Utente
7 ottobre, 2018
mrnace ha detto
i professori sono già al lavoro..
Yassssss, we are!
Personalmente non conosco (o, forse, non ho ben presente) sei delle canzoni proposte, ma in diversi casi la semplice lettura delle presentazioni mi ha infuso la voglia di ascoltare le canzoni, aldilà del mio ruolo, quindi dal punto di vista introduttivo, globalmente, direi bene.
Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
Domani recupero tutto, ho letto già le scelte e sono molto curioso!
Mi dispiace non poter valutare la proposta di @robyfederer, spero ovviamente non sia successo niente di grave.
Dovesse succedere di nuovo - meglio di no - avvertite prima
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
7 agosto, 2013
Ricordo al pubblico che avrà tempo per votare fino alle 13:00 di domani taggo qualcuno che ha già partecipato/votato durante la scorsa edizione nel caso in cui avesse voglia di seguire anche questa
@Pupi87 @pesca @Alex8806 @Teolino @JoJo @bilirubina @edorf @melrose @smiley @Targaryen @JonSnow @Alessandra92 @Ex davenport70 @winner @FiumediNy @ouro @Evil
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Here we are, rompo il ghiaccio! Ringrazio Alessandrino per la rinnovata fiducia e auguro una buona gara a tutti quanti.
Sono felice che questo galà non sia eliminatorio perché sarebbe stato difficile fare una classifica, siete stati davvero bravi, ma effettivamente era impossibile sbagliare brano, non avevate alcuna scelta se non quello con cui avete conosciuto l'artista che giocate. Per questo motivo, cercherò di basarmi più su quanto mi abbiate trasmesso con l'associazione brano-descrizione.
Cercherò, inoltre, di non essere troppo prolisso, non vorrei annoiarvi con commenti esagerati: in caso abbiate bisogno di chiarimenti, non esitate a contattarmi.
MELANIE MARTINEZ: Lei è un'artista che non ho mai approfondito, ma mi ha sempre intrigato, quindi sono contento di vederla in gara. Questo, per me, è un ottimo inizio: il senso del brano è spiegato molto bene, abbastanza relatable, e Salvatore ha comunicato in modo molto preciso e onesto il modo in cui l'ha interpretato e "applicato" ad esperienze della sua vita. Nel complesso, tutto molto gradevole e coerente.
STROMAE: Ovviamente, non sto qui a parlare del brano: credo sia il modo in cui tutti noi abbiamo conosciuto Stromae, ed è un biglietto da visita di tutto rispetto. Ho apprezzato molto la descrizione di Vesuvius, è stata onesta, e con un tema che ricorrerà spesso nelle altre descrizioni, prova che non sempre si abbia un colpo di fulmine alla prima nota. Quindi, anche qui, molto bene. Una descrizione molto lineare, ben scritta e piacevole da leggere, che si lega perfettamente al mood del brano.
BILLIE EILISH: Lei è l'artista dell'anno, ma da ciò che ho visto, sono davvero in pochi quelli che l'hanno conosciuta con i suoi brani più noti. Questo è un brano molto particolare, è un po' un anello di congiunzione tra la Billie delle prime releases e del primo album, ed è interessante vedere come Juve l'abbia scoperta così. Non c'è molto da dire, anche qua un ottimo lavoro nella descrizione, che ha tenuto conto sia del testo del brano, sia della sua atmosfera (e mi ha fatto piacere leggere questa cosa, visto che è la prima cosa che mi colpisce in un brano, e qui effettivamente riesce a trasmettere il messaggio del testo).
MACKLEMORE: Una scelta di artista che mi ha stupito e mi fa piacere vedere, perché su RH si tende spesso a non prendere nemmeno in considerazione che l'artista preferito di qualcuno possa essere un rapper. Forse anche per questo la descrizione di Chanel mi ha colpito, perché coglie un po' l'idea comune sul rap e la contrappone al fatto che non tutti i rapper siano così. Mi ha incuriosito molto, e questo per un "biglietto da visita" è davvero importante.
FABRIZIO DE ANDRÉ: Se avessi partecipato a questo gioco, lui sarebbe stato tra le mie primissime scelte, quindi ho grandi aspettative, anche perché comprendo quanto sia difficile anche solo approcciarsi a livello testuale con questo gigante del cantautorato. Trovo che la descrizione di Emm abbia centrato perfettamente le atmosfere da cantastorie di molti brani di De André, con l'apertura che narra chiaramente di una situazione vissuta e la chiusura che contestualizza ad oggi ciò che Faber sarebbe potuto essere. Molto toccante e reale, nella sua semplicità.
