Partenza buona per la stragrande maggioranza di voi, il tema lasciava poca libertà di scelta, quindi mi sono concentrato molto su quello che appunto doveva essere il punto di partenza di questo percorso, ovvero la nascita del legame con il vostro cantante preferito.

Don't Kill me.

Melanie: partiamo con una delle artiste più intriganti del cast, mi piace associarla in una corrente artistica di female pop in cui colloco altri nomi quali Lorde, Allie X, Veritè o la stessa Au/Ra, artiste pop che riescono a sfruttare bene l’elettronica, senza aver paura di sfociare in atmosfere cupe pur rimanendo piacevoli anche agli orecchi meno affini a queste dimensioni.
La partenza per me è stata centratissima, con un tema che non lasciava varietà di scelta, era necessario concentrarsi sul costruire le fondamenta del proprio percorso, rendendo chiaro il perchè abbiate scelto quest* artista e cosa vi leghi a l*i, trasmettendoci l’importanza del vostro primo ricordo. La tua introspezione è quella che mi ha suscitato più interesse ed empatia, sarà forse la vicinanza alla storia, ma ho capito come tali emozioni possano aver suscitato una relazione interiore tra te e l’anima della tua cantante preferita. A livello musicale, soap è un ottima partenza, mi presenta le caratteristiche base della proposta di Melanie e regala spunti interessanti come il campionamento dello scoppio delle bolle di sapone, geniale sviluppo del filo cardine che sostiene il tema del pezzo. Bravo.

 

Stromae: un altro dei nomi che mi hanno suscitato più interesse nel cast, un nome peculiare, appartenendo a una cultura e uno stile musicale che raramente sfocia nel successo. L’utilizzo della lingua francese lo caratterizza nel cast, la sua scrittura lo caratterizza nel mondo.

Scelta prevedibile come sincera quella di AOD, ovviamente è ciò che ci ha fatto conoscere a tutti il suo nome, ed è un brano che ha sempre suscitato curiosità proprio dal contrasto tra intenzione superficiale e vero significato del testo, che tu stesso hai giustamente sottolineato. Diciamo che però , a parte questa iniziale incomprensione del testo, la cui successiva chiarezza ti ha destato maggior propensione verso l’approfondimento dell’artista, non sento di aver capito molto di più riguardo alla tua scelta dell’artista e al tuo legame con esso, per la prossima volta consiglio di concentrarsi meno sulla storyline del cantante stesso, ma più sulla storyline che ti lega ad esso. Comunque bel brano.

 

Billie: una giovanissima a rendere il cast ancora più fresco di quello che già era è sempre un’ottima idea, la sua musica si è diffusa in maniera unica e sono molto contento di vederla nel cast e sono ancora più curioso di sapere come hai intenzione di guidarla.

Per questo inizio non ti nascondo che avevo paura che non presentassi molto (come fai negli altri giochi grrr), però sono molto contento che le mie paure siano state confutate. Ti ho trovato molto centrato nel presentare la tua scelta, sia dal lato musicale, che da quello umano. L’aspetto che più mi ha incuriosito è stato il dualismo tra il testo malinconico e le emozioni di serenità che ti suscita, atipico ma molto intrigante come inizio di percorso. Il pezzo è molto affine al mio gusto, non è una delle sue punte di diamante, ma a livello di emotività mi calza attualmente, forse un po’ monotono. Hai fatto un buon lavoro.

 

Macklemore: per me il dark horse del cast, quel nome che nessuno si aspettava ma che sulla carta può fare un lavoro pazzesco e colpire gli increduli. Ho molto apprezzato come tu abbia sottolineato il perchè della tua scelta dell’artista, raccontandoci in breve l’aneddoto del tuo incontro con esso e l’atipicità di questo legame. 

