Utente
7 agosto, 2013
Nel massimo rispetto per un ruolo non semplice come quello dei professori, io penso che @NotturnoManto non mi abbia capito, e se non ci fosse stima reciproca radicata nel tempo tra noi non mi permetterei di dirlo in maniera così tranchant. O in alternativa non ho saputo spiegare quello che sentivo, e per carità é possibilissimo, il tema era davvero complesso.
"l’impressione che ho avuto è che tu abbia usato la musica per raccontarci la figura del suonatore Jones (e forse, in filigrana, un po’ anche te), non quello che tu pensi la musica rappresenti, quali sensazioni ti veicoli a prescindere da tutto il resto"
Io ho usato la musica per raccontare in filigrana un po' anche a me, usando Jones come un trait d'union, ma mi sembra di aver dato un significato personale alla stessa. Molto personale! La metafora dell'orologio nell'intro, dell'assolo come autoderminazione, dell'epilogo come sollievo e conferma di una scelta di vita mi sembrava di aver spiegato che non riguardano solo e necessariamente Jones ma sono precisamente le sensazioni che la melodia (e null'altro) mi veicola, al punto da aver scelto proprio questo brano e non un altro. Poi uno può dire che l'assolo di flauto gli ricorda le notti d'Oriente, ma se ho interiorizzato il messaggio che De Andrè voleva comunicare, io posso rielabolarlo alla luce della mia esperienza ma non sbullonarlo e cambiarlo di sana pianta, perche quello mi fa provare e allora si che sarei impersonale, o addiruttura falso, se parlassi di altro.
Non so se sono stato più chiaro o ancora più oscuro, d'altronde quando si parla di sensazioni il confine é labile. Ciononostante il tuo commento mi é stato utile anche per entrare in modalità ballottaggio e cominciare a pensare a che brano portare
Mi scuso in anticipo coi concorrenti perché tarderò nella pubblicazione dei commenti - penso in serata.
In generale ho avuto difficoltà a stilare una classifica definitiva, sono riuscito più o meno a identificare un gruppo che mi ha molto convinto e un gruppo che mi ha convinto meno, ma le distanze fra le singole posizioni sono molto sfumate
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7 agosto, 2013
Premetto che giudicare questo galà è veramente complicato. Lo sto dicendo dal primo, ma lo credo veramente: il livello è altissimo, e nessuno di voi sta facendo scelte totalmente sbagliate che possano mettere noi giudici in una condizione di giudizio più comoda. Quindi davvero, bravi. Per quanto mi riguarda, nello stilare la classifica, ho tenuto conto della base stessa del tema: la musica come il primo elemento in grado di attrarti a un brano e la sua originalità.
Billie Eilish: per lei, questo tema è sicuramente ostico. La musica di Billie, per quello che conosco, è basata più sulla produzione che sulla melodia (solitamente sempre un po’ scarna), quindi è sicuramente complesso trovare un brano che possa essere immediato musicalmente. Detto questo, la scelta è stata sicuramente interessante, il brano presenta dei passaggi che mostrano una varietà che nelle canzoni di Billie non è sempre presente, ed è apprezzabile.
Macklemore: tra tutti quelli presentati, questo brano spicca sicuramente come qualcosa di diverso, ed è molto positivo. Con Macklemore sto trovando una varietà per certi versi inaspettata, e sto apprezzando molto il percorso, ad oggi. Come già detto da tutti, sulla carta un rapper che affronta questo tema è sicuramente il più svantaggiato, per questo sento di premiare la scelta, che ci ha permesso sia di ascoltare un brano trascinante ed energico, sia di approfondire ulteriormente il legame con chanel.