COLDPLAY: Ho sempre trovato DGS un utente molto capace nella scrittura, quando l'ho letto sulle pagine di RH negli ultimi mesi, e sono contento del fatto che questa impressione sia stata confermata. La descrizione è molto vera, onesta e ben fatta, mi ha riportato con la mente a quell'età, in cui un brano giusto al momento giusto può davvero fare miracoli. In generale un'associazione che mi ha suscitato qualcosa. E un ottimo brano per iniziare, per gusto personale, tra i miei preferiti in assoluto dei Coldplay.
ZIA ANNAMARIA MIA MARTINI: Giuro, quando ho letto la descrizione sono morto, steso proprio. Perché sì, è tutto molto surreale e, allo stesso tempo, plausibilissimo. I cantanti che conosciamo durante l'infanzia sono spesso delle figure molto distanti, sappiamo contestualizzarli solo più tardi, ed è quello che evidentemente è accaduto qui. In ogni caso, anche qua, non si può dire nulla sul brano, una prova di classe. Proprio perché ho gradito la descrizione, però, mi sarebbe piaciuto leggere qualche dettaglio in più.
LADY GAGA: Come dire, Krishoes è del mestiere. Si capisce dalla descrizione, e sempre da questa traspare la sua passione per Gaga e per la musica in generale. La scelta di partire con un live è qualcosa di davvero molto personale, e, anche se non è effettivamente "il modo in cui ti incontrai", centra il punto, anche perché un conto è "ascoltare" un artista e un conto e "conoscerlo". Credo che, in quegli anni, tutti avessero quell'idea lì delle popstars, Gaga in questo è stata per tutti una grande scoperta. Mi aspetto un percorso all'altezza di questo inizio.
POOH: Ammetto di essere un po' in difficoltà, in questo caso. In galà come questo c'è bisogno di valutare le associazioni brano-descrizione, anche perché è impossibile comparare generi musicali e artisti così differenti a prescindere dal gusto personale, quindi la descrizione serve per garantire un'imparzialità. Per questo motivo, spero che dalla prossima opportunità si possa avere qualcosa in più su quel fronte.
GIANLUCA GRIGNANI: Fact. La prima canzone che ascoltiamo del nostro cantante preferito può anche farci schifo (non è necessariamente questo il caso, ma parlo in generale), però è sempre la prima, e non possiamo farci nulla. Come ho detto prima, un conto è "ascoltare" e un conto "conoscere" un artista, però mi ha fatto piacere leggere una descrizione così onesta, a costo di portare un brano non preventivato. L'unico appunto che sento di fare è sull'ultima parte della descrizione, proprio perché nel gioco si cerca un legame tra l'utente e l'artista, mi sarebbe piaciuto leggere dell'interpretazione del brano da parte di amers.
KELLY CLARKSON: Un'altra scelta di brano obbligata, ci sta tantissimo, è il modo in cui molti hanno conosciuto Kelly. Per quanto riguarda la descrizione, l'ho capita, nel senso che ho potuto capire anche per mia esperienza cosa Kassa volesse far trasparire. Il discorso sull'associare un significato personale ad un brano che parla di tutt'altro è un qualcosa di comune, e mi sarebbe piaciuto se si fosse spinto più su quello. Lo dico perché in futuro potrà tornare utile: nelle descrizioni, bisogna esprimere ciò che vi lega a un brano, a costo di essere prolissi o di sembrare "strani" nel dire alcune cose. Qui ho dato un'interpretazione personale alla descrizione, ma ovviamente non starebbe a me farlo.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Edre grazie per il commento 🙂 in realtà non odio Destinazione Paradiso, anzi è nella mia top ten. Semplicemente è una canzone che mi provoca sentimenti contrastanti.