La scelta, vedi Stromae, è prevedibile quanto sincera, ed è giusto che sia così. Al contrario di AOD però non ho mai sviluppato particolare piacere per questo pezzo, la base con i campionamento di fiati in loop mi è sempre risultata fastidiosa, però hey, si differenzia in maniera netta nel cast ed è una cosa che adoro. Mi è piaciuto come hai sviluppato la caratteristica vincente del tuo artista, ovvero quello di essere l’incontrario di quello che dovrebbe essere, ed è un aspetto che non può che mettere un ottimo gradino di partenza per spingerci a volerne sapere di più. Una discreta partenza a livello introspettivo, c’è margine di miglioramento.

 

Faber: ovviamente penso che non ci sia nulla che si possa dire a quest’uomo, il cantautore per eccellenza, devo dire il concorrente con cui sono più legato in partenza, che potrebbe essere un vantaggio come no.

Devo dire che come scelta iniziale è quella che più mi ha sorpresa, CV è uno dei brani che personalmente a me non aveva mai destato una tale curiosità e non mi aspettavo potesse essere ciò ad aver fatto scattare un legame così importante. Tutto cambia nel momento in cui vai a narrare le tue origini e il perchè questo pezzo nel preciso possa essere fonte di tale amore. La scelta del dipinto della città, che rappresenta l’elemento che vi accomuna più concreto che possa esserci, è un ottimo modo per iniziare. Lo scritto devo dire che ha messo un po’ di carne al fuoco ma non l’ha cotta completamente, in quanto ho capito l’unicità del modo di raccontare la città di Faber, ma non perchè tale unicità ti abbia colpito. Però per me sei sicuramente partito col piede giusto.

 

Coldplay: tra i partecipanti devo dire che loro sono stati tra i nomi che all’annuncio mi hanno entusiasmato di meno, in quanto non sia un particolare estimatore, ma ciò potrebbe permettermi di sviluppare un percorso di redenzione non da poco ai miei occhi, come l’altro anno JoJo fece con Brit.

E devo dire che questo inizio non potrebbe essere di miglior auspicio, forse una delle partenze che ho preferito, c’è prarticamente quasi tutto quello che abbiamo chiesto, hai raccontato ciò che ti lega e ciò che ti ha colpito, mettendo la tua anima a confronto con quella dei tuoi cantanti preferiti, suggerendoci come possa essersi sviluppata una relazione così sincera dietro una canzone apparentemente così modesta e che non mi hai mai parlato così tanto.

Sono contento di scoprire un utente che non conosco ma che mi ha sempre incuriosito, in tale contesto. Non vedo l’ora di scoprire le perle dei coldplay guidate dalle tue emozioni.

 

Mia: lei è una leggenda, come Faber, un nome che ha generato storia. 

Quest’inizio mi ha colto un po’ alla sprovvista, apprezzo la sincerità, ma il duetto è sempre una scelta rischiosa (vale anche per Macklemore) in quanto rischia di distogliere. Però avevi le mani legate sulla scelta, quindi ignorerò la cosa. 

Il dialetto ovviamente è una scelta peculiare, ma l’emozione riesce a superare tale barriera grazie alla sua voce, non altrettanta emozione invece riesco a cogliere alla presentazione del tuo legame con essa, un po’ troppo ermetico. Il pezzo è molto classico, nostalgico, ma con un aspetto folkloristico non troppo affine a me in termini di mero gusto. Si può fare di più ma non parti di certo male.

 

Gaga : beh che dire, Krishoes in gioco non è cosa da poco, la sua visuale di gaga è ciò che più bramo forse. Inizia subito delineando un ottima esempio  di come giocare a questo gioco. Scelta interessante quella di presentare una versione ricca di interpretazione del pezzo originale, che dimostra subito quest’eccellente capacità dell’artista nelle rese live e nella personalizzazione dei propri pezzi (che un cantante sa quanto ciò sia importante).

Nel racconto riesco a vedere come una tale figura, umana e musicale, possa aver suscitato un interesse tale da diventare LA cantante preferita, ed è quello che desideravo vedere. Unico appunto, non riesco a capire se questo è proprio il primo incontro o il primo incontro non trascurabile, ma una differenza che ai miei occhi è nulla, visto il concetto del contest. Sei sicuramente l’avversario da battere.

