto nuova. Kudos quindi per la scelta. Le due canzoni trovo siano molto diversificate tra loro, quasi agli antipodi, per cui offrono un quadro completo dello stile di quest'artista. Non so se è qualcosa che tornerei ad ascoltare una volta terminato il contest, però la seconda con le sue contaminazioni r'n'b mi ha rapito di più.

LaHasna: Silvio

Vedo che la quota trash che abbiamo conosciuto nella scorsa stagione è tornata a farci visita anche quest'anno Lei di sicuro come proposta non appartiene per nulla al mio mondo musicale, mi sono sforzato di capirne il lato artistico ma mi sembra tutto molto raffazzonato ed anche abbastanza amatoriale. Sarà un limite mio. Per assurdo la cosa che ho preferito sono stati i videoclip. Ho fatto davvero fatica a scegliere quale votare, ma dopo l'ennesimo ascolto la base della prima è riuscita a salvare un po' il tutto.

Nicki Minaj: Feeling Myself

Ci sono due tipi di persone nel mondo: quelle a cui piace Nicki Minaj e quelle che mentono Con un nome come il suo si potevano fare veramente grandi cose e spaziare in lungo e in largo, ma la sfida che è venuta fuori a mio avviso trovo sia alquanto deludente. Posto che secondo me la sua carriera è proprio esplosa nel momento sbagliato, quindi ci troviamo di fronte una sfilza di canzoni che non rendono minimamente giustizia al suo vero potenziale, e che spesso e volentieri sono anche le più conosciute. Lei stessa ha ammesso più volte di essersi pentita di aver inciso commercialate come questo secondo brano. Il mio voto di conseguenza sarebbe potuto andare solo in una direzione, in cui perlomeno viene messa in mostra la sua abilità nel cambiare registro in un lampo. "Just on this song alone, bitch is on her fourth flow".