Stromae: un ottimo riscatto dal precedente galà. Per me, in questo caso, il tema è davvero centrato: Carmen è un brano che, effettivamente, è proprio costruito sul cercare di impressionare l’ascoltatore reinterpretando un’aria classica in chiave molto personale. Non è sicuramente un brano esplosivo da un punto di vista musicale, ma il tema non era quello, riguardava brani che colpissero per un aspetto musicale piuttosto che testuale, e qui sono rimasto piacevolmente colpito. Ho apprezzato anche la descrizione: trovo che Vesuvius scriva molto bene, quindi mi era dispiaciuto vedere qualcosa di “riciclato” nello scorso galà.
Melanie Martinez: la cifra stilistica di Melanie, che sto imparando a conoscere, resta anche in questo brano. Anche qua, come per Stromae precedentemente, il brano non è sicuramente di quelli “esplosivi”, ma lo trovo centrato. Tutto gira attorno all’ambientazione circense e di festa, ma declinato in un aspetto cupo proprio dell’artista: anche senza considerare le parole della canzone e tutto il contorno del video, si riesce subito a comprendere quale possa essere il significato di base tramite dei lievi rimandi nella musica a quel mondo. Un brano ipnotico, che mi ha colpito proprio per il tappeto sonoro, quindi a mio parere ci siamo.
Gianluca Grignani: ad oggi, non saprei veramente come possa proseguire la gara, è imprevedibile, ma ho la certezza che al suo termine, comunque vada, avrò un’immagine completamente diversa di Grignani. Un’altra scelta centrata, particolare e differente da ciò che si conosce comunemente di questo artista. Il brano è intenso e ha una base melodica molto interessante, perché si colloca chiaramente nel filone del rock italiano di quel periodo, ma aggiunge una profondità che in altri brani non si riesce a ritrovare. Sicuramente, qua, la musica è funzionale al testo, ma non è una co-protagonista, camminano fianco a fianco, ed è molto apprezzabile.
Lady Gaga: la scelta mi ha decisamente sorpreso, ero convinto di ascoltare qualcosa di diverso, ma sono felice sia stato portato questo brano, spesso poco considerato. Il brano ha chiari rimandi, come già detto nella descrizione, all’eurodance, un genere che si basa sull’energia, che trova la sua collocazione nei club. Il riferimento alla Germania è centratissimo, questo è un brano che sarebbe potuto essere scritto e performato tranquillamente nella scena centro-europea degli anni 2000, e mostra come Gaga sappia adattarsi a qualsiasi genere. Ammetto che, conoscendo l’artista, speravo in qualcosa di ancora più originale e inaspettato da un punto di vista musicale, ma questo non invalida l’ottimo lavoro fatto.
Kelly Clarkson: anche qui, si riesce a comprendere tramite la scelta la difficoltà avuta nel farla. Il brano è sicuramente molto potente e ha una melodia coinvolgente, che sa trascinare, e ho notato un netto miglioramento nelle descrizioni. La critica che sento di muovere, soprattutto considerando i brani scelti da altri, è come ancora mi stia mancando un po’ di originalità nelle sonorità. Non so se, effettivamente, ci siano brani di Kelly un po’ più distanti dalla classica musica leggera americana e speravo, in caso, di vederne giocato uno proprio in questo galà.
Ed Sheeran: trovo che I see fire sia, tra quelli che conosco, il brano più bello di Ed Sheeran. Pur mantenendo la sua identità, riesce ad inserire degli elementi che rendono la musica più coinvolgente nella sua tranquillità, quindi la trovo una scelta corretta. Aspetto, adesso, di trovare dei brani meno noti di Ed, ma concordo nel dire che con questo brano nell’arsenale, non sarebbe stato il caso di rischiare in questo galà.