 

Pooh: l’Italia è vintage, i Pooh di certo sono l’ennesimo pilastro della nostra musica presente in questo contest, insieme a Faber e Mia, al contrario loro però non hanno incontrato il mio gusto così spesso.

Quest’inizio in realtà non mi è dispiaciuto così tanto a livello di mero brano, ho adorato l’intermezzo musicale, anche se forse è stato un po’ lunghetto. Però penso che tu abbia fatto un po’ degli stessi errori compiuti con Baglioni (scelta di giocare live interminabili, legame non ben delineato). So che però saprai fare della tua esperienza un’arma per rialzarti, quindi spero tu riesca a sfruttarla; in questo caso però non potrò esimermi dal non contare la mancanza di presentazione, mi dispiace.

 

Grignani: scelta interessante di un cantautore da tutti conosciuto, ma da pochi approfondito, quindi sarà curioso il percorso che potresti fare con lui.

DP è sicuramente il suo pezzo più famoso, e apprezzo la scelta di giocarlo in linea con il tema nonostante i sentimenti contrastanti che ti legano ad esso. 

A me personalmente il pezzo emoziona, ne cantavo anche una cover con il mio chitarrista, una storia irrefrenabile e intensa; però personalmente delle mie emozioni mi interessa relativamente in questo contesto e in questa posizione da me coperta, rispetto alle tue, o perlomeno al legame e ai motivi delle tue scelte, quindi non condivido la scelta di lasciare carta bianca sul significato della canzone senza dire la tua visuale di esso. Capisco la difficoltà di aprirsi, non si chiede di sviscerarsi al 100%, però soprattutto quando si tratta di scelte ovvie, è ciò che richiede il gioco. Una canzone così ricca di interpretazioni non mi riesce a far capire come il Grignani di amers sia così importante, rispetto magari al Grignani di qualcun’altro.

Kelly: un altro nome che come i Coldplay non mi ha eccitato all’annuncio, però pronto a famri ricredere.
A differenza loro però, la partenza non l’ho reputata così buona, il pezzo di per se a me non piace proprio, lo trovo abbastanza banale, ma la scelta di questo live per me ha peggiorato un po’ la situazione. In sessioni acustiche si richiede alla voce di compiere un lavoro ancora più completo rispetto alla versione incisa con arrangiamento musicale completo, e qua in realtà l’ho trovata un po’ sottotono, un po’ vuota e che non trasmette emozioni. Anche la presentazione è un po’ tirata, ho capito la contestualizzazione, ma mi è mancato proprio il focus sulla nascita di questo legame (cioè tutti avremo ascoltato centinaia di canzoni inizialmente male interpretate, ma perchè questo brano e questa artista sono stati così speciali?). Come per Grignani, pezzi così ovvi necessitano ancora di più della propria visuale, seppur non viscerale, sennò rimane poco e niente. Questo il mio consiglio: voglio vedere come la Kelly di Kassa sia così unica e speciale. Credo in te.

Il tema ha un po’ “costretto” le vostre capacità di scelta ed espressione, alcuni se la sono giocata bene e son partiti di slancio, per altri è stato più un preludio per la gara vera e propria – che però ci tengo a ricordarvi, è già bella che iniziata.
Interessante la scelta che alcuni di voi hanno fatto di una esibizione live, inoltre in generale molti si sono ritrovati a giocare dei loro assi nella manica, mentre altri sono riusciti a far conoscere un lato meno noto del loro artista. Valutate bene le vostre prossime mosse.