Sul non scrivere il mio significato però non credo che venga meno il mio legame con l'artista. Ma ne terrò conto 🙂
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
amers ha detto
Edre grazie per il commento 🙂 in realtà non odio Destinazione Paradiso, anzi è nella mia top ten. Semplicemente è una canzone che mi provoca sentimenti contrastanti.Sul non scrivere il mio significato però non credo che venga meno il mio legame con l'artista. Ma ne terrò conto 🙂
Sì, avevo intuito non fosse un discorso di gusto, infatti ho specificato che il discorso fosse generale, però ho appunto apprezzato il fatto che tu abbia chiaramente detto "non l'avrei portata, ma è la prima canzone che ho ascoltato di Grignani ed è giusto fare così"
Per quanto riguarda il significato del brano, cerco di essere il più trasparente possibile (e con questo non rispondo direttamente a te, è un suggerimento per tutti i concorrenti), proprio perché questo è un galà non eliminatorio: in questo gioco, eccetto in galà dove c'è un tema preciso e si valuta l'attinenza al tema o l'originalità nella scelta, ciò che permette di discriminare tra un concorrente e un altro è proprio ciò che si riesce a comunicare dalla descrizione. A parità di inerenza al tema, la seconda caratteristica che possiamo valutare è quanto riesca a trasparire il legame personale tra concorrente e cantante, e considerato quanto abbiano reso personale la descrizione altri concorrenti in gara, mi è sembrato giusto consigliare questa cosa già da ora Purtroppo in questo gioco è impossibile (e sarebbe scorretto) valutare i brani di per sé, perché sono troppo diversi tra loro, quindi avere una descrizione il più completa possibile aiuta a distinguere i posti in classifica. Ovviamente, io per primo non sarei a mio agio nel raccontare tutto tutto tutto su un forum, ma in tal caso si può sempre - faccio l'avvocato del diavolo nel dirlo - fingere che non ci sia altro da dire, in modo da non darci "appigli" che possano farci preferire un brano più completo nella descrizione che un altro.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
25 novembre, 2017
E che potevo scrivere sull'errata interpretazione del brano? Da piccolo, l'ho sempre associata a una canzone amorosa e mi ci sono legato perché stavo vivendo il periodo delle prime cotte
Onestamente, non ho voglia di fare papiri pieni di cose false: se il mio testo non è molto lungo è perché non c'è altro da dire o approfondire. Se ci fosse stato, lo avrei approfondito sicuramente.
Utente
7 ottobre, 2018
Melanie Martinez: personalmente, Salvatore, ero curioso di vederti all’opera, memore del buon lavoro da te svolto con Au/Ra nell’ultima edizione di IDKH, dove (lo avevo anche sottolineato nel mio commento al suo percorso) ti avevo trovato sempre tra i migliori nel presentare i pezzi, nel saperne mettere bene in luce alcuni aspetti interessanti, nel fare emergere il tuo trasporto verso la musica dell’artista. Come non conoscevo Au/Ra, non conosco Melanie Martinez ma per me non è un problema che tu non ne abbia offerto una introduzione generale, perché, se farai bene, avrai l’opportunità di farcela conoscere nel dettaglio a poco a poco, tassello dopo tassello. Venendo a Soap, dico subito che in sé e per sé, a livello prettamente musicale, non è un brano che mi ha catturato né che, dalla mia prospettiva, si è imposto su altri. Sinceramente non ho percepito quella cupezza e quella intensità di cui tu parli nella descrizione, semmai ho riscontrato delle atmosfere un po’ sospese e delicate (per quanto un po’ ripetitive alla lunga), specialmente nelle strofe, che hanno reso gli ascolti comunque non spiacevoli. La tematica del brano desta la mia curiosità, tematica che il livello testuale, nella sua semplicità, secondo me veicola discretamente (la cosa più interessante forse è il contrasto tra l’immagine violenta e autolesionista che ispira il titolo e il mood più tranquillo della base), il risultato però mi sembra mancare un po’ di mordente, non mi restituisce quella sensazione di vulnerabilità che avevo sperato di trovare dopo la lettura delle tue parole. Malgrado il mio apprezzamento moderato del brano, hai comunque soddisfatto uno dei miei parametri principali di giudizio, cioè la comprensione delle ragioni dietro le canzoni giocate.
Stromae: ricordavo questa canzone, sebbene non la associassi a un artista in particolare. Al contrario di te, non mi sono mai interessato al messaggio profondo del testo del brano, quindi il fatto in sé che tu mi abbia già fatto scoprire che stiamo parlando di un artista con una propria, spiccata poetica è un fattore positivo, perché, aldilà di quelli che sono le mie preferenze, sono sempre pronto a riconoscere il valore di una proposta laddove ne scorga una certa artisticità. Adesso, però, dovrai dimostrare in maniera più specifica quello che è stato bene illustrato a livello teorico. Sento che, per conquistarmi con il tuo percorso, dovrai scavare un po’ di più nei singoli brani che proporrai, sia che tu voglia seguire una strada più personale sia che preferisca attenerti a una più neutra presentazione dei pezzi. Alors on danse è un brano pregevole, ma che non mi sembra ancora di conoscere bene proprio dal tuo punto di vista.