Mia Martini: premetto che la scelta di presentare la versione in francese mi ha colpito, perché ha denotato una ricerca e una conoscenza del repertorio dell’artista che è sempre molto apprezzabile. Dal punto di vista musicale, che è la cosa da valutare, è innegabile che questo sia uno dei brani più complessi e belli della musica italiana, quindi davvero, niente da dire. Mi auguro, però, che dal prossimo galà ci sia la possibilità di ascoltare qualcosa di meno noto di Mia Martini, perché, seppur in versioni differenti, in questi primi tre abbiamo ascoltato canzoni tutto sommato molto note. Preferisco specificare la cosa sin da subito, perché già lo scorso anno c’era stato un caso simile: non è obbligatorio portare brani meno noti, ma di fronte a delle scelte più variegate degli altri concorrenti, portare principalmente brani conosciuti è un qualcosa che, a lungo andare, salta all’occhio.
Fabrizio De André: come dissi già all’inizio della gara, De André sarebbe stato, probabilmente, tra gli artisti che avrei scelto se fossi stato un concorrente. Proprio per questo motivo, quando ho visto in gara uno dei brani più celebri, la conoscenza di altri brani altrettanto validi da presentare mi ha un po’ condizionato. Detto questo, poiché nel percorso di De André non erano stati ancora giocati brani veramente “iconici” dell’artista, farlo adesso è condivisibile. Il suonatore Jones è davvero una canzone fantastica, tutte le riflessioni possibili sono state annullate dalla bellezza del brano e da uno degli outro più emozionanti della musica italiana. Si continua su livelli molto alti, e visto l’artista in questione avevo pochi dubbi.
Coldplay: altro galà, altro brano centrato. Ammetto che avevo un po’ rimosso l’esistenza di questo brano, appena ho letto il titolo ho subito ricordato quanto mi piacesse e mi emozionasse la sua melodia, e soprattutto mi ha riportato alla mente quei periodi. Atlas è un brano che riesce a dare un senso di apertura e serenità impareggiabile, e potrebbe tranquillamente “sopravvivere” anche solo come instrumental. Ho trovato anche la descrizione, che ha inanellato parti più tecniche a parti più emotive, molto completa e bella da leggere. Nota a margine generale e per niente inerente col giudizio: nel caso non l’abbiate fatto, andate a recuperare l’album da cui proviene Atlas, perché è una delle soundtrack più belle e potenti che siano mai state realizzate.
Utente
25 novembre, 2017
Brani distanti dalla musica leggera americana? Non ho capito, spiegamelo plsin questi due ultimi gala ho proposto qualcosa di più ritmato perché penso che tutti conoscano Kelly per le sue canzoni rompi cuore. Volevo proporre una Kelly diversa e più aperta a sound movimentati, sempre lanciando dei messaggi positivi.
L'aggettivo leggero non mi piace proprio: le 3 canzoni proposte fin'ora non hanno nulla a che fare con le canzoni leggere americane e mi spiace che tu pensi che siano leggere, perché vuol dire che non sono riuscito a farti capire i messaggi di ogni canzone
Utente
4 febbraio, 2018
Billie: Le produzioni musicali di Billie sono sempre di livello, riesce sempre a creare basi con un utilizzo misurato dell’elettronico e secondo me questo è un buon esempio. Mi colpisce decisamente di più rispetto la scorsa volta, perchè la vedo evoluta e non ripetitiva ma senza risultare incoerente. Intrigante la presenza di componenti più strong e alcune più sweet, come un pugno seguito da una carezza. La base riesce da sola ad esprimermi le sensazioni del pezzo e a comunicarmi lo stesso stato d’animo da te anticipato. Forse la linea melodica non è così peculiare nel genere, però è una buona prova.
Macklemore: molto interessante la tua introspezione riguardo la nascita dell’interesse per una determinata canzone collegandosi alla sfera emotiva di un periodo, trasponendola a tal modo da renderla una fonte di energia, di rinascita di uno stato d’animo così allegro. Comunque sicuramente la parte che mi ha più colpito è l’intro, maestoso e intrigante. Il resto della canzone però a me sinceramente non ha colpito, è tipico beat da discoteca composto da piano+percussione+synth, anche se ha qualche deviazione che almeno la peculiarizza, però mi rimane indifferente e l’aggiungerei ad un insieme di pezzi che non ricorderei. Riconosco la difficoltà che avrai ritrovato nel tema, so che potrai rialzarti al meglio.