Melanie Martinez: Mi è piaciuta molto la presentazione, che ha associato al racconto del legame con la canzone e il primo incontro con Melanie anche un po’ di contesto sul significato del brano. Il tutto si legge volentieri e mi ha suscitato subito interesse per questa cantante che conoscevo solo di nome. (fra l’altro mi rivedo anche nella tua esperienza personale )
Per quanto riguarda il brano, l’ho trovato originale e piacevole, dark e dai toni inquietanti il video. Come “immagine” e stile non credo che Melanie rientri in quello che ascolto di solito, eppure associato alla tua presentazione mi è risultata interessante. Curioso di approfondire questa conoscenza, partenza col piede giusto!
Compiti per casa: Siamo agli inizi e quindi ci sarà senz’altro il tempo per farlo, ma ti segnalo che mi piacerebbe conoscere un po’ meglio anche la storia di Melanie – tema dei prossimi Gala permettendo. Questo forse potrebbe aiutarmi ad andare oltre il suo aspetto esteriore un po’ creepy e fuori dagli schemi. Intanto sei comunque già riuscito a far emergere il tuo legame con lei!

Stromae: Sono molto contento di ritrovare questo artista in gara, ho sempre apprezzato tanto i singoli di Stromae e sono convinto del suo talento a più livelli – scrittura, comunicativa ecc. Purtroppo l’ho un po’ perso di vista, anche perché credo sia un po’ di tempo che non rilasci musica nuova. Molto bene l’introduzione che ci dà un quadro sull’artista, utile anche se forse un po’ asettica. Bene anche la parte in cui parli del tuo rapporto con l’artista, dove fai già capire quanto tu gli sia legato a partire da questo primo brano.
Nota negativa: come dici all’inizio, mettendo le mani avanti, il punto debole è un po’ la resa narrativa della presentazione, dove si notano in maniera evidente un primo “blocco” di presentazione più lineare e ben scritto – naturalmente grazie alle fonti da cui hai attinto per le informazioni biografiche – e un secondo blocco personale che si legge un po’ più a fatica.
Compiti per casa: Il tema del Gala lo richiedeva, e quindi ti sei trovato a giocare come brano già all’inizio un tuo asso nella manica, per di più in una manche non eliminatoria. Basterà per aggiudicarsi un bonus? Per i prossimi Gala gioca d’anticipo e rendi questo handicap un punto di forza, individuando dei brani meno noti ma che reputi forti da giocare.

Billie Eilish: Sorpreso di vedere presentata questa canzone meno nota come primo incontro con Billie! Ci teniamo stretti i brani più famosi?  Billie la conosco bene, ma non mi sembra giusto per questo motivo essere più intransigente con te che non con gli altri. La presentazione riesce a evidenziare bene il tuo legame con l’artista e con il brano in particolare, ho ritrovato bene o male tutti gli elementi che vi venivano richiesti. Purtroppo quello che non ho trovato è un ordine nel tutto, cioè mi è sembrata un po’ confusa come esecuzione, ma su quello si può lavorare.
La canzone sì, è molto minimal e intima, probabilmente non un ingresso “col botto” e che forse si perde un attimo in mezzo alle altre. Si tratta però di un lato importante della personalità artistica di Billie, spesso sottovalutato, e che fra qualche Gala guardando indietro penso risulterà un tassello importante di questo percorso. La manche poi non è eliminatoria, quindi poco male nel non essere per forza fra i primi della classe.
Compiti per casa: rileggi un’altra volta ancora il testo prima di inviarlo. Quasi mai sarai sicuro al 100%, ma una rilettura finale spesso risulta essenziale.

Macklemore: Altro artista che conosco solo superficialmente, quindi curioso di approfondirne la conoscenza. Mi è piaciuta la presentazione, hai scelto un approccio più “narrato”, personale, che però ci fornisce tante informazioni e sono sicuro prepari il terreno per quello che ci proporrai nei prossimi Gala.
Mi ha fatto storcere un po’ il naso il passaggio “Per un ragazzo gay amante di Lady Gaga non è scontato apprezzare un pezzo rap” (da quando l’orientamento sessuale è collegato ai gusti musicali, stereotipi a parte?), ma sono sicuro ti riferissi a te personalmente e non intendessi fare un discorso più ampio. In generale non sono stra-convinto della narrazione che ci hai dato del rap, che per quel poco che ne so nasce proprio dal basso, dalla vita di tutti i giorni, da molti degli elementi che tu invece attribuisci come tipici dello stile di Macklemore; però non essendo granché esperto, aspetto le opinioni degli altri prof e dei giudici.
Anche tu ti sei ritrovato per forza di cose a giocare subito un brano forte e famoso, fra i più prorompenti del Gala e vicino ai miei gusti. Una buona partenza!
Compiti per casa: dividi il testo delle tue presentazioni in paragrafi, evitando così un wall of text confuso e difficile da leggere. Ne trarrai un grande vantaggio!