Billie Eilish: dal momento che sono sicuro di averlo già scritto da qualche parte, ammetto che di questa artista conosco un paio di canzoni e che queste sinceramente non hanno mai sollevato la mia voglia di approfondirne la discografia. Una cosa sulla quale sento di dirti bravo è l’accento posto sulla chiusura del brano, perché concordo con te nel trovarlo l’aspetto più affascinante dell’insieme, una delicata e intensa trama tessuta dal pianoforte che potrei trovare in alcuni degli artisti che io ascolto e che, nella sua brevità, fa centro; tu scrivi di trovarla ‘malinconica e pensierosa’, io personalmente vi ho ravvisato una certa serenità ma non è ovviamente un problema. Il ‘problema’ semmai è che la chiusa mi fa nascere un po’ il rammarico per il fatto che il brano non si sia avvalso, nella sua interezza, di questi strumenti per veicolare i propri contenuti, preferendo affidarli a una elettronica minimal; questo però afferisce alla sfera dei miei gusti che non possono essere penalizzanti più di tanto. Sommando i vari aspetti, penso che il tuo inizio sia positivo e ti invito a continuare a mettere in risalto, oltre alle tue esperienze, anche gli aspetti delle canzoni che trovi forti, perché anche queste informazioni, apparentemente più neutre, dicono qualcosa del perché avete scelto quel cantante e non un altro.
Macklemore: personalmente, in un primo momento, il nome era un grosso machi.gif. La tua presentazione ha avuto il merito di far nascere in me la voglia di vedere che cosa altro avesse pubblicato questo artista, permettendomi così di scoprire che a lui si deve Same love, brano che ai suoi tempi avevo ammirato, quantomeno a livello di messaggio. Reputo questa Thrift Shop un discreto inizio, non perché in sé mi abbia entusiasmato, ma perché a livello tematico, da te messo sufficientemente messo a fuoco, rappresenta bene il primo capitolo di una storyline, quella del rapper che va contro il suo stesso sistema di riferimento, che trovo originale, curiosa e che ho voglia di vedere raccontata.
Fabrizio De André: inizio con il fatto che, probabilmente ingannato dal tuo ex avatar, ho creduto fino a poco fa che il tuo favorite singer in assoluto fosse Luigi Tenco . Devo dire la verità, quando ho letto della tua partecipazione con il Faber ho pensato che ti fossi messo in una situazione un po’ spinosa, poiché parliamo di un artista sul quale si è letto e scritto tanto (anche a livello accademico), e dunque può essere una sfida ardua riuscire a parlarne in termini personali, senza cadere nello scontato o nel banale (personalmente è una difficoltà in cui mi sono imbattuto quando ho giocato un suo brano a Stati d’Animo 2). Penso che tu abbia aggirato l’ostacolo molto bene, e questo, unito alla canzone in sé, ti ha permesso di entrare senza dubbio nella mia top2 di questo primo Gala. Personalmente mi sono emozionato nel leggere la tua attualizzazione del testo. Una cosa che mi sono spesso chiesto è se questa canzone abbia, tra i propri riferimenti, una poesia di Umberto Saba dal titolo Città vecchia, una composizione che, parlando di Trieste, descrive, raccontandoli nella loro umanità, gli umili, i miseri, ‘tutte creature della vita e del dolore’. Uso questa annotazione solo per dirti, dal momento che parliamo di un paroliere di caratura anche letteraria, che se tu (che certamente avrai una conoscenza globale su De André superiore alla mia) sei a conoscenza di riferimenti di questo genere a me piacerebbe molto conoscerli.
Coldplay: ero convinto di conoscere questa canzone, il titolo (davvero bello) mi ricordava qualcosa, invece ho avuto l’impressione di ascoltare un brano inedito. È una ottima scoperta, la canzone sa emozionare (lo dico da non fan dei Coldplay, tra l’altro), la vivacità e l’ottimismo di fondo non ne nascondono un’anima più introversa e dolce che ho saputo cogliere innanzitutto perché guidato dalle tue parole, che mi hanno aiutato ad andare oltre la superficie della canzone, e ciò mi spinge a inserirti tra i top insieme a Emm/De André.
