Utente
7 agosto, 2013
mxmtoon - feelings are fatal
Non lasciatevi ingannare dalla dolcezza malinconica di questo brano perché ciò che racconta è tutt'altro che dolce. L'arrangiamento scarno permette a chi ascolta di concentrarsi sulle parole del testo che arrivano dirette e affilate pur nella loro semplicità, restituendo l'immagine di un amore tutt'altro che idilliaco.
Feelings are fatal ci porta a riflettere su quelle situazioni in cui non è difficile ritrovarsi. in quegli amori in cui si mette sempre l'altro al primo posto....
I'm happy for you
I'm smilin' for you
I'd do anything
For you, for you
It's always for you
And never for me....
... portandoci a pensare che la nostra felicità dipenda solo ed esclusivamente dalla felicità dell'altro, preferendo dunque mettere sotto chiave i nostri reali sentimenti, le sensazioni, i pensieri, pensando che questi possano ferirci, possano determinare la fine di quello che noi consideriamo (spesso impropriamente) il rapporto che ci tiene in vita...
Closed doors
Locked in, no keys
Keepin' my feelings hidden
There is no ease
I need it to stop
And I want to be able
To open up but
My feelings are fatal
My feelings are fatal
Allora si preferisce, a poco a poco, autodistruggersi, rimanere ancorati ad un amore che sappiamo essere deleterio, piuttosto che essere sinceri non solo con l'altro ma soprattutto con se stessi, perché altrimenti rischieremmo di perdere quella che ormai è la "normalità", un cantuccio sicuro, conosciuto, ma allo stesso tempo insano, incapace di far emergere noi non come identità di coppia, non per mettere in luce l'altro, ma come noi stessi. L'amore è spesso una prigione... dorata, ma pur sempre una gabbia.
How many times must I keep it inside
I need to let go and I swear that I've tried
But opening up means trusting others
And that's just too much, I don't want to bother
So I'll keep it inside and bury it deep
I know it's not healthy, but you won't hear a peep
Though I'm always sad and I'm always lonely
I could never tell you that I'm breaking slowly
Utente
7 ottobre, 2018
Anson Seabra
- Dawning of Spring -
L'amore positivo che ho deciso di 'raccontare', in questa sorta di riscrittura de Gli Asolani di Pietro Bembo che stiamo mettendo in atto, è un amore che prende forma nella fantasticheria, nell'immaginazione, in quel 'sogno a occhi aperti di silenzio e pace' dipinto nel ritornello. Premesso che ho interpretato il tema 'Amore positivo' come amore romantico in senso stretto, e nel prosieguo mi riferisco unicamente a quello, ho scelto di dare voce a questa specifica declinazione di amore come sogno perché fondamentalmente è l'unica di cui abbia mai avuto esperienza, non avendo mai vissuto un rapporto di coppia e quindi non essendo mai riuscito a concretizzare i miei sentimenti entro una relazione sentimentale appagante.
La voce sussurrante e delicata dell'artista si fa largo lungo un tappeto sonoro dall'anima minimale ed eterea per cantare di una dimensione che non esiste nella realtà, dimensione nella quale l'amore è finalmente raggiungibile e positivamente esperito. In realtà mi rendo conto che ogni tanto (dipende anche dalla condizione psicologica in cui verso nel momento dell'ascolto) questa canzone mi infonde anche un certo senso di malinconia, che forse dipende dall'interpretazione della voce che canta, o dall'insistente anafora di quel 'Mi sono perso' nel ritornello ('Mi sono perso mentre la luce del sole ci dipingeva di oro... Mi sono perso nel suono della brezza che sussurra... mi sono perso, mi sono perso nell'albeggiare della Primavera') che potrebbe tradire un certo distacco dalla realtà, una promessa di felicità trascendente che però forse allontana da una ricerca più attiva, più propositiva nell'hic et nunc.
Io, personalmente, ho comunque deciso che sto bene così, con canzoni (e romanzi, e film, e altri medium artistici) come queste che mi suscitano sensazioni positive e serene, facendomi in qualche modo immedesimare in situazioni che non ho mai provato e con le quali mi mettono in qualche modo in contatto.
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
LUCIO BATTISTI - E PENSO A TE
LA STORIA DEL BRANO
E penso a te è stato composto nel 1970 da Lucio Battisti e Mogol. Inizialmente pubblicato nell’interpretazione di Bruno Lauzi, venne poi ripreso da numerosi altri interpreti. Il testo della canzone nacque in 19 minuti, durante un viaggio in automobile sull’autostra Milano-Como, in cui Mogol compose il testo pressoché improvvisando, mentre Lucio Battisti, accanto al guidatore (Mogol era dietro), canticchiava la linea melodica.