Stromae: innanzitutto parto col dire che adoro quando gli artisti moderni riescono a trasporre pezzi della cultura classica/lirica nella nostra era, per questo tema penso anche sia una scelta furba, vista che in un’opera l’armonizzazione è essenziale. Comunque questa è chiaramente la Carmen di Stromae, e l’arrangiamento mi riesce a stimolare proprio il sentimento di pressione, di reclusione in una dimensione obbligata, e non lo vivo come un fatto negativo visto il tuo messaggio, che però per me doveva essere più focalizzato sulla musica che sul messaggio del testo/video. Comunque non so quanto la scelta di una canzone con un ritmo così serrato sia la scelta migliore che potevi fare, però nella sfida diretta con l’altro brano nella dimensione più hip/hop, per me hai vinto.
Melanie: mi ripeterò, ma il tuo percorso mi continua a piacere, anche se forse ora mi sposterei su qualcosa di meno prevedibile/conosciuto. Questa volta sei secondo me sei tra quelli che hanno presentato sonorità più intriganti con campionamenti quali carillon o fisarmonica, evocando la dimensione del circo, proprio grazie alla musica; già trasferirci in un luogo determinato è una vittoria. Però nella descrizione hai un po’ deviato, magari per completezza ed è stato un piacere leggerla, ma stavolta mi interessava della musica.
Grignani: ridendo e scherzando, alla fine l’utilizzo più toccante dell’elettronica l’hai avuto proprio tu, con tutte le distorsioni che riescono a stuzzicare e catturare l’orecchio, per non parlare dell’essenza degli archi, veramente incantevole. Questo brano ha proprio centrato la richiesta, perchè la base si sente, è presente, è la protagonista. Nella tua narrazione, nel tuo stile contenuto, hai saputo narrarmi bene il percorso melodico. Brava.
Gaga: sicuramente il piano vincente del pezzo, è come da te sottolineato, il richiamare un’intera cultura musicale. La lingua, la techno, Gaga è immersa, è coerente con sè stessa ed esplosivamente tedesca. Il ritmo è incalzante e riesce a trasmettermi molta più energia degli altri. Non mi aspettavo questa scelta comunque, pensavo che l’ultima Gaga potesse essere più adatta, ed ero curioso cominciassi a presentarcela; però hai scelto il rumore e hai sicuramente centrato la zona dell’obiettivo, ma non so se sei stato il primo della classe stavolta.
Kelly: parto con un complimento, ovvero che ho visto il voler migliorare sulle critiche mosse in precedenza, c’è più apertura, c’è più emozione. Però in realtà non vedo questa grande evoluzione a livello musicale, e nel confronto musicale con il brano della stessa dimensione tendente alla dance/electropop, un po’ perdi. Però il brano lo sento come un inno di comunità, e questo penso fosse il tuo obiettivo, quindi bene; però puoi rischiare di più con qualche proposta meno radiofonica.
Ed: scelta prevedibile, quanto più ottimale quella della colonna sonora, consapevoli che in tale tipologia di brano la componente musicale è il fulcro, dovendo appunto rifornire l’atmosfera della narrazione visiva dei film. Mi piace molto anche il tuo passo avanti in termini di esplicazione del rapporto con Ed, brava. Sei stata centrata nella spiegazione della tua visione del tema, sul “less is more” però in questo contesto non so quando concordare, tutta la parte solo chitarra mi annoia un po’, però poi gli altri strumenti e i cori vengono in soccorso e l’emozione viene risvegliata. Nel complesso brava, però dopo due scelte scontate vorrei ti spingessi oltre.