Mia Martini: inizio con il dire che, se avessi partecipato in altri momenti della mia vita a questo gioco, avrei tranquillamente potuto gareggiare con due artiste presenti in gara. Una è Lady GaGa, l’altra Mia Martini. Quando compii diciotto anni ricevetti in regalo, tra le altre cose, una raccolta di Mia dal titolo La neve, il cielo, l’immenso, tre cd che raccoglievano tanto canzoni note quanto rarità. In quella stessa estate ebbi anche la fortuna di trovare sul mercato alcuni dei primi dischi, per cui, quantomeno relativamente alla sua discografia degli anni Settanta, conosco tanto i brani di successo quanto le album track. Dico questo semplicemente per far capire che ho un’idea precisa di quanto straordinario e anche vario possa essere il potenziale percorso di Mia Martini, e quanto si presti a dare voce ai sentimenti di chiunque. Cu’mme è una scelta che mi ha sorpreso di trovare, una canzone che ho sempre trovato intensa e trascinante, però, xello, mentre ho percepito, ed è stato bello, il tuo legame con l’artista, sento che mi manca una reale focalizzazione sul brano, un dettaglio che mi abbia fatto riascoltare il pezzo dal tuo punto di vista, un tuo pensiero, anche semplice, sul contenuto, sulla musica. Sarei molto felice di trovarti più sul pezzo a partire già dal prossimo Gala.
Lady GaGa: Come accennato, anche Lady Gaga è stata una delle mie favorite singers, tra il 2009 e il 2012 diciamo. Ha ragionissima Krishoes quando ne parla come di un modello, una ‘Mother Monster’ per una generazione di ascoltatori che, grazie anche a lei, hanno trovato il coraggio di emergere nella loro unicità. È stato così anche per me, non a caso assocerò sempre una sua canzone specifica al mio coming out con i miei fratelli. Per quanto riguarda questa versione di Paparazzi, non la conoscevo e ha saputo perfettamente catturare la mia attenzione, soprattutto perché il pianoforte credo conferisca e arricchisca di pathos, soprattutto nel ritornello e nell’intro, una melodia che già di suo mi è sempre piaciuta perché intimamente malinconica. Magari mi conquistano di meno alcuni passaggi quasi ‘jazzistici’, ma d’altro canto anche questo aspetto fa parte di lei e ne testimonia la versatilità.
Pooh: tengo a dire una cosa, cioè che ammiro molto la passione di sparso, il coraggio di presentare per la seconda volta una proposta che chiaramente non è granché RH-friendly. Il breve percorso di Baglioni l’anno scorso fu abbastanza travagliato, e non penso che i Pooh, in questo senso, siano meno ostici. È però inutile dire che a questo brano, che ho scoperto di conoscere già, manca del tutto una componente fondamentale, quella più personale e descrittiva, che così spesso fa la differenza. Secondo me, sparso, sei capace, nello stile che è solo tuo, di dare sempre almeno un dettaglio che colpisce e incuriosisce (quantomeno, con il tuo Baglioni secondo me ci sei riuscito). Spero di vedere lo stesso impegno per i Pooh.
Gianluca Grignani: intanto ti dico che comprendo quella che può essere stata una tua difficoltà, anche io l’anno scorso dovetti schierare per forza di cose una canzone che non avevo previsto e che non trovavo utile nel mio percorso, quindi terrò conto di questo aspetto. Sulla questione dell’entrare nel merito dei significati delle canzoni, concordo su tutto con quanto scritto da Edre, per cui non aggiungo nulla se non che siamo tutti qui, alla fine, per parlare dei vostri artisti preferiti, e secondo me le interpretazioni che date alle loro canzoni sono parte fondamentale del discorso. Tralasciando ciò, un elemento che mi piacerebbe vedere sviluppato è relativo alla natura rock del cantautore, nel senso che leggo spesso il suo nome associato a questo genere e, a dire la verità, poco di ciò che conosco di lui (a partire da questo brano da te giocato) mi riconduce a quell’universo. Sarei molto curioso quindi (se lo trovi funzionale al tuo percorso, ovviamente) di conoscere, attraverso la tua mediazione, questo suo aspetto.