IL SIGNIFICATO DEL BRANO
Il testo racconta del pensiero nostalgico verso una donna non presente, giocando sulla contrapposizione tra un appuntamento con un’altra donna finito senza esito e il pensiero di quel che lei (l’altra del “pensiero nostalgico”) potrebbe star facendo in quel momento.
La musica e il testo cantato sottolineano la tristezza del protagonista in presenza della donna con cui cerca di dimenticare il passato (il piano iniziale) e l’esplosione del sentimento di nostalgia in assenza dell’amata (in crescendo). L’effetto emotivo è amplificato dalla ripetizione della frase e penso a te e dal coro finale, che si chiude con un diminuendo in cui tutti gli strumenti si ammutoliscono in dissolvenza, lasciando solo la voce.
LE FRASI MIGLIORI
Per due che come noi
Non sperano pero' si stan cercando... Cercando...
Chiudo gli occhi e penso a te
Io non dormo e penso a te...
Utente
7 agosto, 2013
Scusate il ritardo, ero impegnato a scofanarmi il banchetto del finger food!
Mi accodo a molti altri in gara: non mi stupisce iniziare questa avventura proprio con la categoria AMORE NEGATIVO.
Effettivamente è stata la prima casella riempita nella mia schedina, l'unica categoria sulla quale non ho molto indugiato e sono stupito di aver beccato il pezzo a primo colpo.
Ritengo "Ultraviolence" di Lana Del Rey il vero e proprio manifesto dell'amore negativo.
"He hit me and it felt like a kiss"
In questa frase - un riferimento all'omonimo brano del 1962 cantato dalle The Crystals - è racchiuso tutto il torbido di una relazione che vede una donna soggiogata a un uomo rabbioso e idolatrato (You're my cult leader ... I will do anything for you, babe), giustificato per ogni sua mossa e capace di infondere in lei il senso di colpa (Jim taught me that loving him was never enough).
Lana si pone dal punto di vista della vittima di violenza domestica (This is ultraviolence, I can hear sirens), accecata da un sentimento corrosivo (I love you the first time, I love you the last time), incapace di comprendere che la tortura, fisica e psicologica, non ha nulla a che vedere con l'amore (He hurt me but it felt like true love).
La sua visione della realtà è talmente alterata, da arrivare a ritenere le percosse come una prova d'amore, della quale non poter fare a meno (Heaven is on earth ... blessed is this union ... I can hear violins, violins, give me all of that ultraviolence).
Molti critici si sono scagliati contro la Del Rey, accusata di romanzare ed esaltare un argomento controverso, di rendere l'abuso "glamour". Parole dure sono arrivate anche dalla collega neozelandese Lorde, secondo la quale non è sano che le donne, in particolari giovani ragazze, ascoltino canzoni di questo genere.
Opinione condivisibile, ma credo personalmente che l'errore stia nel reputare gli artisti sempre e comunque volti e voci di battaglie sociali. In "Ultraviolence" Lana non prende posizione, si 'limita' a raccontare una storia (forse autobiografica?) da un punto di vista sicuramente problematico, ma che vale la pena di essere rappresentato.
In poche righe riesce a catturare in maniera esemplare la fragilità e il senso di smarrimento di molte donne manipolate che arrivano a credere di non essere in grado di vivere se non nell'ombra dei loro partner tossici, sottolineando l'assurdità delle convinzioni che la loro mente crea come meccanismo distruttivo di autodifesa.
Utente
24 agosto, 2015
Krishoes ha detto
Scusate il ritardo, ero impegnato a scofanarmi il banchetto del finger food!
Mi accodo a molti altri in gara: non mi stupisce iniziare questa avventura proprio con la categoria AMORE NEGATIVO.
Effettivamente è stata la prima casella riempita nella mia schedina, l'unica categoria sulla quale non ho molto indugiato e sono stupito di aver beccato il pezzo a primo colpo.
Ritengo "Ultraviolence" di Lana Del Rey il vero e proprio manifesto dell'amore negativo.
"He hit me and it felt like a kiss"
In questa frase - un riferimento all'omonimo brano del 1962 cantato dalle The Crystals - è racchiuso tutto il torbido di una relazione che vede una donna soggiogata a un uomo rabbioso e idolatrato (You're my cult leader ... I will do anything for you, babe), giustificato per ogni sua mossa e capace di infondere in lei il senso di colpa (Jim taught me that loving him was never enough).