Mia: sinceramente non riesco a concordare troppo sulla scelta di presentare un pilastro musicale di Mia in un’altra lingua in questo galà. Sono stato più catturato dall’estasi del francese così imprevedibile che dalla composizione musicale. Comunque come pezzo ci sta, in quanto dotato di una grande orchestralità che si sposa con la raffinatezza della vocalità di Mia, e la musica, con tutti gli alti e bassi, raffigura un percorso definito. Però penso che tu ti sia un po’ tirato la zappa sui piedi con il cambio lingua, deviando l’attenzione. Inoltre a livello narrativo ti trovo tornato indietro al racconto un po’ freddo.
Faber: pensavo fossi messo più in difficoltà dal tema, però ne sei uscito comunque bene! La danza tra flauto e chitarra è veramente intensa e piacevole, riesce ad accompagnare la storia in maniera sublime e cullante. Lo stile è completamente suo, lo riconosceresti tra milioni, e la sua chitarra è molto più rapente di quella di Ed, però devo ammettere che la storia ha comunque la preponderanza sulla musica, anche se ad essa stessa richiama, e per questo ti dico bravo per la scelta. La conclusione comunque è la più magica di tutti,e vale l’intero pezzo.
Coldplay: La parola Atlas è una garanzia. Che dire, sei sicuramente diventato l’avversario più temibile, hai di nuovo centrato impeccabilmente il tema. Dalla scelta anche tu di una colonna sonora, che trovo centrata (anche se un po’ prevedibile), però in cui non presenta zone vuote, ma riesce ad avvolgerti per tutta la durata del pezzo. La cosa che mi piace di più è come sia la voce a sposarsi con la musica, e come quest’ultima riesca più volte a prendersi il centro del palco. Ho adorato. Se pure stavolta sarai basso per il pubblico, penso che il problema non siano le tue scelte.
Utente
7 agosto, 2013
Casadelvino ha detto
Gaga: (...) Non mi aspettavo questa scelta comunque, pensavo che l’ultima Gaga potesse essere più adatta, ed ero curioso cominciassi a presentarcela
Arriverà anche quella, se rimarrò in gara.
Non l'avevo previsto inizialmente, ma mi piace che il percorso stia diventando cronologico, sono partito da The Fame, passato a The Fame Monster e ora Born This Way. Magari col prossimo gala zompo direttamente all'era A star is born!
Utente
7 agosto, 2013
Stooop al televoto!
Farò i conti nel pomeriggio e vi aspetto intorno alle 19:00 per lo spoglio dei risultati
Cercate di essere presenti per esprimere la vostra preferenza su chi salvare fra i cantanti a rischio
@amers @Vesuvius21 @robyfederer @Emm @chanel @salvatore @xello @sparso @Krishoes @KassaD1 @juventino @amers @DGS
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Sapevo di rischiare con la versione in lingua francese ma, come dicevo, ero interessato a far conoscere una versione poco nota di uno dei brani più belli di Mia (oltre agli altri due motivi esposti).
Circa lo schierare pezzi noti, per questo tema ho fatto molta ricerca ma ogni volta la mia mente tornava a 'Minuetto'. L'ho sempre trovato caratteristico proprio per la sua composizione musicale, che trovo molto più particolare rispetto a gran parte del repertorio italiano 'tradizionale'.
Capisco in parte, quindi, il discorso "schierare pezzi poco noti". Se un pezzo più celebre è perfetto per il tema proposto non vedo perchè schierare qualcosa di meno a fuoco e/o bello solo perchè meno noto
Sul racconto 'freddo' cercherò di farci maggiore attenzione. Ma, sinceramente, nel concentrarmi sul tema assegnato mi è venuto spontaneo narrare la storia del brano/della sua composizione e di come ciò rispecchiasse l'interpretazione dell'artista.
Utente
15 settembre, 2013
Per me questo tema è stato particolarmente ostico, oltre che inaspettato. Un rapper comunica con le parole, cercare un brano che invece desse maggiore importanza alla musica mi ha mandato un po' in crisi.