Kelly Clarkson: anche io conobbi Kelly con Because of you, e con Behind these hazel eyes, perché il mio migliore amico delle superiori mi spinse ad ascoltarle, e devo dire che fu abbastanza amore a primo ascolto, ancora oggi l’ascolto di queste canzoni mi trasporta a quello che è effettivamente stato il periodo più felice del mio percorso scolastico. Mi era totalmente sfuggito che la canzone fosse stata scritta pensando al padre, quindi ho appreso una nuova informazione. La canzone, come detto, mi piace molto, sento però, Kassa, che, per quelli che sono i miei parametri per la composizione della classifica, devo privilegiare brani che sento più distanti da me ma che ho trovato raccontati meglio.
Utente
25 novembre, 2017
Il tema di quella canzone è pazzesco, ho lanciato una chicca che spero vi abbia incuriosito, però, per me, non era giusto approfondirlo con questa canzone.
Il tema del Gala mi ha obbligato a portare Because of you e l'unica cosa che potevo fare era lanciare delle piccole chicche che spero vi abbiano incuriosito.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
alla fine, per parlare dei vostri artisti preferiti, e secondo me le interpretazioni che date alle loro canzoni sono parte fondamentale del discorso. Tralasciando ciò, un elemento che mi piacerebbe vedere sviluppato è relativo alla natura rock del cantautore, nel senso che leggo spesso il suo nome associato a questo genere e, a dire la verità, poco di ciò che conosco di lui (a partire da questo brano da te giocato) mi riconduce a quell’universo. Sarei molto curioso quindi (se lo trovi funzionale al tuo percorso, ovviamente) di conoscere, attraverso la tua mediazione, questo suo aspetto.
Grazie dei commenti 🙂 come già detto a Edre per me le interpretazioni nostre per il percorso non sono fondamentali ma visto che sarà un parametro fondamentale ne terrò conto per i prossimi Gala.
Per quanto riguardo l'aspetto rock spero di avere la possibilità di esplorare questo aspetto, perché è uno dei motivi per cui mi sono iscritta con lui, far conoscere sopratutto due suoi dischi che ritengo piccoli capolavori 🙂
Utente
19 febbraio, 2018
Ringrazio sia Edre che NotturnoManto per i giudizi positivi e soprattutto per i preziosi consigli
In realtà io avevo preparato una presentazione generale per Melanie, che avevo intenzione di pubblicare io qui in topic, ma solo dopo la consegna della presentazione ho capito che in realtà le due cose andavano incorporate. Ovviamente inizierò a raccontarvi di Melanie già dal prossimo turno, motivando anche la mia scelta di gareggiare con lei
Utente
7 agosto, 2013
NotturnoManto ha detto
Fabrizio De André: inizio con il fatto che, probabilmente ingannato dal tuo ex avatar, ho creduto fino a poco fa che il tuo favorite singer in assoluto fosse Luigi Tenco . Devo dire la verità, quando ho letto della tua partecipazione con il Faber ho pensato che ti fossi messo in una situazione un po’ spinosa, poiché parliamo di un artista sul quale si è letto e scritto tanto (anche a livello accademico), e dunque può essere una sfida ardua riuscire a parlarne in termini personali, senza cadere nello scontato o nel banale (personalmente è una difficoltà in cui mi sono imbattuto quando ho giocato un suo brano a Stati d’Animo 2). Penso che tu abbia aggirato l’ostacolo molto bene, e questo, unito alla canzone in sé, ti ha permesso di entrare senza dubbio nella mia top2 di questo primo Gala. Personalmente mi sono emozionato nel leggere la tua attualizzazione del testo. Una cosa che mi sono spesso chiesto è se questa canzone abbia, tra i propri riferimenti, una poesia di Umberto Saba dal titolo Città vecchia, una composizione che, parlando di Trieste, descrive, raccontandoli nella loro umanità, gli umili, i miseri, ‘tutte creature della vita e del dolore’. Uso questa annotazione solo per dirti, dal momento che parliamo di un paroliere di caratura anche letteraria, che se tu (che certamente avrai una conoscenza globale su De André superiore alla mia) sei a conoscenza di riferimenti di questo genere a me piacerebbe molto conoscerli.
Intanto grazie <3
Due cose!
1) questione Tenco: al netto che é un po' che di Tenco si abusa in giro (non c'è talent che non ne proponga cover, per esempio, e secondo me tutte pessime), devo ammettere di conoscerlo meno di Faber, un po' per averlo conosciuto dopo, un po' perché è sicuramente più ermetico, un po' perché ho letto solo un libro su di lui e non ho la sua discografia completa a casa sebbene sia purtroppo decisamente più breve di quella di Faber. Mi preparerò per Fav3!