Lana si pone dal punto di vista della vittima di violenza domestica (This is ultraviolence, I can hear sirens), accecata da un sentimento corrosivo (I love you the first time, I love you the last time), incapace di comprendere che la tortura, fisica e psicologica, non ha nulla a che vedere con l'amore (He hurt me but it felt like true love).
La sua visione della realtà è talmente alterata, da arrivare a ritenere le percosse come una prova d'amore, della quale non poter fare a meno (Heaven is on earth ... blessed is this union ... I can hear violins, violins, give me all of that ultraviolence).
Molti critici si sono scagliati contro la Del Rey, accusata di romanzare ed esaltare un argomento controverso, di rendere l'abuso "glamour". Parole dure sono arrivate anche dalla collega neozelandese Lorde, secondo la quale non è sano che le donne, in particolari giovani ragazze, ascoltino canzoni di questo genere.
Opinione condivisibile, ma credo personalmente che l'errore stia nel reputare gli artisti sempre e comunque volti e voci di battaglie sociali. In "Ultraviolence" Lana non prende posizione, si 'limita' a raccontare una storia (forse autobiografica?) da un punto di vista sicuramente problematico, ma che vale la pena di essere rappresentato.
In poche righe riesce a catturare in maniera esemplare la fragilità e il senso di smarrimento di molte donne manipolate che arrivano a credere di non essere in grado di vivere se non nell'ombra dei loro partner tossici, sottolineando l'assurdità delle convinzioni che la loro mente crea come meccanismo distruttivo di autodifesa.
Anche se in realtà è tra le sue canzoni che amo meno (), bellissima descrizione.
Utente
4 febbraio, 2018
Come sarebbe a dire che mancano solo 24 ore alla chiusura dei voti?
Ragazzi godetevi queste ultime 24 ore di ascolto, perchè tra un giorno esatto saranno chiuse le votazione per queste categorie. Non dimenticate il voto obbligatorio (il quale porterà penalità in caso di ritardo/non arrivo) e se volete anche il facoltativo!
Vi saluto con questo capolavoro ingiustamente ignorato dalle vostre scelte
Utente
4 febbraio, 2018
Ciao a tutte dolcezze, ricordo che entro le 21 ho bisogno dei voti:
taggo chi manca, se in realtà me li avete già mandati sgridatemi in privato e rimandatameli perchè non li ho sigh
@BB @Emm @NotturnoManto @monechiapi @antal @Vesuvius21 @JoJo @ge_aldrig_upp @Oblivion. @Krishoes @DGS @DGS (chi sei dei duee)
Utente
4 febbraio, 2018
Comunicazione
Se ve lo chiedevate perchè non voglio avere problems come sempre eventuali pareggi saranno sciolti in base alla quantità di voti più alti ricevuti.
Pareggi nella classifica dei bonus invece saranno sciolti riconducendosi ai voti della classifica normale.
Grazie a tutti
Utente
8 febbraio, 2020
Intanto mi ha piacevolmente sorpreso aver ritrovato nella playlist "amore negativo" un artista che ho proposto per un altro stato d'animo, questo è sintomatico della vasta gamma di sentimenti che si possono evocare anche all'interno dello stesso songwriting.
Ho apprezzato la varietà temporale delle proposte, con un'alternanza tra passato e contemporaneità, a dimostrazione che alcune canzoni, immortali o meno che siano, hanno un fascino sempiterno. E soprattutto mi ha deliziato aver potuto riascoltare Lovin' You di Minnie Riperton, che ho conosciuto attraverso la versione di Ella Henderson.
Utente
4 febbraio, 2018
Bravo Plasma che non ha puara di esporsiii e commentaa
Vi sono piaciute le categorie? Esponetevi pure come vi pareee (tranne ovviamente dire la vostra classifica per filo e per segno obv lol).
I voti obbligatori sono arrivati tutti, aspetto comunque la chiusura del tempo, finisco di preparare le grafiche e stasera Serenità e Angoscia!
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Io ho preferito Amore Negativo, ma devo dire che (dovendo stilare un'intera classifica) ho ascoltato più volte Amore Positivo, che col tempo si è riscattata.
Interessanti le varie sfumature e le varie interpretazioni. Mi sono piaciute anche molte descrizioni che mi hanno aiutato ad entrare nel mood del brano, qualche volta anche nel mood dell'utente.