Fabrizio De Andrè: anche io mi trovo adesso a 21 anni ad approfondire per la prima volta uno dei più grandi cantautori e poeti della musica italiana, perciò sono molto curioso e interessato alle tue proposte!
Questa è fra le proposte che meglio hanno portato a termine la consegna del Gala, forse aiutato un po’ anche dalle origini genovesi ahahah hai ben bilanciato il racconto del momento in cui hai conosciuto l’artista, e quindi il legame che poi sei andato sviluppando nel corso degli anni successivi, con la presentazione del brano nello specifico.
Purtroppo il brano è parecchio distante dal mio gusto personale, un po’ “datato” anche se assolutamente non pesante nell’ascolto. Il testo poi è una poesia e il suo significato è universale e fuori dal tempo. Molto molto bene in questo senso anche il passaggio “Se De Andrè cantasse oggi…”, sarebbe favoloso se riuscissi a farlo ogni tanto anche per gli altri pezzi!
Compiti per casa: evita anche tu di fare un blocco di testo unico, dividendo in paragrafi la presentazione.

Coldplay: band super nota con un pezzo famosissimo. Ti dico già che la tua sfida sarà rendere il percorso di questa band il più personale possibile, per evitare di risultare scontato e emergere in mezzo ad altri artisti magari meno noti e che quindi potrebbero risaltare maggiormente. Ci sei riuscito in questo primo Gala? Assolutamente sì! Il pezzo è una botta di energia, un inizio carico e che risalta in mezzo a tutte le altre scelte.
Il legame con l’artista viene fuori in maniera evidente e toccante, per niente scontata. Sono già in trepidante attesa dei prossimi brani, cosa che quando ho letto il nome dell’artista che hai presentato non avrei mai detto.
Compiti per casa: rileggi la prima frase che ti ho scritto e tienila bene a mente per tutto il percorso.

Mia Martini: Idem come De Andrè, altra pietra miliare della musica italiana che conosco poco e di cui sono quindi tanto curioso. Non nego che il confronto specifico fra i due sarà per me inevitabile!
Inizio già dicendo che mi è sembrato di leggere più una bozza che una presentazione definitiva e ben rifinita. Ci sono tanti elementi interessanti, che semplicemente non vengono sviluppati o solo elencati. Va bene la sintesi, ma soprattutto in un Gala introduttivo e così personale mi aspettavo di più, a maggior ragione visto che fai intuire un legame molto forte con l’artista, non espresso purtroppo al meglio. Altra nota negativa, mi è mancata una presentazione più precisa del brano – che sia l’album da cui proviene, una interpretazione del testo, il background…
Interessante il fatto che abbia già giocato un live al primo Gala, penso per mettere ancora più in risalto le eccellenti doti vocali di Mia. Come primo Gala non avrei scelto un duetto, per concentrarmi al meglio sull’artista in questione, ma visto il tema che vi è stato assegnato non avresti potuto fare altrimenti. Il brano in sé lo conosco e, nonostante sia in napoletano – non nelle mie corde – lo apprezzo abbastanza, credo appartenga un po’ al patrimonio comune dei ricordi di molti di noi.
Compiti per casa: sviluppa meglio la presentazione, Mia è un’artista che parla da sé, ma in MFS purtroppo non basta.