2) La poesia di Saba é assolutamente un riferimento importante per De Andrè in questa lirica, come lo é George Brassens (di cui spero di durare abbastanza nel gioco per parlarne prossimamente ), tanto che nella prima bozza di spiegazione al brano ne avevo parlato, poi mi é venuta la menata di aver scritto un pippone troppo prolisso per cui mi son fatto coraggio e ho dato una sforbiciata netta alla parte più didascalica.. A vostro rischio e pericolo, prossima volta non mi farò questo scrupolo
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Credo che il tema sia stato facile soltanto in apparenza, perché credo che tutti voi abbiate fantasticato sul modo in cui cominciare il racconto del vostro Favorite Singer, e non sempre la storia che vi unisce inizia con la prima canzone ascoltata. Infatti, alcuni di voi hanno dato un'accezione un po' meno letterale al tema. Qualcun altro ha schierato addirittura un brano che non aveva intenzione di presentare, ma devo dire che sono stati ugualmente bravi a partire da lì per raccontare una data caratteristica del proprio FS. Bello anche che alcuni di voi siano riusciti a ricostruire il momento esatto in cui hanno ascoltato per la prima volta una precisa canzone, che è una roba che capita spesso anche a me e che me le fa amare di più.
Sono comunque contento che questa manche non sia eliminatoria, poiché non ve l'andrete a giocare con una prima manche in cui non potevate avere l'imbarazzo della scelta.
Mi spiace inoltre dell'assenza di Ed Sheeran e spero che a partire dalla prossima ci sia modo di poter ascoltare anche lui.
Melanie Martinez
Uno dei nomi che mi è saltato all'occhio. Non la conosco benissimo, ma la reputo molto interessante, moderna, ma anche con un occhio al passato. Di questa scelta ho apprezzato molto la componente immedesimazione, quella roba per cui "Il mio Favorite Singer sta parlando di me", è in sintonia con quello che provo e io sono in sintonia con quello che canta. Mi sono rivisto tantissimo anche io in questo pezzo. Ha un testo molto d'effetto e allo stesso tempo delle sonorità seducenti e originali (come ricordava anche Salvatore in riferimento al suono delle bolle). Il legame con la canzone mi sembra evidente, non vedo l'ora di scoprire quanto la componente di cui parlavo sopra valga anche per le altre canzoni di Melanie.
Stromae
Mi è piaciuta la riflessione fatta su questo pezzo. Ves è partito dall'impatto iniziale, un sostanziale not impressed, per poi approfondire questo contrasto tra superficie e profondità che è nella cifra stilistica di Stromae, ma allo stesso tempo anche la sua esperienza di riscoperta nei suoi confronti. Probabilmente in questo caso si trattava di una scelta piuttosto obbligata e ci saranno canzoni che si prestano meglio ad esplorare l'artista in modo più intimo e ad entrare nel cuore della sua arte. Comunque una buona chiave per cominciare ad accedere nel suo mondo.
Billie Eilish
Anche secondo me la parola chiave di questo brano è "atmosfera". Emerge soprattutto dalla musica e in particolar modo dalla parte strumentale a cui faceva riferimento anche Juve. La componente testuale ha il suo fascino e le parole evidenziate hanno il loro effetto, benché devo ammettere che traslate nel cantato mi abbiano coinvolto un po' meno. Sul piano del legame con l'artista, mi ha incuriosito la convinzione con cui Juve ha scritto di potersi immedesimare completamente nelle scelte che farà. Questa è certamente una delle componenti che voglio scoprire con maggiore interesse, insieme alla musica di Billie, che non conosco così bene.
Macklemore
Arriva per tutti quel momento in cui ci accorgiamo che il rap non è poi così male!
Altro nome che mi ha colpito parecchio. Bella la presentazione che ripercorre questo inaspettato momento in cui Chanel e Macklemore sono entrati in contatto, sono molto interessato a capire man mano come sia arrivato ad essere oggi il Favorite Singer designato. Il pezzo l'ho trovato molto forte ed effettivamente mi è entrato in testa già dopo qualche ascolto. Un assaggio indicativo e sicuramente stuzzicante di ciò che verrà dopo.