Già here per veder sfumare un'altra categoria che volevo
Utente
30 aprile, 2020
Per Amore negativo, oltre ad aver ritrovato brani che già conoscevo e apprezzavo (De André, Etta James, Lana del Rey) devo dire che ho ascoltato volentieri alcune scoperte interessanti, come i due brani con sfumature elettroniche di Morgan Saint e Winona Oak, ma soprattutto SweetHeart, what have you done to us, a mio avviso un vero gioiellino per l’interpretazione intensa e lo sviluppo musicale che, dopo una prima parte più intima solo voce e chitarra, a circa 2:21 ha un’apertura di fiati (direi corni) inattesa e molto emozionante, per poi “spegnersi” tornando negli ultimi secondi nuovamente a una dimensione intima.
La mia categoria, Amore positivo, ha riservato diversi ascolti che ho trovato particolari, tra cui Anson Seabra, Perfume Genius e Guccini di cui apprezzo molto la capacità narrativa in veste di interprete, oltre che di cantautore perché riesce sempre a trasmettermi un grande senso di verità in ciò che racconta attraverso le sue canzoni. Menzione speciale per Niente è come sembra: trovo che il connubio tra testo enigmatico e arrangiamento in cui si fondono drum machine/synth/pianoforte classico/archi sia assolutamente affascinante da ascoltare.
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Io posso dire che ho fatto parecchia fatica a stilare una classifica, che ho cambiato cento mila volte. Ero sicuro solo di un brano che ho messo all'ultimo posto
Del mio girone ho apprezzato varie proproste, specialmente Dawning of Spring di Anson Saebra, che mi ha trasmezzo tanta dolcezza e malinconia. Stupenda anche Lovin' You.
Utente
7 agosto, 2013
Si che bello mi piacerebbe se un pò tutti si sbilanciassero, almeno riusciremmo a capire se i brani proposti siano piaciuti o meno
Io non ho scritto nulla e mi sono pentito però non mi reputo bravo a presentare i brani musicali, sono una franaaa
Ormai è tardi perchè mancano 30 minuti ma volevo dire che ho scelto Avrò cura di tutto di Alessandra perchè la trovo una canzone molto intima, anche se non sono mai riuscito completamente a capirne il testo a fondo.
Quattro anni fa stavo vivendo uno dei periodi più brutti della mia vita in seguito alla fine della storia più importante per me e il buon Delos una sera mi consigliò di ascoltare questo brano. Io lo ascoltai mentre stavo vagando per la città da solo senza una meta precisa, avevo solo il telefono e le cuffie. In quel momento stavo percorrendo il lungomare della mia città, che nelle sere estive regala un panorama mozzafiato del mare dello stretto e della Sicilia.
Inutile dire che già al primo ritornello ero una valle di lacrime. I miei passaggi preferiti sono "Non ho imparato niente se sei stato il principio di tutto, e asciuga quelle lacrime, io avrò cura di tutto" e "Tu ricorda, ricorda che esiste l'abitudine solo per sorprenderci e la paura solo per renderci più liberi. Che brucia la ferita, sì ma solo per difenderci". Perchè "nel disordine tutto sembra distrutto" era esattamente ciò che vedevo. Nonostante quel panorama mozzafiato io vedevo solo i posti in cui siamo stati insieme, mentre in quel momento ero da solo, impaurito e disperato. Anche per questo ho deciso di lasciare la mia città; anche a distanza di anni, i ricordi sono rimasti mentre le brutte sensazioni sono andate via ma sono dovuto scappare da quei fantasmi che mi tormentavano ogni singolo giorno. Però per molto tempo non sono riuscito a trattenere le lacrime ascoltando questo brano.
Adesso non fa più così male però se penso alla parte negativa dell'amore penso a quel periodo, quelle sensazioni e quel brano che mi ha tenuto compagnia in quelle calde, tristi e tumultuose sere estive.
Utente
7 agosto, 2013
Io ho preferito il girone Amore Negativo, anche perché ho trovato più canzoni che mi hanno ricondotto a questo stato d'animo. Alcune le conoscevo già, tra le nuove scoperte mi ha convinto molto Morgan Saints
Invece in Amore Positivo ho trovato un paio di canzoni che boh, avrei ricondotto alla sonnolenza. Una addirittura mi ha angosciato però gli high sono belli high e anche qui bellissima la scoperta di Perfume Genius.
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