Lady Gaga: Se dovessi descrivere il tutto con una parola, direi “prolisso”. La presentazione un filo troppo lunga e “piena” secondo me, sull’orlo del fuori tema – specie gli ultimi due paragrafi, che non ho ritenuto così necessari. Anche il live non mi ha colpito, ho trovato l’intro un po’ lunga e l’esecuzione un po’ straniante, a fronte di un brano che invece mi piace molto. Infine mi ha confuso leggere “forse cercando su YouTube performance live di quella che era a tutti gli effetti la mia canzone preferita inclusa in "The fame" “ quando invece all’inizio dici “voglio essere totalmente onesto con voi, pur apprezzando quella canzone, non mi ha mai affascinato più di tanto”.
Finora potrei esserti sembrato severo e negativo, in realtà si tratta di una delle migliori presentazioni del Gala e Lady Gaga sono convinto che sarà una delle teste di serie di MFS 2, visto il suo repertorio e il suo innegabile e fortissimo legame con la tua persona.
Compiti per casa: ricorda che spesso “less is more”.

Pooh: Purtroppo la consegna non è stata svolta e non sono in grado di dare un giudizio. Peccato, perché il pezzo scelto è potente e mi ha colpito in positivo, anche se troppo lungo. Al prossimo Gala!

Gianluca Grignani: La tua onestà ti fa guadagnare punti nella mia classifica personale. Il fatto di aver per forza di cose presentato un brano che avevi escluso a priori, e averlo ammesso in maniera serena è molto indicativo di chi è amers e del fatto che abbia le idee già chiare sul percorso che vuoi intraprendere.
Forse mi è un po’ mancata una parte più sulla presentazione di Grignani e/o background sul brano, poi con quella nota finale mi hai molto incuriosito, senza però poi scendere nei particolari!
La canzone non la ascoltavo da tempo, quindi è stato un piacevole tuffo nel passato – visto che personalmente il pezzo mi piace abbastanza.
Compiti per casa: per ora mi sento di dirti di continuare così, forse dando anche qualche informazione in più sui brani che scegli.

Kelly Clarkson: Ottima idea quella di scegliere la versione live, mette in risalto le sue belle qualità vocali e interpretative, mi ha molto colpito. Sicuramente come potenza espressiva emerge rispetto ad altre scelte.
La presentazione un filino sintetica – direi ridotta all’osso – ma in generale completa, sembra più un pre-Gala insomma. Mi piacerebbe conoscere meglio anche l’artista in futuro, ma intanto il “compitino” l’hai portato a casa.
Compiti per casa: Scrivi qualcosina in più sul brano o sull’artista, per farcela conoscere in tutte le sue sfumature!

Krishoes ha detto

Parlavo di due canzoni diverse Ho scritto che quella che non mi ha mai affascinato più di tanto è "Just dance" (infatti non fu amore a prima "vista" con Gaga quando ascoltai quel pezzo), mentre "Paparazzi" è la mia canzone preferita di "The fame".

Perdona la svista!

Eccomi che riesco a rispondere ai vari giudizi. Posso dire che sono abbastanza soddisfatto , Vero non ho spiegato specificamente il legame che ho con l’artista scelto , ma questo perché penso come accade un po’ a tutti ( soprattutto per artisti con un repertorio non vastissimo) questo è in relazione a un numero ridotto di canzoni . Mi spiego meglio , il rapporto di amore che si crea con un determinato cantante nasce quasi sempre da un o un numero ristretto di brani, successivamente grazie a questa ”epifania” solitamente si va ad approfondire il repertorio , trovando magari canzoni ancora migliori , o più affini che però non sono la causa , ma bensì l’effetto , della nascita di questo legame. Per tale motivo non mi sento ancora di raccontare il preciso momento che mi ha portato a ciò , reputo più giusto infatti spiegarlo nel momento in cui presenterò determinati pezzi ( sperando ci arrivi ).

Ringrazio dei consigli dati, cercherò di metterli in pratica provando a rappresentare di volta in volta meglio ciò che la canzone scelta mi comunica , senza però far perdere di vista il significato che essa vuole esprimere.