Per ingannare l'attesa, condivido anch'io qualche commento random soggettivo su alcuni brani proposti.

Loreena McKennitt - The star of the county down: Loreena McKennitt è un’artista che apprezzo, così come il genere che propone. Per quanto mi riguarda, anche solo gli intarsi dell’arrangiamento da soli valgono l’intero brano.

Adele - Someone like you: Premetto di non avere alcuna forma di preclusione o favoritismo nei confronti dei brani più noti, da parte mia avranno lo stesso trattamento di tutti gli altri brani in gara. Nel caso di Someone like you, è un brano che non mi hai mai trasmesso emozioni particolari, lo trovo un brano elegante, ma di un'eleganza talmente patinata da risultarmi poco espressiva. La voce di Adele non mi aiuta, anzi, dirò un'eresia, ma nella parte più alta dell'inciso l'ho sempre trovata persino fastidiosa. Apprezzo la fotografia e l'ambientazione del video.

Lady Gaga - Bad Romance: Siamo agli esordi di Lady Gaga, il periodo artistico suo che prediligo. È riuscita ad affacciarsi sulla scena pop distinguendosi dalle altre perché in grado di proporre non solo delle semplici hit da classifica, ma soprattutto dei contenuti espressi in modo anche spregiudicato e musicalmente interessante. Lo stesso vale per il video, pop ma con un'estetica avanguardista.

Françoise Hardy - La maison où j’ai grandi: Sono un'estimatrice di François Hardy, la trovo una cantautrice deliziosa oltre che un'icona di stile. Onestamente, però, avrei preferito qualche brano suo più rappresentativo anziché questa cover del pezzo di Celentano. Spero di avere l’occasione di incontrarla più avanti con altre proposte.

PJ Harvey - The Dancer: Una storia dannata, narrata con intensità su un arrangiamento minimal in cui un organo hammond “duetta” con la voce di PJ. È l’ultima traccia di un album che all’epoca consumai (è del 1995).

Oceans of slumber - To the sea: Non conoscevo questo gruppo e appartiene alle piacevoli scoperte di cui parlavo nel mio post. Brano molto interessante, di notevole impatto emotivo e con un arrangiamento articolato. In particolare ho apprezzato l’assolo introduttivo, il pattern di batteria e il tappeto di tastiere nella parte emotivamente più intensa del brano (qui è partito il brividino). E poi adoro vedere i video (live o meno) in cui sono ripresi gli strumenti protagonisti del brano.

Negramaro - L’amore qui non passa: Questo brano, onestamente, non lo conoscevo. Trovo abbia un arrangiamento interessante (in particolare archi e percussioni) e un’evoluzione in crescendo piuttosto coinvolgente. Del testo alcuni versi mi convincono di più, altri meno. Il video ha un suo concept, i toni scuri conferiscono eleganza e i movimenti fluidi dei protagonisti lasciano emergere una poetica che trasforma quella che potrebbe essere una banale sequenza di azioni (baci, in questo caso) in un’espressione artistica. Stupenda visivamente l’inquadratura a circa 2:08 in cui viene citato il celebre dipinto di Magritte con un gioco di luci/ombre d’effetto.

Lorde - Perfect Places: Nel panorama musicale contemporaneo ci sono tante giovani artiste ma poche sanno trasmettere carisma. Lorde è indubbiamente tra queste e, in più, è anche uno dei miei brani preferiti. Un buon elettropop catchy ma, al contempo, anche raffinato, con un beat potente e incisivo. L'interpretazione carismatica e mai urlata è un altro punto a favore. Apprezzo molto anche il video "in solitaria", in particolare la fotografia sui toni del blu delle scene più crepuscolari.

Florence + The Machine - Rabbit Heart: Tipico brano energico alla Florence + The Machine arricchito dall'aggiunta dell'arpa nell'arrangiamento. Pop sofisticato e voce evocativa.

SBTRKT - Hold on: Gradevoli anche gli altri due brani, ma questa, per me, è la proposta più interessante del team, per questo turno. Apprezzo molto l'arrangiamento minimal e ipnotico, il timbro vocale e il video che appare come un cortometraggio con una narrazione mistery, in linea con il sound del brano.

Odetta - Sometimes I feel like a motherless child: Da ascoltare quasi in apnea per non turbare la perfezione di questo racconto, in cui il bellissimo timbro da contralto di Odetta si appoggia sul coro e una linea di contrabbasso.

Carmen Consoli - Blunotte: Un brano intimista interpretato con intensità. Interessante l’arrangiamento, con il violoncello a dare profondità sotto gli arpeggi di chitarra. Ricordo che quando Carmen Consoli emerse nel panorama musicale italiano la paragonai subito a Tracy Chapman, questo brano ne è un buon esempio.