And We Danced non era tra i brani che avrei pensato di scegliere per questo gioco, ma con un tema del genere la possibilità di scelta era minima. Sicuramente non è il brano migliore di Macklemore, ma continuo a pensare che musicalmente sia potentissimo nonostante la struttura molto semplice. Capisco in parte la critica di Casadelvino, ma nonostante tutto non penso che sia tra i brani meno interessanti di questo Gala.
Billie Eilish: Un'altra delle canzoni di Billie che preferisco, sebbene non sia fra le preferite dei fan. Quello che mi ha sempre colpito di COPYCAT è proprio la base ruvida e prepotente, sicuramente protagonista sia nel ritornello che nel bridge - che a d o r o, quel I'm sorry, sorry sorry... Psych . Prova superata, e buona variazione di toni rispetto ai Gala precedenti.
Macklemore: Un tema del genere non può che aver messo in difficoltà un rapper, che certamente basa la forza dei suoi pezzi soprattutto sui testi. Apprezzo molto che abbia voluto evidenziare il legame personale con questa canzone, e per questo mi dispiace non averla trovata altrettanto intensa e imperdibile (non "esaltante come pochi"). Si lascia ascoltare, senza che però la base rimanga eccessivamente impressa. Avrai comunque sicuramente modo di riprenderti, considero questa una frenata di scarsa rilevanza nel percorso.
Stromae: Bentrovato! Mi è dispiaciuto quel che è successo allo scorso Gala, però in fondo spero di averti un pochino scosso e portato a fare una presentazione di tutto rispetto! Trovo il tema centratissimo, rielaborare un'aria celebre in una maniera profondamente personale e ricca di significato. Significato del brano e del video che forse a uno sguardo più generale prevalgono un po' rispetto alla sonorità in sé e per sé, anche nella presentazione. Mi ha impressionato molto anche il video, in un ipotetico Gala sui video musicali avrebbe fatto un figurone. Magari non ai miei primissimi posti, ma è sicuramente questo lo Stromae e il Vesuvius che volevo vedere. Forza!
Melanie Martinez: Aver seguito Salvatore in questo Gala mi ha permesso di conoscere ancora più a fondo Melanie, che sinceramente avevo sentito un po' distante nelle puntate precedenti. Il brano - aiutato forse anche da più ascolti rispetto ad altri pezzi - mi è entrato in testa, il mio preferito di Melanie finora. Trovo azzeccata l'intuizione del ritmo circense, con fisarmoniche, percussioni eccetera, atmosfere tanto suggestive da essere inserite anche nella colonna sonora di AHS Freak Show. Nota positiva anche per aver inserito passaggi più incentrati su Melanie e su di te.
Gianluca Grignani: L'esplosione finale del pezzo è impressionante, la base riesce a portare con sé tutti i significati che non sono esplicitati direttamente nel testo, e si fa protagonista assoluta. Tema azzeccato e presentazione on point, avanti tutta!
Lady Gaga: Sarò banale, ma come dici anche tu all'inizio della presentazione, forse su questo tema avrei apprezzato di più una ballata. Intelligente tutta la costruzione della presentazione, i collegamenti fra il "tedesco", la base e tutto il significato che c'è dietro. In un ottica futura di valutazione del percorso fatto, questo sarà certamente un passaggio interessante e rischioso, purtroppo però mi ha colpito molto meno di altri brani in gara.
Kelly Clarkson: Anche qui sia come aderenza al tema che per varietà nel percorso, avrei preferito qualcosa di più intimo, con magari una melodia più definita e riconoscibile. Trovo invece un brano carino sì, però che appiattisce il percorso di Kelly e risulta un po' ridondante nei temi (self empowerment, rivincita, rinascita...) e poco originale e incisivo nelle sonorità. Bene per il resto la presentazione, con riferimenti personali, forse appunto un po' troppo incentrata sul mero significato del testo.