Fabrizio De Andrè
Una presentazione davvero molto sentita, da cui emerge un legame sincero che chiamerei proprio d'affetto. Viene fuori anche una conoscenza dell'universo artistico e in qualche modo anche letterario di Faber. Sono un fan delle scelte non scontate (in questo caso particolarmente calzante la chiave personale, dato che sfido chiunque a ricordare precisamente la prima canzone di De André ascoltata, tanto fa parte del nostro DNA), ma questo pezzo mi ha lasciato un po' pensieroso. Un dipinto in musica, ma ho trovato dei tratti musicali, testuali e interpretativi un po' meno forti rispetto al De André che conosco.
Coldplay
Una delle descrizioni che mi è piaciuta di più, per un pezzo che ho sempre ritenuto il mio preferito dei Coldplay. Concordo sull'affascinante ambiguità tra alcuni passaggi particolarmente drammatici e la sostanziale positività che trasuda dal pezzo. Credo che DGS l'abbia raccontata davvero bene, così come mi ha colpito il modo in cui se la sia sentita cucita addosso. A volte sono le canzoni a guidarci e qualche volta bisognerebbe anche dar loro retta. Ci sono i presupposti per un percorso molto interessante, ma spero sia allo stesso tempo anche originale, in modo da far venir fuori aspetti meno conosciuti di questo gruppo.
Mia Martini
Nella sua comicità, ho trovato il ricordo molto tenero e con una punta di malinconia. In questi anni su RH ho sempre percepito la passione di Xello per Mia Martini e mi fa molto piacere (ri)scoprire quest'artista attraverso gli occhi di un fan che potrà far venir fuori cose meno note ai più, dell'artista e della donna. Per il momento trovo questa partenza in linea con il tema del Gala. Un duetto molto bello, che però ha un po' il sapore di una partenza soft, che ci sta, tutto sommato. Esce fuori una grande Mia, ma aspetto i fuochi d'artificio
Lady Gaga
Interpretazione del tema molto interessante, che trovo azzeccata. Viene fuori l'amore di Krishoes per Gaga, ma anche la volontà di raccontarci chi è il suo Favorite Singer e che cosa lo rende tale. La scelta stessa di quell'esibizione precisa, e non di un'esibizione qualsiasi, è eloquente. Di questa esibizione acustica di Paparazzi amo l'arrangiamento e il modo in cui rimodella la sua canzone a piacimento giocando con il piano. Un pochino perplesso sul modo in cui resta un po' di quella "leggerezza" della versione canonica, con alcuni passaggi che smorzano un po' la connotazione drammatica che mi piace trovare nelle rivisitazioni acustiche.
Pooh
Ho fatto un po’ fatica a mettere a fuoco questa canzone. Ho trovato il video un po’ dispersivo, nonostante emergano molto caratteristiche peculiari della band, come l’estensione vocale e la padronanza degli strumenti. La mancanza di una descrizione approfondita ha inciso, però in generale, oltre l’esercizio di stile, sono rimasto un po’ al di fuori del tutto. Non sono riuscito ad entusiasmarmi e a restare coinvolto più di tanto.
Gianluca Grignani
Encomiabile la scelta di Amers di venire incontro al tema giocando ugualmente con un pezzo che non aveva considerato di schierare. Si riconosce anche la zampata della vera fan, che piazza come chicca questa particolare versione. Io, da profano, ho effettivamente trovato dei versi di cui non ero a conoscenza. Destinazione Paradiso è un brano che ha sempre un suo perché, ma mi accodo anche io al desiderio di voler vedere maggiormente espressa la componente più personale. Credo che Amers si sia silenziata sul più bello, cioè prima di raccontare ciò che questo pezzo significa per lei. Ho letto però che dalla prossima volta rimedierà e mi fa molto piacere. Il bello di MFS è proprio quello di condividere queste cose e a noi, gara a parte, interessa tantissimo!
Kelly Clarkson
Devo ammettere che non sono un grande estimatore di questa canzone, sebbene apprezzi altre cose di Kelly. Nonostante le mie riserve, che un po' restano, devo dire che stavolta mi è piaciuto più del solito ascoltarla. Non so se per la versione live che ha scelto Kassa, o per l'accenno personale che me l'ha fatta ascoltare con orecchie diverse. Al di là del gradimento della canzone in sé, mi sembra un punto di partenza positivo e anche nello spirito di questo gioco, offrire spunti per far conoscere meglio il proprio cantante preferito e, attraverso lui, farsi conoscere meglio di pari passo.
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