Ed Sheeran: Un brano scelto per una colonna sonora non può non avere una melodia riconoscibile e memorabile, che non significa necessariamente forte e d'impatto. Scelta intelligente quindi, tema centrato e sonorità molto piacevoli. Ho preferito altri a Ed, ma ciò non toglie che abbia molto apprezzato anche questa prova!
Mia Martini: Comprendo e condivido la scelta del francese, che personalmente non ti fa scadere affatto nello scontato per aver scelto un brano noto. Anzi, come dici anche tu risulta un'ulteriore prova dell'universalità della composizione di questa canzone, sicuramente in linea con il tema del Gala. Mi fa venire in mente ad esempio la versione finlandese de "L'italiano" di Cutugno, dove pure in una lingua astrusa e difficile rimane evidente e riconoscibile la melodia di base Interessante anche il collegamento fra ritmo e significato del brano, di cui però avrei evitato di riportare tutto il testo, che non era il focus di questo Gala.
Fabrizio De Andrè: La chiusura di questo brano è fra le melodie che più mi hanno emozionato fra i brani presentati, mi ha conquistato al primo ascolto. Forse anche qui il brano di De Andrè che ho ascoltato con più facilità. Si instaura una dualità fra il testo cantato e l'assolo di flauto che ha quasi la vivacità del teatro, esaltata anche dalla scansione che ne hai fatto nella presentazione. Emerge forte la passione e il legame personale con Faber, in una presentazione emotivamente ricca anche se - a gusto personale, c'è a chi piace così!- forse un filiiino prolissa.
Coldplay: Cosa mi hai riportato alla memoria! Forse la mia canzone preferita dei Coldplay, colonna sonora del mio film e libro preferito della saga di Hunger Games (Catching fire, sì, il migliore). Mi sono ricordato di quando sono andato al cinema a vederlo, di quanto avevo amato questa canzone e quel film, di quanto sia potente la melodia di questo pezzo. A riprova di ciò ecco anche la versione strumentale. Il fatto che sia anche fra i singoli dei Coldplay meno mainstream e "consumati" di altri ha sicuramente il suo ruolo, visto che per dire avrei trovato azzeccata per il tema anche Viva la vida, ma dopo anni di abuso - tipo ad Amici - mi avrebbe fatto tutt'altro effetto. Ottima anche la presentazione, focalizzata assolutamente sul lato musicale del brano.
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Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Ringrazio giudici e prof per i commenti, oggi è una giornata caotica ma vi ho letto tutti con interesse.
ma ho la certezza che al suo termine, comunque vada, avrò un’immagine completamente diversa di Grignani.
Questo mi fa piacere, spero che dopo il gioco possa venirti voglia di esplorare in particolare La fabbrica di plastica e Campi di popcorn, per me entrambi tra i migliori album italiani di sempre, troppo spesso dimenticati perché di Grignani
Utente
7 agosto, 2013
Per la prima volta, nella seppur breve storia di My Favorite Singer, abbiamo un ex-aequo nella classifica del pubblico. Poiché l'immunità da assegnare è solo una, sono andato a guardarmi le singole classifiche degli utenti che hanno votato, contando chi fra i due artisti avesse ottenuto il numero maggiore di primi posti. Per questo motivo, è immune e si prepara già per il prossimo Gala...
LADY GAGA CON @Krishoes
Utente
7 agosto, 2013
MACKLEMORE E @chanel
SIETE A RISCHIO BALLOTTAGGIO
STROMAE E @Vesuvius21
SIETE SALVI
GIANLUCA GRIGNANI E @amers
SIETE SALVI
Utente
7 agosto, 2013
MIA MARTINI E @xello
SIETE A RISCHIO BALLOTTAGGIO
MELANIE MARTINEZ E @Salva
SIETE SALVI
Utente
7 agosto, 2013
FABRIZIO DE ANDRE' E @Emm
SIETE SALVI
BILLIE EILISH E @Gennz
SIETE A RISCHIO BALLOTTAGGIO
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